(In questo post: Pasta e Cavolfiore sfritta senza glutine)
Non avevo mai sentito parlare di pasta e Cavolfiore sfritta. Figurarsi di pasta e cavolfiore sfritta senza glutine.
Ed il gioco The Recipe-tionist serve proprio a questo, a farti conoscere delle ricette “nuove”. Nuove nel senso che non si sono mai fatte, perché spesso invece sono della tradizione. Così come è successo con questa pasta alla puttanesca. E così anche questa volta con la pasta di Valentina. Nel suo bellissimo blog, Promumo di Limoni, potete trovare una vasta gamma di ricette da rifare.
Ed ero così contenta di farla, visto che il cavolfiore in inverno lo faccio un giorni sì e un giorno sempre.
Fra l’altro al mercato del contadino avevo pure trovato un cavolfiore viola bio, che è anche molto più dolce di quello classico. Che ha anche un altro indubbio vantaggio che è quello che non ha bisogno di essere bollito per forza prima di essere usato, anche se io ho usato il metodo seguito da Valentina e ho l’ho bollito.
Così mi ero portata avanti preparando anche il set, in modo da fotografare una pasta bella fumante e poi godermela subito dopo.
Quando scopro che, ahhhhhhhhh, la testa del mio treppiedi è rotto!!!
Lo so che fino a qualche anno fa non lo usavo nemmeno (e si vede dalle mie foto tutte storte), ma quando una si abitua al meglio, come si fa a tornare indietro?
Alla fine, dopo essermi disperata, aver pianto e fatto stridere i denti, ho deciso di immortalare la pasta ugualmente (anche se indegnamente) a mano libera.
Le foto, ahimè, non rendono giustizia a questa pasta semplice, ma buonissima.
Tips & Tricks per fare una Pasta e Cavolfiore sfritta senza glutine
- Pasta: la pasta adatta è lo spaghetto spezzato. Se non lo trovate già così, spezzate gli spaghetti. Preferite uno spaghetto più grosso, perché la pasta sarà più buona. Per spezzarlo facilmente, mettete gli spaghetti in uno strofinaccio e avvolgeteli, quindi cominciate a romperli, partendo da una estremità. C0sì il vostro compito sarà facilitato.
- Cavolfiore: io ho usato il cavolfiore viola, che è più dolce e anche più semplice da cucinare. Ha l’ottimo vantaggio di non dover essere bollito per forza prima. Nulla vieta di usare quello bianco o quello verde o quello romanesco.
- Formaggio: Alla fine ci va una spolverata di pecorino. Io però ho usato il parmigiano perché non mi piace il pecorino.Se volete una versione vegana, basta ometterlo, ed è buonissima lo stesso.
- Aglio: Se siete intolleranti all’aglio come il mio dolce doppio, una valida alternativa è lo scalogno. Lo scalogno è una cipolla piccola, il cui sapore è a metà strada fra una cipolla e l’aglio. Per i palermitani lo scalogno NON è questo!
Pasta e Cavolfiore sfritta senza glutine
Una pasta facilissima e di stagione, ma molto gustosa
Ingredients
- 1 Cavolfiore grande (viola)
- 400 g spaghetti spezzati
- Sale fino
- Pepe di Mulinello
- Olio extravergine di Oliva
- 1 spicchio Aglio (o scalogno)
- 1 piccolo Peperoncino
Istructions
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Pulite il cavolfiore dalle foglie esterne e tagliate le cimette dal torsolo centrale.
Sciacquatele sotto acqua corrente e mettetele in una pentola capiente adatta alla cottura della pasta, con acqua bollente.
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Aggiungete un cucchiaino di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e iniziate a cuocere le cimette di cavolfiore.
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Dopo 5/6 minuti, aggiungete gli spaghetti spezzati cuocendo tutto insieme e regolate ancora di sale e portate a cottura la pasta.
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Scolate tutto e versate in una padella, dove avrete fatto imbiondire lo scalogno tritato (o uno spicchio di aglio in camicia schiacciato) e un pezzetto di peperoncino piccante in una quantità generosa di olio.
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Saltate la pasta e i cavoli nell’olio aromatico bollente, e regolate con pepe di mulinello prima di servire.
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Infine spolverizzate con pecorino.
Con questa ricetta partecipo al contest The Recipe-tionist
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3 Comments
Valentina de Felice
7 Dicembre 2018 at 9:32E mamma miaaaaaa, che cosa bella che hai fatto, hai creato una ambientazione da favola per un piatto di pasta che tutto sommato a casa mia è ritenuto veloce e anche un po’ umile. E tu invece lo hai insignito della Maiala Effige. Se mia nonna fosse viva ne sarebbe stata orgogliosa. Eh sì, perché io le raccontavo tutti i successi che ottenevano le sue ricette preparate da me quando avevo ospiti e le preparavo, la Maiala Effige la avrebbe fatta gongolare! Grazie Stefania per le parole sempre carine nei confronti miei e del mio blog. E per esserci stata a questo nuovo giro del The Recipe-tionist per me.
Stefania Oliveri
8 Dicembre 2018 at 12:00Tesoro, le ricette antiche delle nonne sono sempre le migliori e anche questa non fa eccezione <3
Elisa Baker
6 Dicembre 2018 at 16:40Beh guarda a me la pasta col cavolfiore piace da impazzire, soprattutto quello viola. Per il Trepiede, pensa che tra poco arriva Babbuccio Natale, ma nel mentre le foto sono bello ugualmente. Grazie Stefy per la partecipazione… un bacione grandissimo