Panna cotta fatta col Bimby senza glutine

La panna cotta è uno di quei dolci che può essere buonissimo o terribile. La panna cotta fatta col Bimby invece è una certezza, viene solo bene.

I primi tempi dopo la diagnosi di celiachia, quelle rare volte che mangiavo fuori e riuscivo e soprattutto anche a gustare un dolce, era proprio la panna cotta.

Ma devo essere sincera, la panna cotta non è un dolce in cui i palermitani eccellono, o quando meno non eccellevano 26 anni fa.

Un composto gommoso, che sapeva di vanillina chimica, che innaffiavo con tantissima salsa al caramello per nascondere gli errori (anche se sarebbe meglio dire orrori).

Dopo poco tempo, infatti, ho preferito rinunciare al dolce se questo doveva significare quel composto immangiabile.

Fino a quando, in una delle mie gite a Genova, non ho assaggiato una panna cotta da libidine, che mi ha fatto ricredere sul dolce.

Negli anni ho sperimentato tante versioni, quella con yogurt greco con melograna, quella light con composta alle prugne, ma sul blog non si trova la versione classica.

Così complice un invito a cena per pochi intimi (e non le solite mie cene) ho deciso di prepararla e scriverla così finalmente sul blog.

 

Tips & tricks per preparare la panna cotta fatta col Bimby

1. La panna

Usate la panna fresca da frigo di ottima qualità.

2. La vaniglia

Mi raccomando usate la vaniglia vera. E non solo per fare la panna cotta, ma in tutti i dolci. Buttate la vanilina perché come sta scritto qui

La vanillina sintetica deriva dai residui di lavorazione della cellulosa o partendo da alcune frazioni del petrolio 

Avete letto bene??? “Cellulosa” e “petrolio”…

Vi ho convinti a non usarla più?

Potete usare anche anche quella in polvere o l’essenza di vaniglia.

3. La gelatina

La ricetta prevedeva 15 g di gelatina i fogli, ma io ne ho usato 10 g.

Sicuramente si può sostituire con l’Agata agar, ma io non l’ho mai usata, quindi non ho so dire la quantità che ci vuole. Prometto studierò.

4. Stampini

Potete utilizzare degli stampini monoporzione in allumino per poi sformare la panna cotta o dei bei bicchieri dove servire il dolce. Se però dovete sformare il dolce non dimenticate di inumidire lo stampino con acqua (o un alcolico).

5. Servire

Il top è secondo vostro gradimento. Io l’ho servita sia con una salsa ai lamponi, ma anche con del cioccolato fuso e una salsa al caramello salato.

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