Cosa è la pasta di riporto senza glutine?
Lo so forse ormai sono fuori tempo massimo e ormai il lievito si troverà facilmente dappertutto come prima del Covid 19, o forse, in vista della bella stagione, tutti vi state mettendo a dieta e non pensate più a panificare, ma come ben sapete io vado sempre controcorrente e pubblico cioè che mi piace, quando mi pare.
Chi mi segue sui social sa benissimo che il mio dolce doppio ha decretato la fine del mio lievito madre. No, non l’ha ucciso, l’ha reso “transgender” e da lievito madre senza glutine, l’ha reso col glutine.
Come è stato possibile? Perché nonostante gli avessi raccomandato di prendere un barattolo diverso dal mio dove conservare il suo, che gli avevo attivato con il mio, lui, che come tutti gli uomini, o meglio tutti i mariti, attivano la modalità aereo all’ascolto della moglie, non mi ha cacata considerata di striscio e ha preso un barattolo identico a quello mio. Risultato? Ha rinfrescato il mio pensando fosse il suo…
Così mi sono ritrovata senza più un microgrammo da poter rinfrescare e da spacciatrice, sono entrata in crisi di astinenza.
Avevo anche pensato di rifarlo, ma voi lo sapete io sono la regina della maiala effige, e mi piacciono le cose facili e veloci.
Pensa che ti ripensa, sono arrivata alla conclusione che se la pasta di riporto si può fare col glutine, può esistere anche una pasta di riporto senza glutine!
E adesso vi spiego come si fa.
Tips & Tricks per fare la pasta da riporto senza glutine
- Cosa è la pasta di riporto? È un pezzo di impasto prelevato da un lievitato che si sta preparando. Anticamente le donne, infatti, conservavano da ogni nuovo impasto un pezzo di impasto che poi utilizzavano per fare un secondo impasto e così via.
- Come fare la pasta di riporto senza glutine, visto che di solito i lievitati si fanno con le farine dietoterapiche? Bene, mi sono detta che avrei simulato una pasta di riporto con una farina naturalmente senza glutine, e io ho scelto la farina di riso integrale.
- Quanto tempo si deve aspettare prima di utilizzarla? Si vede aspettare solo la prima attivazione e poi si può utilizzare per panificare come sempre.
- Si deve buttare via dell’impasto? No, si può utilizzare tutta la pasta di riporto per cui nemmeno un grammo di farina verrà sprecato.
- Come rinfrescarlo e trattarlo? Questa è la parte più semplice, perché io lo rinfresco esattamente come facevo con il mio lievito madre . In questa maniera, la pasta di riporto, si trasforma nuovamente in un lievito madre, nato però con l’uso del lievito. Se invece volete continuare ad usare la pasta di riporto, ogni volta che fate un lievitato conservate, in frigo, un pezzo di impasto ed utilizzatelo per l’impasto successivo. Ma io vi consiglio, visto che è senza glutine, di fare come per la prima opzione che vi ho dato.
- Serve il lievito per attivarlo? Sì, serve il lievito. Io ho usato 1 grammo di lievito di birra disidratato, gentilmente inviatomi (neanche a farlo apposta da Fabio Iobbi)
- Dove conservarlo? È bene conservarla in frigo, per non farla inacidire.
- Come utilizzare la pasta di riporto? Per 1 kg di farina occorreranno circa 200 g di pasta di riporto. A secondo di quanto ne userete lieviterà più o meno velocemente. In estate però, diminuite la quantità perché il calore fa crescere l’impasto molto più velocemente, quindi usate circa il 10% del peso della farina che utilizzerete.
E adesso vediamo come farlo praticamente.
Pasta di riporto senza glutine
Un lievito alternativo da gestire facilmente, come un lievito madre
Ingredients
Per il primo impasto:
- 50 g farina di riso integrale (o di riso, o di mais)
- 50 g acqua minerale
- 1-2 g lievito secco o 8 g lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino miele o zucchero, facoltativo
Per il secondo impasto:
- 50 g acqua minerale
- 50 g farina di riso integrale
Per i successivi rinfreschi
- tanto pasta di riporto
- metà acqua minerale
- metà riso integrale
Istructions
Preparare il primo impasto
-
Sciogliete il lievito secco o di birra nell’acqua leggermente tiepida e aggiungete un cucchiaino di miele (o di zucchero) e fate riposare per 10 minuti, in modo che il lievito si attivi.
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Quando il lievito si sarà attivato, aggiungete la farina di riso integrale e impastate in modo da ottenere un composto omogeneo.
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Coprite il composto con della pellicola trasparente e fatelo riposare a temperatura ambiente (in un luogo tiepido o caldo) per 12 ore (ma dipenderà molto dal caldo che c'è).
Preparare il secondo impasto
-
Trascorse le 12 ore di riposo a temperatura ambiente, riprendete l'impasto ed aggiungete a questo 50 g di acqua e 50 g di farina.
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Mescolate e coprite nuovamente con pellicola trasparente e fate riposare nuovamente a temperatura ambiente per 12 ore (o fino a quando non raddoppia l'impasto).
-
Trascorso anche questo tempo di riposo, la pasta di riporto sarà già pronta per essere utilizzata.
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2 Comments
Sandra
12 Maggio 2020 at 13:09GENIALE!!!!!
Stefania Oliveri
1 Luglio 2020 at 12:11<3