(In questo post: Base per gelato senza gelatiera con caramello e meringhe)
Un anno fa pubblicavo questo gelato senza gelatiera su A Tavola.
No, in realtà si guadagnava, addirittura la copertina.
La mia felicità non è stata normale.
Un gelato senza gelatiera. Una base da poter usare per scatenare la fantasia di chi lo faceva.
Io, per il mio mi ero ispirata ad un gelato assaggiato da San Crispino all’aeroporto di Roma (c’ero andata per questo).
Meringhe e caramello.
Mai ho assaggiato un gelato più buono!
Così, la seconda volta che sono tornata, l’ho preso di nuovo.
Poi, ho mi assumevano alla Rai (e così non è stato) oppure me lo facevo da sola.
Ho provato e ci sono riuscita!
Eureka.
Non credo che sia lo stesso. Cioè, loro, la gelatiera ce l’hanno.
Io l’ho fatto a modo mio. Alla mia solita maniera e cioè da #maialaeffige, cioè minima spesa massima resa.
Senza gelatiera, senza uova, senza sbattimento. Pochi ingredienti. Che potete preparare in anticipo (io le meringhe le preparo in quantità industriali), o comprare già pronte.
Insomma un gelato semplicissimo da fare e… forse troppo semplice anche da mangiare.
E vi assicuro, che non ve ne pentirete!
Gelato senza gelatiera con caramello e meringhe
Ingredients
Per la base
- latte condensato una latta, freddo
- panna da montare fredda
Per il caramello
- zucchero
- acqua
- Per le meringhe guardate qui
Istructions
-
La ricetta completa si trova su A Tavola
Note
-Si può preparare prima
-Questa base si può condire come si vuole, con topping di veri gusti, frutta fresca, a pezzi, frutta secca, o qualsiasi cosa la vostra fantasia vi suggerisca.
Presto pubblicherò altri gelati che ho fatto senza gelatiera e cioè da #maialaeffige. Nel frattempo, se volete vederne degli altri, potete guardare la ricetta di questo al vin santo e cantucci, oppure quello alla Nutella con soli 2 ingredienti, quello al cardamomo, ai fichi e marsala e all’anguria,
È vero ne ho fatti anche altri con tutti i crismi, giusto per non far storcere il naso a nessuno, come quello ai marrons glacèes, al basilico e amarene, alle rose con pistacchi e datteri, quello alla Nutella e al pistacchio (finalmente due gusti normali!).
E siccome normale non sono, ho fatto anche il gelato salato, e cioè quello al peperone e quello al parmigiano.
E nello spirito di condivisione di Slowthinking vi segnalo altri gelati delle mie amiche:
- Il gelato alla sciroppo d’acero di Valentina di Gelato on my way
- e quello al cocco e lamponi di Elisabetta di Cakes & co
- e quello sullo stecco allo yogurt con mirtilli di Elisa di Il fior di Cappero
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2 Comments
Selene
5 Luglio 2017 at 15:09Ma woww questo geato è da urlo e ci credo che ti sei beccato ala foto in copertina ^_^ immagino la tua felicità !!!!!!!!!!!!!!!!!
Stefania Oliveri
5 Luglio 2017 at 22:02Grazie mille <3