(In questo post: Chiffon cake senza glutine alla cassata)
Ieri pomeriggio ricevimento dei genitori del pargolo n. 3.
Come il numero 1 e il numero 2, non si smentisce.
Mi porta la pagella, che adesso non è più in voti, per cui, mi vuol far credere che “del tutto insufficiente” corrisponda al 5.
Mi spiega, anche lui, che la media è importante, l’8 in inglese, recupera il tutto, che in matematica, ha preso un 8 nel compito (ma non in pagella, ma qui la media non conta più), che la prof. Tizia è una essetierreoennezetaa, perché ha fatto la media (qui la media è un errore) e gli ha dato 6 anziché 7, e così via di seguito, prima del ricevimento.
Arrivo stremata a scuola. Ho avuto una giornata difficile, sono tornata tardi a casa, ho cucinato di corsa, e sebbene pensi che sia importante presentarsi al meglio davanti ai professori dei miei figli (o sarebbe meglio dire in maniera più anonima possibile, per non dare nell’occhio, per non essere ricordata), non ho nemmeno il tempo di riflettere su cosa mettermi e vado così come ero vestita di mattina, da prof che vuole fare la giovane.
Per tutto il tempo della strada penso a come nascondere la maglia a righe, forse un po’ troppo adolescenziale, le scarpe alla super moda (quelle troppo adolescenziali, senza se e senza forse), il pantalone largo e il parka bianco un po’ troppo vistoso… Poi, mi dico che, l’esperienza dovrebbe insegnarmi che non vale ad un fico secco…
Vi risparmio il colloquio con la prof “del tutto insufficiente”, ma anche con quella che fa media, con quella essetierreoennezetaa e mi soffermo con quella di inglese e matematica (peccato che non faccia né lo scientifico, né il linguistico, ma il classico…) che sono contente e soddisfatte e mi dicono pure che a fine anno possono passare anche al 9 (“se continua così”)…
Torno a casa, ormai abituata alle mazzate dei ricevimenti. Ho dimenticato i vestiti, ho dimenticato i complimenti e mi è rimasto solo “l’irrecuperabile” della prof di latino, altro che 5, e la domanda che mi frulla in testa del perché in greco ha 6 ed è recuperabilissimo… Alla fine che mi vesta come una quindicenne, o una 60enne poco importa…
Così ho pensato a fare un dolce per la Pasqua, per tenere impegnata la mia testa e non pensare.
In Sicilia, si mangia, ovviamente la Cassata.
Stavolta ho voluto innovarla. Non la classica cassata.
Una Chiffon Cake senza glutine vestita da cassata.
La chiffon l’ho già fatta con la crema al gelsomino. E anche al cacao. Stavolta con la ricotta.
Vi assicuro che non vi deluderà e che saprà sostenere il confronto con la cassata.
Chiffon Cake alla Cassata
Ingredients
- Per la torta
- 6 uova
- 280 g di farina (così suddivisa 140 g farina di riso integrale, 70 g farina di riso sottilissima, 70 g di farina di tapioca (o maizena) o equivalente farina dietoterapica per dolci
- 280 di zucchero
- 180 ml di acqua
- 130 ml di olio di semi io di girasole
- 1 pizzico di sale
- mezzo cucchiaino di cremor tartaro
- 1 bustina di lievito per dolci consentito
- i semi di una bacca di vaniglia
Per la crema
- 500 g di ricotta di pecora
- 125 g di zucchero
- goccia di cioccolato
- pistacchi tritati
- frutta candita a piacere
Istructions
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Il giorno prima mettete a scolare la ricotta, quindi unite lo zucchero e mescolate. Lasciate riposare una notte intera.
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Preparate la torta.
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Accendete il forno a 180°. Separate i tuorli dagli albumi e montate a neve quest'ultimi, con il cremor tartaro e 2 cucchiai di zucchero.
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In un'altra ciotola mettete le farine setacciate con il lievito, lo zucchero rimanente, i tuorli, i semi della vaniglia, l'olio, l'acqua e il sale e montate. Unite delicatamente gli albumi amalgamandoli dal basso verso l'alto.
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Versate il composto nell'apposito stampo da chiffon cake non imburrato e infornate a 180° per 40 minuti. Estraete la teglia dal forno e capovolgetela a testa in giù, fino a quando la torta non sarà fredda. Estraete delicatamente la torta dallo stampo, e poggiatela su un piatto da portata.
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Con una siringa fate delle iniezioni di ricotta alla chiffon cake e poi copritela totalmente con la crema di ricotta.
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Guarnite con le gocce di cioccolato, i pistacchi e la frutta candita.
Note
Conservare in frigo.
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Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day
E se volete altre ricette reinterpretate, oltre che senza glutine, vi consiglio una ricetta da SLOWTHINKING
Ovetti al pistacchio
di Valentina
1 Comment
lagaiaceliaca
7 Aprile 2017 at 22:45io sono stata ai colloqui del piccolo. “potrebbe fare di più”. “non fa altro che chiacchierare” “quei capelli bli a due mesi dall’esame se li poteva risparmiare…” “lo appenderei per i piedi”
grande solidarietà. andare ai colloqui è impresa da pochi coraggiosi 🙂
come questa chiffon-cassata, una meraviglia inumana. ma come sei brava?!?!