Blinis senza glutine con crema di carote
“Lo ammazzo, lo ammazzooo, lo ammazzoooooo!!!”
Prometto a me stessa.
“Sì, io l’ho fatto e io lo distruggo!” (ops, l’ho detto e lo so che l’ha detto o pensato ogni singola mamma, anche quelle che giurano e spergiurano che non l’hanno mai fatto!)
Perché il pargolo n.3 è ormai in quell’età in cui qualsiasi mamma comincia a credere all’esistenza di Poltergeist ed è sicura che questo abbia scelto suo figlio come abitazione!
E sì, anche il pargolo n.3 è ufficialmente entrato nell’adolescenza, con tutti gli annessi e i connessi del caso.
Il dolce frugoletto, sbatte le porte, sta rinchiuso in camera per ore, tiene le cuffiette sempre messe, parla al telefono per ore, sbraita, ormai mangia 4 cose in croce, e, come i suoi fratelli prima di lui, non studia! Non che i risultati lui non li porti, ma non studia!
L’altra giorno, durante la pausa pranzo, prima di tornare a scuola, ho preparato il pane (come sempre più spesso mi capita) visto che è una delle 4 cose che gli piacciono.
Prima di scendere da casa, lo metto in forno, punto il timer e gli chiedo di tirarlo fuori, quando il timer suonerà.
Torno a casa alle 8, e mi precipito a vedere in che condizioni fosse il pane.
Bellissimo!
Morbido e fragrante, in una parola: perfetto!
Siccome devevo uscire nuovamente per andare al cinema, gli dico che può mangiarlo e pazienza per le foto con il pane integro. Prendo un coltello adatto, ne taglio una fetta per assaggiarlo, ne vuole una anche lui, così lascio il pane sul tagliere con il coltello e me ne vado.
Torno a casa dopo due ore.
Trovo briciole dovunque. Transeat.
Il lavello colmo di stoviglie da lavare. Transeat.
I gatti affamati. Transeat.
La spazzatura da buttare. Transeat.
E poi, vedo il pane, sventrato…
AHHHHHHH!!! Grido inorridita!
Cosa è successo al pane???
Barbaramente trucidato, mancano sole le gocce di sangue e poi è la scena del crimine di un sadico.
Ed è in quel momento che ho pronunciato la fatidica frase… e non me ne pento, perché se ripenso a quel pane, “il modo ancor mi offende”!
Quindi niente foto di pane.
Vi lascio invece con dei blinis senza glutine con una crema di carote, strepitosa, che ho avuto appena il tempo di fotografare fugacemente prima di ritornare per l’ennesimo pomeriggio a scuola.
Blinis senza glutine con crema di carote
Una ricetta che si trova anche sul mio libro Metti un celiaco a cena, super facile e super garantita.
Questi blinis senza glutine li ho conditi con crema di carote, ingrediente del GFCalendar di questo mese, di cui oggi è l’ultimo giorno per partecipare, per novembre, in collaborazione con Stefania di Profumi e Sapori”
Blinis con crema di carote
Ingredients
- 60 g purè di patate in polvere senza glutine
- 3 uova
- 140 ml di latte meglio se intero
- 40 g fecola di patate
- 1/2 cucchiaini di lievito istantaneo
- olio evo
- qualche goccia di limone
- sale
Per la crema
- 500 gr di carote
- ½ cucchiaino di harissa o 1 cucchiaino di paprika e un pizzico di pepe di Cajenna
- 1-2 cucchiaini di cumino
- 3 cucchiaii di aceto io ho usato quello di mele
- 4 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
- 2 spicchi d'aglio
- ¼ o ½ cucchiaino di zenzero
- sale e pepe
Istructions
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Per i blinis
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Sbattete le uova con il latte, un po' di sale e due cucchiai di olio.
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Quindi aggiungete il purè istantaneo, la fecola, il lievito e qualche goccia di limone e mescolate.
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Riscaldate una padella antiaderente e fate cuocere piccole quantità di impasto, che potete prelevare con un cucchiaio.
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Cuocete fino a quando non saranno ben dorate.
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Per la crema di carote
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Pulite le carote e sbucciatele. Fatele bollire finché saranno tenere. Quindi scolatele e passatele con un mixer insieme a tutti gli altri ingredienti. A piacere si può aggiungere anche 2 cucchiai di miele e un cucchiaino di cannella.
Note
Potete servire i blinis a temperatura ambiente.
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day
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1 Comment
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