(Plumcake al cioccolato e zucca senza glutine)
Uno studio scientifico afferma che i cromosomi xy siano predisposti maggiormente a malattie terribili, come la febbre a 37°, che costringe a stare a letto, a non poter fare niente e a predisporre testamento.
Così, sono tre giorni che il pargolo n. 1 non esce di casa, perché ha un terribile raffreddore.
Non starnutisce e non si soffia il naso, Ma ha la voce un po’ bassa e quindi passa tutto il giorno a letto, tranne per l’ora di pranzo e cena, che, forte come è, riesce ad arrivare fino al tavolo e a mangiare, imbacuccato fino al capo con la coperta (non si dica mai che l’acquisto di una vestaglia possa essere stato utile, visto che l’ho comprata io…)
Così, ieri, mentre mi chiudeva lo spiraglio della finestra che avevo aperto in cucina – si è addirittura alzato dal suo talamo per farlo -, perché gli arrivava corrente in camera (avevamo solo 24°C), ho capito che era proprio arrivato il momento di chiamare un prete, dopo il grave misfatto che avevo compiuto (a lui ho detto per l’estrema unzione, ma io pensavo piuttosto ad un esorcismo…)
Prima però, ho preparato questo plumcake, nella speranza che potesse risollevare le sorti dello sventurato (e le miei), o, nel caso più grave, di offrirlo al reverendo.
Questo cake l’ho visto sul blog della mia amica Monica, da cui ho già copiato questo ricetta. Lei è una garanzia!
E siccome questo mese per la raccolta Cioccolato e… abbiniamo la zucca, mi sembrava la cosa giusta da fare rifare!
Questo mese la raccolta si terrà da Gabila, ma come sempre siamo in 11 e questi sono gli altri 10 blog che “giudicheranno” le vostre ricette, oltre me ci sono Giusy, Velia, Erika, Sonia, Mattia e Damiano, Alessia, Anna, Barbara, Cristina.
Cake al cioccolato, zucca e chiodi di garofano
Ingredients
- 100 g farina per dolci Le Farine dei Nostri Sacchi
- 100 g mandorle in polvere;
- 1/2 bustina lievito istantaneo per dolci dimenticato, ma vi assicuro ininfluente
- 3 uova codice 0
- 170 g zucchero
- 80 ml olio di semi o di riso
- 200 g zucca cruda grattugiata;
- un pizzico chiodi di garofano macinati
- 40 g gocce di cioccolato io non le avevo e ho usato scaglie di cioccolato
Istructions
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Io ho fatto tutto nel Bimby e tritato la zucca per prima cosa.
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Ho messo da parte la zucca e montato le uova con lo zucchero. Quindi ho unito l'olio, la zucca, i chiodi di garofano e ho mescolato.
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Quindi ho aggiunto la farina, la farina di mandorle e ho dimenticato il lievito e ho mescolato.
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Ho quindi tritato il cioccolato, ho versato l'impasto nello stampo, foderato con carta forno, e messo sopra il cioccolato.
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Ho infornato per 45 minuti, forno già caldo a 170°C ventilato (altrimenti 50 minuti forno statico a 180°C).
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Lasciate raffreddare prima di sformare.
Note
- potete sostituire la farina anche con il mio mix preferito 50 g farina di riso integrale, 25 g farina di riso e 25 g tapioca, oppure - versione col glutine, farina 00
- il cioccolato tritato al coltello è sicuramente più leggero delle gocce, per cui non è caduto nell'impasto, ma è rimasto tutto in superficie;
- io ho decorato con una glassa di zucchero, ma giusto per distrarre il pargolo n. 3 dalla zucca...
Adapted from One pancake in a million
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19 Comments
Quattro mani e una cucina
8 Novembre 2015 at 19:43Buonissimo, da provare subito vista l’abbondanza di zucca in questo periodo. Complimenti!
Claudia
7 Novembre 2015 at 14:06Mi ispira tantissimo anche se penso eviterò i chiodi di garofano, da quando cuocevo le bamboline di pasta di sale nel forno che avevano gli occhi fatti con quelli non ne posso sentire l’odore 😀 😀
Stefania FornoStar Oliveri
8 Novembre 2015 at 1:44Una volta mio marito nel risotto ne ha messi talmente tanti che mi sembrava un dentifricio… Ti capisco 😀
GIUSI
6 Novembre 2015 at 16:32..proverò anche questa! le tue ricette sono una garanzia!!! grazie
Stefania FornoStar Oliveri
8 Novembre 2015 at 1:44Grazie a te <3
SABRINA RABBIA
6 Novembre 2015 at 15:14FAMIGLIE INTERE A LETTO CON L’INFLUENZA, MI SPIACE!!!E DOPO QUESTO DOLCE MERAVIGLIOSO NON SI SENTIVA MEGLIO?????BACI SABRY
Stefania FornoStar Oliveri
8 Novembre 2015 at 1:45Io, sicuramente sì! 😀
Eleonora Gambon
6 Novembre 2015 at 11:19Scusa è, ma solo gli uomini possono morire così per un raffreddore, pargolo 1 ne ha tutte le caratteristiche!
Buono ildolcetto, almeno l’ha risollevato?
Stefania FornoStar Oliveri
8 Novembre 2015 at 1:45Sì, direi, “risuscitato”! 😀
Mimma e Marta
5 Novembre 2015 at 19:56Eh, I figli so’ pezzi ‘e core! Suppongo che tu abbia lasciato chiusa la finestra benché fuori ci fossero 24gradi piuttosto che spiegargli che con quella temperatura si può tranquillamente uscire …ne so qualcosa anch’io!
Spero che questo golosissimo plumcake abbia contribuito alla sua guarigione 🙂
Stefania FornoStar Oliveri
8 Novembre 2015 at 1:46Ma scherzi???? COn 24° si può morire! 😀 😀 😀
Leti - Senza è buono
5 Novembre 2015 at 15:30Stefi, tu mi fai morire dalle risate… sei troppo forte! Ma alla fine il dolce ha sortito qualche effetto sul malato? Scommetto che l’ha guarito totalmente! è fantastico! E le foto? Stupende! Un abbraccio e saluti al pargolo malato! 🙂
Stefania FornoStar Oliveri
8 Novembre 2015 at 1:46Sì, il miracolo c’è stato 😀
Welda
5 Novembre 2015 at 14:51Che sfortuna sfacciata che ho!!! Due figlie femmine….che con la febbre a 39 saltano ancora sul letto e distruggono casa!!!!! 😉
In casa nostra la zucca non entra mai….a nessuno piace, ma quasi quasi questo dolce lo provo!!! Grazie
Stefania FornoStar Oliveri
8 Novembre 2015 at 1:47😀 😀 😀
Monica
5 Novembre 2015 at 14:40Tesor comprendo la tua ‘tragica’ situazione. Un ometto così mal messo, addirittura con la febbre così alta: una devastazione!
Hihihi sono felice il mio cake ti sia piaciuto così tanto, grazie di cuore <3 sempre tenera e disponibile tu! :*
Stefania FornoStar Oliveri
8 Novembre 2015 at 1:47Meno male che ci sei tu e il tuo dolce <3
Anna
5 Novembre 2015 at 14:23ahaah, mai come in questo periodo hai tutta la mia solidarietà, pensa come sono conciata io. Quindi direi che come prima cosa devo rifare subito questo dolce e poi mangiarlo alla faccia dei maschi malati 🙂 . Un abbraccio, sono con te !!
Stefania FornoStar Oliveri
8 Novembre 2015 at 1:48Hai tutta, ma proprio tutta la mia comprensione!