( Macaron con ganache al cioccolato al caffè)
“La gatta frettolosa fa i gattini ciechi”, soleva dirmi mia nonna.
E in questa occasione, lei, mi è tornata in mente diverse volte.
Perché setacciare la farina di mandorle è un lavoro lungo e noioso, e sopratutto, che porta via un saaaaacco di tempo, soprattutto quando lo fate davanti a vostra madre che continua a ripetere “ma unni hai chiffari?”
Sì, ho un sacco di cose da fare, in realtà. Ho da finire 5 cambi di stagione, perché, qui è arrivato l’inverno (adesso) e mi ha colto alla sprovvista, (lo so che non ci credete, ma andate a guardare i post di natale degli ultimi 5 anni e poi capirete perché!).
Ho da sistemare uno studio che il mio dolce doppio ha pensato bene di smontare mentre io ero a scuola ad un collegio di docenti (io amo le sorprese…) e 4 pile di libri giacciono a terra in attesa di essere sistemati altrove… (a trovarlo ‘sto posto…, magari la segnalietica non è chiara e il tom tom non funziona, ma mi sono assolutamente persa per la via…)
Ho anche da lavare una quantità infinita di panni, anche perché, per i miei pargoli, è più comodo metterli a lavare, piuttosto che piegarli e conservarli, il che vuol dire anche stenderli e ritirarli e poi stirarli (ma è molto più comodo lasciarli nel cesto della biancheria sporca, in attesa che decidano da soli la loro fine).
Sì, ho decisamente tanto altro da fare…
Ma, mi attirava di più mettermi alla prova con dei meravigliosi, fantasmagorici, difficilissimi e lunghissimi macarons…
E così, nonostante il poco tempo a disposizione, le giornate che si accorciano e le ore migliori per fotografare, passate a scuola, ho deciso che era giunto il momento di farli.
Sì, era proprio il momento giusto per farli.
Ovviamente da brava dis food blogger non potevo farli seguendo alla lettera tutte le istruzioni, quindi nell’ordine ho violato:
- SETACCIARE, 1 sola volta contro le 3 consigliate;
- LA CREMA non l’ho preparata prima e quindi era troppo morbida per essere stesa sui macarons, con conseguente sbrodolamento della ganache;
- IL COLORANTE, ne ho messo troppo poco e ho ottenuto un giallino talmente pallido che sembra che la foto sia venuta male e, invece, vi assicuro che questo era proprio il loro colore;
- ho FOTOGRAFATO alle 5 del pomeriggio, cioè praticamente col buio…
Da questa cosa ho capito però una cosa, che, forse, vista la mia “attività” di food blogger (per smetterla di essere una dis food blogger) dovrei cambiare il mio lavoro secolare e passare alle scuole serali… Ma davvero smetterei di esserlo?
I macarons potevano essere molto più belli se non avessi fatto tutto velocemente (nonna, non imparerò mai!), ma sono comunque stati giustiziati ugualmente velocemente, anche da mia mamma…”Macaron, m’hai provocato? E NOI ti distruggiamo!” 😀
In ogni caso, stavolta mi sono messa proprio di impegno per partecipare alla sfida di Re-cake e pare ci sia riuscita… Insomma, alla fine, un risultato l’ho anche portato a casa con questi macaron con ganache al cioccolato al caffè 😉
Macarons con ganache al cioccolato al caffè
Ingredients
- Per la ganache cioccolato-caffè
- 100 cioccolato al latte
- 50 gr di cioccolato fondente
- 100 gr di panna fresca liquida intera
- 4 cucchiaini di sciroppo di caffè
Per i macarons (ricetta di Pierre Hermé)
- 150 g di zucchero semolato
- 150 g mandorle tritate
- 150 g di zucchero a velo
- 55 g + 55 g di albume a temperatura ambiente
- 37 g di acqua
- la punta di un coltello di colorante arancione il mio era giallo uovo
- Scorza grattugiata finemente, di una clementina
Istructions
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Secondo le istruzioni di Re-cake, iniziate preparando la ganache, così ha tutto il tempo di raffreddarsi (l'ho scoperto a mie spese).
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In una piccola casseruola, scaldate la panna, senza farla bollire, ma deve essere molto calda, spegnete il fuoco e mettete i cioccolati, precedentemente tritati. Prima di mescolare, lasciate passare un minuto a questo punto iniziate a mescolare delicatamente. Aggiungete quindi il caffè e mescolate ancora.
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Versate la ganache in un piatto (possibilmente piatto) e mettete una pellicola a contatto. Lasciate riposare almeno un'ora.
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Preparazione dei macarons
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Preparate il TPT (tant pour tant) ovvero la miscela in parti uguali di zucchero a velo e farina di mandorle, setacciandolo bene per almeno 2-3 volte (mi raccomando!!!) la farina di mandorle insieme allo zucchero a velo in una ciotola.
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In un pentolino mettete lo zucchero e l’acqua e portate ad ebollizione fino a quando diventa uno sciroppo. Appena raggiunge i 115°C, spegnete e versate, a filo, sugli albumi (i primi 55 g) che avrete cominciato a battere e montate per almeno 10 minuti, in planetaria.
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Nella ciotola dove avete precedentemente preparato il TPT, unite ora gli altri 55 g di albumi. Inserite la scorza grattugiata della clementina e il colorante quelli in pasta sono migliori perché si amalgamano meglio, ma vanno bene anche quelli in polvere) quindi mescolate per amalgamare.
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iniziate la fase di MACARONAGE. Usando una spatola morbida incorporate prima una piccola quantità di meringa al composto, quindi aggiungete un altro po' di meringa e mescolate, infine aggiungete tutta la meringa, mescolando dal fondo verso l’alto e dai bordi verso l’interno del recipiente.
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Questo passaggio è Importantissimo, mescolando andremo a rompere un pochino la meringa per ottenere un composto liscio, omogeneo e un pochino fluido, ma non liquido, mi raccomando!
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Il passaggio successivo è il POCHAGE. Inserite il composto in una sacca da pasticceria con bocchetta di 6 o 8 mm. In un foglio di carta forno tracciate dei cerchi distanziandoli tra di loro. Quindi girate il foglio di carta e riempite con il composto.
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L'ultimo passaggio è il CROUTAGE e cioè il riposo che serve per far sì che il guscio si secchi un pochino per permettere in cottura la formazione del classico collarino.
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Ci vuole almeno un’ora, a ogni modo capirete che sono pronti per la cottura quando sfiorandoli leggermente la pasta non si attaccherà al dito.
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A questo punto infornateli a 150° per 14 minuti. Quindi sfornateli e, con attenzione, spostate la carta forno togliendola dalla placca. L’ideale sarebbe appoggiarla su un piano freddo, per favorire meglio il distacco.
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Riempite una sac a poche con la ganache e farcite un guscio di macaron e chiudete con un altro guscio.
Note
I macarons si conservano in frigo, ma prima di servirli, portateli a temperatura ambiente almeno per 2 ore.
Adapted from Re-cake
Con questa ricetta partecipo anche alla raccolta del 100% Gluten Free (Fri)Day, essendo questa ricetta senza glutine (naturalmente!)
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9 Comments
Macarons con cioccolato e clementine | Cardamomo & Co.
16 Dicembre 2015 at 14:40[…] fai i macarons una volta, e ti vengono anche discretamente, il mood ti prende e non ti lascia […]
SABRINA RABBIA
28 Novembre 2015 at 15:31TE LA SEI CAVATA EGREGIAMENTE, PENSA CHE IO NON LI HO MAI NEMMENO ASSAGGIATI!!!!!CHE LAVORONE, MA MOLTO BEN RIUSCITO!!!!BACI SABRY
Barbara
28 Novembre 2015 at 10:24Si, un lavoraccio, ci credo!
In un freddo pomeriggio di gennaio mia figlia si è cimentata in cotanta impresa…buonissimi, nn c è che dire…poi però la cucina l ho pulita io!
Buon we!
Welda
27 Novembre 2015 at 21:37Abbiamo proprio in comune la voglia di cucinare e la bravura (hihi..modesta me) nel farlo ma altre 1000 altre cose a cui pensare. Anche io ho setacciato solo una volta è sapendo bene che la ganache doveva essere fredda l’ho messa in freezer andando a rifare i letti, e la lavatrice e…me la sono dimenticata!!!! I tuoi comunque sono molto belli, proprio perché non perfetti!
Stefania FornoStar Oliveri
28 Novembre 2015 at 0:54😀 Non è che siamo gemelle separate alla nascita? 😀
saltandoinpadella
27 Novembre 2015 at 11:29Io che ODIO setacciare. (mi scoccia talmente tanto che infatti compro sempre la farina già setacciata..che setacciata probabilmente non è ma psicologicamente a me basta) non li ho mai fatti. Io sono la pecora nera delle foodblogger 😉
Sinceramente quando ho avuto l’occasione di assaggiarli non è che mi abbiano mai esaltata, quindi ho sempre valutato che il lavoro non valesse la candela. Però mi ispira moltissimo la crema che hai usato come farcia.
Stefania FornoStar Oliveri
28 Novembre 2015 at 0:57Elena, una volta li ho assaggiati, ma erano comprati, e non i erano piaciuti per niente, poi invece li ho assaggiati fatti da una blogger ed è stato amore… ma non osavo farli… Ma sai che questa cosa della farina già setacciata mi pare una figata? Be’, chissà se è vero, però funzionerebbe psicologicamente anche con me 😉
Manuela
27 Novembre 2015 at 10:56Io ho provato a farli un paio di volte e non mi sono mai venuti così belli Stefy! Complimenti veramente. Si di solito sono più colorati ma il risultato x la tua prima volta è fantastico! Proprio brava! ! Un abbraccio
Stefania FornoStar Oliveri
28 Novembre 2015 at 0:57Tu sei troppo buona, mia cara <3