(In questo post: Colomba pasquale senza glutine)
Ebbene sì, è entrata di diritto nelle nuove parolacce.
Non che non conoscessi la parola, ma fino ad ieri non avevo la consapevolezza del fatto che fosse un’offesa.
Cioè, nell’aria lo sentivo, lo intuivo, ma non coglievo.
Ormai invece è ufficiale, pare che la parola foodblogger sia la nuova provocazione.
Foodblogger autorevole e blasonati (ahiloro, non so come appellalarli diversamente visto che un blog hanno e di cibo si parla) ne prendono le distanze, ribadendo a gran voce che, loro, non sono foodblogger.
Che sono, non saprei. Cioè, mica lo spiegano che si sentono…
E perché poi la sentono come un’offesa questa cosa???
È vero che alcune food blogger hanno dei blog brutti (diciamolo chiaramente, il blog brutto, sebbene possa essere pieno di bei contenuti, rimane un brutto blog), ma spesso e volentieri questi brutti blog, sono pure privi di contenuti, che siano culinari o meno, e quindi ancora più brutti. Spesso sono anche pieni di pubblicità, e lungi da me dal demonizzare chi ce l’ha (che, si sa, è l’anima del commercio), ma hanno anche brutta pubblicità, invasiva, prepotente e asfissiante, così importuna da offuscare, se ce ne fossero, anche i buoni contenuti.
Insomma, alcune foodblogger finiscono per svendersi per un dado o un insaporitore.
Ma è pure vero che ci sono blog bellissimi. Ottime fotografie, contenuti autorevoli, pubblicità (qualora ci sia) discreta.
E allora io mi domando ancora, perché alcune prendono le distanze dalle foodblogger tout court?
Forse una buona blogger innalza tutta la categoria e una cattiva l’abbassa in toto?
Può un cattivo medico, o 10 o 100 determinare la detrazione di tutta la categoria?
Io mi sento una food blogger. Perché ho un blog di cucina, tutto qui. Così come mi sento tante altre cose, nell’ordine: moglie, mamma, amica, insegnante, foodwriter (vabbè mi sto allargando un po’ troppo forse 😉 ) ed essere anche “food blogger” (oltre che Forno Star) non aggiunge o non diminuisce il mio essere.
Piuttosto, devo a questo se ho conosciuto tante belle persone, se ho avuto tante altre opportunità, se i miei orizzonti culinari, tecnologici, fotografici, etc. si sono allargati.
E la ricetta di oggi ne è la conferma.
No, non l’ho fatta io.
L’ha fatta una amica speciale.
Lei è una pasticcera bravissima, e il suo blog lo dimostra, e mi dimostra il suo affetto in tante maniere. Non ultima, questa colomba pasquale senza glutine speciale!
Grazie amica mia!
Un ulteriore ringraziamento glielo devo perché, non sentendosi ancora pronta per fare un lievitato, ha riadattato una mia ricetta, questa qui, e l’ha insaporita come una colomba, oltre a darle anche la forma tipica.
Il risultato è eccezionale! Ora, non dico questo perché la ricetta (in fondo) è mia, ma perché è davvero di una bontà unica e glielo abbiamo detto tutti in famiglia, ancor prima di sapere che fosse presa da una mia ricetta…
Insomma, sorpresa e lusingata in colpo solo, what else?
Colomba pasquale speciale
Ingredients
- 160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido
- 60 gr di fecola
- 30 gr di farina di tapioca
- 1/2 cucchiaino da tè di sale
- 110 gr burro non salato a temperatura ambiente
- 300 gr di zucchero
- 3 uova medie io uso quelle bio codice 0, ma non è rilevante ai fini della celiachia
- 1 e 1/2 cucchiaino da caffè di estratto vaniglia bourbon o i semi di una bacca, ma non usate la vanillina
- 240 ml di buttermilk ma se non lo trovate, fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone
- 1 cucchiaino da tè di lievito
- la scorza di 1 mandarino e di 1 arancia
- 3 cucchiai di canditi
Per la glassa
- zucchero a velo
- limone
Istructions
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Pre-riscaldate il forno a 175°C.
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In un recipiente mescolate le farine, il sale.
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In un altro recipiente, sbattete il burro per 2-3 minuti, finché sarà soffice e poi aggiungete lo zucchero e sbattete per altri 3 minuti.
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Aggiungete le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
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Versate il buttermilk, poco per volta, al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk. Possibilmente iniziate e finite con la farina.
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Aggiungete anche la vaniglia e mescolate.
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Aggiungete il lievito e mescolate bene.
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Versate il composto in due stampi per colombe. Fate cuocere per 40/45 minuti, o finché non vedete che sono cotte (con il trucchetto dello stuzzicadenti!)
E con questa meravigliosa ricetta, partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day
E buona pasqua a tutti!
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4 Comments
stefania
5 Aprile 2015 at 8:26E io non ringrazierò mai abbastanza il mio essere foodblogger per avermi dato l’opportunità di farmi conoscere te e l’universo glutenfree!!! Buona Pasqua!!!
Stefania FornoStar Oliveri
5 Aprile 2015 at 16:25<3 <3 <3
Colomba Pasquale - Gluten Free Travel and Living
4 Aprile 2015 at 16:51[…] https://www.cardamomoandco.it/2015/04/colomba-pasquale-con-sorpresa.html […]
Spuntine
3 Aprile 2015 at 18:27Eh si, alcune di noi sono davvero fortunate ad avere delle amiche davvero speciali!! <3
Complimenti StefaniE e buona Pasqua ;-*