(In questo post: Sfince di San Giuseppe senza glutine con tutorial)
Evviva, Penny è celiaca!!!
Almeno, così sembra!
La notizia è stata diffusa da Gluten Free Travel and Living nella sua pagina Facebook, che la mostra mentre mangia dei biscotti Gluten Free (purtroppo non delle Sfince di San Giuseppe senza glutine… 😀 )
E a me l’ha data mio figlio, felice.
“Mammaaaaaaa, Penny è celiacaaaaaaa!!!” ha esultato!
Frastornata dalla nottata appena trascorsa che mi ha visto coricare alle 4 del mattino, dopo un arrivo in ritardo a Londra e un ingresso di circa un’ora al controllo passaporti, e un’altrettanto lungo trasferimento da Stansted, e una sveglia di prima mattina per approfittare di una bella giornata di sole a Londra.
Ma il suo entusiasmo era tale, che meritava attenzione!
Sì, lui piccolo celiaco da 3 anni, nella sua serie preferita, scopre che “l’umana” Penny di The Big Bang Theory ha il suo stesso problema.
Olè! Finalmente, rappresentato, capito, e soprattutto meno solo. Così non si sente più lo sfigato che non può mangiare il glutine. No, perché anche Penny è celiaca, come lui.
Sì, perché, non è l’attrice ad esserlo, ma solo il suo personaggio.
E parlarne fa bene… Sì, fa molto bene. Come in ogni cosa!
Dopo anni e anni in cui i celiaci (e ancora sono tanti) hanno vissuto questa loro condizione come una vergogna da nascondere (meglio far finta di mangiare o non partecipare alle feste che confessare “sono celiaco”), finalmente, si mostra che sì è una malattia, ma non è la fine del mondo e soprattutto non si DEVE nascondere!
È ovvio che l’esultanza va soltanto per il problema che viene messo alla luce del sole e non per la persona.
Mio figlio stesso, quando sono tornata da Identità Golose e gli ho detto che, la mia pasticceria preferita, Loretta Fanella aveva scoperto che suo figlio è celiaco, si è intristito e immedesimato per quel bimbo che nemmeno conosce.
Quindi nessuna esultanza per una persona celiaca in più, ma solo per un modo di affrontare la malattia diversamente, persino alla televisione, perché “nel bene o nel male, purché se ne parli”, Oscar Wilde docet!
E festeggiamo la notizia con un dolce strepitoso tutto siciliano, così anche Penny potrà mangiarlo, le Sfiance di San Giuseppe senza glutine.
Sfince di San Giuseppe
Ingredients
- 200 g farina per dolci Alimenta 2000
- 300 ml acqua (dipende dalle farine che usate)
- 45 g di olio di mais sì, olio e non burro
- 1 pizzico di sale
- 5 uova codice 0
Per la farcitura
- 600 g ricotta di pecora
- 300 g zucchero
- ciliegie candite
- granella di pistacchi di bronte
- olio di semi di arachidi per friggere
Istructions
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Per prima cosa bisogna preparare la crema di ricotta.
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La sera prima, mettete la ricotta di pecora dentro ad un colino per farla sgocciolare bene, poi versatela in una ciotola e unite lo zucchero e mescolate. Lasciate riposare in frigorifero per tutta la notte.
Per le sfince
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Versate in un pentolino l’acqua, l'olio e il sale e poi, una volta sopraggiunto il bollore (prima immagine), unite tutta in una volta la farina, mescolando gli ingredienti sul fuoco per almeno 2-3 minuti e cioè fino a quando il composto si staccherà dal pentolino (seconda immagine).
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Fate raffreddare e nel frattempo potete unire alla crema di ricotta le gocce di cioccolato fondente (io non le metto mai).
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Mettete l'impasto nella planetaria con il gancio a foglia (ma si può fare anche a mano con un mestolo) e lavorate l’impasto per 1 minuto. Quindi unite, una alla volta le uova: non unite l’uovo successivo se prima non sarà stato assorbito completamente quello precedente. Dovrete ottenere una pastella liscia, cremosa e densa (terza immagine).
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Scaldate l’olio in un pentolino fino a portarlo a 160-165°, quindi friggete l’impasto versandolo nel pentolino con un cucchiaino da tè. Vi consiglio di non friggere più di 3 o 4 sfince alla volta perché tendono a crescere in cottura (quarta immagine).
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Rigiratele spesso aiutandovi con due forchette per farle dorare bene.
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Quando saranno ben dorate, prelevatele con una mestolo forato e adagiatelele su un piatto coperto di carta assorbente.
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Quando le sfinge saranno fredde, riempitele con la crema di ricotta,aiutandovi con un cucchiaino, e ricoprite la superficie delle sfince.
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Guarnite con della granella di pistacchi e una ciliegina candita o una scorzetta di arancia candita (15). Serviteli immediatamente.
Note
- La quantità di acqua è maggiore rispetto a quella che di solito si usa con la farina 00, quindi se volete tradurre questa ricetta in glutinosa, basteranno circa 200 ml di acqua.
- Per ogni sfincia ci vorranno circa 10 minuti di cottura.
Il nome del dolce è dovuto al fatto che a Palermo è il dolce che si mangia il giorno di San Giuseppe per la festa del papà. Però, non è un dolce che si trova solo in questo periodo, ma lo potete gustare in qualsiasi periodo dell’anno
Questo è l’interno… giusto per farvi vedere come sono venute bene!
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9 Comments
Ricetta Sfincione palermitano senza glutine | iFood
13 Maggio 2016 at 14:05[…] che vuol dire “frittella” per il suo essere poroso, esattamente come la sfincia (altra preparazione tipica palermitana), altrettanto soffice e […]
Sfince salate carciofi e ricotta | Cardamomo & Co.
24 Febbraio 2016 at 14:06[…] se le sfince sono così buone, perché non provarle […]
Gluten Free Travel and Living » San Giuseppe, zeppole o sfince senza glutine?
19 Marzo 2015 at 15:01[…] Le sfince di San Giuseppe di Stefania […]
Mimma e Marta
15 Marzo 2015 at 22:22Decisamente golose! Magari potessi prenderne una!
sandra
11 Marzo 2015 at 10:06a parte il fatte delle sfince me ne dovresti mandare uno scatolone, a parte il fatto che le foto sono bellissime, a parte il fatto che il blog nuovo è trooooooppo bello, ecco, a parte tutto non mi piace considerare la celiachia una malattia.
diciamo che i celiaci devono nutrirsi diversamente, e certo puo’ essere limitante.
ma da un po’ di tempo, grazie anche a voi di GRTL, i celici non sono più considerati “diversi” ma semplicemente più sfortunati di chi non ha problemi di intolleranze e allergie.
ben vengano le ricette “diverse” e si sensibilizzi in tutti i modi il problema.
parlando con una mia amica intollerante al glutine di diceva che la sua intollerenza è venuta fuori da quando abita in Svezia e lei ha scoperto, per esempio, che gli svedesi per coltivare il grano lo hanno modificato geneticamente…..
e che cosa ti vuoi aspettare quindi? fra OGM, inquinamento, falde acquifere devastate…. in che mondo mia cara Forno Star, in che mondo!
sarebbe l’ora di cominciare a fare qualcosa per questo pianeta invece di sfruttarlo e derubarlo solamente!
ti adoro
Sandra
Michele Torazza
10 Marzo 2015 at 22:44Che figata! Queste non le conoscevo ma devono essere proprio una bontà (poi la crema di ricotta è una garanzia :-D)…
Grazie Stefania per la bellissima ricetta! Sei troppo brava! Ciao ciao
Sonia
10 Marzo 2015 at 18:16sono stupende!!!!! davevro ben riuscite!! sta farina non la conosco! viva Penny!
Ginestra
10 Marzo 2015 at 15:47Prima cosa, pure da me le sorti di Penny &co sono molto seguite, seconda cosa, ho avuto la fortuna di assaggiare i tuoi bignè salati una volta, li considero ancora oggi i migliori mai mangiati, perfetti per i miei gusti, ragione per cui, mi lancerò (non appena arriva la mia attesisssssssssssima cucina nuova) nella preparazione di questa bontà..terza cosa, chi ti ha fatta il sito? Mi piace da morire!
Quarta ed ultima cosa, perchè numero le quello che ti devo scrivere? Semplicemente perchè altrimenti perdo il filo ..più rincoglionita che mai, sempre tua
Ale
Stefania FornoStar Oliveri
10 Marzo 2015 at 16:04Tesorooooooo, grazie per il punto 2 e il 3, io ti adoro, te l’ho mai detto??? <3
Il sito me l'hanno fatto quelli di iFood e ne sono felice 🙂