(Pane senza glutine con lievito madre)
Questo pane non è stato impastato nel Bimby, ma nella planetaria. Ma, parola dello chef Marco Scaglione, si può benissimo impastare anche a mano. Ed effettivamente, il pane senza glutine, ha questo grande “vantaggio”, non ha bisogno di sviluppare il glutine e quindi non bisogna lavorarlo e utilizzare olio di gomito, per impastarlo. Cioè, basta integrare bene gli ingredienti e il gioco è fatto.
Aspettatevi un impasto un po’ più morbido e appiccicosetto, ma niente paura, con pochissima farina sulla spianatoia e sulle mani, riuscirete a maneggiarlo bene, quasi come un pane normale.
Non sto mettendo i puntini sulle i e le distanze dal Bimby. No, no, io sono orgogliosa di possederlo.
Ma secondo voi si può fare una Hit Parade degli elettrodomestici? (visto che usa fare la classifica di ogni cosa…)
E qual è il criterio che si dovrebbe utilizzare?
L’ordine alfabetico?
La Planetaria allora sarebbe in fondo, mentre il Bimby avrebbe uno dei primi posti, insieme all’abbattitore (sogno segreto e incofessabile di ogni food blogger, ma anche di tante casalinghe di Voghera e non solo!)
Ma questa classifica non soddisferebbe tante persone che pensano che la planetaria sia un elettrodomestico più importante che non merita di stare, certo, dopo il Bimby.
Forse dovremmo dividederli per serie: Serie A, B, C, etc.
Sicuramente in serie A troveremmo planetariasbarraabbattitoresbarrasottovuotosbarraroner mentre in serie B troverebbero posto bimbysbarrafriggitricesbarranonnapapera. E l’affettatrice, il frullino, il macinino del caffè, in quale serie rientrerebbero???
Be’, forse non è possibile fare una classifica, anche se sembra proprio che confessare di avere uno degli elettrodomestici che ho messo in serie B, non fa proprio figo e, anzi, viene vissuto, da chi sa cucinare, quasi come una colpa.
Meglio tenerlo segreto, non dirlo, non confessarlo e nasconderlo agli avventori.
Perché, pare che possederne uno, significhi non saper cucinare…
Personalmente, nei due ristoranti (o forse tre o quattro) in cui ho avuto l’onore di entrare, il Bimby c’era e gli chef pure.
COME???
Sì, c’era e veniva pure usato tanto, alla stessa stregua della planetaria, del forno a vapore, del roner, del sottovuoto e dell’abbattitore.
Perché?
Perché è comunque un elettrodomestico che aiuta e molto in cucina, esattamente come tutti gli elettrodomenstici!
E se sono felice di possedere la Ferrari del frullino, sono altrettanto felice di possedera la Ferrari del coltello e della pentola!
E, non pensiate che sia rappresentante del Bimby o mi abbiano pagato per dirlo, sono solo stanca di sentirmi dire che le pietanze mi vengono bene perché ho il Bimby. Sfatiamo un falso mito, il Bimby non fa tutto da solo… provate a dirgli di prepararvi il pranzo e farvelo trovare pronto quando tornate dal lavoro…
Pane senza glutine con il lievito madre
Ingredients
- 200 g di farina Farmo Fibrepan per Pane Pizza e Focacce
- 250 g Mix it
- 50 g di farina di grano saraceno
- 300 g lievito madre
- 370 g acqua a temperatura ambiente
- 30 miele di acacia o sulla
- 20 g olio evo
- 1 cucchiaino da tè di sale
Istructions
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Nella ciotola della planetaria mettete il lievito madre, aggiungete l'acqua e mescolate fino a farlo sciogliere.
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Aggiungete le farine e mescolate.
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Aggiungete il miele e azionate la planetaria ad una velocità non troppo elevata.
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Quindi aggiungete l'olio e il sale e fate incorporare.
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Aggiungete un po' di farina e impastate per qualche secondo a mano, in modo tale da metterlo a riposare in un'altra ciotola infarinata.
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Coprite con un foglio di pellicola e lasciate a riposare per almeno 8 ore, cioè fino a quando non sarà raddoppiato il volume.
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Dividete l'impasto in due parti uguali e formate una pagnotta (rotonda o allungata come la mia) e lasciate lievitare per un'ora.
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Foderate una teglia con la carta forno e infornate in forno già caldo a 200° per i 15 minuti. Poi abbassate a 190° e fate cuocere per altri 30/35 minuti.
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Fate raffreddare prima di mangiarlo.
Note
Adapted from Pani, pizze, focacce senza glutine
Con questa ricetta partecipo a Panissimo n. 27 raccolta della mia cara amica Sandra, raccolta mensile ideata da Sandra e da Barbara, Bread & Companatico e questo mese ospitata da Terry di I Pasticci di Terry
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9 Comments
Mindy
17 Settembre 2019 at 18:55Hi, I’m from the US, & I’m trying to follow your recipe, but it calls for 250g of Mix It, & I have no idea what that is. Can you help me out? I tried Google, but it doesn’t know either.
Stefania Oliveri
18 Settembre 2019 at 19:28Hi, Mix it is a blend of gluten free flour made by Schär, that I don’t know if you can find in USA. You can try to use another one. Let me know if it is right for you 😊
Il profumo del pane senza glutine
11 Giugno 2015 at 14:01[…] Pane senza glutine con lievito madre di Stefania […]
Sara Silvestrelli
26 Marzo 2015 at 15:18Ciao Stefania, questo pane sembra eccezionale!!! Voglio provare anch’io a farlo, pero’ ho un problemino, prima mi devo fare il lievito madre gluten free. A proposito del Bimby mia zia lo utilizza da una vita ma nessuno ha mai pensato che per questo motivo le cene della vigilia di Natale organizzate a casa sua fossero meno speciali. Evviva la creativita’ ed il Bimby.
Stefania FornoStar Oliveri
26 Marzo 2015 at 19:29Be’ se vuoi puoi usare anche il lievito di birra. Per determinare la dose, basta togliere lo 0! 😉
Monica
26 Marzo 2015 at 9:18Molto, moltissimo tempo fa, ricordo di aver fatto un post iper critico sul Bimby.
E non lo nego, anzi.
Più che altro, io credo sia il miglior omogeneizzatore esistente in commercio, però il fatto che venga osannato come il sostituto perfetto in cucina, ecco, quello non lo accetto.
Non sono contraria agli elettrodomestici, io uso la planetaria un giorno si ed uno anche, perché mi aiuta a velocizzare i tempi e non solo, però credo che l’importante sia definire, come appunto fai tu, che non fanno tutto da soli, che la nostra manina ci vuole sempre, perché è quella che determina un qualcosa di unico.
Ecco, appunto, come questo bellissimo pane. Alveolato, chiaro e che mi fa venire voglia di rubarne una fettina subitissimo!
Stefania FornoStar Oliveri
26 Marzo 2015 at 9:59Fino a quando non l’ho avuto, ho pensato anche io che fosse miracoloso, per come ne parlavano. Poi, ho capito che era uno strumento utile, ma strumento… Esattamente come la bici elettrica, cioè, sembra facile (e sicuramente lo è molto più della bici normale), ma non per questo allora devo essere criticata perché la uso. Sai quante volte mi sono sentita dire “be’, ma allora perché vai in bici?” Io uso la bici elettrica, perché non inquino, perché posteggio ovunque e mi permette di arrivare a scuola (dove lavoro) senza essere fradicia di sudore, e non sarebbe certo un bello spettacolo per i miei alunni… Insomma, sarebbe stupido non approfittare della tecnologia, no? 😉
elenuccia
25 Marzo 2015 at 18:07Non sono certo una che pensa male di chi usa il Bimby, anzi beato lui ad averlo. Personalmente essendo solo in due ho pensato che la spesa fosse un po’ eccessiva per noi, ma se lo avessi non mi farei di certo dei problemi. Tutta invidia 🙂
Ammetto di non sapere nulla di lievitazione gluten-free e sono davvero impressionata di questo pane. Ha un’alveolatura stupenda anche se non si può formare la maglia glutinica….per me è un miracolo!
Stefania FornoStar Oliveri
26 Marzo 2015 at 9:54Carissima, devo confessarti che da quando ho la planetaria, lo uso molto meno, però è un enorme aiuto per tritare e per le creme che si devono cuocere… Spero però che il mio dolce doppio non legga mai questa mia risposta, altrimenti mi fa fuori 😉