(Gauffres o waffles senza glutine con confettura di cachi)
Gauffres o waffles senza glutine con confettura di cachi
In Sicilia i cachi si chiamano loti.
“Caco” o “cachi”, per assonanza, ci sembra poco fine.
Loti, invece è molto più chic, perché non rimanda ad altro…
Quando siamo andati a Trieste per far operare il pargolo n. 3, lo raccontavo a
Mari.
Così, incuriosita, mi ha chiesto come mai.
Devo confessare che non mi ero mai interrogata sulla cosa e così, molto titubante ho risposto che non lo sapevo.
Prontamente, invece, il pargolo fornisce la sua spiegazione:
“In americano si dice lotus”
Sull’inglese mi sento ferrata e rispondo:
“ma no, in inglese cachi si dice khaki o persimmon!”
Ma lui imperterrito ribatte: “non ho detto inglese, ho detto americano!!!”
Il tutto mentre sull’autobus stavamo andando verso l’ospedale, alla presenza di numeroso pubblico.
Così il mio dolce doppio, scettico anche lui, cerca su san google per dimostrare che NON è come dice lui.
Ma sorpresa delle sorprese È proprio come dice il cucciolo, in americano si dice lotus!!!
Ovviamente io e Mari cominciamo a ridere.
Ma la mia è più una risata isterica…
E il pargolo continua:
“e comunque la parola loto viene dal greco, come dimostra l’Odissea che per prima ne parla, raccontando della terra dei mangiatori di Loti…”
Ovviamente io, colpita da tanta sapienza, credo che si stia inventando tutto, anche se sull’Odissea non oso mettere bocca perché è passato un po’ troppo tempo e i miei ricordi sono, per così dire, sbiaditi…
E mentre guardo il pargolo con la faccia di chi non vede suo figlio, ma un mostro e continuo a ridere abbastanza istericamente, un passeggero dell’autobus mi guarda con aria accondiscendete nei confronti di mio figlio, annuendo, sottolineando, senza proferir parola, che non solo il pargolo ha ragione, ma che io sono una povera mentecatta che ha dimenticato una tappa così importante del giro di Ulisse…
Per fortuna, nel frattempo, arriviamo a destinazione e spero che quel passeggero non si trovi mai fra queste pagine…
Gauffres o waffles senza glutine con confettura di cachi
Ovviamente non potevo non dedicare questa ricetta ad una amica, Monica, che ha ideato, insieme a Nicol, questo contest fantastico Orange is the new black
.
Waffles con confettura di cachi
Per la ricetta dei waffles mi sono rifatta ad Un cuore di farina senza glutine
3 uova
6 cucchiai di zucchero
6 cucchiai di olio di semi di mais
scorza di arancia e limone
200 g di farina gf (io ho usato BiAglut per dolci)
Sbattete le uova e aggiungete lo zucchero e l’olio ed amalgamate. Aggiungete tanta farina per ottenere un composto piuttosto denso, profumate con la buccia d’arancia e di limone.
Cuocete nell’apposita piastra per 3 minuti termostato 3.
per la confettura
2 cachi
una mela
un limone
3 cucchiai di zucchero di canna grezzo
Sbucciate la mela ed eliminate il torsolo. Tagliatela a fettine sottili e cuocetela in una casseruolina antiaderente con un cucchiaio d’acqua, uno di zucchero, a fuoco basso e coperta. Mescolate e togliete dal fuoco quando la mela sarà ridotta in un purè piuttosto asciutto.
Spellate i cachi, eliminate i semi e frullateli insieme con lo zucchero rimasto, la buccia del limone grattugiata e il succo di mezzo limone. Mescolateli alla composta di mele preparata.
Servite con i waffles.
Gauffres o waffles senza glutine con confettura di cachi
Infine, oggi, potrete trovare su Gluten Free Travel and Living la recensione di un locale a Trapani…
Andate a scoprire dove!
A presto
Stefania Oliveri
14 Comments
e il basilico
2 Ottobre 2017 at 9:27Adoro le gaufres e il colore della marmellata fa pensare proprio alla tua bella Sicilia. Buona giornata Stefy. Eleonora
Stefania Oliveri
2 Ottobre 2017 at 21:37Grazie tesoro <3
mari ►☼◄ lasagnapazza
30 Novembre 2014 at 13:00Quel passeggero probabilmente no ma io certamente sì 🙂 (anche se con un po' di ritardo ma ormai non ho più tempo per niente se non nel fine settimana).
E rido ancora insieme a te ricordando quella scenetta e penso che me la ricorderò per la vita, il candore del pargolo e la tua risata isterica 😀 E' stato davvero troppo divertente.
Bellissimi questi waffles.
Un abbraccione e un saluto al sapientone 🙂
Audrey Borderline
26 Novembre 2014 at 16:44buoniiii!!! adoro waffles soprattutto fragola e cioccolato…svengo!!!
Mimma e Marta
25 Novembre 2014 at 20:56Anche io li chiamo loti piuttosto che cachi anche perché quando ne chiedo uno mi viene difficile pronunciarlo…ahahaha. Ma quante cose si scoprono qui da te….La marmellatina te la rubo 🙂
Monica Giustina
25 Novembre 2014 at 14:11Cara Stefy, ti ringrazio davvero di cuore per questa tua dolcezza (e per la lezione interessantissima da parte del pargolo), e visto che mi hanno regalato la macchina per waffle a cuore che non viene molto usata, approfitterò di questa ricettozza per farne buon uso.
Ricordati di commentare il post sul mio blog, così ti posso aggiungere alla lista e buona fortuna!
Leti - Senza è buono
25 Novembre 2014 at 14:00Stefania!!! Questi waffle sono davvero eccezionali! Devo provare a farli anche io! Ma la confettura è quella che mi attira di più! Deve essere davvero molto particolare, con un gusto unico! Un bacio grande e grazie per la doppia ricetta! Leti
Dolcemeringa Ombretta
25 Novembre 2014 at 13:32i figli molte volte insegnano:) comunque non lo sapevo neanche io ora ho scoperto una cosa nuova sui cachi anzi due anche questa ricetta!!!!
cosebuonediale
25 Novembre 2014 at 13:24Marmellata di cachi??? Ops… loti???? Mi piace l'idea!!
Clara pasticcia
25 Novembre 2014 at 11:33….adorissmoi waffels!!!!!!! E anche la confettura di chachi nè!!
Se non fossimo così lontane verrei a trovarti!
Chiara Inversi
25 Novembre 2014 at 9:29Cara Stefania, sono sempre interessantissime le tue vicende familiari, e anche culturali devo dire!
Complimenti per la ricetta, finalmente potrò fare dei waffles che non sanno di "finto"!
:*
Anna Lisa
25 Novembre 2014 at 9:12Ma tutto c'hai? Pure lo stampo dei waffles???
Comunque…se quel passeggero dovesse passare di qui…sappia che l'Odissea in quei giorni l'hai vissuta tu 😀
Gaudio (Franci)
25 Novembre 2014 at 8:59Per la Legge di Murphy, quel passeggero ti sta leggendo in questo momento… 😀
LaRicciaInCucina
25 Novembre 2014 at 7:06AHAHAHAHAHAAH!!! Morta dalle risate, io!!! :-)))))
Immagino e comprendo la tua risata isterica!!!! Io l'avrei anche accompagnata dal tremolio della palpebra :-))
Non ho mai assaggiato i gauffres…e girovagando per i vari blog mi sono resa conto che la mia è una lacuna che va assolutamente colmata.
Un bacione e che bello quell'arancione della confettura di loti!