(In questo post: Salmone all’orientale e noodles in brodo)
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Forse sto diventando vecchia.
E, forse, proprio per questo, intollerante… e non solo al glutine…
E mi infastidiscono certe prese di posizione su parole che, di per sé non hanno un’accezione negativa, ma gliela si vuole dare per forza.
Ad esempio la parola “ingrassare” non si significa per forza una cosa negativa.
Quando ero 36 chili (a causa della celiachia), mi auguravo, e come, di ingrassare!
Soprattutto quando la parola “ingrassare” è associata alla parola “fa bene”.
Ad esempio prendiamo la parola “olio”. L’olio (extravergine d’oliva di quello buono) fa molto bene e fa anche ingrassare. Vi sembrano in contraddizione le due situazioni? A me, assolutamente no. Perché se è vero che l’olio (di cui sopra) fa benissimo al nostro corpo per svariati milioni (iperbole) di motivi, è pure vero che contiene circa 900 calorie ogni 100 grammi. Quindi, pur facendo tanto bene, se ne bevessimo 300 grammi al giorno, perché fa benissimo al nostro corpo, avremmo comunque esaurito la nostra dose di calorie giornaliere e non potremmo più mangiare niente.
Secondo me il ragionamento non fa una piega.
Esatto discorso vale per le mandorle.
Le mandorle fanno davvero tanto bene al nostro organismo per un altro milione (sempre un iperbole) di motivi, ma non per questo ne posso mangiarne un chilo al giorno, altrimenti, dovrei comunque limitare o addirittura eliminare tutto il resto, perché contengono 570 calorie ogni 100 grammi.
Anche questo ragionamento, secondo me, non fa una piega.
Ora, scandalizzarsi perché io affermo che l’olio o le mandorle fanno ingrassare, mi sembra davvero eccessivo. Soprattutto se, dopo, aggiungo che, comunque fanno benissimo e che un uso moderato è super consigliato.
Quindi, mangiare in modo salutare, non significa abusare di alcuni ingredienti solo perché fanno bene al nostro organismo, perché, al pari di quelli non salutari, se mangiati in quantità fanno ingrassare allo stesso modo.
È ovvio che non potrei mai dire che il finocchio è un cibo calorico con le sue sole 15 calorie ogni 100 grammi…
E non mi sognerei mai di dire che lo zucchero, sebbene di canna, non sia ingrassante con le sue 360 calorie ogni 100 grammi…
Insomma, mangiare bene è un must, cercare di mantenere le calorie basse non lo è, però uno sguardo ci sta, giusto per capire se si vuole esagerare oppure no. Tutto qui!
E ora passo alla ricetta che per l’occasione è stata fatta dal mio dolce doppio. Un Salmone all’orientale e noodles in brodo.
Ebbene sì, ha deciso che vuole ricominciare a cucinare e, soprattutto, vuole togliersi di dosso il marchio “infamante”, che anche nel mio libro lo celebra come quello che “fa il maiale ogni domenica“!
Ovviamente il suo beniamino rimane Jamie (sarà per il cognome?) e la ricetta proviene dal suo libro I miei menù da 30 minuti.
Il mio dolce doppio non ci ha messo 30 minuti, ma qualcosina di più… ma è pur sempre un neofita!
Salmone all’orientale e noodles in brodo – Cardamomo & co
Salmone all’orientale e “noodles” in brodo
Per il salmone
4 filetti di salmone da 180 g con la pelle, squamati e diliscati
2 cm zenzero fresco
1 piccola cipolla rossa
1/2 scalogno
1/2 peperoncino rosso fresco
1 cucchiaio di salsa di soia senza glutine
1 limone grosso
1 cucchiano da caffè di polvere di 5 spezie
3 cucchiai di olio evo
per il brodo
4 cipollotti
1 pepeperoncino grosso fresco
2 cm zenzero fresco
1/2 scalogno
1 cucchiano da caffè di polvere di 5 spezie
3 cucchiaini da tè di farina di mais sottile (maizena)
2 cucchiai di dado vegetale home made
200 g di taccole
2 cucchiai salsa di soia senza glutine
3 cucchiaio di olio evo
200 g di noodles (noi abbiamo usato gli spaghetti spezzati senza glutine della BioAlimenta)
Preparazione del salmone:
In un frullatore mettete lo zenzero, la cipolla, lo scalogno e il peperoncino, lavati e tagliati grossolanamente e tritate. Aggiungete anche la salsa di soia e il succo del limone e frullate ancora fino ad ottenere un composto quasi liquido. Aggiustate di sale, quindi mettete in una pirofila non troppo grande, insieme all’olio e adagiate sopra i filetti di salmone con la pelle rivolta verso l’alto. Cospargete con la polveri delle 5 spezie e pepe e cuocete in forno caldo a 180°C per 15/18 minuti (o finche non saranno cotti anche dentro), nel piano più alto del forno.
Preparazione del brodo:
Fate soffriggere, in una pentola a bordi alti, i cipollotti tritati con dell’olio. Affettate anche il peperoncino, tritate lo scalogno e lo zenzero e aggiungeteli nella pentola. Quindi, aggiungete la maizena e le 5 spezie e poi 900 ml di acqua e i due cucchiai di brodo vegetale, con le taccole lavate.
Alzate la fiamma e portate ad ebollizione e regolate di sale, aggiungendo la salsa di soia. Aggiungete i noodles (o i gli spaghetti) e fate cuocere per il tempo previsto.
Per servire:
Mettete la zuppa in una scodella e adagiate sopra il salmone, cospargendolo con la salina che si è formata nella teglia.
E con il salmone il mio dolce doppio si è superato!
Suggerimenti:
– La salsa di soia è un alimento insospettabile, ma che contiene glutine. Quella che normalmente si trova in commercio è col glutine (fra gli ingredienti trovate “wheat”, che vuol dire grano), quindi non si può usare per i celiaci. Però si trova anche quella senza glutine (più difficile, ma non impossibile);
– la maizena è a rischio;
– i noodles devono essere esplicitamente senza glutine con il simbolo della spiga sbarrata.
Salmone all’orientale e noodles in brodo – Cardamomo & co
Oriental salmon and ” noodles ” in broth
For the salmon
4 salmon fillets with skin (180 g) , scaled and boned
2 cm fresh ginger
1 small red onion
1/2 shallot
1/2 fresh red chilli
1 tablespoon gluten free soy sauce
1 large lemon
1 coffeespoon 5 spices powder
3 tablespoons extra virgin olive oil
for the broth
4 spring onions
1 large fresh pepeperoncino
2 cm fresh ginger
1/2 shallot
1 coffee spoon 5 spices powder
3 teaspoons of corn flour thin ( cornstarch )
2 tablespoons vegetable stock cube home made
200 g snow peas
2 tablespoons soy sauce gluten free
3 tbsp extra virgin olive oil
200 g of noodles (we used the broken gluten-free spaghetti BioAlimenta )
Prepare the salmon :
In a blender put ginger, onion, shallots and chilli , washed and coarsely chopped and whisk . Add the soy sauce and lemon juice and blend until the mixture is almost liquid. Season with salt, then put in a pan, not too big, with the olive oil and arrange on top of the salmon fillets with skin side up . Sprinkle with the dust of the 5 spice and pepper and bake in preheated oven at 180 ° C for 15/18 minutes (or until they are well cooked inside ).
Prepare the broth :
Fry in a pan the chopped green onions with oil . Also sliced chilli, chopped scallions and ginger and add to the pot . Then, add the cornstarch and 5spices and then 900 ml of water and two tablespoons of vegetable broth, washed with jackdaws .
Turn up the heat and bring to a boil and season with salt , add the soy sauce. Add the noodles (or spaghetti ) and cook for the time it is required.
To serve :
Put the soup into a bowl and arrange on top of the salmon , sprinkle with the salt that was formed in the pan.
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13 Comments
paneamoreceliachia
8 Maggio 2014 at 20:05Ammazza che ricettina ha preparato il marito! Complimenti, bellissima anche la foto…Quanto al discorso di ingrassare io ero cicciotta prima di scoprire la celiachia, magra dopo un po'di dieta glutenfree e cicciotta di nuovo dopo essermi cimentata nella cucina e nel blog!
Un abbraccio, Ellen
Sara Drilli
6 Maggio 2014 at 18:37Mia cara…io dovrei perderli ma li ho sempre PERSI CON FATICA. FRANCAMENTE possiamo anche parlare di altro : D 😀 e non è questione di età…la penso come te!
Parliamo di Salvatore 😀 che, non so quanto mangi la domenica ma BRAVO a proporre la ricetta di Jamie…ho lo stesso libro, conosco la ricetta ma non l ho mai assaggiata!!! Un bacione ad entrambi,dunque…e fammi sapere prima di luglio se c'è qualcosa che vuoi che ti porti prima di rientrare a Palermo 😀 parlo del thai! bacioniiiiiiiiiiiiiii
Ale only kitchen
6 Maggio 2014 at 10:19Cara Stefania, come sempre il buon senso dovrebbe indicare la strada, ma da quello che scrivi, pare che non sia così semplice!
Il dolce doppio si è comportato bene… ha fatto il pesce!!!!
Ho visto che posticipato la scadenza del contest…. allora ce la faccio anch'io a partecipare :)))
Anna Luisa e Fabio
6 Maggio 2014 at 9:27Mai demonizzare un cibo. Come dici giustamente tu, basta conoscerlo e regolarsi di conseguenza sulle quantità.
A me piaceva anche quando faceva il maiale, ma devo dire che anche quando fa il pesce se la cava davvero alla grandissima! Piatto che mi piace davvero tanto!
Fabio
ema.arricciaspiccia
6 Maggio 2014 at 8:07Stefi!!! Ciao :)!!! La salsa di soia senza glutine si chiama tamari :)! Bisogna stare attenti pero' anche a quella perche' non so come mai a volte anche quella non e' certificata senza glutine!
Ti abbraccio forte! Spero di riuscire a partecipare al tuo contest :)! Cerco di farmi venire qualche idea all'altezza :)!
Ti abbraccio forte!
La Pasta Risottata
5 Maggio 2014 at 18:26Inutile ripetere quanto hanno scritto le altre prima di me,solo :hai ragionissima!!
Splendida ricettina!!!
Un bacione
Vera
Giorgia Riccardi
5 Maggio 2014 at 17:19stefania il salmone è divino….lo devo provare assolutamente al più presto!! un abbraccio
Elisabetta
5 Maggio 2014 at 16:02Molto bella la ricetta, spero di farla presto perché mi fa davvero tanta gola!
Sono completamente d'accordo con te… ci sono alimenti meravigliosi come quelli da te citati, che purtroppo, molte volte vengono scartati dalla dieta proprio perché fanno "ingrassare"… un vero peccato!
Se ti interessa è partito un contest dedicato alla pasta fresca sponsorizzato da Marcato!
In palio c'è un buono da 50 euro da spendere sul loro sito e la possibilità di entrare nel nostro e-book con i relativi link a pagine e/o siti!
Se vuoi dare un'occhiata questo è link dove trovare tutte le info.
http://www.ilgolosomangiarsano.com/articoli/contest-pasta-fresca/
patrizia vendramin
5 Maggio 2014 at 13:05Ogni alimento fa bene e fa male, dipende come hai ben detto dalle quantità! Anche una indigestione di acqua fa male, anzi malissimo!! Complimentissimi (si dice?!) al tuo dolce doppio: se questo è l'inizio…
Ciao Patrizia
batù batuffolando
5 Maggio 2014 at 11:25……già. anche io ero magrissima anni fa per un problema di salute e la gente sottolineava che fossi pelle ed ossa. Ora (sempre per un problema di salute ma diverso) sono cicciotta. E la gente pensa mi strafoghi dalla mattina alla sera. Risultato: la gente! e nella gente sono comprensivi i nuclei familiari naturalmente… ti fanno sentire inadeguata, con un problema. Io ho imparato a non giudicare. Non sai mai cosa tormenta, cosa fa soffrire una persona.
Detto queste pillole di saggezza passo ad applaudire il tuo meraviglioso piatto 🙂 buon lunedì
Audrey Borderline
5 Maggio 2014 at 9:56deliziosa!!!! Come ti capisco anch'io all'inizio ho dovuto prendere un sacco di kg perchè ero dimagrita troppo, ora dovrei perderli -.-' povera me!!! metterli è facile, divertente e anche bello, ma toglierli è un incubo ahuahuahuahua
Monica Giustina
5 Maggio 2014 at 8:34Eh si, anche io sono rimasta un po perplessa su quella critica delle mandorle. E' un fatto oggettivo, poi se quella parola crea troppi problemi alle persone forse è il caso di farsi due domande invece che fare i puntigliosi inutilmente.
Comunque a parte ciò, bravo il compagno che ha realizzato questa bontà, il salmone mi piace molto, ma non l'avevo mai immaginato su un fondo caldo di brodo: gnam!
Chez Gaspar
5 Maggio 2014 at 7:31non c'è nulla da indignarsi! non hai detto nulla di scorretto!
… ok, ti hanno fatta arrabbiare… ma per fortuna ci ha pensato il tuo dolce doppi, quello del maiale la domenica… ah no, non più! 😉