In questo post: Pagnotta rustica della Nutrichef
Che io sia fissata coi matrimoni, è cosa nota a molti.
Io guardo tutti i programmi in Tv che hanno a che fare con i matrimoni (da Quattro matrimoni ad Abito da sposa cercasi, a Chi veste la sposa, etc. etc.) prediligendo i programmi inglesi (perché io non mi limito ai programmi italiani), li vedo tutti, anche quelli stranieri.
Non faccio nemmeno mistero di passare ore a guardare gli album dei matrimoni che si trovano su internet. Fra i miei preferiti ci sono quelli di Martha Stewart e quello di Weddingawker.
E visto che non mi devo risposare, né ho figlie da sposare, tutti si chiedono perché?
Non lo so, mi piace, mi piace partecipare, anche solo virtualmente alla gioia degli altri.
Pensare che anche io sia stata invitata o perfino partecipi alla preparazione.
Non ho mai amato i matrimoni sfarzosi, sebbene io sia una persona piuttosto baroccheggiante e un po’ sopra le righe.
Il mio matrimonio è stato in stile campagna inglese, agreste e semplice.
E il matrimonio che mi è piaciuto di più, è stato quello di mia cugina, quando avevo solo 13 anni, intimo (solo 35 persone), una festa in famiglia e con gli amici più cari, un abito semplice e poco apparente, anche se molto particolare, e la festa che è continuata poi a casa degli sposi.
Ecco questo è quello che sogno anche per i miei figli, sapendo che si presenteranno con la voglia di un matrimonio alla grande, con 500 invitati, carrozze trainate da cavalli bianchi e l’abito della sposa il più meringoso che si sia mai visto…
Così, sogno. Sogno che tutti quelli che mi piacciono, siano il matrimonio dei miei figli…
Così, mi rivolgo ai posteri, alle mie future nuore. Sarò una suocera amabile, una di quelle che non pretenderà di organizzare il vostro matrimonio… ma sappiate anche che non amerò lo sfarzo!
Perché tutto questo discorso?
Perché ho appena scoperto che ci sono i matrimoni con gli sponsor…
Effettivamente un matrimonio costa tanto e soprattutto quando si vuole strafare, forse, per noi umili mortali, l’unica via è lo sponsor… ma quanto lo trovo di cattivo gusto!!!
Ecco, spero che lo sponsor non ci sia mai al matrimonio dei miei figli… sapendo già che, come tutte le americanate, il tempo di spandersi, arriverà anche ai miei figli… speriamo solo che siano sponsor senza glutine! 😉
Questa pagnotta, comunque, la posso paragonare ad un matrimonio ben riuscito. Lo sponsor, effettivamente ce l’ha, perché la ricetta l’ho presa da Nutrichef, che l’ha pubblicata, qualche tempo fa, per il 100% Gluten Free (Fri)Day e ho, quasi, pedissequamente seguito tutto.
Ecco la ricetta!
Pagnotta Rustica
INGREDIENTI
500 g Mix per Pane Fibra +
410 g acqua naturale
22 g lievito di birra
15 g miele (io di sulla, tipico della Sicilia)
50 g Semi Omega (semi di girasole, semi di zucca, semi di lino)
35 g olio extra vergine d’oliva
6 g sale fino
Per lo spolvero
Farina di riso finissima
Farina di riso finissima
PREPARAZIONE
Disponete la miscela di farina e i semi vari in una terrina. Sciogliete il lievito nell’acqua a temperatura ambiente e unitelo alla farina, aggiungete il miele e amalgamate il tutto.
Aggiungete l’olio, il sale e impastate fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. L’impasto deve risultare colloso, per agevolare la lavorazione aiutatevi con farina di riso.
Con le mani infarinate togliete l’impasto dalla terrina e mettetelo su un piano da loro. Lavorate l’impasto brevemente fino ad ottenere una pagnotta liscia.
A questo punto si dovrebbe riposizionare nella terrina, bagnare la superficie con il palmo della mano, e chiudere con un panno o con pellicola trasparente. Io invece, ho messo direttamente l’impasto su un foglio di carta forno, ho dato una forma di pagnotta, ho dimenticato di bagnare le mani per lisciare la superficie. In ogni caso ho fatto riposare per circa 1 ora e 45 minuti, coperto da pellicola, fino a quando non è raddoppiato di volume.
Ho quindi inciso la superficie con un coltello e spolverizzato con farina di riso, quindi ho coperto di nuovo con un panno asciutto e ho fatto lievitare per altri 45 minuti.
A questo punto ho messo in forno caldo e preriscaldato a 220° e ho cotto per 15 minuti. Poi ho abbassato la temperatura a 190° e ho continuato a cuocere per circa 15-20 minuti. In ogni caso, per sapere se è cotto, dovete battere sotto il pane e vedere se suona. A quel punto è pronto.
Vi assicuro, una vera bontà!!!
Pagnotta rustica alle carote senza grassi
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day
A presto
Stefania Oliveri
10 Comments
La Cassata Celiaca
16 Aprile 2014 at 18:05foto bellissima per una pagnotta buonissima!
Francesca Frankie
15 Aprile 2014 at 13:51Stefania anche io sogno un matrimonio semplice pieno di piccole cose felici. Sicuramente ottimo cibo vino e compagnia!! mi manca il marito ma ci sto lavorando…. :))))))))
bello questo pane! complimenti!
un bacio
spuntiespuntini senza glutine
13 Aprile 2014 at 15:12Bene allora sarai dei nostri per i nostri matrimoni semplici ma particolari!! Intanto per il momento lasciamo spazio alla nostra cara Marilena….ihihihihihi
Se questo pane è buono come quello del weekend trapanese, noi lo prenotiamo per la prossima escursione!!! 😉
Simona
12 Aprile 2014 at 12:28Oh signur O.o
questa mi mancava…il matrimonio con lo sponsor…
consoiamoci con una fetta di pane va, che è meglio, come diceva quattrocchi!
Un bacio e buon weekend!
Simo
Mary Di Gioia
12 Aprile 2014 at 5:50che bel pane Stefania…bravissima come sempre
CONTROTUTTI
11 Aprile 2014 at 18:15questa pagnotta è super!!! noi abbiamo il companatico…dividiamo?
journeycake
11 Aprile 2014 at 14:35Matrimonio con sponsor assolutamente bocciato! Il tuo pane assolutamente promosso!!!
Audrey Borderline
11 Aprile 2014 at 13:55Anch'io adoro vedere i programmi, i film e gli album di matrimonio, mi piace molto, mi rilassa e fa sognare anche un po'.
Detto questo la tua pagnotta è meravigliosa, da rifare 😉
a presto ciao ciao
Chez Gaspar
11 Aprile 2014 at 10:04No! Il matrimonio con lo sponsor no! Ma la pagnotta sponsorizzata quella mi piace un sacco…
Ecco! Io voglio un matrimonio come quello di tua cugina! Massimo 50 invitati, abito semplice ma particolare, festa a casa o in un agriturismo/osteria…
Sogno con te, dai! 🙂
Marilena wolf
11 Aprile 2014 at 8:47Stefi, tocchi un argomento bollente….la penso esattamente come te, ma non sempre le famiglie sono così volenterose a supportare anche solo psicologicamente i figli. Sono figlia e sono nuora e ti dico solo che spero solo che in qualsiasi modo, il più presto possibile possa essere in un posto mio con la persona amata e basta! guardo la tua pagnotta e mi rilasso almeno…