(In questo post: Calzone alla quinoa con pastrani) English version below
Appena tornata da una Pasqua ad Istanbul e sono ancora molto frastornata.
La città è meravigliosa. Piena di fiori, di tulipani, che pare essere il fiore della Turchia, importato in Olanda, proprio dai turchi, e poi abbandonati per tre secoli a causa di un sultano spendaccione amante dei fiori.
Una città extra pulita ed enorme.
Con piazze e vie larghissime e viuzze e vicoli piccolissimi.
Intensa, piena di traffico e persone.
Tanti, tanti, anzi migliaia di persone in giro.
Tanti, tantissimi stranieri. E una fila di due ore al banco dei controlli passaporti per entrare in questo splendido paese.
I turchi gentilissimi e ospitali. In ogni negozio ti offrono da bere. E lì ho assaggiato il tè più buono della mia vita, alla mela.
I mercati. I mercati meravigliosi. Puliti anche quelli.
E il cibo da strada… Io non ho potuto assaggiare molto, ma vendono anche pannocchie bollite o arrostite, castagne arrostite, tanta frutta, melograni, arance, angurie, che sicuramente non ti fanno sentire esclusa dal resto del mondo.
E le moschee e le chiese ortodosse.
Insomma, un turbinio di emozioni, colori, profumi, bellezza, opulenza e miseria (ma dignitosa).
E la voce dell’Iman che agli orari prestabiliti invita tutta la città a pregare, pure nel cuore della notte. Ma ci si abitua e ti manca pure se non la senti…
Una città da vedere, da vivere, da raccontare.
Il mio racconto completo con le foto lo potete trovare su Gluten Free Travel & Living.
La ricetta di questo calzone è dello chef Marco Scaglione, guru del senza glutine. Io ho solo cambiato il ripieno, perché ho provato questo pastrami Furlotti, che è un taglio di manzo aromatizzato, affumicato e poi cotto al vapore, assolutamente senza glutine come tutti i prodotti Furlotti. Un salume assolutamente adeguato ai paesi musulmani, dove non si mangia il maiale! 😉
Calzone alla quinoa con pastrami
Ingredienti:
400 g Mix per pane
100 g farina di quinoa
380 g acqua
12 g di lievito di birra fresco
10 g sale
15 g olio extra vergine di oliva
12 fette di pastrami Furlotti
100 g mozzarella
100 g farina di quinoa
380 g acqua
12 g di lievito di birra fresco
10 g sale
15 g olio extra vergine di oliva
12 fette di pastrami Furlotti
100 g mozzarella
Origano
In una terrina sciogliete il lievito nell’acqua tiepida. Incorporate a poco a poco il liquido nelle farine, lavorate con il gancio adatto fino ad ottenere una pagnotta liscia ed omogenea.
Dividete l’impasto in 6 panetti e fate lievitare per circa un’ora (meglio al riparo da spifferi).
Spianate quindi i panetti ricavandone sei dischi, e mettete, su ciascuno, una parte di pastrami e una di mozzarella, e ripiegate i calzoni a metà. Chiudeteli pressando bene i bordi in modo che non si aprano in cottura.
Mettete i calzoni su una teglia foderata con carta da forno, e spennellateli con l’olio.
Infornate a 250°C per circa 20 minuti.
Quinoa calzone with pastrami
400 g GF Bread Mix
100 g quinoa flour
380 g water
12 g fresh yeast
10 g salt
15 g extra virgin olive oil
12 slices of pastrami Furlotti
100 g mozzarella
oregano
Dissolve the yeast in lukewarm water. Stir in gradually the liquid in the flour, working with the hook suitable to obtain a loaf smooth and homogeneous.
Divide the dough into 6 rolls and let rise for about an hour.
Flatten the dough balls in order to obtain six circles, put on each some pastrami and mozzarella, and folded the calzoni in half. Fold the side without the toppings over, and seal the edges to form a half circle. Brush with oil.
Place the calzones on a baking sheet lined with parchment paper and cook about 15-20 minutes
until golden brown on the outside. Serve hot.
Davvero buonissimi, con un sapore particolare, dato dalla farina di quinoa, ma sono stati approvati dall’intera famiglia.
Vi ricordo che ci sono ancora pochi giorni per partecipare al mio contest “Per un pugno di mandorle” dove si vincono dei premi meravigliosi. Correte a vedere anche tutte le ricette partecipanti qui.
A presto
Stefania Oliveri
9 Comments
Alessandra C
6 Maggio 2014 at 8:44Sapevo che ti sarebbe piaciuta Istanbul :))) A rileggere le tue parole mi è venuta voglia di tornarci. In questo periodo dell'anno poi è meravigliosa <3
Bellissima pure la ricetta, anche se il pastrami qui non l'ho mai trovato. Mi dovrò ingegnar 😀
La Cassata Celiaca
24 Aprile 2014 at 18:56ahhh, tu pensa che io ho imparato ad apprezzare il vero té proprio lì, dove ti offrono un'infinità di tante piccolissime tazzine da degustare con tanti dolcetti (quando potevo farlo!), è un'arte e una tradizione tipica davvero speciale! Definirla caotica non rende l'idea! sono contenta che ti sia piaciuta, spero tu abbia avuto modo di andare al Bazar….si penso che questo calzone gli piacerebbe, è proprio buono!
Pamy
24 Aprile 2014 at 18:30Ben tornata!!!Questi calzoni devono essere ottimi!!brava
patrizia vendramin
24 Aprile 2014 at 17:37Bentornata! Mi hai fatto venire voglia di vacanza..nel frattempo provero' a rifare questi calzoni durante il fine settimana :)) Ciao, Patrizia
Mimma e Marta
24 Aprile 2014 at 13:19bentornata cara! Grazie di aver condiviso con noi i profumi e i sapori di una terra tanto speciale 🙂 mentre aspettiamo le foto della magnifica Instambul sbaviamo letteralmente di fronte questi calzoni: meraviglia 🙂
Monica Giustina
24 Aprile 2014 at 11:44I viaggi lasciano sempre un segno, indelebile se fatti in posti meravigliosi, come deduco sia Istambul dalle tue parole. Non ci sono mai stata, ma mi piacerebbe molto.
Questo piccolo calzone è davvero intrigante, soprattutto poi la voglia di sovvertire l'unicità del salame di maiale con un pastrami. Brava e ricetta da replicare sicuramente!
Sugar Ness
24 Aprile 2014 at 10:45Che bellezza questi calzoni! Ok… sono un'analfabeta: non ho mai usato la farina di quinoa e ho fatto una faccia quando ho letto "pastrami", che nemmeno ti immagini! 😀 Ora però sono curiosa curiosissima e le mie papille gustative fremono! Soprattutto ora che so che non devo andare fino a Istanbul per trovare questo pastrami! 🙂 Un bacio!
Giulietta | Alterkitchen
24 Aprile 2014 at 10:30Da anni i miei genitori sognano di portarmi ad Istanbul, e devo dire che con il tuo racconto delle sue bellezze mi hai proprio messo voglia di andarci.
Anche se, devo ammettere, al momento avrei più voglia di addentare il tuo calzone 🙂
Loredana
24 Aprile 2014 at 7:22Bentornata, sono sicura che hai trovato cibi alternativi altrettanto buoni.
Questi panini hanno un aspetto molto appetitoso. 😉
baci