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Strudel alla ricotta e pere con salsa al Marsala
Stavolta ho voluto fare di testa mia.
Ho scelto due farine dietoterapie che mi danno grande soddisfazione, ho aggiunto un po’ di liquidi in più e il gioco è fatto… Cioè sarebbe stato fatto se avessi avuto due mani disponibili, anziché una…
E però, mi rendo conto, che ho anche delle amiche meravigliose, che nel momento del bisogno ci sono sempre state. Presto vi racconterò le mirabolanti imprese di queste donne stupende. Oggi vi racconto la storia di Fina.
Appena ho lanciato l’S.O.S. nell’etere, lei, subito mi ha risposto all’appello.
Così lunedì mattina, nonostante io avessi anche qualche linea di febbre e un mal di testa da morire e con una temperatura esterna che sfiorava i 25°C, la mitica Fina è venuta a casa mia per aiutarmi a stendere l’impasto dello strudel.
Cioè, sfidando i bacilli, la mia rintronaggine e preferendo venire a lavorare, anziché recarsi in quel di Mondello a prendersi un po’ di sole, di aria e di salsedine, ha preferito aiutarmi. Se non è amicizia questa, ditemi voi qual è…
Volevo farle trovare l’impasto già pronto, ma il mio dolce doppio aveva provveduto a mettere al “suo” posto il gancio a foglia della planetaria, in un posto che ha deciso senza neanche avvertirmi.
Mi trova, così, infuriata come una iena leggermente sconvolta per la ricerca, di mezz’ora, senza nessun esito positivo e, calma e lucida, come io non ero, mi propone di fare l’impasto a mano.
Così, senza nessuna esitazione mette le mani in pasta e mi sforna una pagnottina perfetta.
Con destrezza poi mi stende l’impasto, non senza notare che effettivamente l’impasto col glutine si stende con più facilità e soprattutto non si spezza e si rompe con la stessa facilità, sbuccia le pere, riempie il rotolo, lo avvolge, lo spennella, lo mette in forno, controlla anche la cottura e se ne va.
Cioè, dopo tutta la fatica, e aver indossato il grembiule col pipillo, non l’ha nemmeno assaggiato…
Per cui, se per caso, la mia idea di strudel vi dovesse piacere, sappiate che la vera vincitrice è lei, che ha fatto tutta la fatica, senza nemmeno la ricompensa dell’assaggio!
Non merita la vittoria? 😉
marsala
2 cucchiaini da tè di zucchero a velo
Quindi spennellate con abbondante burro, precedentemente fatto sciogliere al microonde per circa 1 minuto o 2 a 450 W.Fate cuocere per 30/40 minuti, ma guardatelo a vista.
Mettete in un pentolino il marsala e la maizena e mescolate fino a quando non si sarà sciolta del tutto.
Mettete sul fuoco e fate cuocere brevemente senza mai staccare gli occhi dal pentolino. Togliete dal fuoco prima che il marsala si addensi e mettete la noce di burro e fate sciogliere.
Aggiungete la panna e lo zucchero a velo e amalgamate bene.
La salsa così sarà pronta. Servitela sullo strudel con abbondanza e non ve ne pentirete.Considerazioni:
– l’impasto è venuto perfetto! Vi sembro poco obiettiva? Forse, ma quando una cosa viene bene, bisogna ammetterlo, punto;
– so che la sfida, non è sull’impasto, perché quello di Mari è perfetto, ma senza glutine, si deve sempre sperimentare, e per me la vera sfida è stata proprio questa;
– il ripieno, comunque, era davvero buonissimo e non ha fatto rimpiangere quello con le mele che i miei pargoli adorano;
– lo strudel è buono anche senza la salsa, ma questa dà una sferzata (un po’ alcolica), davvero eccezionale;
– l’idea è nata, sempre grazie a Fina, che mi aveva fregato l’idea di fare uno strudel cassata. Così spremendo le meningi, ho cominciato a pensare alla ricotta (che volevo assolutamente usare) e mi è venuta in mente la torta buonissima di Sal De Riso. Quando però ho ammollato l’uvetta nel Marsala, ho anche capito che quello poteva essere il giusto coronamento per questo strudel;
– la prossima volta, penso che non aggiungerò alla salsa la maizena (sebbene poca), perché così il marsala si può cuocere un po’ di più, senza il pericolo che si addensi.Infine, ma non ultimo, un ringraziamento enorme alla mia carissima amica Fina, L’Avvocato nel fornetto, perché ha reso possibile e ha proprio realizzato la mia idea. Senza di lei, non ci sarebbe stato questo strudel, questa sfida superata e soprattutto quei due chili presi (senza nemmeno dividerceli) tutti io, sul giro vita!E con questa ricetta partecipo alla sfida dell’MTC
e al 100% Gluten Free (Fri)Day
Then brush with a lot of butter, previously melted in the microwave for about 1 minute or 2 at 450 WCook in the oven for 30/40 minutes.
A presto
Stefania Oliveri
37 Comments
daniela ferri
1 Marzo 2014 at 11:54wow le foto!!! lo chic del non colore e della semplicità, che ritorna anche nella ricetta: naturalmente, in tutto ciò, il punto forte è la foto del grembiule :-)))))
Complimenti anche alla gentilissima e disponibile Fina!
Greta
26 Febbraio 2014 at 10:26a parte il fatto che voglio venire anche io a cucinare da te con quel grembiule, questo strudel deve essere uno sballo, resto sempre ammirata da quello che nonostante le difficoltà riesci a tirare fuori
Alessandra Gennaro
25 Febbraio 2014 at 19:57cioè, fammi capire: sono anni che hai a che fare con impasti senza glutine e ti lamenti di continuo perchè non si stendono bene- e poi arriva la Fina e in un attimo fa tutto?
ti rendi conto delle implicazioni sottese a questo interrogativo? 🙂
E comunque: io il premio a questo strudel non glielo dò, perchè è stato realizzato da una persona momentaneamente priva di facoltà mentali: una normale, con quel grembiule ti ci avrebbe strozzata, altro che farsi pure fotografare!!!
Seriamente: so quanto vi costa, questa sfida, ma so anche quanto sapete dare, voi celiache, se stimolate a trovare nuove strade per gli intolleranti al glutine. E' il vostro ingrediente segreto, quello che rende sempre speciali le vostre preparazioni e che accresce la ricchezza di questo gioco, rendendolo un punto di riferimento di grande utilità, per tutti.
Grazie ancora!
Francesca
24 Febbraio 2014 at 17:31due paroline per cominciare a Fina..FINAAAAAAA sei meravigliosa con quel grembiule e come al solito la solidarietà non manca mai in queste occasioni. Stefania mi dispiace un sacco per quello che ti è successo ma a prescindere da tutto il tuo strudel come tutte le cose che fai è perfetto.
Francesca
23 Febbraio 2014 at 21:18Stefy anche io ho optato per il matrimonio ( direi solido) ricotta e pere! Mi piace tantissimo il tuo profumato al marsala. E vogliamo parlare di quelle due mani in più? Che amica!
un abbraccio
Latte e fiele
23 Febbraio 2014 at 15:00Ciao, non so cosa meriti più un plauso… lo strudel, il post accurato o… il grembiule !!!
mari ►☼◄ lasagnapazza
23 Febbraio 2014 at 13:34Noooo, ma voi mi fate morireeee!!! Ma quanto avrei voluto essere lì insieme a voi, vi avrei dato una mano anch'io ad impastare e sicuramente a ridere :)))
Bravissima Stefania, mi ha fatto un enorme piacere che alla fine tu sia riuscita a trovare un impasto che possa sostituire degnamente quello glutinoso e ti dico degnamente perchè già solo vedendo le foto e la sottigliezza della sfoglia si capisce che non ha niente da invidiare alla pasta matta tradizionale. Ma non facciamo passare in secondo piano il ripieno, che se è vero che per te la difficoltà è stata la sfoglia, ciò non significa che tu ti sia concentrata solo su quella visto che hai ideato un ripieno perfetto. Hai fatto bene a intestardirti sulla ricotta, dopo il ripieno classico alle mele è uno degli ingredienti che secondo me più si presta per lo strudel. E mi piace anche l'idea che hai avuto di abbinarla alle pere e di darle un po' di verve con le noci. La salsa al Marsala poi è una vera genialata. Bravissima e grazie mille, di cuore, per non esserti arresa.
Mari
Forno Star
23 Febbraio 2014 at 23:46Sono contenta che si sia visto lo sforzo, quanto meno sul piano concettuale, del ripieno, perché spesso succede che mi concentro così tanto sulle difficoltà degli impasti e il resto passa in secondo piano… Stavolta, no, ho cercato di concentrarmi su entrambi 🙂
Un'arbanella di basilico
22 Febbraio 2014 at 20:05Ciao Stefania, è un piacere ritrovarti! Ma quel grembiule dove lo hai trovato? E' a dir poco strepitoso, per non parlare di questa ricetta e fortunata te che hai un'amica così. Buona domenica, a presto
Fabipasticcio
22 Febbraio 2014 at 17:47Che amica! Che ricetta!
Complimenti ad entrambe 😀
Buon fine settimana e a rileggerci presto sempre con tanti sorrisi 😀
Mary Di Gioia
22 Febbraio 2014 at 16:26Stefyyyy,posso venire giù da te un po di giorni?? il tempo necessario per : presentarmi Fina…le magari mi prepara 3o 4 strudel da portare?? beata te <3
Forno Star
23 Febbraio 2014 at 23:44Puoi rimanere anche di più 🙂
Glu-fri
22 Febbraio 2014 at 13:41Ma Stefania fai mettere il grembiule e non le dai manco un po' di strudel…ma gradi tutte e due, grandi grandi! Le uniche blogger con pipino…
Mirtilla
21 Febbraio 2014 at 20:38spattacolo!!!
cinzietta
21 Febbraio 2014 at 20:31Ottima ricetta, splendida esecuzione e la foto di fina è l 'apoteosi!!!
Chiara Setti
21 Febbraio 2014 at 18:44hahahah quel grembiule me l'hanno regalato al mio addio al nubilato!!! 😀
posso essere adottata anch'io da voi due? 🙂 miticheee
Forno Star
23 Febbraio 2014 at 23:43C'è posto anche per te! 🙂
feelfreeglutenfree
21 Febbraio 2014 at 17:35I <3 FINA!!!! Mi adottate???????? Bellisima foto Ste. Braverrimissima!!
Forno Star
23 Febbraio 2014 at 23:42Ma certo che sì… e pure volentieri!!!
Maddalena Laschi
21 Febbraio 2014 at 17:01Fina, Fina, cara e dolce Fina, perchè qualche volta non vieni anche a casa mia, tipo stasera, che non so ancora che cosa cucinare per cena???? siamo distanti lo so, ma ci potremmo organizzare…e a te cara Stefy dico, che forse amiche così te le merito proprio no??? uno strudel perfetto dal perfetto incontro di amicizia e senso del dovere!!! un bacione cara, a presto
maddy
๓คקเ
21 Febbraio 2014 at 15:59…E adesso a chi li faccio i complimenti per questa meraviglia doppia (perché gluten-free), a te o a Fina?
Li faccio a tutte e due perché li meritate. Questo sì che è un vero Strudel dell'Amicizia!!!! 😀
P.S.: ma vuoi per caso vincere di nuovo? ^_^
Forno Star
23 Febbraio 2014 at 23:42Macché! Altrimenti come faccio a superare le mie sfide personali??? Mi piace troppo partecipare! 😀
paneamoreceliachia
21 Febbraio 2014 at 15:20Chi non vorrebbe un'amica come Fina? Di sicuro vince il premio dell'amicizia e poi chissà!!!
Belle le foto!
Alice
Ilaria Agostini
21 Febbraio 2014 at 15:11Tu sei una grande e mi pare che anche la tua amica non sia da meno complimenti ad entrambe!!! e buon fine settimana
Saparunda
21 Febbraio 2014 at 14:40Ahahahah! Il grembiule col pipillo è bellissimoooo!!! ahahahahaha!
Avere delle amiche così ti riempie la vita! Complimenti ad entrambe!
m4ry
21 Febbraio 2014 at 14:00Certo che la merita…piuttosto, ciò che non ha assaggiato lei, potrei assaggiarlo io ?? Magari hai una porzione che ti avanza 🙂 L'aspetto è delizioso ! Un abbraccio e felice serata
MilenaSt
21 Febbraio 2014 at 12:38Merita senz'altro di vincere: metto una buona parola con i giudici?
Rimettiti presto 🙂
Forno Star
23 Febbraio 2014 at 23:40Grazieeeeeee … e se puoi… 😉
TataNora
21 Febbraio 2014 at 11:54Bellissimo il grembiule ma ancor più bella Fina!!!!
Certe amicizie sono un dono e questo nostro mondo di cibo e di scambi me ne sta regalando tante!
Il tuo strudel è una meraviglia e grazie ad una collaborazione e nonostante la mancata collaborazione del dolce doppio.
Un bacio ad entrambi.
Nora
valentina
21 Febbraio 2014 at 9:41Cosa non si fa per le amiche! Cucinare senza fermarsi ad assaggiare è sempre un sacrificio… ma per questa meraviglia direi che il sacrificio è stato doppio 🙂 E poi tu che fai?? La tradisci con la foto! (che poi io sono stordita e se non parlavate di pipillo neanche me ne accorgevo!)
Brava! Ops… volevo dire brave!
flavia galasso
21 Febbraio 2014 at 9:09Allora tu insieme a Fina non potevate che creare qualcosa di perfetto….MA QUELLA FOTO DI FINA COL GREMBIULE NON LA DOVEVI METTERE, povera figlia…io dopo una cosa così non ti aiuterei più ahahahah, baci Flavia
Alem
21 Febbraio 2014 at 8:06Che belle le foto di questo post!
Resto sempre incantata dalle mani 😀
Giulietta
21 Febbraio 2014 at 7:53Dunque, mia cara FornoStar, anch'io avevo in mente ricotta e pere di Sal De Riso e l'unico motivo per il quale adesso non vado a fare harahiri è che avevo deciso che me lo sarei fatto senza partecipare all'MTC perché in questo periodo non avevo altra alternativa che scegliere tra i dolci di carnevale e lo strudel. Volevo, infatti, evitare di trovarmi a mangiare entrambi per limitare le calorie. Comunque, il mio sarebbe stato un pochino diverso e quando lo farò, te lo farò vedere o magari anche assaggiare, se tu dovessi trovarti a Genova….anzi, ora che ci penso potrebbe essere un'idea per un futuro prossimo 😉 Un bacio, Stefy
Forno Star
23 Febbraio 2014 at 23:39Ecco, aspetta che venga… 😉
Emanuela Martinelli
21 Febbraio 2014 at 7:50Porca miseria se mi hai fatto venire fame!!! Hai fatto una foto che mi spiazza, giuro quella fetta di strudel vorrei averla qui! Un saluto, a presto Emanuela.
lavvocatonelfornetto
21 Febbraio 2014 at 7:43Le mie mani ma le tue idee! La foto col pipillo non la dovevi mettereeeee!!!!
Forno Star
23 Febbraio 2014 at 23:38Dai, mica è il tuo! 😉