(In questo post: Le raviole del plin senza glutine)
“Ti sei superata!” è stato il verdetto all’unisono degli uomini di casa.
Sapore eccellente, consistenza perfetta (“sembrano con il glutine, ma di quelli buoni”), piatti puliti.
Eppure io, non sono soddisfatta.
E stavolta non griderò allo scandalo perché ho dovuto faticare di più, perché, comunque, stendere la pasta senza glutine è senz’altro più difficile.
No, non chiederò di avere pietà per le tre ore impiegate a “planare” (a fare le raviole del plin senza glutine) 3 miseri etti di farina, consumati poi in 5 semplici e concisi minuti. NO!
No, non chiederò di avere pietà per le tre ore impiegate a “planare” (a fare le raviole del plin senza glutine) 3 miseri etti di farina, consumati poi in 5 semplici e concisi minuti. NO!
Stavolta devo prendermela solo con me, perché ho una manualità da elefante!
Ma non da elefante comune, ma da elefante grasso e con l’artrite deformante.
E vi assicuro, che non è dipeso nemmeno dal fatto che fuori c’era una giornata fantastica, ideale per andarsi a fare un bagno a mare e non perdere quella abbronzatura leggera e ambrata, che adesso, inesorabilmente sparirà.
E neanche perché nel frattempo il pargolo n. 3 faceva i compiti di matematica, che non ha fatto durante tutta l’estate, e che non riuscirà a recuperare nemmeno se passasse tutta la notte a studiare.
E nemmeno perché il pargolo n. 1 si lamentava che era troppo tardi e nel frattempo per ingannare l’attesa si acquattava e mi faceva spaventare e poi cercava di fregare il ripieno.
E, ancora, nemmeno perché il mio dolce doppio si intrometteva perché secondo lui la pasta con nonna papera si stende così, anziché cosà!
NO!
E’ solo colpa della mia estrema incompetenza manuale.
Quindi ho fatto delle raviole del pin senza glutine sui generis: RETTANGOLARI! Ops!Magari inauguro un nuovo formato!
E però, siccome, la gara non prevede NESSUNA abilità manuale, (almeno spero!), che mi importa?
Io li posto lo stesso e invoco la clemenza delle Cape e di Elisa sulla forma, tenendo conto che in Sicilia non esiste pasta ripiena e quindi nel mio DNA non scorrono né tortelli, né tortellini, né ravioli o raviole del plin, né agnolotti e via dicendo, questo è il meglio che ho saputo fare! Però non guardate quelle della mia omonima, lei è sicula come me, ma evidentemente fra gli antenati avrà qualcuno nordico! 😉
Però anche se non esistono nella nostra tradizione, ne ho voluto fare una versione siciliana, così, magari, colmiamo la lacuna!Ovviamente i miei sono senza glutine, oltre che siciliani, insomma li ho stravolti completamente. Ed essendo senza glutine, la ricetta che ho seguito è diversa da quella di Elisa
Raviole del pin senza glutine siciliani con salsa al basilico
Ingredienti per la pasta per 5 persone:
300 g di farina senza glutine per pasta Senz’Altro
3 uova medio codice 0
1 cucchiaio di olio
2 cucchiai di acqua
4 cucchiai di vino bianco secco
un pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno:
300 g di ricotta di pecora freschissima
150 g di pomodori secchi
10 foglie di basilico
pepe macinato q.b.
Ingredienti per la salsa al basilico:
25 g di pistacchi
25 g di mandorle spellate
20 foglie di basilico
olio evo di Castelvetrano q.b.
sale q.b.
Parmigiano reggiano
Per prima cosa ho preparato il ripieno delle raviole.
Ho mescolato la ricotta, un po’ sgocciolata, insieme ai pomodori secchi, lavati abbondantemente e tritati al coltello e le foglie di basilico anch’esse tagliuzzate e ho macinato del pepe. Non salate perché i pomodori sono già ben salati.
Ho quindi impastato.
Ho messo tutti gli ingredienti nel mio nuovo e fiammante KA con il gancio e ho impastato per circa 3 minuti, cioè fino a quando la pasta mi è sembrata ben amalgamata.
A questo punto ho preso nonna papera e fatto passare l’impasto un paio di volte con lo spessore 7, un altro paio di volte con lo spessore 5 e infine, un altro paio di volte con lo spessore 3. Ho provato a passarla anche alle spessore 2, ma mi si stracciava…
Ho messo il ripieno in una sac a poche e ho formato dei mucchietti sopra la pasta e poi ho chiuso come ha mostrato benissimo Elisa nel suo video, anche se a me sono venuti rettangolari…
Quando tutte le raviole sono state pronte, ho messo a bollire abbondante acqua salata e ho fatto cuocere la pasta per 5 minuti.
Mentre la pasta cuoceva ho preparato la salsa.
Ho tritato il basilico insieme ai pistacchi, alle mandorle, al sale e l’olio. Quindi ho stemperato con un po’ d’acqua di cottura della pasta, così da creare una cremina più fluida.
Ho condito le raviole e ho servito con del parmigiano grattugiato.
Con questa ricetta, umilmente, partecipo all’MTC di settembre con le strepitose Raviole del plin proposte dalla bravissima e bi-vincitrice (quando la classe non è acqua) Elisa di Sapori di Elisa
A presto
Stefania Oliveri
Stefania Oliveri
36 Comments
Cristiana Beufalamode
1 Ottobre 2013 at 20:19Ti sono vicina…plinnare coi pargoli accanto è un'aggravante da non sottovalutare!! …sugli impasti senza glutine…non posso dir nulla, ma se questo è il risultato mi sembra giusto che siano stati spazzolati in 5 minuti! cri
Mile
1 Ottobre 2013 at 19:53cara mia, saranno anche rettangolari ma….i tuoi uomini sono stati proprio fortunati ad assaggiarli!!!
mi hai fatto tornare una fame allucinante…e ho appena finito di cenare.. 😀
non aggiungo altro!
un mega abbraccio, bella bionda!!
Mai
30 Settembre 2013 at 23:03E si la mia cara Stefania, non la racconti giusta… un elefante con tutte quelle qualità che dici, non sarebbe capace di cucinare e camminare come fai tu, con un tacco 12 perpetuo! Figuriamoci!
Sono strepitosi ma do ragione ai maschi di casa… ne hai fatto pocchiiiii!
besitos!
Michela di beteavon.it
26 Settembre 2013 at 15:03Sono stata talmente colpita dallo stupendo piatto finito che, devo dire, la forma non l'avevo neanche notata!
Terry
25 Settembre 2013 at 8:10ma quale manualita d'elefante… l'importante che il commento finale è stato positivo e che gli uomini hanno mangiato.
un bacio Terry
Beatrice Rebasti
25 Settembre 2013 at 7:01Complimenti perché tutte le tue ricette hanno un aspetto delizioso…sei bravissima! Sperimento spesso le ricette senza glutine ma tu…sei una vera maestra in materia!!! D'ora in poi ti seguirò con più attenzione, mi unisco ai tuoi lettori così non me ne perderò una!! Se ti va ti aspetto per fare un giro anche da me! Buona giornata, Bea
mari ►☼◄ lasagnapazza
24 Settembre 2013 at 15:21Ma cos'è sta storia? Guarda che in Piemonte ho visto dei plin molto più rettangolari dei tuoi, ce ne sono di varie forme e io stessa, ti confesso, non li ho fatti proprio quadrati, li vedrai, spero solo di trovare il tempo di postare la ricetta 🙂
E complimenti anche per quanto riguarda il ripieno e il condimento, strepitosi tutti e due!
Greta
23 Settembre 2013 at 18:37e…ma qui ormai da quando sei una star non ti ferma più nessuno! Smettila di cercare di vincere di nuovo che tocca anche a noiiiiiii ;P
Elisa
22 Settembre 2013 at 13:42Ma vaaa che vanno bene!! 😀
Senti, non solo ti perdono, ma ti dico anche che il raviolo rettangolare va benissimo: ci vuole allenamento per far pasta fresca e ripiena, senza contare che un grande aiuto arriva dal vederli preparare dal vivo (come per tutte le cose peraltro :)). Non solo hai preparato una pasta senza glutine perfetta (e questa è una cosa stupenda per me), ma hai anche scelto un ripieno e un condimento buonissimi!
Grazie cara!
Antonella
21 Settembre 2013 at 13:04sei una forza!!! complimenti siculissima cuoca¨!!!
Francy BurroeZucchero
20 Settembre 2013 at 12:48Nonostante la farina senza glutine e il tuo Dna siculo, hai fatto delle raviole del plin fantastiche, sia nel ripieno che nel condimento ma soprattutto nella pasta!! I pomodori secchi li adoro, in tutte le salse! Ne ho presi parecchi quest’estate in Salento e voglio provarli anche io nei miei prossimi plin!
Grande Stefania! Plin star!
Emanuela
20 Settembre 2013 at 11:42Non so le altre ma io TI PERDONO ^_^
Se poi me ne mandi un vassoietto potrei arrivare anche ad AMARTI ^_^
Che dici? Se po' fa'?
Patty
20 Settembre 2013 at 6:46Sei sempre la solita lamentosa: i tuoi plin sono perfetti. Leggermente più allungati perché hai messo il ripieno troppo distante tra uno e l'altro, altrimenti non c'era gara! Oltretutto la fatica di produrli gluten free. Ascolta chi ti ha portato in trionfo! E tuo figlio, il più smart, che ha cercato di saccheggiare il ripieno….questo vuol dire che erano buoni, ma buoni…e si vede!
Ti abbraccio Forno Star, goditi i prossimi due giorni, poi mi racconti! So di un programma bellissimo. Pat
Alessandra Gennaro
20 Settembre 2013 at 5:56…non ce la posso fare… 🙂
i ravoli rettangolari, non si può 🙂
ma anche quando hai preso Nonna Papera, ho pensato che chiamassi tua nonna… al nord, si dice la Nonna Papera, per distinguerla dai familiari 🙂
ma giusto, noi ce l'abbiamo nel DNA…
In ogni caso, anche secondo me ti sei superata: basta solo che ti alleni un po' e sarai pronta per diventare una sfoglina- star. E chi ci dice che non sia una prossima svolta? 😉
Sonia
19 Settembre 2013 at 17:09ahhh ma sono bellissimi!! bello il ripieno e la salsa e la forma è perfetta! sarai poco dotata di manualità ma non si vede!
lavvocatonelfornetto
19 Settembre 2013 at 16:22Allora, come al solito, cara amica, ti butti sempre giù quando invece hai tutte le qualità per essere una Star, anzi una FORNOSTAR!!! Saranno stati gustosissimi con il calore della nostra bella terra. Ti bacio e a presto.
cosebuonediale
19 Settembre 2013 at 14:48Sei stupenda!! Fai venire voglia anche a noi "glutinosi" di preparare la pasta ripiena gluten free! 😉
ele
19 Settembre 2013 at 14:39prima o poi verrò a Palermo, e guai a te se non me li fai!!!
Murzillo Saporito
19 Settembre 2013 at 14:19A parte che avranno un sapore divino con gli ingredienti che ci hai messo. Ma poi la manualità ce l'hai eccome e non quella di un elefante. E' facile aver più manualità con un impasto glutinoso, quindi fidati dei tuoi uomini e accetta il fatto che ogni volta ti superi 😉
Un abbraccio
Ketty Valenti
19 Settembre 2013 at 14:02Ciao Stefania,sai che ti dico ….falli tondi,quadrati,rettangolari,triangolari come ti pare a te….sempre buoni sono!!! da siciliana ti capisco ,non fanno parte del nostro DNA però bisogna dire che è proprio un super piatto nordico e credo che lo hai eseguito benissimo,fidati….io sono messa peggio 🙁
Z&C
Loredana
19 Settembre 2013 at 13:53Manualità o meno, secondo me , questo mese, ci stiamo facendo delle gran mangiate, grazie ad Eli.
Un abbinamento di quelli golosi tra pomodori secchi , pistacchi e basilico.
Da leccarsi i baffi!
baci
Lara Bianchini
19 Settembre 2013 at 13:50Ma… io c'ho pure le antenate emiliane quindi dici che non posso usare scusanti? Secondo me sono bellissimi e letta la ricetta devono essere pure MOLTO buoni… concordo con gli uomini di casa.
veronica
19 Settembre 2013 at 13:05CHE BONTà STEFANIA SONO FANTASTICI ANCHE SE PER LE MIE ALLERGIE NON POTREI MAI ASSAGGIARLI
MA I MIEI COMPLIMENTI PER AVERLI OVVIAMENTE FATTI GLUTEN FREE
Anna Lisa
19 Settembre 2013 at 12:40Sembrano caramelle!
Bellissime comunque e ti dirò di più: mi hai sottratto l'idea del pesto 😉
Araba Felice
19 Settembre 2013 at 12:16Ecco cos'era!!! Il DNA!!!! nemmeno nel mio sangue scorre pasta ripiena, vuoi vedere che è per questo che i miei sembrano marziani???
I tuoi però sono belli, che dici!
Francesca
19 Settembre 2013 at 11:56eccome se ti sei superata eccome mia bella amica, davvero strepitosi complimenti appoi mi fai assaggiari :p
MarinaV
19 Settembre 2013 at 11:35Smettila di mettere delle ricette così appetitose: ingrasso 2 etti solo a leggerle!
Baci!
Forno Star
20 Settembre 2013 at 5:46😀
Fides
19 Settembre 2013 at 11:31Primo commento? Onoratissima!! Vuoi che ti dica la verità? Io da quando mio figlio ha scoperto di essere celiaco non mi sono più cimentata in pasta ripiena per paura dei fallimenti. Ci provavano mia suocera e mia madre, vedevo che impazzivano un po' e io lasciavo che impazzissero loro…cattivella che non sono altro. Tu mi tenti e io mi lascerò tentare. Dai che per natale farò tortelli e cappelletti…
Forno Star
19 Settembre 2013 at 22:48Lavorare gli impasti senza glutine non è proprio a cosa più facile del mondo, quindi non ti dico la soddisfazione, quando non si sono aperti in cottura!
Anna Luisa e Fabio
19 Settembre 2013 at 11:16ahahah mi fai morire dalle risate 😀
Nostante tutto il trambusto però ce l'hai fatta! E quello è l'importante. Direi bello saporito il piatto, dentro e fuori.
Fabio
Forno Star
19 Settembre 2013 at 22:33Chi la dura, la vince! 😉
gaia
19 Settembre 2013 at 11:14in effetti hanno un pessimo aspetto, la ricetta non è per niente invitante e gli ingredienti di pessima qualità.
e la foto è bruttissima.
come sempre, d'altronde.
ah… dimenticavo, e tu non sei per niente spiritosa 🙂
super-stefy! ma a te il plin ti fa un baffo, altro che!!!!!
Forno Star
19 Settembre 2013 at 22:32😀
TataNora
19 Settembre 2013 at 11:13Saran anche rettangolari e siciliani … ma a me attirano tantissimo. La ricotta di pecora che si trova nella vostra Sicilia è una cosa splendida e io l'ebbi a conoscere con i cannoli mangiati a Dattilo e la caprese tiepida dello Chef dei Bucanieri di Marsala.
Io ci avrei visto bene anche un pecorino con il pepe… siciliano ovviamente!
Brava e bedda!!
Nora
Forno Star
19 Settembre 2013 at 21:24Sì, la nostra ricotta è tutt'altra cosa rispetto a quella che si trova al nord… e probabilmente anche il pecorino col pepe ci sarebbe stato bene… ma io non lo mangio … :/