Barrette ai fiocchi di mais senza glutine
Ho comprato 5 paia di calzamaglia al pargolo n. 3.
Perché?
Perché io non so resistere agli affari!
E ho ottenuto il 20% di sconto. Cioè, il 20% di sconto si otteneva solo acquistandone 5 paia…
Quando serviranno queste calze nella nostra amata e calda isola?
Be’, mica potevo farmi questa domanda davanti ad una proposta così allettante.
Prendere o lasciare… E io ho preso!
Però, a mia discolpa, quest’anno andremo in montagna, sulla neve, quindi un paio di calzamaglie ci volevano proprio…
Cosa se ne farà per gli altri 360 giorni?
Niente… ma io spero sempre di partire per paesi freddi…
E speriamo che le calze non siano come il costume olimpionico che mi regalò mio fratello un natale. Lo desideravo tanto, perché frequentavo la piscina e indossavo un costume a fiori, (l’unica con il costume a fiori), ma dal momento che lui mi ha regalato il costume, io non sono più andata in piscina!
Ora, grazie a Dio, non è stato così con l’olio che ogni settimana mi mandano per provarne la bontà. Perché ogni volta che ne apriamo uno non riusciamo a smettere di usarlo.
Stavolta è toccato ad un olio ligure.
Di quelli assaggiati finora, forse, il più delicato. Per questo abbiamo deciso di preparare un dolce, perché il suo sapore non è invasivo, sebbene abbia carattere.
La produzione dell’Olio Riviera Ligure, che è un DOP, dopo aver superato controlli su controlli, analisi, esami e quant’altro, rappresenta però solo l’ 0,8
per cento, rispetto alla produzione nazionale, sebbene sia la regione più famosa per l’olio. La sua fama è sicuramente dovuta alla qualità e alla bontà delle sue olive, la famosa Taggiasca, sebbene non sia l’unica del territorio. L’olio che ne deriva è profumato, ma delicato allo stesso tempo, fruttato e non invasivo, perfetto anche per premarare un buon dolce.
per cento, rispetto alla produzione nazionale, sebbene sia la regione più famosa per l’olio. La sua fama è sicuramente dovuta alla qualità e alla bontà delle sue olive, la famosa Taggiasca, sebbene non sia l’unica del territorio. L’olio che ne deriva è profumato, ma delicato allo stesso tempo, fruttato e non invasivo, perfetto anche per premarare un buon dolce.
Io ho deciso di preparare delle barrette ai fiocchi di mais con frutta secca. Ogni giorno a merenda ne mangio una, e da tanto tempo volevo crearmi la mia personale varietà. Ho messo dentro quello che mi piace di più e con questi ingredienti ne sono venute fuori 12.
Barrette di fiocchi di mais
Ingredienti :
70 g prugne snocciolate
30 gr di mirtilli rossi essiccati (cranberries)
80 g fra semi di girasole, semi di sesamo e pistacchi tritati
60 g di fiocchi di mais Sarchio (senza glutine)
50 g di miele millefiori Sarchio (Malto di riso per la versione vegana)
40 g di olio Riviera Ligure
20 g di burro
30 g di zucchero di canna chiaro Sarchio
Preparazione:
Tritate grossolanamente i pistacchi e le prugne.
Accendete il forno a 200°C. Ricoprite la placca con carta forno.
In una piccola casseruola riunite l’olio, il burro, lo zucchero e il miele e mescolate a fuoco basso fino a quando gli ingredienti si
saranno ben amalgamati.
saranno ben amalgamati.
Unite, quindi, tutta la frutta secca e i fiocchi di mais, mescolando a fuoco basso per amalgamare.
Versate il composto sulla placca da forno con uno spessore di 2 cm circa e cuocete nel forno già caldo per 10 minuti, ma guardate perché ogni forno è diverso.
Togliete dal forno la placca e dividete il dolce in barrette (o simil tali). Lasciatele raffreddare e trasferitele su un foglietto di carta forno per dividerli una dall’altra.
Perfetto snack, oltre che salutare e biologico.
Anche questa ricetta la potete trovare sul sito dell’Associazione Città dell’Olio che promuove la buona cucina, attraverso il buon olio italiano
E, come al solito, le mie amiche di avventura hanno proposto delle meraviglie che potete vedere nei loro blog:
Patty, Andante con Gusto, Torta di Mele my way con Olio Extra vergine
Teresa, Scatti Golosi, con i Taralli all’olio
Teresa, Scatti Golosi, con i Taralli all’olio
Faustidda, Caffè col cioccolato, con la Stroscia
Sabina, Cook’n’Book con la Torta al moscato rosa e Olio Extra Vergine, new entry graditissima!
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oppure sul mio profilo Instagram
A presto
Stefania Oliveri
16 Comments
sabina
27 Febbraio 2013 at 9:57Ciao Stefania, grazie, bentrovata!!! Ma perché hai smesso di andare a nuoto??? Io non ho mai provato le barrette in casa, perché non le mangio mai e credo a questo punto che sia arrivato il momento di rimediare. Visto che ho ancora una bottiglia di olio a disposizione…la prima è sparita subito pure da noi 🙂
Ti abbraccio
franci e vale
24 Febbraio 2013 at 16:58Bellissime le barrette!! Ne ho fatte qualche volta, ma secondo me le mie erano molto più pesanti.
…….ehhhh alle offerte cedo spesso anch'io, ma non si sa mai!! Ciao
Silvia- Perle ai Porchy
24 Febbraio 2013 at 9:40Decisamente buone e sane!
Altro che quelle del supermercato!
Buona domenica!
Isix
23 Febbraio 2013 at 23:46Stupende queste barrette! Me la segno! Sono un'ottima idea per fare spuntini veloci e sani!
Inco
23 Febbraio 2013 at 21:10Che barrette deliziose…mi stuzzicano un sacco! Trooooppo invitanti !! ^_^ Bravissima ti sono venute una meraviglia. Ne "ruberei" una volentieri dalla foto..gnammmmmmm che buoneee!
Un abbraccio,
Incoronata.
e il basilico
23 Febbraio 2013 at 8:58Bellissime queste barrette per la merenda! Voglio provare a farle subito 😉 Buona domenica
Lara Bianchini
23 Febbraio 2013 at 7:10un dolce sano buono "da merenda"… e poi se n.3 non usa le calzamaglie mandamele, che qui da noi fa freddo… magari le faccio mettere almio n.2 😉
Semplicemente Lalla
22 Febbraio 2013 at 17:02Vedi, questo è un dolcetto che assaggerei molto volentieri…poco dolce e poco ricco ;-).
Grazie mille del bel commento che mi hai lasciato e felicissima di non aver sbagliato; ma…ci ritornerò sai a fare qualcosa gluten free, magari non dolce ;-), mi hai molto stimolata.
Andrea
22 Febbraio 2013 at 15:58Non hai niente di cui pentirti: se una cosa ti serve anche per un solo giorno, ti serve e la devi comprare! Poi magari puoi sperare che cominci a nevicare anche in Sicilia… ormai, con i cambiamenti climatici in atto, ci dobbiamo aspettare di tutto. Buone queste barrette! Buon we
Ecco le Cose che Piacciono a Me
22 Febbraio 2013 at 15:20Questa me la copio perché le barrette mi fanno schifo, mi sanno sempre di anoressia (saranno i miei trascorsi…) ma queste fatte in casa mi son piaciute subito all'occhiata.
Elisa
22 Febbraio 2013 at 14:42Ahahah! Se vuoi facciamo scambio e io vengo nella tua calda isola e tu vieni qui su al freddo 😛
Ottimo utilizzo dell'olio il tuo, mi piacciono queste barrette 🙂
Smack
monica mimangiolallergia
22 Febbraio 2013 at 14:31goduriosissimo!!!!! appena mi torna la voglia di mettermi ai fornelli, ci provo!!!! brava bravissima, sei un'artista!
Patty
22 Febbraio 2013 at 14:01Ma un'isolana come te sa sciare? Invidia plurima. Il week end che arriva porta neve anche da noi, ed io che speravo di sentire profumo di primavera, mi abbandonero' alla voglia di cioccolata in tazza. Agli affari non sfuggo nemmeno io, tranne poi pentirmi per il resto del tempo perché so che con quello che prendo abbagliata dal prezzo, non ci faro niente di utile. L'idea delle barrette e' geniale…non ci avrei mai pensato. Davvero forte. Un bel bacione. Pat
TataNora
22 Febbraio 2013 at 12:28Visto che mio figlio mi continua a chiedere le *barrette di Borghese* e che sono un po' tanto caloriche, mi sa che provo la tua versione molto MENO calorica….
Vediamo se vincerai tu e riuscirai a mangiare anch'io qualche barretta ed a non diventare un baule!
Nora
Saretta
22 Febbraio 2013 at 10:46Ci piacciono assai!
Oh Ste, ma sai che io a fare acqagym lterno l'olimpionico al bikini?!:D
Bacioneeee
Anna Lisa
22 Febbraio 2013 at 8:46Anch'io ho approfittato della stessa promozione ma sono stata più furba: una sola per il masculo e 4 per la fimmina! Almeno le sfrutta anche in città 😉
Tesoro, le tue barrette sono bellissime e quest'olio lo voglio anch'io 🙁