(In questo post: Torroncini morbidi natalizi senza glutine)
14 anni di onorato servizio. Sempre fedele. Strano, perché di solito non durano così tanto…
Lei, invece, fedele, non si è mai tirata indietro… anzi è andata sempre avanti…
Fino a venerdì scorso.
Venerdì scorso, la tragedia.
Torno a casa all’ora di pranzo e una telefonata mi avvisa di tornare subito a scuola, perché hanno anticipato un esame.
Lego la mia adorata bici elettrica ad un palo sotto casa e prendo la macchina, perché la bici è scarica.
Torno a scuola trafelata, facciamo l’esame, ritorno a casa di corsa. E’ già pomeriggio inoltrato e io ancora non ho mangiato, nè fotografato la pietanza che devo postare…
Cucino, fotografo, mangio, pulisco e comincio a preparare una torta in pasta di zucchero per un’amica. Vengo assorbita totalmente.
Nel frattempo il pargolo n. 3 deve studiare e ha bisogno di aiuto, ho il mio scazzo quotidiano col pargolo n. 1 e rincorro il pargolo n. 2 per farlo andare dal dentista e dall’oculista.
Arriva l’ora di cena, preparo da mangiare, mangiamo, pulisco, metto la mia solita lavatrice serale, dopo aver ritirato i panni della lavatrice messa la mattina, preparo anche qualcosa per l’indomani, e stremata, dopo aver rassettato in giro, mi spoglio, mi strucco, mi metto il pigiama e vado a dormire… lasciando la mia dolce, volenterosa, operosa bicicletta, legata al palo sotto casa.
Alle 6 del mattino mi sveglio e ricomincio la mia solita solfa. Preparo colazione per i pargoli, i vestiti per il n. 3, rincorrili per farli lavare, non a pezzi, metto la lavatrice della mattina, stendo i panni della notte, preparo qualcosa per il pranzo, e poi di corsa doccia e a vestirsi per andare a scuola…
Il pargolo n. 3, il primo a scendere da casa, citofona, mentre io sono ancora, affaccendata e mi chiede di passargli suo padre…
Poi, il dolce doppio, entra in bagno e mi dice “siediti!” Vorrei anche chiedergli dove, visto il luogo, e non capisco se, la sua intenzione sia di mandarmi a cag… a quel paese, in maniera pulita o se ci sia dell’altro.
Poi vedo la sua faccia contrita e mi dice: “devo darti una brutta notizia”
Impallidisco…
“La tua bici…” e lì ricordo di averla lasciata al buio e al gelo tutta la notte e capisco che è successo qualcosa. Immagino un bruto che, nella notte, non visto, riesce a tagliare la catena, e si porta via la mia dolce bicicletta. E penso quanto starà soffrendo lontana da me. Mi consola solo il pensaiero che possa diventare fedele compagna di qualcuno che “l’ha voluta ardentemente”…
E mentre il mio pensiero corre veloce, il dolce doppio mi annuncia “la tua bici è stata distrutta!”
E mentre il mio pensiero corre veloce, il dolce doppio mi annuncia “la tua bici è stata distrutta!”
COMEEEEEEEE???? Distrutta? Perché???
Cioè, perché accanirsi contro una povera bici indifesa?
E coì la notte fra venerdì e sabato la mia povera bici è morta, colpita gravemente da dei barbari che l’hanno violata e lasciata lì al pubblico ludibrio.
Piango calde e amare lacrime, inconsolabile, non tanto per la perdita, quanto per la violenza… Potrò mai perdonarmi per averla dimenticata fuori?
La ricetta di oggi proviene direttamente dal blog di Mapi, ed una ricetta perfetta per il natale che sta arrivando. Io li ho fatti a forma di alberello approfittando del regalo di una amica. Sono di una facilità disarmante (a prova anche mia) e di una bontà unica… Non vi resta che provarli!
Torroncini morbidi alle nocciole
300 gr di cioccolato fondente Venchi
300 gr di cioccolato bianco Venchi
400 gr di nocciole spellate e tostate (di buona qualità)
400 gr di nutella (o della crema di nocciole che preferite)
Innanzi tutto fate tostare brevemente le nocciole in un padellino. Questa è l’unica fase delicata, perché farle passare dallo stato di tostate a quello di bruciate è davvero breve.
Fate sciogliere i due cioccolati a bagnomaria o al microonde come faccio io (cioè mettete il cioccolato tagliato in piccoli pezzi in una boulle di vetro e fate sciogliere a 450° per un minuto. Poi mescolate il cioccolato e ripetete l’operazione per un altro minuto circa. Ripetete l’operazione due o tre volte ancora o fino a quando il cioccolato non sarà sciolto.
Quindi versate il cioccolato sciolto negli stampini in silicone (o in uno stampo grande unico) e lasciate raffreddare per una decina di minuti (anche in frigorifero).
Nel frattempo unite ai due cioccolati sciolti (e usati per fare il rivestimento delle formine in silicone), la nutella e le nocciole tostate, conservandone qualcuna per riempire, in seguito, eventuali vuoti distribuitivi.
Riprendete gli stampi in silicone, dove il cioccolato si sarà rappreso e versate l’impasto con le nocciole. Quindi chiudete con carta argentata e mettete in frigo per 12 ore.
Nel frattempo unite ai due cioccolati sciolti (e usati per fare il rivestimento delle formine in silicone), la nutella e le nocciole tostate, conservandone qualcuna per riempire, in seguito, eventuali vuoti distribuitivi.
Riprendete gli stampi in silicone, dove il cioccolato si sarà rappreso e versate l’impasto con le nocciole. Quindi chiudete con carta argentata e mettete in frigo per 12 ore.
Si possono conservare in scatole di latta per… non so, da noi sono finiti subito!
Si tagliano con un coltello… e non è Rio Mare!
Suggerimenti:
– Tutti gli ingredienti qui menzionati, sono GF (senza glutine);
– si conservano in scatole di latta;
– se fate dei torroncini singoli, così come ho fatto io, aggiungete un un po’ di cioccolato in più…
– non serve temperare il cioccolato, ma chi lo sa fare, perché no?
Vi è piaciuta questa ricetta? Restiamo in contatto, mettete MI PIACE alla mia pagina
oppure sul mio profilo Instagram
A presto
Stefania Oliveri
21 Comments
Ricette natalizie senza glutine | Cardamomo & Co.
21 Dicembre 2015 at 23:09[…] Torroncini al cioccolato […]
SimoCuriosa
13 Dicembre 2012 at 12:34ops…mi spiace tanto per la tua bici… pensa che io vivo in una città (Lucca) dove dice che ci sono i maggior furti di bici di tutta Italia…! e anch'io non sono uscita indenne, infatti quando tanti anni fà la usavo per andare a prendere il pulmnn per andar a lavorare me la rubarono..era la bici di quando ero ragazza quindi valore economico – di zero.. ma in quanto ad affetto…
mi spiace..ma se tu la chiedessi a Babbo Natale??? 🙂
bellissima questa ricetta, la prossima settimana dovrò sfornare un bel po' di biscotti natalizi per parenti ed amici..che dici se faccio anche questi favolosi torroncini? solo che stavo pensando allo stampo… mmm cosa potrei usare? pensi che stampi per biscotti normali possano andare? se la faccio ovviamente te lo faccio sapere ..! grazie a presto
Patty
13 Dicembre 2012 at 8:13Non so cosa dire. So solo che fatti del genere mi riempiono di rabbia ed amarezza. Penso a quanta gente deficiente esista al mondo e al perché la selezione naturale non la faccia sparire così, "naturalmente".
So come ti senti e mi dispiace veramente tanto.
In compenso questi torroncini sono stati adocchiati da tempo e verranno duplicati pedissequamente.
Nel post di oggi ho pensato a te!
Un bacione grande e stai su!
Pat
Loredana
12 Dicembre 2012 at 22:08Mi unisco al pensiero per la tua bici che non c'è più :(((
Se dico che questo torrone lo fa da sempre anche la mia mamma e io l'ho sempre snobbato per via della nutella???…sbagliando ( a non fidarsi) si impara!! 😉
RaffaellaM
12 Dicembre 2012 at 20:18Stefania mi spiace molto per la tua bici purtroppo non c'è più rispetto per le cose altrui. Venendo invece alla ricetta, è così appetitosa!
Sonia
12 Dicembre 2012 at 17:56bastardi!! che vengano trattati nello stesso modo! ma quanto è cattiva la gente??!
in compenso sei stata bravissima con questi dolci che io non posso che adorare! 😉
Fabiola
12 Dicembre 2012 at 17:07🙁 mi dispiace…non te ne fare una colpa però….
bellissimi gli alberelli.
baci.
la Signora Laura
12 Dicembre 2012 at 16:33Ma povera bici!! Avrei "capito" rubarla ma distruggerla è proprio senza senso 🙁 Vabbè, i torroncini però devo dire che sono di consolazione… 🙂
ele
12 Dicembre 2012 at 14:37tesooooora!!! non è giusto!!! scrivi a babbo natale magari te ne porta un'altra sono disposta a rinunciare ad un mio regalo se non c'è posto nel sacco. ora gli scrivo anch'io e gli racconto tutto, vedrai, sono sicura che ti accontenterà! 😉
ps: spero invece che il colpevole paghi con una grande dia…… il giorno di natale (lo so che è natale ma quann ce vò ce vò!) baci
TataNora
12 Dicembre 2012 at 13:41Stefi che dire? Per esempio che auguriamo a quei figli stupidi di madre sempre incinta di fare la stessa fine della tua bicicletta?… Ma si, prima o poi verranno beccati da qualche proprietario che, al contrario della tua esile figura, sia dotato di braccia forti e pugni grossi!!
Ora, per riprenderti, direi che queste meraviglie te le meriti di sicuro!
Nora
l'albero della carambola
12 Dicembre 2012 at 11:59Ma io non ho veramente parole per l'idiozia di certa gente…che assurdità e soprattutto quanta amarezza… Va beh cara, non posso non dirti che questi alberelli sono…bellissimi! Un abbraccio
simona
Ecco le Cose che Piacciono a Me
12 Dicembre 2012 at 10:27Leggo Venchi e Nutella: dici già tutto così…
Roberta
12 Dicembre 2012 at 10:07ooooh tesoro … soffro con te! Ma farò tesoro della tua esperienza ed avrò più cura della mia amata bicicletta! Un abbraccio!!!!
Teresa De Masi
12 Dicembre 2012 at 9:54Distrutta? 🙁 Vabbuo' era *solo* una bici ma certi gesti sono sembre uno schiaffo in faccia. E pure feroce: cattiveria gratuita, senza motivo. Quella che fa più male… Mi credi che mi è passata la voglia di leggere i torroncini? Mi faccio un caffe' e ripasso… e intanto penso a quale maledizione mandare agli autori di questa cattiveria. Non cattiva, ma fastidiosa: chesso', una settimana di diarrea feroce. Ma la settimanda di Natale, pero'… 🙂
stella
12 Dicembre 2012 at 9:22Caspita questi alberelli sono una vera e propria goduria! Certo che dopo 14 anni io starei davvero nera per la rabbia!
Paola
12 Dicembre 2012 at 8:39Pensavo anche io te l'avessero rubata, ma distrutta è anche peggio, è proprio cattiveria. Che poi mi chiedo pure che soddisfazione si provi a distruggere una bici.. Bah!
Meglio un torroncino consolatorio 🙂 Non li ho mai fatti, ma da un po' che sento parlare di torroni fatti in casa e mi sa che tocca farli anche a me 🙂
Ti ringrazio per le indicazioni su Vienna 😀 Ho già segnato tutto 😉
veronica
12 Dicembre 2012 at 8:13ma che diamine oramai non hanno più rispetto per niente mi chiedo dove andremo a finire 🙁 sconvolgente …..
gli alberelli sono formidabili e spero che la rabbia pian piano passi
Anna Lisa
12 Dicembre 2012 at 8:03Mannaggia! Questo mondo sta veramente oltrepassando il limite della follia
🙁
I tuoi alberelli danno la speranza tesoro, sono fantastici!
Maria Luisa
12 Dicembre 2012 at 8:00Bellissimi i tuoi torroncini a forma di alberello, quanto terribile quello che è successo alla tua bici. E' vero che vivi in una città, ma io che ho vissuto in un paese di 1000 anime rimpiango i tempi di quand'ero ragazzina e le bici li parcheggiavamo serenamente sotto casa e non conoscevo nè lucchetti nè catene! Poi una volta la rubano a uno,una volta all'altro… e così di bici sotto casa parcheggiate non ce ne sono più!:-(
Edith Pilaff
12 Dicembre 2012 at 7:56Ciao Stefania,mi dispiace per la tua bicicletta e del gesto senza senso di chi ha voluto "portartela via". Molto belli i torroncini, e probabilmente riuscirei a farli anch'io!
Un bacio
Luca and Sabrina
12 Dicembre 2012 at 7:51Pensavamo anche noi che te l'avessero rubata, ma distrutta è ancora più assurdo perchè dimostra una vuotezza assoluta da parte degli autori del gesto, incomprensibile, demente, folle. Avremmo anche noi accettato di più il furto da parte di un disperato. Qui a Bologna le biciclette classiche coi pedali spariscono anche in pieno giorno, le devi riempire di lucchetti e sperare, che mondo!
Magari riesci a farla riparare, io ci proverei.
I torroncini sono di un goloso unico, soprattutto per come li hai presentati.
Bacioni e che sia una buona giornata
Sabrina&Luca