(In questo post: Arancine senza glutine)
Questo mese ha vinto Pupaccena (alias Roberta), e di questo me ne sono fatta una ragione, visto che è di Palermo (un
po’ di sano campanilismo, no?)
po’ di sano campanilismo, no?)
Ha proposto le arancine… e anche di questo me ne sono fatta una ragione, perché, se avessi vinto io la sfida, non
le avrei più proposte (anche se le mie sarebbero state arancine senza glutine)… Anzi, ora che ci penso, non so nemmeno che cosa proporrei, perché tanto non vincerò mai!
le avrei più proposte (anche se le mie sarebbero state arancine senza glutine)… Anzi, ora che ci penso, non so nemmeno che cosa proporrei, perché tanto non vincerò mai!
Ma che fra gli elementi obbligatori, ci sia la frittura, di questo no, non me potevo fare una ragione!
Io non friggo!
E se friggo, solo d’estate! E non perché ho il fornello sul balcone, come capita nella migliore tradizione palermitana, ma perché in estate le finestre sono tutte aperte e io mi faccio lo shampoo ogni
giorno! Sì, signori e (soprattuttto) signore delle carte, io non friggo perché si impuzzano i capelli! Perché la puzza si attacca ai capelli come l’edera ai balconi: tenacemente!
giorno! Sì, signori e (soprattuttto) signore delle carte, io non friggo perché si impuzzano i capelli! Perché la puzza si attacca ai capelli come l’edera ai balconi: tenacemente!
Così, questo mese avevo deciso di passare.
Ma l’amicizia, si sa, è molto grande e una fatina buona, ha messo a disposizione la sua casa e la sua friggitrice…
Potevo, a quel punto, tirarmi indietro?
Potevo, a quel punto, tirarmi indietro?
La fatina buona, in realtà, è una vera arpia, che so che avrà scritto un post pieno di “menzogne” che mi riguardano…
Per cui, voglio subito mettere due o tre punti in chiaro:
1. il riso, ottimo, per le arancine senza glutine (e anche le altre) è l’originario o il Roma, e questo, è un dato assodato, che so persino io!
Io, invece, ho usato il parboiled della Lidl solo perché quando è venuta Alessandra da Genova e abbiamo cucinato
in tre (insieme all’altra arpia), dovendo fare uno sformato, ho usato il parboiled, preparandolo come un risotto (e questa è la verità, checché sia la loro versione che vuole che io prepari il risotto col parboiled e non con il carnaroli);
in tre (insieme all’altra arpia), dovendo fare uno sformato, ho usato il parboiled, preparandolo come un risotto (e questa è la verità, checché sia la loro versione che vuole che io prepari il risotto col parboiled e non con il carnaroli);
2. nonostante tutto, le arancine, sono venute perfette e non se ne è spatasciata nemmeno una, e dico una (e nemmeno due, ecc… a scanso di equivoci, è meglio precisare);
3. Il risotto è stato fatto seguendo tutti i crismi, voluti da un ottimo risotto, che prevede soffritto della cipolla, tostatura del riso, sfumatura col vino e bagnatura del riso con del buon brodo di verdure;
4. la panatura concordata doveva essere di pangrattato di mais e nocciole, ma la fatina/arpia non l’ha trovata e ha comprato la farina per polenta istantanea;
5. il ripieno è stato ispirato dalla mia pasta pubblicata per Garofalo;
6. i compiti li ha suddivisi la fatina/arpia e quindi, suppongo che, nonostante tutto, il mio risotto/sformato le fosse piaciuto.
7. la lega l’ha preparata lei con la fecola e l’acqua (seguendo le dosi di Roberta), e, benché, dopo qualche minuto, si ricomponeva nel loro stato originario di fecola e acqua, e pur avendo una consistenza abbastanza strana, ha fatto il suo lavoro di legatura;
8. i ripieni li ha preparati lei e la ricetta la trovate sul suo blog;
9. la bechamelle, invece, l’ho preparata io con la fecola al posto della farina. Per questo devo spendere due parole in più. Molte persone, a cui ho detto di preparare la bechamelle con la fecola o la maizena, mi hanno detto che non viene come quella preparata con la farina.
Ovviamente hanno ragione. Perché si tratta di cose diversissime. Però con la fecola e la maizena, la bechamelle è commestibile anche dai celiaci e con la farina, no. Quindi bisogna adottare un trucchetto affinchè riesca bene come l’altra. Bisogna aumentare la dose di latte e se vi sembra che venga troppo densa, diluite con latte. That’s all!
Ovviamente hanno ragione. Perché si tratta di cose diversissime. Però con la fecola e la maizena, la bechamelle è commestibile anche dai celiaci e con la farina, no. Quindi bisogna adottare un trucchetto affinchè riesca bene come l’altra. Bisogna aumentare la dose di latte e se vi sembra che venga troppo densa, diluite con latte. That’s all!
Detto ciò, voglio anche mettere i puntini sulle “i”, su un’altra annosa questione.
L’arancina a Palermo è femmina, perché il palermitano è profondamente femminista. Ache gli orecchini a Palermo sono
femmine…
femmine…
E vi dimostro anche perché.
L’origine risale addirittura agli arabi, che le importarono in Sicilia. I palermitani arricchirono la preparazione, passandole nell’uovo e nel pangrattato, poi, Federico II, le fece conoscere…
Dove stava Federico II??? Dove è sepolto? E, allora, siamo o non siamo noi, gli inventori di cotanta bontà? E allora, gli avremo dato noi il nome? E avremo, o no, deciso che, assomigliando alle arance, le volevamo chiamare arancinE?
Dove stava Federico II??? Dove è sepolto? E, allora, siamo o non siamo noi, gli inventori di cotanta bontà? E allora, gli avremo dato noi il nome? E avremo, o no, deciso che, assomigliando alle arance, le volevamo chiamare arancinE?
Quindi, per favore, non chiamatele arancini!
Arancine senza glutine alla zucca, pancetta e nocciole
Ingredienti (per 6 persone):
600 gr. riso
parboiled
mezza cipolla
olio extravergine d’oliva
mezzo bicchiere di vino bianco (io
ho usato il brodo vegetale home made (fatto
col Bimby)
ho usato il brodo vegetale home made (fatto
col Bimby)
parmigiano reggiano
burro per mantecare
zafferano
Tagliate la cipolla a dadini
piccolissimi e soffriggete con un po’ d’olio (mi ripeto, ma il risotto in
Sicilia non si fa con il burro… almeno io!) e poi versate il riso e fate
cuocere, mescolando, fino a quando non diventa trasparente. A questo punto sfumate
con il vino e aspettate che evapori (altrimenti lascia il sapore amarognolo) e quindi cominciate a versare del brodo caldo, in cui ho sciolto anche lo zafferano, continuando a mescolare. Fuori dal fuoco aggiungete un po’ di burro e il parmigiano. Fate raffreddare.
piccolissimi e soffriggete con un po’ d’olio (mi ripeto, ma il risotto in
Sicilia non si fa con il burro… almeno io!) e poi versate il riso e fate
cuocere, mescolando, fino a quando non diventa trasparente. A questo punto sfumate
con il vino e aspettate che evapori (altrimenti lascia il sapore amarognolo) e quindi cominciate a versare del brodo caldo, in cui ho sciolto anche lo zafferano, continuando a mescolare. Fuori dal fuoco aggiungete un po’ di burro e il parmigiano. Fate raffreddare.
Bechamelle:
250 ml di latte
25 g di fecola
20 g di burro
parmigiano
sale q.b.
noce moscata
Fate sciogliere il burro in un pentolino e aggiungete la fecola e fate tostare.
Quindi aggiungete poco per volta il latte, così da non fare grumi. Fate cuocere finché non raggiunge la consistenza desiderata. Fuori dal fuoco aggiungete parmigiano e noce moscata appena grattugiata.
Quindi aggiungete poco per volta il latte, così da non fare grumi. Fate cuocere finché non raggiunge la consistenza desiderata. Fuori dal fuoco aggiungete parmigiano e noce moscata appena grattugiata.
Farcia:
Ripieno alla zucca, pancetta affumicata, cipolle e nocciole come per questa pasta fatta da me, la cui ricetta potete trovare qui, che ha però preparato Stefania e qui potete vedere il suo procedimento.
Mozzarella a dadini
bechamelle
Panatura per le arancine senza glutine:
polenta e farina di nocciole
A questo punto, avendo tutto pronto, mi sono recata dalla mia omonima, con il mio bel carico.
Dopo aver fatto una lauta merenda a base di fette ai cereali (senza glutine) e nutella, insieme ai nostri pargoli cuccioli, e dopo esserci scofanate due bavaresi ai cachi per capire bene se dovessimo chiamarle bavaresi oppure no (e al prossimo post darò l’esito della nostra decisione), ci siamo messe a lavoro.
In realtà io volevo procedere seguendo una catena di montaggio che vedeva Stefania a fare le arancine e io a riempirle con il ripieno… Ma dopo aver subito un’ulteriore mortificazione, che mi vedeva come la scansa fatiche di turno, abbiamo (democraticamente) deciso, che ognuna avrebbe fatto le arancine seguendo tutto il processo.
Ora, non so quanti di voi conoscano Stefania, e conoscano me, ma lei è il doppio di me, in altezza, ovviamente quando io ho i tacchi… E così anche le nostre arancine senza glutine hanno rispettato i nostri standard. Io ho fatto delle arancine piccole piccole e lei
delle bombe degne di un famosissimo bar di Palermo… Alla fine, abbiamo cercato di farle della stessa misura… ma si sa “contro la natura, neanche la scienza…”
delle bombe degne di un famosissimo bar di Palermo… Alla fine, abbiamo cercato di farle della stessa misura… ma si sa “contro la natura, neanche la scienza…”
Arancine della “stessa misura”
In ogni caso, le abbiamo fritte, ci siamo impuzzate, la sua casa si è trasformata in una friggitoria, nonostante la friggitrice (onde per cui non comprerò mai la friggitrice, preferisco continuare a non friggere!) e poi ce le siamo mangiate…
Inutile dirvi che:
– sono piaciute, nonostante il ripieno “strano”;
– ho dovuto lavare tutti i vestiti e farmi lo shampoo!
P.s. Se vinco, sarà merito di Stefania, se perdo, sarà a causa mia!
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Con questa ricetta partecipiamo alla sfida di novembre dell’ITC con le arancine senza glutine.
A presto
Stefania Oliveri
42 Comments
Gluten Free (Fri)Day: Santa Lucia
4 Dicembre 2015 at 14:00[…] Palermo la tradizione culinaria per questa festa è ricca e codificata con arancine (sia dolci che salate), cuccìa e le classiche panelle si fanno dolci, ripiene di […]
Antonietta
1 Dicembre 2012 at 13:29EVVIVA!!!!!!!!!
Miele e Vaniglia
1 Dicembre 2012 at 9:21anche a me non piace l'odore che lascia la frittura, ma ne è valsa la pene le vostre arancine sono particolari ma sicuramente buone 🙂 Rosalba
Dida70
24 Novembre 2012 at 7:13ah ah ah tu mi fai morire!!!
e mio ricordi sempre di più la mia amica-sorella, non solo di fatto ma … anche d'altezza hi hi hi…quando le ho detto che avrei dovuto preparare le arancine fritte per una sfida sul blog mi ha detto addirittura di non farmi vedere il giorno della frittura perchè avrei potuto 'passarle' la puzza ma ti rendi conto???
allora…due paroline anche io sulla besciamella fatta con maizena, io la faccio ormai regolarmente perchè, seocndo la dieta che sto seguendo posso usare solo quella e ti dico che davvero non noto grandi differenze, viene buonissima uguale, io abbondo con la noce moscata e, come hai detto tu metto un pò di latte in più, ciò mi permette di preparare gustosi piatti stando a dieta!
ma ora veniamo alle 'femminazze bedde' che con stoico coraggio hai portato alla frittura, il ripeino mi gusta parecchio, avevo già visto la tua pasta e pensavo di rifarla ed ora mi sa che, qualche arancna la riserverò a qusto ripieno, magari giusto due che terrà solo per me!
posso permettermi di invitarti a partecipare al mio contest? e di aiutarmi a diffonderlo, sai quanto amo la tua terra e te mi farebbe enorme piacere avere una tua proposta di dolci con il vino, ovviamente nella versione senza glutine. So che anche il vino può contenere tracce di glutine ma credo che questo non succeda con un prodotto realmente biologico e a tal proposito ti invito a sbirciare, anche solo epr curiosità. il contest e il suo sposnsor che produce vino realmente biologico a km '0'…
ti abbraccio forte forte
dida
Valentina
22 Novembre 2012 at 13:07e si… sapevo che si chiamono arancine ma il mio compagno messinese li chiama arancini, ma dal tuo commento cambierò il resto del nome… grazie e… è sempre piacevole leggere i tuoi post… ah un'altra cosa… penso che il pan pesto di riso che io compro in un negozio biologico sia senza glutine, io intollerante al frumento lo preferisco al mais perchè mi dà un sapore simile al classico pangrattato
Roberta - Pupaccena
22 Novembre 2012 at 10:12…ma pensa come ci restavo male se non partecipavi, per una passeggera puzza di fritto poi!
a parte che mi sarei persa di nuovo il bel primo che hai preparato per la Garofalo, riconvertito in un ripieno che, a noi palermitani, ci fa sognare i colori, i sapori, le gioie dell'autunno-inverno… arriverà mai??? arriverà mai una cosa seria da piumone e cioccolata calda, una cosa da tepore casalingo… e vabbè…
bontà del ripieno a parte, questo senso di calore casalingo me l'ha data anche la vostra scelta di mettervi all'opera insieme.
orror fritto a parte, mi fa piacere immaginarla quasi come un gesto istintivo retaggio di antiche tradizioni dove le lunghe preparazioni erano un rito familiare e di vicinato, dove la vucciria di piatti e di parole era tutt'uno con i profumi della cucina.
le cose sono cambiate, anche i sicilia, ma due amiche che decidono di preparare le arancine insieme a me mi piacciono!
:***
roberta
ps. stamattina ho mangiato il mio primo marrons glacès, acquistato di proposito, pensandoti e ricordando il tuo semifreddo. non ci appizza niente con le arancine, ma mi andava di raccontartelo ^_^
Lo
20 Novembre 2012 at 20:41mammamia che perfezione in queste arancine 🙂
caris
20 Novembre 2012 at 18:29ahahahaha! mi hai fatto troppo ridere! dai, la vittoria deve essere tua, anzi vostra! su, è d'obbligo! comunque quella cosa dei capelli è verissima…… confermo!!! Baci!
mimma
20 Novembre 2012 at 17:45che meraviglia!!!! finalmente la tradizione coniugata all'innovazione.
bravissima come sempre!!!!!
Saretta
20 Novembre 2012 at 13:03Stesso motivo x cui non friggo mai…io ho l'ossessione dei capelli puzzolenti!Ed ho casa che non ha debito sfogo quindi…lascio fare a mmamma!
Io trovo assolutamente più logico chiamarle ARANCINE, l'arancio è la la pianta, l'arancia è il frutto o no?!
Beh Stefania bellissima, sono venute da dio!!!!
Bacione con tutto l'aore che provo per la Sicilia!!!
dauly
20 Novembre 2012 at 0:40io ti adoro, ma ti adoro adoro sul serio, anzi, ti straadoro, ma smettila con quel riso parboiled!!!!!
Francy BurroeZucchero
19 Novembre 2012 at 20:37Un ingrediente che avete usato nelle vostre arancine condivise è prezioso e speciale:l'amicizia, quella vera, che si vede leggendo sia il tuo post che il suo!
L'ironia con la quale vi prendete in giro, gli scherzi, le battute che magari solo voi potete capire.. fanno parte di una "lega" che incolla due persone per sempre.
Mentre vi ammiro mi pappo una delle vostre arancine, una "magra" e una "cicciotta" tanto per non fare dei permali! come direbbe l'Ale: immense!
Bacioni, Francy
ps: questo post qua è uguale al post di là!
Ale only kitchen
19 Novembre 2012 at 20:15P.S. …. ma una bella cuffia da doccia, magari leopardata, per friggere, no…? Funziona :-)))))
Ale only kitchen
19 Novembre 2012 at 20:14Certo che voi due siete una gran bella coppia, se poi ci mettiamo anche Ale, beh, non vi ferma piu' nessuno… Il ripieno delle vostre arancinE mi piace moltissimo! In questo periodo metto nocciole ovunque… 🙂
Un abbraccio
Ilaria
19 Novembre 2012 at 18:12Arancine arancine arancine arancine mi deve entrare in testa perché io le chiamò al maschile accidenti…….
Però mi fanno venire una fame!!!
A presto
Loredana
19 Novembre 2012 at 17:42A questo punto NON puoi vincere, sarebbe una profonda ingiustizia visto che non hai più nemmeno la ricetta da proporre, ma qualcosa mi dice che riusciresti a tirare fuori il coniglio dal cilindro anche senza il coniglio!!! 😉
Spettacolari e…anche io detesto friggere!
Ecco le Cose che Piacciono a Me
19 Novembre 2012 at 17:31Bellissima l'immagine del formaggio che fila!
Giulia Tomsie
19 Novembre 2012 at 17:27ma che ti pare di farmi ridere così a crepapelle quando c'è l'adolescente in giro, che poi vuole leggere anche lui e mi sgama? mi son scese le lacrime e m'è venuto il singhiozzo… vieni a Milano ti prego vieniiiii, devo vedere te l'arpia/fatina e il tuo tacco 12!!!!!!!!
ema.arricciaspiccia
19 Novembre 2012 at 17:12Siamo telepatiche cucciola! Ma sai che ieri anche io le ho fatte simili alle tue?! Con guanciale zucca e mozzarella di bufala :)! Strabuone! Ma il tocco delle nocciole delle tue è quello che fa la differenza :)!
Sei speciale e non dire che non vincerai mai, prima o poi succederà! Sei troppo brava per non vincere :)!
Ti abbraccio forte tesorina!
Rosaria
19 Novembre 2012 at 17:00stefania olivieri sei quello che sei!!! insuperabile!!!
Milla
19 Novembre 2012 at 16:30Cara Stefania siamo in due io friggo solo d'estate perché metto la friggitrice in giardino…unico strappo a carnevale…ma confesso che spesso per questo compito ingrato delego la mamma..perché i capelli puzzano eccome…cmq confesso che anche per queste arancine uno strappo si può fare…:-)
Sonia Monagheddu
19 Novembre 2012 at 16:14Mi son persa un mondo di ricette in questi mesi ma posso sempre recupare mangiando una dietra l'altra queste arancinE, come se fossero pallette da golf che vanno in buca!
Un abbraccio
Sonia
Sonia
19 Novembre 2012 at 15:55questa sì che è una versione originale!! col parboiled ci vuole tenacia e vedo che ne hai avuta…in bocca al lujpo…prima o poi vincerai disicuro, per ti fanno stagnare a sgarro…ti temono e non sanno come tenerti a bada ;-))
Patty
19 Novembre 2012 at 15:36Io ti adoro. Te l'ho già detto e te lo ripeto, e ti dico anche che da quando ti conosco amo svisceratamente anche Palermo dove sono stata una sola volta in vita mia (me ne vergogno, lo so) e per tutto quello che tu mi evochi con i tuoi spassosi racconti.
Le arancine sono femmine, come lo sei tu, dalla cima dei capelli alla punta delle tue scarpe, rigorosamente con tacco 12.
Ti abbraccio straforte e arancine strepitose!
TataNora
19 Novembre 2012 at 15:30Grazie! Grazie di cuore di avermi fatta sentire NORMALE.
Di quelle NORMALI alle quali non piace l'Eau de Fritture…. che odia vedere tutto appiccicoso di unto, che ne mangerebbe una quintalata ma lo fa comprandole al banco della friggitoria.
NORMALE … una parola grossa.
Intanto non ho più un'idea che sia una… poi vedremo di capire il sesso delle aranc… insomma quella roba lì (crea sicuramente meno divergenze il sesso degli angeli!).
Bah, intanto continuo a spremer le meningi. Poi si vedrà.
A presto
Nora
MTChallenge
19 Novembre 2012 at 14:42il bavarese. masculo è.
il resto, è riso. Ma di quello irrefrenabile, con tanto di lacrime agli occhi.
E comunque, per essere un post perfetto, dovevi dire che ti sono mancata. Ma è più probabile che lo abbia detto Stefania. quella alta 🙂
..io faccio le valigie e vengo giù, guarda…
Il Gamberetto
19 Novembre 2012 at 12:56Ahahahah! Arpie, fatine, folletti o che dir si voglia, io passerei un sacco di pomeriggi con voi… ho la vaga idea che mi divertirei tantissimo ;)!
Ripeto la minaccia fatta all'altra Stefania… se vengo a Palermo… 😀
La ricetta è spettacolare: zucca, pancetta, cipolle e nocciole + mozzarella e bechamelle è un ripieno da svenimento..
Sarà la volta buona 😉
Un abbraccio
Eli
Patapata
19 Novembre 2012 at 12:35tutto vero….. l'odore del fritto impregna tutto l'impregnabile!!!!!!
nemmeno io lo faccio, preferisco la casa che odora di broccoli a vapore, piuttosto che di fritto 🙂
e w le arancinE!!!!
Stefania Orlando
19 Novembre 2012 at 11:43GIra che ti rigira gli arabi c'entrano sempre 🙂
Francesca
19 Novembre 2012 at 11:37ti metto a conoscenza che le ho chiamate Arancine…e che mi faccio lo shampoo tutti i giorni..che ieri l'ho fatto due volte..^_^
Mela
19 Novembre 2012 at 11:26Tesoro caro,
solo per il titolo meriti frotte di follower, perché come ho sempre detto le arancine sono piccole arance, non di certo piccoli alberi di arance!
Dorate e tonde, è fin troppo ovvio che siano femmine come il frutto!
E tornando ad altro quesito… cosa proporresti? Un piatto con serverissime regole anti-glutine, mi pare il minimo! 😀 (risata cattiva)
il cucchiaio magico
19 Novembre 2012 at 11:13hai ragione, ma vedi è parlare comune qui a Napoli chiamarli arancini, tu puoi anche dire al tipo dietro al bancone: mi da 2 arancine" e lui di rimando ti risponde "prego signò ecco i vostri arancini". Resta il farro che la tua ricetta è bellissima e le tue arancine (arancini) sono meravigliose/i.
Murzillo Saporito
19 Novembre 2012 at 9:57Arriverà anche la vittoria, ne sono certa!
Un bacio!
Lara Bianchini
19 Novembre 2012 at 9:55deliziose e … stò ancora ridendo 😉
Babs
19 Novembre 2012 at 8:59ok…. le chiameremo arancinE…. è che mi viene automatica la I finale…. 🙂
buongiorno!
๓คקเ
19 Novembre 2012 at 8:44Potresti scrivere una storia: Stefania, la Fatina e l'Arpia! 😀
Mi hai fatto morire dal ridere con 'sta storia (riso parboiled compreso), mentre sono tornata serissima quando hai parlato di besciamella per i celiaci: ovvio che un amido assorba più liquido di una farina (che contiene solo una piccola parte di amido), altrettanto ovvio che con un trucco semplice come quello suggerito da te si possa ottenere una besciamella perfetta. E allora perché non farlo? Mi viene da dire: CELIACI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI!!! MA UNIAMOCI ANCHE NOI NON CELIACI, PERCHE' IL GUSTO E' UN DIRITTO!!!
fantasie
19 Novembre 2012 at 8:00Pippi: e nonostante tutto, sì! 😀
Luna NeraAzzurra: Ecco lo sapevo! 😀 P.s. Ma il parboiled non è il più scarso! 😀
Stefania: Omonima, e io che pensavo fossi stata un'arpia… mi ricredo… o quasi! 😀
Fabiola: se arriva con questa è come se non avessi vinto! 😀
veronica
19 Novembre 2012 at 7:57stefania un post che mi ha fatto molto ridere e rilassare prima di andare a "friggere "in pizzeria e si i capelli puzzano immagina la mia lunga chioma riccia tipo afef ….legati sotto una bandana glitterata e si sono una frittaiola chic ^.^ ti faccio i miei complimenti per il parboiled non sempre è facile x chi nn ha dimistichezza con i masculi e le femmine di riso 🙂
io continuero' a seguirti sempre qui e sul gruppo mtc e anche se da 3gg sono passata a dominio .it …ti ho inserito nella blogroll preferita xche' nn c'è più e nemmeno i followers 🙁
un bacio veronica
Fabiola
19 Novembre 2012 at 7:56Che ridere!!!!!!!!!!! sei unica Stefania e vedrai che la vittoria arriverà, presto, curioso questo ripieno!!!!! baci.
Stefania
19 Novembre 2012 at 7:53La fatina arpia sta morendo dalle risate di prima mattina
Luna Nera Azzurra
19 Novembre 2012 at 7:48Quindi devo dedurne che se ne sono spatasciate tre? eheheheheh
Che buooooone le arancine! Sai che chi mi ha insegnato a farle, mi ha sempre detto di usare il riso più scarso che c'è ?
È sempre bello leggerti! :*
Pippi
19 Novembre 2012 at 7:19sfiziosissime….wow..