(In questo post: datteri farciti di mandorle all’acqua di fiori d’arancio)
Finalmente, puntuale, una volta a settimana, il venerdì arriva! Il giorno più bello!
Tutta la settimana mi trascino stancamente, in vista di questo unico, meraviglioso, memorabile, indimenticabile giorno.
Mi alzo presto, ma non prestissimo, per preparare i pargoli e faccio colazione insieme a loro, ma poi me la prendo comoda perché a scuola entro alle 10… Mi faccio lo shampoo, e tutti i pensieri, sembrano andare via…
Mi vesto pensando che solo tre ore mi separano dalla libertà.
Arrivo a scuola con un sorriso da ebete. Felice, saluto tutti.
Quelle tre ore di lavoro, non mi pesano affatto, perché so che sono le uniche tre ore che mi separano da una lunga libertà.
Insomma, Leopardi aveva il suo sabato del villaggio e io ho il mio venerdì della scuola… Ad ognuno il suo giorno…
E però, questo non significa che io non arrivi al venerdì stremata…
Solo che fino a qualche tempo fa non si vedeva che ero davvero stremata…
Ho cominciato a dare i primi segni l’anno scorso, quando ogni veenrdì, puntualmente sbagliavo classe, pur controllando il mio orario…
E puntalmente, cercavo la classe in un posto in cui non poteva essere…
E puntualmente sguinzagliavo i bidelli alla ricerca dei miei alunni, che “quei disgraziati non sono entrati, ne sono sicura!”
Puntualmente mi rendevo conto che la mia presunta classe, aveva educazione fisica, quindi si trovava in palestra e io dovevo andare da un’altra parte…
Questo, tutte le settimane!
Così, anche quest’anno non ha fatto eccezione.
Venerdì scorso, sono entrata nella classe sbagliata, as usual!
La classe, però, stavolta c’era e c’era anche la collega di italiano…
Mi rendo conto di avere sbagliato. Di nuovo!
Controllo l’orario, di nuovo, e vedo di aver scambiato il venerdì per giovedì…
Mi scuso e faccio per andare via, quando una alunna, mi chiede: “prof.? Che ha combinato?”
E io: “ho sbagliato orario!” rispondendo all’ovvio…
E lei: “no, prof., non solo…”
Tre enormi punti interrogativi si dipingono sul mio viso.
Non capisco… forse non ho sbagliato?
Non capisco… forse non ho sbagliato?
“Prof.”, continua lei, “va bene che lei è sempre alla moda, ma il golf si mette con l’etichetta verso l’interno!”
No, non ci posso credere! Mi giro lentamente a controllare, non voglio vedere, non voglio sapere…
Trovo un’etichettona, poco discreta, che sbandiera allegramente la sua molteplice faccia bianca sul mio fianco…
Ma è venerdì, il mio meraviglioso, magico venerdì e niente può farmi arrabbiare, scoppio a ridere e me ne vado!
In ogni caso la ricetta dei datteri farciti di mandorle è talmente semplice che si può fare anche di venerdì e anche a occhi chiusi. Una ricetta senza cottura, facilissima (ma maiala effige insomma) perfetta per le alte temperature e vegan, cosa volere di più?
Datteri farciti di mandorle all’acqua di fiori d’arancio (da Cluadia Roden, La cucina del medio oriente e del nord Africa)
(Io ho fatto metà dose)
250 g di datteri essiccati (ma morbidi)
90 g di mandorle macinate
50 g zucchero (io ho usato quello a velo)
2 cucchiai scarsi di acqua di fiori d’arancio o di rosa
Mettere in una terrina la farina di mandorle, lo zucchero e l’acqua di fiori d’arancio.
Mescolare fino ad ottenere un impasto compatto, come quello della pasta frolla.
Mescolare fino ad ottenere un impasto compatto, come quello della pasta frolla.
Incidere i datteri e levare il nocciolo. Formare delle palline, con il composto di mandorle, e inserirle all’interno dei datteri.
Niente di più facile e semplice!
Suggerimenti:
– ricetta rigorosamente senza glutine, ma se usate lo zucchero a velo comprato, state attenti che non contenga farina, ma solo maizena;
– io l’ho provata anche con l’acqua di rose. Il gusto rimane più delicato, ma sono ottime entrambe le versioni.
Con
questa semplicissima, ma gustosissima ricetta, partecipo al contest di Ema di Arricciaspiccia… ma non sarà l’unica
con la quale parteciperò!
questa semplicissima, ma gustosissima ricetta, partecipo al contest di Ema di Arricciaspiccia… ma non sarà l’unica
con la quale parteciperò!
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10 Comments
Emanuela
24 Ottobre 2012 at 6:47Mi hai fatto morir dal ridere con la tua maglia rovesciata ^_^ Comunque anche per me il venerdì è il giorno più bello di tutta la settimana ^_^ Meravigliosi datterini ^_^
Cannella
23 Ottobre 2012 at 20:29Imparo sempre qualcosa….non sapevo ci fosse farina nello zucchero a velo!!!! (mio figlio è intollerante) …li farò anch'io così, di solito metto Philadelphia, così sono molto più delicati, bacio!
Lo
23 Ottobre 2012 at 18:10tu sei sulla terra per lanciare il futuro cara la mia principessa 🙂
Acquolina
23 Ottobre 2012 at 16:30ma sì, di venerdì è tutto più casual! 😀
buonissimi questi datteri, ricordo una versione simile anche con le noci, che buoni!
ema.arricciaspiccia
23 Ottobre 2012 at 11:50Ma che tonna che sei :)!!! metti le maglie al contrario e non mi metti il commento al post :)! Ah ah ah! Appena ho letto il nome della ricetta sono venuta a curiosare ed ecco li che l'ho trovata :)! Fantastica! E io la tua pasta di mandorle l'ho assaggiata ed era divina…non ne sono mai stata ghiotta, ma della tua ne mangerei a quintali!!!
Ti abbraccio forte dolce Ste! Aspetto il commentino così la inserisco!!!
Saretta
23 Ottobre 2012 at 9:49Io il venerdì sono sempre di buonissimo umore, chissà perchè, anche se di ore a mia disposizione non le ho 🙂
QUesta idea la userò per una cena che ho in previsione, è bellissima!
Bacio
Ci vediamo al salone? 🙂
dario
23 Ottobre 2012 at 9:00I datteri mi piacciono già di mio, se poi sono anche farciti…. Slurp !!!!!
Complimenti per la ricetta!!!!!
Ciaooo
Loredana
23 Ottobre 2012 at 8:54Cara Stefania, mi ha divertito moltissimo leggere delle tue performance del venerdì, sono sicura che anche i tuoi alunni si saranno divertiti all'idea della prof un pò sbadata.
Ho sempre trovato molto più simpatici e "umani" i prof che mostravano dei piccoli cedimenti , sono sicura che i tuoi alunni ti adoreranno.
Questa ricetta è perfetta per i miei gusti, ancora non trovo datteri idonei, ma prevedo di provarla, con quel ripieno profumato che trasporta verso paesi da mille e una notte!
buona giornata ( oggi è ancora martedì!!)
loredana
La Gaia Celiaca
23 Ottobre 2012 at 8:33meraviglia! anche mia nonna faceva sempre i datteri farciti con le mandorle, ma in versione più grassa, con il burro. questa tua mi piace molto molto molto. la farò
Dida70
23 Ottobre 2012 at 6:52Uahahahahahah Prof!!!!
guarda non te le racconto proprio le mie 'distrazioni' che mi vergogno…
passo per 'prelevare' qualcuno di questi stupendi datteri farciti … saranno di un goloso!!!!
baciotti e … che arrivi presto venerdì!
dida