(In questo post: coconut ice cube, ovverosia dolcetti al cocco, senza cottura, senza burro, senza farina)
nessun assistente igienico sanitario.
soli, oltre a non riuscire a studiare da soli?
specializzati disponibili… E fanno la ricreazione insieme agli insegnanti
specializzati, che invece di “godersi” i 15 minuti di interruzione di servizio,
assistono i disabili a loro rischio e pericolo… e pregano! Pregano con non succeda niente ai ragazzi disabili, perché se
succede loro qualcosa, in quei 15 minuti, non sono coperti dall’assicurazione
della scuola e pagano “di faccia” il loro altruismo e la loro disponibilità.
convocati, fanno sit-in davanti al palazzo della Provincia per cominciare a
lavorare, perché a loro lo stipendio non corre fino a quando non cominciano a
lavorare…
lavoro che adesso non c’è. E quelli che già lavoravano non ne vogliono sentire
di veder dimezzato il loro orario di lavoro e quindi il loro stipendio…
difficoltà maggiori di quante già non abbiano normalmente, perché non capiscono il perché …
situazione, corre e anche a profusione… e, oserei dire, ingiustamente.
della mitica Araba Felice, non ho cambiato una virgola… solo il colore…
diventa come una pasta frolla) quindi dividerlo in due ciotole per colorarle.
Lavoratela esattamente come fareste per una pasta frolla, ma mettetevi dei guanti per non colorarvi le mani per due o tre giorni (io ho ubbidito… e per fortuna!)
mani. Coprirlo con l’impasto giallo, livellando bene anch’esso.
mangerete lo stesso voi, ma ai vostri ospiti presentateli tagliati a quadretti regolari.
-i coconut ice negli USA sono sempre rosa e bianchi… ma io sono un po’ anarchica;
– si mantengono a lungo in frigo, anche due settimane. L’Araba suggerisce, in questo caso di non tagliare il blocco, ma di conservarlo intero, tagliandolo il giorno in cui va servito, ma io me li sono ritrovati già tagliati e li ho conservati così e sono rimasti perfetti;
– le dosi sembrano eccessive, ma non lo sono affatto, state tranquilli;
– possono essere conservati anche fuori dal frigo per parecchio tempo, ad una temperatura normale…
– infine, ma non ultimo: i coloranti possono contenere glutine, quindi comprate solo i coloranti senza glutine.
Infine, con questa ricetta rosa, voglio ricordarvi che ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno, campagna portata avanti dalla LILT. Gialla tra i fornelli ha indetto una raccolta per veicolare il messaggio, perché “prevenire è meglio che curare”… Qui troverete tutte le linee guida per una corretta alimentazione per prevenire.
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11 Comments
Marilena
11 Ottobre 2012 at 17:49meglio mangiare questi dolcetti che pensare allo "STato" in cui ci troviamo……all'Università va anche peggio…
Acquolina
11 Ottobre 2012 at 9:13e che stipendi… non vorrei pensarci ma invece bisogna indignarsi perché queste sono vere ingiustizie e le risorse ci sono, basta usarle bene!
i dolcetti rosa sono così teneri, quelli mi tirano su il morale, ciao 🙂
Luca and Sabrina
11 Ottobre 2012 at 7:10Stefania, siamo basiti di fronte a ciò che hai scritto, questa è follia pura e dovrebbe avere un'eco maggiore perchè qui continuiamo solo ad essere tartassati. E se a novembre la situazione non si dovesse sbloccare? Abbiamo un governo che i nostri diritti li calpesta in ogni modo e bisogna cominciare a reagire, a incrociare le braccia, a pretendere per assurdo che i ragazzi disabili vengano a scuola insieme ai genitori, questo forse farebbe notizia e farebbe smuovere le acque di una burocrazia vergognosa.
Ci consoliamo coi quadrotti, davvero deliziosi.
Un bacione da Sabrina&Luca
fantasie
11 Ottobre 2012 at 6:25FrancyBurro…: Ma sì, il colorante naturale, come ad esempio il succo di barbabietola, secondo me va benissimo! 🙂
Bianca: Sono andati a ruba! 🙂
Loredana: Sì, se ne parlerà e sarà sempre contro i professori! 🙁
Gaia: tu mi capisci più di ogni altro! :*
P.s. Sì, sono un'ottima copiona! ;)))
Roberta: ecco, un dignitoso silenzio…
Patty: ecco perché scalpito per andare via, non ne posso più di questo stato di cose!
Anna Lisa: sottile! :DDDD
Anna Lisa
10 Ottobre 2012 at 17:08W l'Italia!
Comunque i tuoi cubes sono fantastici. forse è perché sono americani?
😉
Patty
10 Ottobre 2012 at 16:44I tuoi post di denuncia mi fanno sempre stringere il cuore e ritornare sul pensiero che non si riesce a trovare una via d'uscita. Anzi, quella ci sarebbe: andarsene di qui, ma poi?
Sulla ricetta dico solo che sei un portento. E quel color caramella è fantastico.
Coraggio Stefania. Un abbraccio forte. Pat
Roberta
10 Ottobre 2012 at 15:26no comment sullo "Stato" in cui viviamo … mangiucchiosi i tuoi dolcetti!
La Gaia Celiaca
10 Ottobre 2012 at 8:54una vera furbata, deliziosi da vedere e immagino deliziosi da mangiare.
ma quanto sarai brava!?!! e non mi dire che sono dell'araba, che sono facili e tutto il resto.
sei brava proprio per questo, che riesci a fare cose incredibili, a volte anche con poco. e a scoprire le cose incredibili che fanno gli altri.
e le tue foto sono splendide.
sulla prima parte del post, quella seria, taccio, sdegnata e inorridita. sempre i diritti dei più deboli, vengono messo in discussione. perché? perché i più deboli di solito non hanno voce…
Loredana
10 Ottobre 2012 at 7:54Cara Stefania, non ho parole, ma questi casi purtroppo sono sempre più frequenti ed evidenti.
Magari se ne parla nel momento in cui quel povero prof volenteroso si ritroverà in un guaio perchè non coperto dall'assicurazione durante quei 15 minuti.
Cosa aggiungere ? Ogni parola rischia di essere un'inutile banalità, ma in fondo, troppo spesso, anche il bene risulta banale.
Me li ricordo questi cubotti, ma ancora non OSO! 😉
buona giornata
loredana
Mariabianca
10 Ottobre 2012 at 6:59Li ho fatti e sono di una bontà….
Belli,gialli e rosa.
Francy BurroeZucchero
10 Ottobre 2012 at 6:40Ma c'è qualcosa che va per il verso giusto nel mondo scolastico? che tristezza queste situazioni, dove a pagarla sono sempre i ragazzi.
Bellissima ricetta, facile e deliziosa! i miei bimbi ne andranno matti.. anche se sono un pò restia ai coloranti.. pensavo: potrei colorare con qualcosa di alimentare secondo te?
Bacioni, Francy