(Torta pasqualina senza glutine con ricotta e radicchio, al vino e vegetariana)
Passo, questo mese passo, la pasqualina senza glutine non la faccio!
Sono determinata! Troppe cose da fare, troppi avvenimenti nella mia vita, troppi cambiamenti e soprattutto, in bilico fra due case, cercando di lasciarne una e riprendere l’altra, in mezzo a mille micro traslochi che lasciano dove non sei le cose che ti servono e ti trovi ad avere tutto il superfluo a tua disposizione.
Niente farine alternative, niente xantano!
Niente ingredienti ad hoc, il dolce doppio è a dieta.
Niente ricotta fresca, comprata tre volte in un giorno e spazzolata in un nano secondo dal dolce doppio famelico e affamato dalla dieta Dukan.
Niente cannucce, e neanche mattarello, e neanche pennello per stendere l‘olio, e una manicure, una volta tanto, riuscita bene che certo non è ideale per stendere la pasta …
Niente cannucce, e neanche mattarello, e neanche pennello per stendere l‘olio, e una manicure, una volta tanto, riuscita bene che certo non è ideale per stendere la pasta …
E soprattutto zero voglia di sperimentare qualcosa che, so già, sarà difficile (e anche di più) da fare senza glutine. Sono stanca, troppo stanca!
E ancora nessuna voglia di prendere a pugni un impasto, tanto non serve a niente, il glutine non esce! E zero voglia di aspettare un riposo, anche esso inutile, perché il glutine si ostina a non voler uscire.
L’etere però viene sommerso (neanche a dirlo) da pasqualine e fa anche un certo senso chiamarle così, visto il caldo che è ritornato prepotente e sembra di essere in estate più ora che prima… e soprattutto, tutti, ad elogiare questa pasta sfoglia, che sfoglia non è e che burro non ha, che è “troppo buona” e anche “troppo facile”…
Perfino la mie amiche “sglutinate” (qui e qui) la provano e ne elogiano le virtù… Crederci o non crederci, sorge spontaneo il dubbio amletico.
Così complice un sabato di orgoglio iniziato con la pubblicazione, a mia insaputa, di un articolo sull’Espresso che elogia il mio libro (Cardamomo & co.), e una manicure homemade ben riuscita, con unghia quasi lunghe e smalto rosso fiammante perfettamente steso (giuro è la prima volta che ci riesco), decido che è il momento giusto, quello buono.
E poi, a me, l’MTC mi prende, mi rapisce, mi strega e mi fa partecipare anche contro la mia volontà (volontà debole, a dire il vero…) e mi fa partecipare anche se non ho mai vinto!
Così, in raptus di follia, controllo cosa ho in casa:
– farina dietoterapica (quindi con un po’ di xantano, sono sicura -o quasi-): ok, celò!
– ricotta di pecora (poca), ma celò!
– un piccolo radicchio, celò!
– addirittura le noci e pure quelle pecan, celeò!
– mannaggia, non ho una pera e neanche una mela… vabbe’ facciamo a meno!
– e la cannuccia? E la cannuccia, il dolce doppio, le va a comprare!
E come una novella Rossella O’Hara, mi dico, “sabato è un altro giorno” e chi se ne frega se volevo passare!
Ovviamente, mettendomi all’opera, presa dal sacro fuoco della pasqualina senza glutine, faccio le mie considerazioni sulla farina senza glutine e decido di aumentare i liquidi. Le farine senza glutine vogliono assolutamente più liquidi. Quindi aumento di qua, levo di là, e finalmente ho i miei 5 bellissimi panetti sul tavolo. Ma prima vi do le mie dosi e poi parliamo del procedimento.
Torta pasqualina senza glutine
300 gr di farina Farmo (che è risultata perfetta anche da sola), ma anche Nutrifree per pane o pizza
100 gr di vino bianco secco (io Muller Turgau)
100 gr di acqua
40 gr di olio evo siculo doc
sale
Impastare la farina con il sale, l’olio, il vino bianco e l’acqua bastante per una pasta morbida (circa il 90 % di liquidi perché le farine senza glutine richiedono maggior quantitativo di liquidi), ma non appiccicosa. In realtà io ho messo tutto in una ciotola in questo ordine:
-farina e sale (e ho fatto un buco al centro);
– tutti i liquidi, al centro del buco.
Poi ho amalgamato con una forchetta e infine, aiutandomi con poca farina sulle mani, ho impastato pochi minuti (be’ forse secondi, in realtà) e ho diviso in 5 palline.
Quindi ho fatto riposare coperte con una ciotola 2 ore (il tempo dell’arrivo della cannuccia!).
Ripieno della pasqualina (più altoatesino, che genovese … ricotta di pecora a parte, ma è molto più gustosa la nostra, no?)
Ingredienti:
1 piccolo cespo di radicchio (quello tondo)
1 cipolla media (ma se volete abbondare secondo me non ci stanno male)
250 gr di ricotta di pecora (questa sola era rimasta)
noci e noci pecan tritate al coltello
sale
noce moscata
olio evo q.b.
una generosa spruzzata di vino (io, sempre, il Muller Turgau e il dolce doppio non mi ha nemmeno ammazzata!)
Ho mondato il radicchio togliendo le foglie più esterne e la base, l’ho tagliato a strisciarelle, l’ho lavato molto bene e l’ho asciugato molto bene (io ho un aggeggio bellissimo che toglie tutta l’acqua alle verdure…, altrimenti lasciatelo a scolare).
Ho quindi pulito la cipolla, l’ho lavata (così, dicono, non faccia lacrimare) e l’ho tagliata a fettine sottili.
In una padella a bordi alti ho messo l’olio e l’ho fatto riscaldare, quindi ho soffritto la cipolla e quindi ho aggiunto il radicchio. Ho sfumato col vino e l’ho fatto cucinare per alcuni minuti (forse 10?).Quindi ho salato e ho aggiunto un po’ di noce moscata e le noci tritate.
Quando il radicchio si è raffreddato, ho aggiunto la ricotta (forse un po’ di parmigiano non avrebbe guastato).
Dovendo impiegare le due ore di attesa, mi sono “costruita il mattarello, rivestendo una bottiglia di limoncello con della pellicola. Ho ripreso le palline e ho steso la prima sfoglia, su un foglio di carta forno e spolverizzando con un poco di farina, cercando di allargarla quanto più possibile per farla arrivare al diametro della teglia usata (20 cm). Mi sono unta leggermente le mani e ho spalmato d’olio la prima, la seconda e la terza sfoglia. Quindi ho versato il ripieno e ho tirato una prima sfoglia e una seconda col metodo precedente. Fra la quarta e la quinta sfoglia ho inserito una cannuccia (che finalmente era arrivata) e ho arrotolato i bordi su loro stessi. Quindi, sotto gli occhi sbigottiti e increduli del dolce doppio ho cominciato a soffiare. Quindi in fretta e furia ho sfilato la cannuccia e ho chiuso immediatamente il buchino (forse non perfettamente), mentre il dolce doppio esclamava felice (e non aggiungo come una pasqua) “che figata!”
Ho messo in forno ventilato (ok, era il fornetto, ma ridiamogli dignità, visto che ha fatto bene il suo sporco lavoro!) a 180 ° per circa 40/45 minuti.
Mangiare tiepida…
Però, se volete potete anche fare 2 strati sotto di pasta al vino e solo una sopra, il risultato non cambia. Oppure usare questa pasta per fare delle quiche senza la copertura.
Considerazioni:
-la pasqualina era strepitosa! Ora lo so che dicono tutti così, ma vi assicuro che il risultato senza glutine non era certo e quindi la mia sorpresa e il mio orgoglio (il n. 3 della giornata) è cresciuto a dismisura!
– forse il vino non era dei più adatti e il quantitativo un po’ abbondante, ma vi assicuro che il sapore era davvero squisitissimo; ovviamente voi usate un vino secco meno pregiato, che va bene lo stesso, in maniera tale da contenere (maggiormente) il prezzo di questa pasqualina che già parte svantaggiata dal prezzo della farina senza glutine… Insomma quando si dice vale tanto oro quanto pesa…
– e adesso la notizia migliore (e lo devo scrivere a lettere cubitali): il giorno dopo era anche meglio! Ora, ai glutinosi sembrerà una notizia alquanto irrilevante, ma gli “sglutinati” innalzeranno lodi al Signore, perché il nostro cibo (soprattutto robette del genere) il giorno dopo sono immangiabili: dure, decomposte. Invece, assolutamente inaspettatamente ha mantenuto forma, sapore e consistenza… Insomma what else (a parte George Clooney?)
– inoltre è abbastanza semplice da fare (sicuramente molto più che la sfoglia vera!)
– infine, ma non ultimo, un ringraziamento speciale va a questo folle gruppo e soprattutto alla vincitrice di questo mese che mi ha fatto emozionare due volte:
-la prima, all’assaggio;
-la seconda, il giorno dopo!
Non mi resta che dirvi che la rifarò, proverò la vera pasqualina originale (o quasi, dove lo trovo io quel formaggio dal nome impronunciabile?) e poi che ne farò una versione meno sgarrupata… e magari ci arrivo anche per la fine della sfida! 😉
Tremate gente, Stefania è tornata!
Con questa ricetta partecipo all’ennesimo MTC!
Vi è piaciuta questa ricetta? Restiamo in contatto, metti MI PIACE alla mi pagina
Alla prossima
Stefania Oliveri
37 Comments
Come ti faccio la pasta senza glutine e senza uova: sono anche una PICI STAR! | Cardamomo & Co.
23 Settembre 2016 at 17:12[…] che la sfida dell’MTC, per noi celiaci, sia sempre più difficile. Abbiamo iniziato con la pasqualina, abbiamo continuato con il pane dolce del sabato e adesso anche la pasta fresca, per giunta senza […]
Quiche con zucca, porri e noci pecan e l’olio della Basilicata | Cardamomo & Co.
28 Novembre 2015 at 18:05[…] 30 gr di olio e il resto metà acqua e metà vino). La base è uguale alla pasqualina che ho fatto qui, la cui ricetta è della magnifica […]
La Gaia Celiaca
28 Settembre 2012 at 19:32p.s. certo che non ci sei che tu che stai in cucina tutta bella e scollacciata ed elegante, manco andassi a una festa!
Muscaria
28 Settembre 2012 at 2:00Evvaiiii è così che si fa!!!
Meriti di vincere la coppa e che sia piena di prescinsêua! 😀
Un bacioneeeeeeeeeee
giovanna pisano
27 Settembre 2012 at 9:19ok ci sono riuscita 🙂
fantasie
27 Settembre 2012 at 2:52Murzillo: mattarello partenopeo! 😉
Franci: :*
Ema: mi hai dato la spinta tu! :*
Stefania: 'gna fo'!
Rosaria: ripeto: 'gna fo'!
Anna Lisa: ti chiamerò Jessica Fletcher! :DDD
VItto: è tutto merito tuo!
Dory MAry: grazie 🙂
Saretta: sìììììììììììì che ci vediamo! :)))
Acquolina: non manca a te trovare delle idee geniali!
TataNora: che le tue preghiere vengano ascoltate! 😉
Federica: di necessità, virtù! 😉
Valentina: ma come? una semplice panza ti scoraggia? 😉
Hai tutta la mia compressione! :*
Chiara Giglio: grazie!
Monica: sììììììì, fatti travolgere!
Fabiola: non arriverò mai ai tuoi numeri, ma è stato bello provarci!
Sonia: tu che sei la maga del senza glutine, sapresti fare di meglio!
Marina Paris: grazie cara!
Ely: durissima prova! 😉
Cominciata e già stufa… 😉
Alessandra: so che la malattia del secolo è l'Alzheimer, e quindi sono una grande sostenitrice del "repetita iuvant"…
Sul Muller Turgau, disgraziata, non si scherza! Il dolce doppio mi impedisce di passare anche solo dal corridoio dei vini della LIDL (altrimenti sarebbe stato quello!) 😉 e quindi penso che adesso dalla beatificazione passi direttamente alla santità… 😉
Elisa: certe volte invece penso che sarebbe meglio non cedere… per il bene dell'umanità! 😀
Gianni: ecco la maledizione dell'ITC, a me, mi calza a pennello! 😉
Farfallina: la prossima volta ve la faccio assaggiare! :***
Gio: sìììììì! 🙂
Giovanna Pisano: risolto?
il cucchiaio magico: ecco potrei rintavolare il mio blog: il matterello rimediato! … altro che manine fatate! Ma tu mi vuoi bene e lo so! :***
Ka': si rifanno no? ;)))
Edith Pilaff: addirittura! Mi fai arrossire! :***
Gaia: assolutamente pensando a te! :***
la signorina pici e castagne
26 Settembre 2012 at 13:30ehm ehm.. mi sa che ho un conclamato problema coi commenti sui blog altui :((( o scompaiono (puff…) o finiscono tra gli spam.. e non so cosa sia peggio…
sicuramente meglio è la tua versione gluten free della pasqualina!!!! e poi, io non ci ho creduto nemmeno per un momento che tu potessi rinunciare a partecipare questo mese!!!!! cioè, voglio dire, ti sei anche ingegnata col mattarello ubriaco! massima stima. ti adoro…
La Gaia Celiaca
26 Settembre 2012 at 12:37ma te l'avevo mai detto quanto sei fantastica? e questa pasqualina è uno sballo. pure trentina. in mio onore, ovviamente 🙂
Edith Pilaff
26 Settembre 2012 at 9:59Bellissima!!Sei tornata con un capolavoro (e con un mattarello strepitoso…)
Ka'
26 Settembre 2012 at 9:19Bravissimaaaaa!!! Ci piace questa pasqpasqualina, valeva proprio la pena di mettere a rischio le unghie di rosso laccate!!! Bacioni!
il cucchiaio magico
25 Settembre 2012 at 20:42non hai bisogno di attrezzi, attrezzini e gingilli vari, bastano le tue mani fatate e la magia è fatta.
giovanna pisano
25 Settembre 2012 at 19:45Volevo aggiungermi ai tuoi lettori ma non me lo permette, dice riprova piu' tardi 🙁
giovanna pisano
25 Settembre 2012 at 19:42spettacolare, bravissima 🙂
(le cose belle della vita)
Gio
25 Settembre 2012 at 18:39che buona!
se la faccio vedere alla mia amica gluten free mi costringe di sicuro a fargliela 🙂
buona settimana
Farfallina
25 Settembre 2012 at 17:37Ahahah che risate che mi sono fatta con il racconto…ma te lo posso dire?? Anche se sono glutinosa io questa gluten free eccome se me la spazzolereiiii. E visto l'ora di cena sbavo ancora di più 😀
Brava brava.
baciii catanesi 😀
Gianni Senaldi
25 Settembre 2012 at 16:52Lo sapevo, lo sapevo.
Altro che maledizione dei Maya, di Montezuma, quella dell'MTC colpisce sempre e visto il risultato magari questa volta vinci.
Te lo auguro anche se sono terrorizzato dalla tua eventuale scelta per la sfida.
Abbracci
Elisa
25 Settembre 2012 at 16:23E meno male che hai ceduto alla tua volontà di partecipare, perché è troppo buona la tua versione!! 🙂
Bacioni
Alessandra Gennaro
25 Settembre 2012 at 15:39Intanto, non posso che apprezzare l'annotazione- a centro pagina- relativa alla tua costante partecipazione, nonostante tu non abbia ancora vinto. Non sia mai che ce lo potessimo dimenticare, intendo.
e poi:
Sulla manicure perfetta, mi sono commossa.
Sul Muller Thurgau, stavo per prorompere in un pianto dirotto, dal quale mi ha trattenuto solo il pensiero che -forse- era quello della Riserva LIDL.
Su Salvatore ho pronto da temppo il fascicolo della beatificazione: mancava giusto l'attributo e ora abbiamo pure quello: già me lo vedo, con la cannuccia a mo' di pastorale 🙂
e sul resto, cos'altro posso dirti, se non che razza di MTC sarebbe stato, senza di te???????
Grazie!!!!
Ely
25 Settembre 2012 at 14:52Mi sembra che anche se la ricetta "sembra semplice" siate state messe tutte a dura prova :-))) Ma te la sei cavata come sempre egregiamente!!!! Allora cominciata la scuola? Sei già stufa? Un bacione
Marina Paris
25 Settembre 2012 at 14:47Grande Stefania, è venuta benissimo!!!
Sonia
25 Settembre 2012 at 14:41ha ha che figata sta pasqualina! ti sei arrangiata alla grande anche senza gli attrezzi giusti 😉 bellissimo risultato :-DD
Fabiola
25 Settembre 2012 at 14:35hai fatto bene a cedere, ci dovevi essere, e poi quella innovazione del mattarello è fenomenale!!!!!!!!
baci.
Monica - Un biscotto al giorno
25 Settembre 2012 at 13:08io non ho mai partecipato! al prossimo dolce mi lascerò travolgere 🙂
Interessante l'impasto senza glutine, tengo presente!!
Chiara Giglio
25 Settembre 2012 at 12:11meno male che ci hai ripensato…bellissima !
Valentina
25 Settembre 2012 at 11:37alla fine hai ceduto all'MTC!! e hai fatto benone, guarda cosa ti saresti persa per poi scoprire inoltre che il giorno dopo è pure meglio, mica robe da poco!! Io invece passo e alla grande questo mese. Con sta panza che picchia in ogni spigolo in cucina mi ci manca solo di munirmi di cannuccia e soffiare soffiare e soffiare ;))))
un abbraccio e a presto, Vale
Federica
25 Settembre 2012 at 11:33E tu volevi passare la mano? Ecco, meno male che ci hai ripensato :D! La bottiglia-matterello è meglio della cannuccia :)) Sei un fenomeno. Un bacione, buona giornata
TataNora
25 Settembre 2012 at 11:33Dirti che sono felice è riduttivo.
Sono arciextrasuperfelice che ti sia prodotta anche tu in questa sfida.
Bella idea quella del radicchio e della cipolla… mi piace! E il Muller Turgau è uno dei vini bianchi che preferisco.
Che dire poi del tuo mattarello? INGEGNOSO. Vitto: falla vincere altrimenti la prossima volta il mattarello lo prende per noi!!!!
Nora
Acquolina
25 Settembre 2012 at 11:25meraviglia! dovevi partecipare e guarda che capolavoro, ma mi hai rubato l'idea del radicchio 🙂
e adesso? che faccio?!
i mariti sono sempre più coinvolti e con la trovata della cannuccia anche ammirati, credo. ciao!
Saretta
25 Settembre 2012 at 11:04Senti Ste…non è che mi mandi su un po' di caldino?qui a Milan o è una tristessss!
La pasquaina ti è venuta uno spettacoloa dir poco!!!
Senti, ma ci vediamo a torino al salone del gusto?Mi farebbe un sacco piacere 😀
bacione
PS:adoro lo smalto rosso!!!Ce l'hp praticamente sempre 🙂
Dory_Mary
25 Settembre 2012 at 10:50ottimo!!!!complimenti un bacio e buona giornata
Vitto da Marte
25 Settembre 2012 at 10:43STEFIIIIIII ….ti adoro.
Lo sapevo lo sapevo che non potevi rifermi indietrooooo!!!!
Evvai….con la pasqual-nordica.
Ora vogliamo vedere di cosa sei capace fino in fondo!!!!!!
Bacione. Vitto
Anna Lisa
25 Settembre 2012 at 10:41Mi sembra perfetta tesoro!
Complimenti per la ricetta e per l'Espresso soprattutto 🙂
Scusa ma…mentre infili la cannuccia non vedo lo smalto rosso…che fine ha fatto??
Un bacione 😀
Rosaria
25 Settembre 2012 at 10:29non poteva mancare l'eterna non-vincitrice….ma secondo me te la sei giocata benissimo…stavolta è la volta!!
Stefania
25 Settembre 2012 at 10:24Sei un mito!!!
Lo sapevo che non avresti rinunciato, e sono contenta di questo super <doppio risultato!!!
E mò, ti tocca vincere, capito giudichesse???
ema.arricciaspiccia
25 Settembre 2012 at 10:12Sei il mio mito! E' inutile!!! Sono orgogliosa di te e sapevo che ce l'avresti fatta! Ne ero certa! Devi avere più fiducia in te dolce Ste perché sei una forza della natura :)!
Un bacino enorme dalla tua fan numero 1!
Franci
25 Settembre 2012 at 10:10evviva! non c'è gara senza di te 🙂
Murzillo Saporito
25 Settembre 2012 at 10:07Io lo sapevo che non resistevi al richiamo dell'MTC! Il mattarello al limoncello è fantastico, tu sei fantastica 😉