I primi sette anni della mia vita li ho trascorsi a Trapani. I miei primi ricordi sono indelebilmente legati a questa città. Mi ricordo la villa di un’amica di mia mamma a Val d’Erice, dove trascorrevamo tutte le sere d’estate, ricordo il mare e il mio “cigno” (un salvagente a forma di cigno, perché io non mi sentivo ancora il brutto anatroccolo), la 500 di mia mamma che mi portava al lido, la sabbia morbida e fresca all’ombra dove giocavo con i miei amici, il ghiacciolo che mangiavo ogni giorno e che andavo a comprare da sola perché ci si conosceva tutti, il mare azzurro e limpido e il gelato al gelsomino che mangiavo con somma goduria col mio papà.
Adoravo il gelato al gelsomino e ne avevamo una pianta proprio nel nostro balcone e costringevo la mamma a fare la granita di gelsomino, che mangiavamo ancora solo io e il mio papà…
Così, quando in questa villa a Mondello ho trovato un bellissimo gelsomino, sono ritornata indietro di anni (non vi azzardate a pensare di secoli!), e ho deciso che assolutamente dovevo rifare quel gelato al gelsomino e ritrovare la mia infanzia…
Il gelato l’ho rifatto e l’infanzia l’ho ritrovata… ma solo per un attimo…
Gelato al gelsomino
Piccola premessa: ho usato la ricetta del gelato al basilico, anche perché secondo le istruzioni di Mapi e dell’MTC si doveva partire da una crema inglese. Questo è il motivo del colore giallino del gelato, mentre il gelato dei miei ricordi è bianchissimo, proprio come il gelsomino.
Infine, questo gelato ha solo un aroma di gelsomino, molto gradevole e sicuramente maggiormente apprezzabile da chi non ama i gusti forti, ma io lo rifarò, anzi secondo le indicazioni ho capito che rifarò un sorbetto e aumenterò le dosi dei fiori, per ricreare quel gusto tanto particolare. Per il mio papà.
Gelato al gelsomino – Cardamomo & co
Gelato al gelsomino da un’idea di Feste d’estate di C. De Turckheim & N. Le Foll
½ l di latte
60 g di fiori di gelsomino appena raccolto
200 gr di zucchero
6 tuorli
250 gr di panna fresca
fiori di gelsomino per guarnire
Mettere il latte a bollire e quando è pronto mettere i fiori lavati e lasciare in infusione per 15 minuti almeno. A parte, sbattere i tuorli con lo zucchero, fino a raggiungere una consistenza “a nastro” (cioè ben lavorate) e versarvi il latte a filo, mescolando continuamente. Non appena tutto il latte sarà aggiunto, rimettete tutto sul fuoco e cuocete a fuoco basso, continuando a mescolare di continuo, fino a quando la crema non velerà il cucchiaio e passando un dito sul dorso ne rimanga traccia. A questo punto è ora di togliere la crema dal fuoco e di versare la crema in un’altra ciotola (così da non continuare la cottura). Coprire con una pellicola e adagiare proprio sulla superficie, in maniera tale da non far formare la tipica pellicina.
A questo punto, aggiungere la panna liquida. Mettere nel congelatore in stampi piccoli in modo da poterli poi frullare col Bimby.
Quando la crema sarà congelata, tagliarla a pezzi e metterlo nel Bimby prima a velocità 6 per 40 secondi, quindi a velocità 4 per 20 secondi. La consistenza sarà del gelato cremoso.
Servire con dei fiori sopra.
Suggerimenti:
– come vi dicevo il gusto del gelsomino è troppo delicato (per quanto mi riguarda) per cui, la prossima volta, farò come per il gelo di gelsomino e terrò in infusione i fiori nel latte per una notte intera almeno e un quantitativo sicuramente maggiore;
-questa preparazione è totalmente e naturalmente senza glutine quindi adatta anche ai celiaci!
E anche con questa ricetta partecipo all’MTC di luglio sul gelato.
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Fine anni 70…a Lido Valderice l'estate passava lenta tra tuffi in mare, sciroccate tremende e gelati al gelsomino. Il migliore in Via Fardella, la colazione con brioche e gelo al gelsomino… ho un flashback tremendo. Il mio consiglio: usa i fiori del mattino ed una base per sorbetto con sciroppo a 18 baumè. Chissà, magari ci siamo già incontrati… Saluti da Torino Psycook
E' bellissimo risvegliare i ricordi delle persone care attraverso i profumi ed i sapori. Per quanto riguarda il gelato … per fortuna che eri quella che non avevi idee. Ma va va …. Grande
spesso ci si ritrova a cucinare più che per sfamarsi, per placare altri desideri, per spolverare i ricordi, per viaggiare nel tempo.. il tuo gelato al gelsomino in realtà è fatto di ingredienti segreti… e mi piace… :O)
Splendido questo gelato, proprio come la sua autrice ^__^! Ma sai che non l'ho mai assaggiato? Piuttosto, ricordo male o esiste anche il gelo al gelsomino?
che bello il racconto di quei tempi, io ho qualche anno più di te ma me li hai ricordati alla perfezione, perché sai, quel cigno lo avevo anch'io. Lo usavo quelle poche volte per andare al lago… quando il ghiacciolo costava 50 lire… ;(!! Sai che qui da noi il gelsomino, quello vero che hai tu, non esiste? Proprio non campa, sobh! Abbiamo quell'altro, il finto, che pure mi è stato detto essere tossico… Vabhé se vengo in Sicilia, so già dove suonare per sentire questo profumo, vero? E' una bella ricetta, ma non me ne vogliano le donne dell'MTC io aspetto quella BIANCHISSIMA!
Che meraviglia riuscire a preparare e dedicare un dolce che gustavi col tuo papà 🙂 I post come questo mi commuovono sempre. Io il gelsomino non l'ho mai assaggiato, però pensando alle foto da fare al mio gelato avevo pensato di usare le stesse tazzine che hai usato tu 😀 Ora mi tocca cambiare set 😀
adoro il cibo legato alle emozioni e ai ricordi ci si potrebbe scrivere un'enciclopedia. Ogni volta che mangerai o sentirai quel profumo non solo penserai a lui, perchè quello accade sicuramente ogni giorno, ma sarà proprio come se lui fosse lì a gustarlo con te. un bacio mony
Profumato come la tua Sicilia! Il gelato al gelsomino non potevi che farlo tu! Bello, vero , ritrovare un po' d'infanzia nei sapori e nei profumi. Bravissima. Nora
IL profumo del VERO gelsomino per me è indissolubilmente legato alla Sicilia, dove lo scoprii, accorgendomi che quello che ho a Milano è un fake.. Bellissimissima idea, adorabile il ricordo, come sfogliare un album di vecchie foto. Un abbraccio Sara
A me questo gelato non ricorda l'infanzia, ma una splendida estate passata tra Palermo, Trapani, Erice, S. Vito e Lampedusa 🙂 Pensa che ho imparato ad apprezzare le granite proprio a Trapani, quella di gelsomino la ricordo in maniera particolare, proprio perché, per me, insolita. Ora vorrei essere da te a mangiare un po' del tuo gelato, sarà una vera delizia. Brava.
nuuu, io non avevo la paperella, che vorrà dire che adesso sono uno splendido e regale cigno col collo lungo e flessuoso e non artritico? meravigliosi ricordi e sarei curiosa di assaggiare questo gelato, qui il gelsomino è solo una pianta con fiori profumati e non la usiamo in cucina purtroppo!
30 Comments
Mariabianca
29 Luglio 2012 at 8:52Adoro il gelsomino…..bravissima!!!
๓คקเ ☆
24 Luglio 2012 at 19:20I sapori della tua infanzia sono anche quelli della mia… Che malinconica dolcezza il profumo del gelsomino ritrovato nel gelato!!!!
Aria
24 Luglio 2012 at 14:47stupendo, e dal prodìfumo inebriante.sar che sono appena tornata da erice, trapani e mondello…ma mi sembra di aver visto te bambina su quel cigno….
Gloria
24 Luglio 2012 at 0:41Really love this gelatto!
Psycook
23 Luglio 2012 at 10:45Fine anni 70…a Lido Valderice l'estate passava lenta tra tuffi in mare, sciroccate tremende e gelati al gelsomino.
Il migliore in Via Fardella, la colazione con brioche e gelo al gelsomino… ho un flashback tremendo.
Il mio consiglio: usa i fiori del mattino ed una base per sorbetto con sciroppo a 18 baumè.
Chissà, magari ci siamo già incontrati…
Saluti da Torino
Psycook
Gianni Senaldi
23 Luglio 2012 at 6:00E' bellissimo risvegliare i ricordi delle persone care attraverso i profumi ed i sapori.
Per quanto riguarda il gelato … per fortuna che eri quella che non avevi idee. Ma va va ….
Grande
spuntiespuntini senza glutine
19 Luglio 2012 at 15:25quando vorrai ritornare a Valderice fai un fischio!;) Fede
Edith Pilaff
19 Luglio 2012 at 8:37Aldila' della bellissima ricetta,il post mi ha un po' commosso.
E' sempre un privilegio leggerti.
xxx
Chez Denci
19 Luglio 2012 at 6:26Provato una volta sola a Palermo ovviamente poi non l'ho più trovato ed anche per me è fonte di ricordi… Un abbraccio.
la signorina pici e castagne
18 Luglio 2012 at 20:29spesso ci si ritrova a cucinare più che per sfamarsi, per placare altri desideri, per spolverare i ricordi, per viaggiare nel tempo..
il tuo gelato al gelsomino in realtà è fatto di ingredienti segreti…
e mi piace…
:O)
Alessandra Gennaro
18 Luglio 2012 at 19:36le pinne col tacco, le avevi già?
sreiamente: il più bel gelato di tutti, uno dei post più belli del blog. Grazie
Sonia
18 Luglio 2012 at 16:52che spettacolo!!! complimenti :-DD
Satsuki
18 Luglio 2012 at 14:31Splendido questo gelato, proprio come la sua autrice ^__^! Ma sai che non l'ho mai assaggiato? Piuttosto, ricordo male o esiste anche il gelo al gelsomino?
spuntiespuntini senza glutine
18 Luglio 2012 at 14:21davvero un bel post…dolci ricordi!! Brava stefy…
Cinzia
18 Luglio 2012 at 14:07che bello il racconto di quei tempi, io ho qualche anno più di te ma me li hai ricordati alla perfezione, perché sai, quel cigno lo avevo anch'io. Lo usavo quelle poche volte per andare al lago… quando il ghiacciolo costava 50 lire… ;(!!
Sai che qui da noi il gelsomino, quello vero che hai tu, non esiste? Proprio non campa, sobh! Abbiamo quell'altro, il finto, che pure mi è stato detto essere tossico…
Vabhé se vengo in Sicilia, so già dove suonare per sentire questo profumo, vero? E' una bella ricetta, ma non me ne vogliano le donne dell'MTC io aspetto quella BIANCHISSIMA!
La Gaia Celiaca
18 Luglio 2012 at 13:58sono commossa dal tuo post… il tuo papà sarebbe molto contento.
anche del tuo splendido gelato
Betty
18 Luglio 2012 at 13:26al gelsomino?!? mai provato! davvero particolare, complimenti 😉
Fabiano Guatteri
18 Luglio 2012 at 13:21Un buon modo per ricordare un caro affetto. Apprezzerà
ele
18 Luglio 2012 at 12:53sei dolcissima, proprio come questo gelato. un bacione!
Valentina
18 Luglio 2012 at 12:12Che meraviglia riuscire a preparare e dedicare un dolce che gustavi col tuo papà 🙂 I post come questo mi commuovono sempre.
Io il gelsomino non l'ho mai assaggiato, però pensando alle foto da fare al mio gelato avevo pensato di usare le stesse tazzine che hai usato tu 😀 Ora mi tocca cambiare set 😀
sandra
18 Luglio 2012 at 11:47che si puo' dire se non fantastico post? Per un attimo ho sentito il profumo del gelsomino e del mare e sono rimasta accecata dal sole siciliano…
monica
18 Luglio 2012 at 11:45adoro il cibo legato alle emozioni e ai ricordi ci si potrebbe scrivere un'enciclopedia. Ogni volta che mangerai o sentirai quel profumo non solo penserai a lui, perchè quello accade sicuramente ogni giorno, ma sarà proprio come se lui fosse lì a gustarlo con te. un bacio mony
Loredana
18 Luglio 2012 at 11:32Anche a me l'aroma del gelsomino piace moltissimo, è intenso e particolare, nel gelato sarà sicuramente una delizia!
ciao loredana
TataNora
18 Luglio 2012 at 10:47Profumato come la tua Sicilia! Il gelato al gelsomino non potevi che farlo tu!
Bello, vero , ritrovare un po' d'infanzia nei sapori e nei profumi.
Bravissima.
Nora
Saretta
18 Luglio 2012 at 10:35IL profumo del VERO gelsomino per me è indissolubilmente legato alla Sicilia, dove lo scoprii, accorgendomi che quello che ho a Milano è un fake..
Bellissimissima idea, adorabile il ricordo, come sfogliare un album di vecchie foto.
Un abbraccio
Sara
Rosalba
18 Luglio 2012 at 9:48A me questo gelato non ricorda l'infanzia, ma una splendida estate passata tra Palermo, Trapani, Erice, S. Vito e Lampedusa 🙂 Pensa che ho imparato ad apprezzare le granite proprio a Trapani, quella di gelsomino la ricordo in maniera particolare, proprio perché, per me, insolita. Ora vorrei essere da te a mangiare un po' del tuo gelato, sarà una vera delizia. Brava.
Barbara
18 Luglio 2012 at 9:30Con le tue delicate parole sei stata capace di farmi sentire il profumo di quello splendido gelato… complimenti!
dauly
18 Luglio 2012 at 8:53nuuu, io non avevo la paperella, che vorrà dire che adesso sono uno splendido e regale cigno col collo lungo e flessuoso e non artritico?
meravigliosi ricordi e sarei curiosa di assaggiare questo gelato, qui il gelsomino è solo una pianta con fiori profumati e non la usiamo in cucina purtroppo!
Lara Bianchini
18 Luglio 2012 at 8:52Mamma mia stefi, lo vuoi proprio vincere l'MTc, in bocca al lupo perchè mi sembra che le creazioni meritino proprio.
Elisa
18 Luglio 2012 at 8:21Bello il post e stupendo il gelato! *_* Voglio provarlo!!
p.s. abbiamo gli stessi bicchierini stropicciosi 😀