(In questo post: Torta con fragole disidratate)
Volevo raccontarvi della mia pazza esperienza in quel di Catania con altre 4 food bloggers. Volevo raccontarvi della mia fuga con Stefania verso la città etnea dove ci attendevano EliFla, Ginestra e La farfalla di cioccolato, e dove non abbiamo fatto solo shopping compulsivo di tutte le cibarie più buone e strane che abbiamo trovato, ma ci siamo anche lasciate andare all’Ikea, con la conseguenza che sull’autobus di ritorno oltre a tre sacconi immensi, abbiamo caricato anche due scarpiere…
Volevo raccontarvi tutto questo, anche perché è proprio a Catania che tutte e 5 abbiamo comprato le nostre meravigliose fragole disidratate ed è proprio a Catania che abbiamo deciso di fare il nostro Dried strawberries Day (cioè oggi)…
Se non che ho perso la carta di identità e dopo aver cercato invano dentro i cassetti, i cappotti, i giacconi, le giacche, le camicie, le borse (e non sto qui a sottolineare in quante…), non l’ho ancora trovata. E se quindi di solito scrivo i miei post di notte, oggi è, se possibile, ancora più tardi… Così, non mi resta che darvi la ricetta di una squisitezza, che però può essere migliorata ancora… Poi di corsa a dormire e poi di corsa a scuola e poi di corsa a fare la denuncia e di corsa a fare la carta di identità nuova… che, nel fine settimana, mi servirà!
La ricettati questa Torta con fragole disidratate l’ho vista qui da Martha Stewart, io l’ho riadattata gluten free e modificata un po’.
Strawberry White Cake ovvero la Fravolosa ovvero Torta con fragole disidratate
Per la torta:
260 gr di farina setacciata, così divisi:
170 gr di farina di riso super sottile
60 gr di fecola
30 gr di farina di tapioca (o di maizena)
200 gr di zucchero
250 gr di panna fresca
2 cucchiai di latte
2 cucchiaini da tè di lievito
4 albumi
1 cucchiaino di caffè di estratto di vaniglia bourbon
¼ di cucchiaino da caffè di estratto di mandorle amare
160 gr di fragole (io un pugnetto di fragole disidratate, ma in origine erano lamponi)
Marmellata di fragole (o di lamponi)
Meringa italiana:
5 albumi
Il peso degli albumi li raddoppiate in zucchero, più un cucchiaio
Un po’ d’acqua..
Mescolare insieme la farina, il sale, e 100 gr di zucchero. In un’altra ciotola, sbattere insieme la panna, il latte, il lievito e gli albumi fino a quando il composto non si addensi. Aggiungere la vaniglia, l’estratto di mandorle, e lo zucchero restante.
A questo punto dovrebbero infarinarsi i lamponi e mettere il composto in due teglie piccole. Io ho fatto una teglia più grande (ma adesso le ho anche piccole e la prossima faccio una torta piccola, ma altissima!). Ho tagliato le fragole disidratate in piccoli pezzi e le ho tuffate nel composto. Cuocere circa 30 minuti n forno già caldo e statico a 180°C, altrimenti 170°C in forno ventilato, circa 25 minuti. Lasciare raffreddare nella teglia per 30 minuti. Rimuovere, lasciate raffreddare completamente su una gratella.
Tagliare la torta in due parti e stendere la marmellata sopra uno strato, e chiudere con l’altro a sandwich con l’altro strato.
Fare la meringa italiana
Cominciate a montare a neve gli albumi, quindi aggiungete il cucchiaio di zucchero. Nel frattempo mettete in un pentolino lo zucchero e un po’ d’acqua e accendete il fuoco. Siccome non ho il termometro, il trucchetto è che da quando comincia a sobbollire dovete far passare solo 3 minuti e lo sciroppo di zucchero avrà la giusta temperatura per pastorizzare gli albumi. Spegnete il fuoco e versate lo sciroppo sugli albumi a filo, avendo cura di non versarlo sulle fruste, per non avere spiacevoli inconvenienti, e continuate a montare finché non sarà a neve ferma.
A questo punto, come suggerisce il sito, con una spatola ricoprite il dolce in maniera irregolare da formare dei ciuffetti (cosa che in foto non si apprezza). Dopodiché io l’ho decorata con delle fragole fresche e ho fiammeggiato col cannello la meringa.
Suggerimenti:
-la torta l’avevo fatta in precedenza ed era venuta morbidissima. Avevo usato però della frutta fresca. Stavolta le fragole disidratate, forse non hanno conferito la giusta umidità, quindi è venuta un po’ asciuttina…;
-inoltre vi consiglio vivamente di controllare il forno quando l’accendete, perché dentro potrebbe esserci una torta conservata e dimenticata (non vi stupite, io dimentico a breve termine, quindi stava lì solo dalla mattina) e quando accendete il forno l’altra torta si potrebbe “seccare”… in tutti i sensi…;
-in questo caso, inumidite la torta con una bagna… 😉
-il retrogusto di mandorla ci sta un incanto;
-ovviamente è molto dolce, seppure non colesterolica (si usano solo gli albumi!)
-per il resto, vi assicuro che è la prossima che rifaccio!
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A presto
Stefania Oliveri
20 Comments
Terry
19 Aprile 2012 at 7:47Che belli questi incontri, divertenti e stimolanti!!!! Cercherò le fragole disidratate anche qui!!!! Un dolce strepitoso!
Simo
18 Aprile 2012 at 20:47Fravolosa favolosa!
Nome perfettissimo…
Grazie per gli auguri che ho apprezzato!!
Valentina
18 Aprile 2012 at 17:09mai nome più azzeccato!!
Acquolina
18 Aprile 2012 at 15:20l'Ikea è pericolosa e non perdona! 😀
la torta, invece, è splendida!!!
EliFla
18 Aprile 2012 at 15:10E non vorrai certo non tornare a Catania con la carta di identità nuova, vero??? Poi devi fare un post completo sulla prossima volta :DDDD …. quanto mi sono divertita ahahahahahhahahaha, baci, Flavia
Saretta
18 Aprile 2012 at 13:27Stefania cara, sei una pasticcera coi fiocchi e controfiocchi..davvero FRAVOLOSA! 🙂
Virginia Dolci Magie
18 Aprile 2012 at 11:21Sei stata a Catania! Quale giorno? Che peccato non essere stata avvertita! Mi sarebbe piaciuto molto esserci e conoscerti di persona 🙁
Lo
18 Aprile 2012 at 11:20wow…ma come cappero fai a sfornare delizie su delizie e avere il tempo di perdere la carta d'identità???? un bacio
Paola
18 Aprile 2012 at 9:31Ma è Fravolosa 🙂
Ed è fravoloso anche che delle food-blogger condividano delle vere esperienze culinaria…
io non sono celiaca, ma è l'unica allergia alimentare che mimanca forse…quindi apprezzo davvero tanto quello che fai…e come lo fai!!!:)
A presto,
Paola
luna nerazzurra
18 Aprile 2012 at 9:25e braveeee!!! Vi incontrate e non dite niente? Me triste e sconsolata…. certo che se avessi una fettonza di questa slurposissima torta (non fare caso a come parlo… è la fame-causa dieta- che mi fa sparlare) sarebbe tutto diverso!!!
😛
SMACK
P.S. fortunate voi che avete trovato le scarpiere, perchè io non ne trovo mai che mi piacciono…
Franci
18 Aprile 2012 at 9:08E invece l'hai trovata! Hip hip urrà!
Evviva le fragole slurp :))
Caterina Motta
18 Aprile 2012 at 8:30Che invidia nera…ho letto gli altri 3 racconti, mi manca l'ultimo…
Farfallina
18 Aprile 2012 at 8:27Il nome è stupendo e la foto ancora più invitante!!! Ti perdoniamo per la fetta senza fragole…ma solo se la prossima volta ce ne porti un pezzetto…dopo tutto appena finiranno le fragole disidratate vi tocca rivenire a Catania per prenderle 😀
Baciotti, Laura
Anna Lisa
18 Aprile 2012 at 8:26Fragole disidratate???
Devo venire a Catania?
Tripudio di colori questa torta, bellissima!
dauly
18 Aprile 2012 at 8:03quella di accendere il forno dimenticandomi che dentro c'è qualcosa per me è quasi una prassi, la fata smemorina con me è stata molto generosa in quanto a sbadataggine!!
torta senza uova nè burro sei mia, rubo all'istante!
Stefania
18 Aprile 2012 at 7:59Ormai la meringa italiana non ha più segreti per te! E quella delle scarpiere rimarrà nella storia … ahahahah
gloria cuce'
18 Aprile 2012 at 7:46Altro che! Come voi.
Bacioni.
Greta
18 Aprile 2012 at 7:35Ci sono racconti che ti vedono attaccata al carrello di Ikea stracolmo, con le amiche che tentano di tirarti via da lì dentro, ma invano! 🙂 L'ho detto anche alle altre…profondissima invidia per le fragole disidratate!!!! E comunque la tua versione è molto meglio di quella della Martha!
Ginestra e il mare
18 Aprile 2012 at 7:16Mi aspettavo le foto con i tovaglioli rosa con le roselline e il portacandele abbinato:D
Come sempre ti vedo..accendere il forno dimenticando la torta dentro.. girare la fetta e non renderti conto che non si vedono le fragole (cosa che ho fatto anche io con i biscotti)ti adorooooo proprio perchè sei vera!
Un baciuzzo
Federica
18 Aprile 2012 at 7:08Martha colpisce ancora ma io ti avrei voluto vedere sull'autobus con la scarpiera O_O! Mitica :)))