Torta al cioccolato bianco con chiboust all’arancia e arance caramellate
No, non ho desistito dai buoni propositi… almeno non ancora… Ma questa è stata l’ultima follia prima della privazione totale, del castigo, della punizione, della condanna, della penitenza, del flagello, della tortura della dieta… E siccome ancora non sono troppo arrabbiata col mondo intero, non mi sento tanto incattivita da questa condizione, vi lascio con questa dolcezza la cui foto non le rende omaggio…
E così cercando di qua e guardando di là, mi imbatto in una meravigliosa torta di Trish Deseine… che però aveva una crema al limone, della quale non riportava nemmeno gli ingredienti… Che fare? L’etere mi viene in aiuto e prontamente EliFla mi da la ricetta collaudata di Ginestra, che io però voglio alleggerire… Chiedo allora alle esperte montersiniane, Stefania e Anna Luisa, se posso aggiungere la meringa italiana e caso mai la panna. Concordano entrambe che la meringa italiana è più che sufficiente e così procedo… Insomma è la torta della massima collaborazione! Grazie amiche! :*
Torta al cioccolato bianco con chiboust all’arancia e arance caramellate
La base di Trish Desein da Cioccolato
120 gr di cioccolato bianco extra fine della Venchi (senza glutine)
25 cl (io 250 gr) di panna liquida
110 gr di burro ammorbidito
175 gr di zucchero
3 uova codice 0 (bio) (o 1 al massimo)
225 gr di farina così divisa:
150 gr di farina di riso tipo amido o amido di riso
50 gr di fecola di patate
25 gr. di farina di tapioca (ma potete sostituire con maizena)
2 cucchiaini di lievito consentito
Tritate (al coltello e grossolanamente, non preoccupatevi) il cioccolato bianco e fate scaldare la panna, quindi versatela sul cioccolato e fatelo sciogliere (ovviamente fuori dal fuoco). Nel frattempo sbattete il burro con lo zucchero finché non avrete un composto chiaro e spumoso. Quindi aggiungete le uova (tutte intere, alleluia) uno per volta, continuando a mescolare. A questo punto cominciate a versare, alternando, le farine, mescolate con il lievito, e il cioccolato fuso. Non sbattete troppo (non ce n’è bisogno) e versate in due stampi rotondi da 23 cm, foderati con carta forno. Fate cuocere in forno caldo a 170° C (se ventilato, o altrimenti a 180°C se statico) per circa 20/25 minuti.
Sfornate e fate raffreddare 10 minuti e poi mettete le due torte su una griglia a raffreddare.
Nel frattempo preparate la crema, senza uova, che io ho fatto nel Bimby:
500 ml di latte intero fresco
120 g di zucchero
40 g di fecola
30 g di maizena
75 g di burro
1 ml di estratto di arancio dolce (se non lo trovaste, usate succo d’arancia dolce – come ho fatto io – oppure l’aroma che riuscite a reperire)
La scorza di un’arancia bio
Schiaffate (ops, forse non è linguaggio da food blogger, ma è quello che fatto) tutti gli ingredienti nel Bimby e fate cuocere a 90° per 10 minuti a velocità 4. Se vi dovesse sembrare troppo liquida, prolungate la cottura di qualche minuto ancora.
Nel frattempo preparate la meringa italiana come fa Montersino (Peccati di gola)
2 albumi
Il peso dei due albumi li raddoppiate in zucchero, più un cucchiaio
Un po’ d’acqua
Con la spiegazione di Stefania è venuto tutto facilissimo.
Cominciate a montare a neve gli albumi, quindi aggiungete il cucchiaio di zucchero. Nel frattempo mettete in un pentolino lo zucchero e un po’ d’acqua e accendete il fuoco. Siccome non ho il termometro, il trucchetto è che da quando comincia a sobbollire dovete far passare solo 3 minuti e lo sciroppo di zucchero avrà la giusta temperatura per pastorizzare gli albumi. Spegnete il fuoco e versate lo sciroppo sugli albumi a filo, avendo cura di non versarlo sulle fruste, per non avere spiacevoli inconvenienti, e continuate a montare finché non sarà a neve ferma.
Aggiungete alla crema raffreddata e mescolate con cura. Io non ho aggiunto tutta la meringa italiana, ne ho aggiunto solo 2/3. Il rimanente l’ho messa in congelatore per guarnire la torta l’indomani.
Tagliate quindi le torte in due e spalmate ogni disco con la chiboust e sovrapponete gli altri strati, fino ad esaurimento degli ingredienti e guarnite.
Arance caramellate:
1 arancia bio
50 gr di acqua
100 gr di zucchero
Lavate bene l’arancia e tagliatela a fettine sottili. In una larga padella mettete l’acqua e lo zucchero e fate sciogliere. Quindi aggiungete le fettine di arancia e fate cuocere a fuoco moderato finché non si asciughi tutta l’acqua. Sono buonissime.
Disponete le fette d’arancia sul dolce, appena si raffreddano, e decorate i lati con delle meringhe precedentemente preparate come qui e la meringa italiana, aiutandovi con una sac à poche. Quindi fiammeggiate la meringa italiana.
P.s. Era la mia prima volta col cannello!
Suggerimenti:
-la meringa italiana deve essere fiammeggiata necessariamente altrimenti sulla torta si scioglie;
-non dimenticate di non versare lo sciroppo bollente sulle lame altrimenti potreste ustionarvi, perché comincia a schizzare dovunque;
-le arance caramellate non son solo decorative, sono ottime da mangiare e ci stanno benissimo sopra. Vedrete che cuocendole piuttosto a lungo (visto le quantità degli ingredienti), perderanno l’amarostico delle bucce.
-infine, ma non ultimo, la torta è di sofficissima, talmente soffice da non aver bisogno di essere bagnata con alcun liquido ed è talmente buona che non so dirvi quanto duri, perché è finita in un batter d’occhio!
Con questa ricetta partecipo al contest di Ackyart di Arte in Cucina
Vi è piaciuta questa ricetta? Restiamo in contatto, mettete MI PIACE alla mia pagina
oppure sul mio profilo Instagram
oppure iscrivetevi alla mia Newsletter
o ancora iscrivetevi ai miei Feed e riceverete ogni articolo in posta
A presto
Steania Oliveri
17 Comments
Sara by Dolcizie
22 Ottobre 2012 at 13:22ciao! ti andrebbe di passare un secondino da me? con l'occasione ti invito alla mia nuova raccolta
http://dolcizie.blogspot.it/2012/10/ciao-e-buona-giornata-tutti-ecco-per.html
ciao
Sara
Pupaccena
31 Agosto 2012 at 21:31caspita che torta! una tortissima!!!
e anche con un sacco di spunti e trucchetti da copiare.
^_^
roberta
dauly
29 Marzo 2012 at 9:59eheheheh schiaffare nel bimby rende molto bene, anzi, è proprio la sua caratteristica, io schiaffo e tu lavori!!!
Manfredi chi?? non conosco, non seguo, ninzò!ahahah!
la torta è un bel lavoro di squadra, ma dovrei assaggiare!
Loredana
28 Marzo 2012 at 22:16…la dieta tra un pasto e l'altro, si sa!
il problema di una torta così è che la mangerei in un nano secondo, ma la preparazione mi atterrisce, però a vederla e ad immaginarla non resisto!
ciao loredana
La Gaia Celiaca
28 Marzo 2012 at 20:42ecco cosa te ne facevi del cannello… ma è una meraviglia, muy encantada!
veronica
28 Marzo 2012 at 17:54mi sa che non si puo' passare inosservati a tanta bontà e trucchetti grazie per i consigli e auguriii eleonora
Sonia
28 Marzo 2012 at 16:15che bella!!! molto golosa davvero 😉 io tra le creme la chibouste la metto in cima a tutte! complimenti 😉 anche per il cannelo 😀 ciauuuuu 😀
Daniela
28 Marzo 2012 at 10:51Questa bellissima torta è un capolavoro, complimenti . Un abbraccio Daniela.
Luca and Sabrina
28 Marzo 2012 at 10:38In effetti appena abbiamo visto nel blogroll il titolo della tua ricetta ci siamo detti: E la dieta? Ma hai ragione, una piccola follia ci vuole eccome e che follia, non è mica una semplice torta al cioccolato questa! Noi la troviamo un capolavoro, persino peccato tagliarla a fette, noi le avremmo fatto foto a non finire, mamma che cosa bella e che cosa buona soprattutto!
Un bacione da Sabrina&Luca
vickyart
28 Marzo 2012 at 10:30allora.. devo ritornare xkè in questo momento non vedo la foto!!! dalla spiegazione, abbiamo fatto la base della torta simile, la mia in cioccolato fondente 🙂 ma devo postarla domani .. la meringa mia divina!! adoro le meringhe! l'ho fatta la flambatura..senza cannello 😀 sotto il grill del forno! interessante i 3 minuti, nn lo sapevo, io conto un po' di più.. per quanto riguarda lo schiaffare gli ingredienti nel bimby… lo faccio anche io 😀 ihihi per ora ti ringrazio ma ritorno in giornata altrimenti con un altro pc! p.s. mi sto scervellando per le donne famose!! ..che sia una ricetta diversa da quelle che ho visto finora.. ce la farò! ciao a più tardi e grazie!
Anna Lisa
28 Marzo 2012 at 10:14che meraviglia! Ma perché non si può dimagrire mangiando???
sabri
28 Marzo 2012 at 9:43Ma quanto bella è questa torta? Mi piace tutto di questo dolce: ingredienti, presentazione. Bravissima 🙂
EliFla
28 Marzo 2012 at 8:54Le ricette delle collaborazioni secondo me sono le migliori!!!
E poi dì a Salvatore che la prossima volta le arance le porti qui che qui sono graditissime 😀
Chiacchiere ai fornelli
28 Marzo 2012 at 8:31Ma che bella questa torta, belli gli ingredienti e la presentazione, bravissima!!!
Damiana
28 Marzo 2012 at 6:50Grazie Stefania,ho imparato due trucchetti niente male:il rimedio in assenza del termometro e che la meringa si potesse congelare!!E ora tocca a me godere prima del flagello,perciò copio subito e rifaccio perchè questa torta è divina!!Un abbraccio cara e bellissima giornata!!
Greta
28 Marzo 2012 at 6:44Ecco il famosissimo cannello in azione! E visti i nomi che ci sono dietro, oltre alle tue preziose manine s'intende, questa torta deve essere buona almeno quanto è bella!
Mascia
28 Marzo 2012 at 6:31questo lavoro di gruppo ti ha fatto creare un capolavoro !