Ma la confidenza me la danno anche anziani signori che incontro davanti al portone, in ascensore, in farmacia… e anche qui devo confessare mi secco perché immagino che mi ritengano così piccola da non meritare il lei… Anche il mio macellaio di fiducia, più grande di me di almeno 20 anni, mi da il tu e così quando l’altro giorno ho comprato l’arista della ricetta di oggi, mi ha detto “vedrai, con questa non farai brutta figura!”
Però, ad onor del vero, l’altro giorno incontro un mio vicino, trentenne, oltre che aitante. Mi aspetta davanti al portone gentilmente, mi cede il passo e poi davanti all’ascensore mi chiede: “lei a che piano va?”… Inutile dirvi che mi sono seccata di nuovo, ma per il motivo opposto!
Oggi tocca alla ricetta di Sonia, l’arista alla panna, per il nostro progetto mensile senza glutine; ricetta, che per una volta, non ho stravolto e ho seguito in maniera scrupolosissima, in realtà ho aumentato un po’ le dosi… e non me ne sono pentita!
Arista alla panna
Ingredienti per 6 persone:
1,5 kg. arrosto di vitello o arista di maiale
105 gr. pancetta a fette
rosmarino secco (non avevo quello fresco)
cipolla
olio
brodo di carne
8 cucchiai di aceto di vino bianco
400 ml panna da montare
Ho avvolto l’arista nelle fette di pancetta coppata e ho cosparso con il rosmarino. Quindi l’ho legata con lo spago da cucina. Ho tritato finemente la cipolla e l’ho fatta rosolare nell’olio (circa 7 cucchiai), ho aggiunto la carne e ho fatto rosolare da tutti i lati. Ho versato l’aceto e ho lasciato sfumare un paio di minuti. Ho riscaldato 300 ml circa di brodo di carne e ho versato panna e brodo nella casseruola, ho aggiunto un pizzico di pepe, ho mescolato, coperto e lasciato cuocere a fiamma bassa per circa un’ora e mezza. Ho tolto la carne dalla casseruola, ho passato al minipimer la salsa e l’ho lasciata restingere qualche minuto. Ho fatto raffreddare l’arista e dopo l’ho tagliata (in realtà l’ha tagliata il dolce doppio, ma gli toccava visto che è stata parte del nostro pranzo domenicale!) a fettine molto sottili e ho servito coprendo con la salsa alla panna, dopo averla riscaldata nella sua casseruola.
Per altre ricette di secondi, guardate qui.
Se volete partecipare, il prossimo mese sarà il turno della ricetta di Felix di Un cuore di farina senza glutine che ci propone di rifare il Blitz di mele.
Che aspettate?
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A presto
Stefania Oliveri
28 Comments
Una cucina tutta per sé – Ricette senza glutine
21 Marzo 2012 at 15:13Hahaha 🙂 spero che l'arrosto ti abbia consolata!!
Un bacione e alla prossima rifatta!
Patty
16 Marzo 2012 at 16:05IO TI ADORO, mi hai fatto morire con questo post. Non voglio dire che mi succede come te ma fino a che avevo 18/25 anni di me si innamoravano i ragazzini, dopo quell'età, si innamoravano i vecchietti (il che era piuttosto inquietante), poi raggiunti i quaranta non si innamora più nessuno e sono talmente abituata a sentirmi dare del lei che ogni tanto, mi piacerebbe essere scambiata per una signorina. Sei una forza professorè! Smack
PAt
Anna Lisa
16 Marzo 2012 at 11:33Senta LEI…al'inizio mi ha fatto preoccupare :))
ciao Rifatta!
anna
16 Marzo 2012 at 3:04Ciao bella, oppure devo dire: Buongiorno professoressa 🙂
Anche la tua rifatta è da leccarsi i baffi, certamente grazie a Sonia ma anche a noi che l'abbiamo rifatta a dovere 😀
Baci!
Gio
15 Marzo 2012 at 21:47tu mi fai morire con le tue storie! eh eh eh
e pensa che io mi lamentavo quando i ragazzi in ufficio mi chiamavano 'signore' 🙂
ottima la tua versione dell'arrosto
buon we
cristina b.
15 Marzo 2012 at 21:43ahahahah… sei un vero mito! 😀
anche a me danno spesso del tu (e sono un po' più vecchia di te) e mi inc…zo tutte le volte!… ma poi quando qualcuno mi dà del lei ci resto malissimo! quando mia figlia era piccola tutti davano per scontato che fossi la baby-sitter, mica la mamma…
consoliamoci con questa arista, và!!
xoxoxoxo
ann@...
15 Marzo 2012 at 20:39bellissima versione come sempre brava Ste.. -.-'
Sonia
15 Marzo 2012 at 19:47che bella foto!! grazie per la fiducia nel non avere cambiato nulla…mi è andata bene 😉 fino a qualche anno fa mi offendeva il tu che chiunque mi dava, oggi mi mortifica il lei e il "signora" con cui mi appellano…..cheffà…si vedono troppo le rughe?? :-(( sentiti onorata e goditi il momento 😉 grazie mille per questa splendida esecuzione, bacioni :-X
Marilena
15 Marzo 2012 at 19:43Stefiiii stavo dimenticando te!!!!!!!!!!!!!!!! bravissima come sempre!!!!!!!! <3
Luca and Sabrina
15 Marzo 2012 at 15:04Ci riesci a regalare sempre un sorriso, è vero che spesso le persone si prendono troppa confidenza, ma secondo noi in te vedono una persona talmente solare che si sentono a proprio agio, come se ti conoscessero da sempre. Certo che il giovane aitante invece è stato molto più galante! 😀
Questo arrosto è da urlo, ci piace tantissimo!
Bacioni e buon fine settimana
Sabrina&Luca
La Gaia Celiaca
15 Marzo 2012 at 14:50sei una gran birbona, ecco cosa sei!
ma visto che questa volta hai fatto la versione "ligia", ti è venuto uno sfogo allergico? 😛
e poi… bellissima presentazione, ca va sans dire, sua altezza 😉
fantasie
15 Marzo 2012 at 13:26Non è il mio aspetto giovanile, che fra l'altro, da una decina d'anni vado perdendo alla velocità della luce e cioè da quando i miei figli hanno iniziato ad andare a scuola, ma piuttosto per la mia micro statura e uno sguardo disattento, che sembro più giovane di quanto non sia…
La proposta di Roberta, piuttosto, l'accolgo, insiemena quella di Ale… E da oggi voglio il voi e il titolo cambia da prof a Sua Altezza… Che faccio, me lo scrivo sul bavero? 😉
il cucchiaio magico
15 Marzo 2012 at 13:13ti ho postato già un commento ma non lo vedo!!!1, vabbè complimenti per la perfetta riuscita del tuo arrosto, brava come sempre. Baci
alessandra (raravis)
15 Marzo 2012 at 12:57Beh, non è propri vero.. per noi, per esempio, resti sempre Sua Altezza…:-D
Felix
15 Marzo 2012 at 12:37Ma tutto sommato non è poi così male! A darti del tu ti senti una di loro, giovane e fresca come a vent'anni!
Almeno io mi consolo così visto che non di rado mi capita come a te!
Bellissima presentazione dell'arrosto!
Un bacio Ste 🙂
Vale
15 Marzo 2012 at 12:14preso link
arrivo poi con calma
bacio
Anna
15 Marzo 2012 at 12:02Stefania, pur avendo diversi anni più di te anche a me danno spesso del tu, ed io come te mi osno data la spiegazione nel fatto che, oltre ad avere un aspetto giovanile (vesto in jeans, mi tengo fisicamente in forma, lotto contro i chiletti di troppo ma per ora reggo, ho le mie rughette ma tutto sommato nell'insieme non dimostro i miei anni) soprattutto sono PICCOLINA e sono convinta che questo mi (CI) faccia sembrare più giovani di quel che siamo. Per ora mi danno del tu anche gli amici delle mie figlie…. il giorno in cui qualcuno di loro mi darà del lei ci resterò male, e forse per la prima volta penserò che sto invecchiando. Insomma godiamoci 'sto tu :)))
In quanto alla ricetta che dire, è fantastica, e la tua versione come poteva essere se non elegantissima?
Ciao Stefania, buon pomeriggio e…. viva le Rifatte :)))
TataNora
15 Marzo 2012 at 12:01DirLe che la ricetta è splendida, senza se e senza glutine, è INUTILE! Parrebbe piaggeria.
DirLe, Esimia Professoressa, che mi sto schiantando dalle risate mentre sbocconcello un pacchetto di crackers, tentando di non farmeli andare di traverso, tra uno scoppio di risa e l'altro…è la verità! LeggerLa e rileggerLa è una medicina non solo per l'anima, ma pure per lo stomaco. Per tutto il tempo impiegato nella lettura, non ho sentito i morsi (non Suoi, del mal di stomaco)!
Rispettosamente La saluto,
Nora
P.S. Con i vicini fighi non c'è scampo, per quanto si tenda a tener dentro la pancia e ad ondeggiare leggiadramente sui fianchi, sono rispettosi sino alla scortesia!
ღ Djallen ღ
15 Marzo 2012 at 11:15Che bel piatto, ne mangerei volentieri una doppia porzione! 😀
Delicato e invitante, grande Stefania!
Patrizia Gigliotta
15 Marzo 2012 at 11:14Mi fai morire con i tuoi post!!! Era un pò che non li leggevo, baci!
spuntiespuntini senza glutine
15 Marzo 2012 at 11:02ahahah!battuta finale fantastica..perchè era una battuta vero?non ti avrà mica dato del lei visto che sicuramente sembrerete coetanei!;)comunque se mai ci incontreremo noi ti daremo "del lei"…ma solo per i primi 5 minuti!ce lo permetti Stefania?Comunque quella della presentazione a Palermo è un'idea che devi valutare davvero, noi ne saremmo felici..anche di aiutarti!Tornando all'arrosto, bhe non poteva che venire anche a te delizioso!anche noi abbiamo usato la panna fresca, quella da montare…molto delicata!un bacione
Simona
15 Marzo 2012 at 10:54Bella anche questa versione!
roberta
15 Marzo 2012 at 10:15ma insomma ti va bene niente … io comincerò a darti del Voi così tutte le tue personalità saranno soddisfatte.
Buona la tua ricetta rifatta … meglio arista o vitello?
Baciiiii
Lara Bianchini
15 Marzo 2012 at 9:28Allora, sembri moltio più giovane della tua eta? Che culo!!!! Che poi quando sembreremmo vecchie carampane ci seccherà anche di più no??? Si, forse gli alunni il lei te lo potrebbero pure dare, ma vuoi mettere parlare della Stef, la profe più simpatica che abbiamo, quanto mi piace quando in clesse c'è lei e il tempo vola???? Complimenti per il libro e l'arrosto.
il cucchiaio magico
15 Marzo 2012 at 9:14con le tue magiche manine sei capace di rendere buona ed elegante anche una cipolla, …quando l'arte non è acqua. Bravissima Ste.
Stefania
15 Marzo 2012 at 8:52e non sei felice? in genere si da del tu a persone più piccole… si vede che tu non dimostri i tuoi anni e ti presenti come una persona giovanile!!!
Per l'arrosto … ho già parlato abbastanza in altri luoghi
Monica mimangiolallergia
15 Marzo 2012 at 8:49Il piatto splendido come sempre… ma… ti rendi conto di che strafortuna hai! che tutti ma proprio tutti a 44 anni suonati ti danno del Tu? Mentre a me, tutti ma proprio tutti mi danno subito del Lei e continuano a farlo talvolta (gli adolescenti soltanto per fortuna) del Lei? Forse devo tingermi i capelli… mi viene in mente ora:(
Complimenti per questo blog che fa venire una gran acquolina in bocca!
Elena
15 Marzo 2012 at 8:30mmm…buonissima ricetta anche conil vitello :))