(In questo post: Gnocchi di ricotta e barbabietola)
Oggi è lunedì, ma niente ricetta del mio dolce doppio. E sì, ieri il dolce doppio è entrato in sciopero e si è rifiutato categoricamente di cucinare… In realtà il sabato aveva cercato sui miei libri qualcosa, ma la ricerca era stata infruttuosa, sosteneva lui. Invece, io avevo pensato che mi volesse fare una sorpresa… Cioè, meno male che il sabato pomeriggio avevo preparato gli gnocchi, altrimenti ieri non mangiavamo! Piccola nota: nel pomeriggio è finalmente riuscito a leggere il bellissimo articolo di Anna Maria e mi sono presa la mia piccola soddisfazione… Quando ha letto che si parlava anche di lui e delle sue cucinate domenicale, si è mortificato talmente, che di sera ha deciso che preparare i panini toccava a lui!
Quindi oggi vi beccate i miei gnocchi di ricotta e barbabietola … anche se non è giovedì!
Gli gnocchi di oggi però non sono di patate ma di barbabietola e vengono dal libro Enciclopedia della cucina italiana, n. 5, Zuppe, minestre, gnocchie polente, Mondadori
Gnocchi di ricotta e barbabietola
400 gr di barbabietola precotta
70 gr di ricotta di pecora sgocciolata
Farina q.b. (ovviamente io ho usato farina di riso e ne ho messa circa 550 gr)
100 gr di parmigiano
Noce moscata
Sale q.b.
Tritate la barbabietola con il minimiper. Aggiungete la ricotta e mescolate bene. Quindi salate e aggiungete la noce moscata grattugiata. Quindi cominciate ad aggiungere la farina, fino a quando il composto raggiungerà la giusta consistenza. Quindi sporcatevi le mani di farina e cominciate a fare delle palline e mettetele in una placca ricoperta di farina di riso. Fate asciugare.
Ieri poi li ho bolliti nell’acqua calda e salata e poi li ho conditi col più classico dei classici, burro e salvia. Condire con parmigiano.
Alcuni li ho conditi e li ho gratinati in forno caldo a 220° per 10 minuti o fino a quando non si forma la crosta.
Suggerimenti:
– gli gnocchi sono buoni, ma secondo me si sente troppo poco la ricotta;
– tutti gli ingredienti sono naturalmente senza glutine, ma la farina di riso potrebbe essere contaminata, quindi, se cucinate per un celiaco, abbiate cura di prendere quella che abbia sulla confezione la spiga sbarrata o che sia prodotta in stabilimenti che non macinino altre farine col glutine
-Se volete potete farli nella maniera classica, cioè fare un salsicciotto stretto e lungo da tagliare a tocchetti di un centimetro; a me piacevano tondi.
E adesso vi voglio parlare un blog neonato, ma che ha dietro una persona preparatissima oltre che bravissima. Si chiama Cristina e non perdetevi le meraviglie che fa e mi raccomando andate a sotenerla diventando suoi lettori, non ve ne pentirete!
Vi è piaciuta questa ricetta? Restiamo in contatto, mettete MI PIACE alla mia pagina
oppure sul mio profilo Instagram
A presto
Stefania Oliveri
17 Comments
Ely
14 Febbraio 2012 at 14:08Dai Stefania anche i miglio cuochi a volte non sono ispirati 🙂 Originalissimna questa ricetta! Ci piacciono gli gnocchi e le barbabietole e mi sà che la provo al più presto!!!!! Baci
fantasie
14 Febbraio 2012 at 7:05Ragazze, stavolta mi ha fregata… Ma i panini, di cui non c'è testimonianza, erano buonissimi! 😉
lunanerazzurra
13 Febbraio 2012 at 22:51ihihihhih stavolta mi sa che ti ha fregata!!! Però c'è stato comunque un originale pranzetto!
TataNora
13 Febbraio 2012 at 22:09Ma come?? E io che ti osannavo come colei che aveva convinto il consorte a *reggere* la cucina per un giorno la settimana: TU, la mia icona, Si lascia gabbare così da un infido appartenente al sesso (pseudo)forte?! … senza neppure commettere un omicidio…parricidio…uxoricidio… uffi senza nemmeno spararlo??????
No: non c'è più religione! U_U
Nora
Alessandra
13 Febbraio 2012 at 21:07Qui in NZ molti maschietti quando e' il loro turno di cucinare vanno a comprare una pizza o un altro piatto d'asporto :-).
Per fortuna avevi fatto gli gnocchi, che sembrano pure bellissimi e buonissimi!!
Ciao
Alessandra
Francesca
13 Febbraio 2012 at 20:44Mai visti rossi fatti con la barbabietola,…. davvero ottimi, però!! Brava Stefania!!!
Franci
Federica
13 Febbraio 2012 at 19:48ahhhh ma ho capito perchè il dolce doppio è entrato in scipero! Aveva voglia di gnocchi 🙂 La barbabietola l'ho sempre mangiata solo in insalata. Quanto mi piace il colore dei tuoi gnocchi e non solo quello. Un bacione, buona settimana
Sonia
13 Febbraio 2012 at 18:35molto buoni! ma per leggere st'articolo mi serve la raccomandazione? :-X
Cinzia
13 Febbraio 2012 at 17:45questi sono i prossimi che faccio, con la barbabietola ho fatto già le tagliatelle e la vellutata.. quel colore mi intriga un sacco!
baci 😉
Loredana
13 Febbraio 2012 at 17:23Gli gnocchi di barbabietola io li adoro, li ho magiati con una crema al formaggio e tartufi e ti assicuro che erano divini.
Mercoledì "barbabietolo" anche io!
ciao loredana
Letiziando
13 Febbraio 2012 at 16:41Ammetto che la barababietola è tra le poche cose che non amo…certo che vestita "tonda tonda" in questi gnocchetti, la cosa cambia…eccome se cambia 😉
un bacione
Mela
13 Febbraio 2012 at 16:00Anche io voglio vedere i panini! 🙂
Stefania
13 Febbraio 2012 at 15:20Nooooo, io voglio vedere i panini di Salvatoreeeee!!!!
°Glo83°
13 Febbraio 2012 at 15:16bellissimi! li ho fatti anch'io e il colore (tifoserie a parte) lascia senza parole i commensali!!! 😉
speziapazza
13 Febbraio 2012 at 15:15Hai proprio ragione, Cristina è bravissima! Mi sono unita ai suoi lettori. Se non ci sosteniamo tra noi blogger novelline poi…Grazie per la dritta e buonissimi i tuoi gnocchi!
A presto
Ale
Eleonora
13 Febbraio 2012 at 14:59A me la barbabietola non piace, ma questi devono essere davvero buoni e se me li trovassi mai davanti…li proverei senza pensarci.
smack!
Barbara
13 Febbraio 2012 at 14:57hihihi… e pensare che avevo già cominciato ad invidiarti… che begli gnocchi che gli ha preparato… LUI (pensavo). E invece anche stavolta, quella bravissima sei tu! Grazie per questi gustosissimi gnocchi e buon inizio di settimana!