Continuo dicendo che partiamo piuttosto disorganizzati (non come certi amici…) e cioè senza sapere dove andare, cosa fare, cosa vedere. D’altronde il viaggio viene organizzato all’ultimo minuto e subito prima la mia permanenza a Trapani, senza internet… Non riesco a comprare nemmeno uno straccio di cartina e nemmeno una piccolissima guida e meno che mai un vocabolarietto… Confidiamo di trovare qualcosa in aeroporto, ma la Romania non è contemplata fra le guide Catania e l’aeroporto di Bucarest non ha nemmeno uno straccio di giornalaio. Confidiamo comunque sulle dritte della nostra tata, che, grazie a Dio ci fa uno straccio di programma e ci rifornisce perfino di un navigatore, avvertendoci però che sua sorella non lo usa più perché non è affidabile… Ci accorgiamo immediatamente che ha assolutamente ragione e ci convinciamo subito che deve essere rimasto all’epoca del regime, visto che l’unico consiglio che riesce a darci è sempre di girare a sinistra… In ogni caso il secondo giorno in Romania riusciamo a trascorrerlo a Brasov.
Santo Google non si sbaglia riguardo al tempo e così trascorriamo una giornata freschina, ma col sole. La città è contornata da alte montagne tutte stracolme di un meraviglioso verde e il suo centro storico è molto carino. C’è la Chiesa Nera,così chiamata a causa di un incendio nel 1600, con più di cento tappeti appesi dappertutto il cui riammodernamento è dovuto ad un nostro politico!
Qui si trova la strada più cara di tutta la Romania, ma i prezzi, per noi, sono comunque molto abbordabili… La città ha una parte più alta dove ci sono i maggiori complessi alberghieri per sciare. Il posto è molto simile all’Austria, solo che i prezzi sono decisamente più bassi!
A Rasov, vicino Poiana Brasov, c’è anche l’antico castello, intorno al quale si è costruita tutta la città antica e ancora si conserva tutto. Interessante la visita. La sera rimaniamo a mangiare in città e veniamo portati in un locale non per turisti, ma che propone cucina tipica rumena. Mangiamo davvero benissimo e paghiamo, neanche a dirlo, davvero una cifra irrisoria! A proposito devo spendere una parola in più a tal riguardo per tutti i celiaci che vogliono andare a visitare questo paese. La Romania non è un paese informato sul problema, non si trovano facilmente negozi specializzati , men che mai ristoranti. Però la loro cucina (almeno quella della Transilvania dove sono stata io) non prevede grosse quantità di glutine. Mi spiego meglio. Mangiano essenzialmente zuppe (in realtà potremo parlare piuttosto di consommé) di verdure, di carne e di pesce, che raramente prevedono pasta e non sono mai addensate con farina. Si mangiano invece tanti secondi, anzi, ad onor del vero, piuttosto lo sconsiglio a chi soffre di colesterolo, perché le quantità di carne sono enormi e soprattutto di carne grassa (tutte le parti del maiale vengono ben utilizzate)… perfino di prima mattina. In questo ristorante mangiamo la Tochitura,
sublime piatto a base di carne cotta in una pentola che mi son comprata (potevo tornare senza la loro tipica caccavella?) e polenta e una ciorba con fagioli e carne affumicata che hanno gradito anche i pargoli … e adesso che bisogno c’è di nasconderglieli in una torta? Così anche questa carne affumicata con l’osso torna con noi in Italia, ci immoliamo per i pargoli!
Il terzo giorno tocca al Castello di Dracula a Bran. I pargoli aspettano il momento da quando abbiamo messo piede in Romania e tenerli fino al terzo giorno non è stato semplice. Bran è vicinissima a Zernest, quindi dopo solo dieci minuti arriviamo alla meta. Capiamo subito che è una meta turistica. Ci accoglie con tanto di traffico e rumore, tanta gente e tante bancarelle piene di ricordi del luogo. Ci mettiamo in fila per entrare al castello, ma è scorrevole. Ma già all’ingresso ci rendiamo conto che non troveremo niente di ciò che ci aspettiamo. Il castello appartenne, in anni recenti, alla principessa Maria, (una donna di una bellezza e di una modernità sconfinata) e di lei si trovano foto e ricordi… pochi però, perché quando negli anni scorsi un signore di una altra regione reclamò la proprietà e il tribunale dapprima gli diede ragione, gli abitanti del luogo, non volendo che i tesori fossero spostati da un’altra parte, trafugarono quasi tutto.
Dracula lo incontriamo solo al terzo piano e in realtà era un nobile molto crudele che impalava chiunque osasse disubbidire, ma che comunque era un buon condottiero che ha fatto riportare tante vittorie al suo popolo. Il castello appartenne a questo nobile intorno al 1300 e il mito è stato costruito ad hoc da Hollywood. Essendo la delusione abbastanza grande, il mio dolce doppio s’inventa una storia sulla principessa e Dracula, sostenendo che stesse traducendo un cartello esplicativo. La storia risulta abbastanza convincente, tanto che adesso i pargoli sono certi che la principessa Maria fosse una poco di buono, che se la faceva con le sue guardie e per questo punita dal marito con l’uccisione, che ne bevve poi tutto il sangue. Non vi dico quando scoprono che il cuore di questa donna viene conservato in un monastero (dove in realtà lei finì i suoi anni, pregando e quindi lo venerano come una reliquia). In ogni caso ci consoliamo all’uscita con una bella rappresentazione con cavalli e cavalieri,
delle belle magliette nuove e un cestino di more, vendute per strada.
In serata riusciamo, nonostante il navigatore, a ritornare a casa dove ci aspetta la distillazione della grappa.
E così dopo una lunghissima attesa dove gli uomini si immolano al freddo e al gelo per far sobbollire le prugne messe a macerare precedentemente, finalmente, dopo qualche ora comincia ad uscire la grappa, che scende giù che è un piacere, visto la bassissima temperatura e serve per pasteggiare una bella grigliata di carne…
Inutile dirvi che anche questa serata si conclude dopo le due di notte… completamente ciucchi!
Stefania Oliveri
17 Comments
viagra online
5 Gennaio 2012 at 22:43Denna blogg är sinne blåser. Jag måste erkänna att jag först trodde att det inte hade något intressant att erbjuda, men efter läst några inlägg min uppfattning förändrats radikalt.
roberta
1 Settembre 2011 at 9:28oh ma sei sbiancata!?!?! E' l'effetto del bellissimo viaggio che hai fatto e dell'inevitabile rientro?
A presto.
Alessandra
30 Agosto 2011 at 5:18Sono di vedute larghe sul cibo ma il piatto di carne per colazione seppure bellissimo forse mi creerebbe qualche problemuccio tesoro ^-^
Comunque le foto sono davvero carine..mi piace!
laroby
29 Agosto 2011 at 12:34quasi come essere stata con te! 🙂 troppo bello leggerti! e complimenti per la nuova testata del blog,mi piace proprio! a presto
Lecoq
29 Agosto 2011 at 5:22Ciao! Ho letto con interesse i reportage di questa tua vacanza condotta e raccontata con il tuo ineguagliabile spirito, sei unica!
Complimenti per il tuo nuovo look sul blog e spero di averti con me per il mio primo contest!
A presto, Lecoq
Deborah
28 Agosto 2011 at 12:48Beh …che dire…turisti fai da te??? no Alpitour??? ahi ahi ahi 😀 Scherzi a parte. direi che le vacanze così sono le più belle!!!
Sonia
28 Agosto 2011 at 9:00bel resoconto e belle foto! complimenti anche per il nuovo look del blog che mi piace molto. baci :X
Chiara
28 Agosto 2011 at 5:43che bel reportage Stefania ! Buona domenica!
cooksappe
27 Agosto 2011 at 16:47belle foto! 😀
Satsuki010
27 Agosto 2011 at 16:14Ma che grazioso il nuovo layout del blog *O*!
E mi fa piacere che la vacanza in Romania sia andata bene ^__^!
A presto ;)! Buon weekend :D!
Giuliana
Kat
26 Agosto 2011 at 22:33Ciao Stefania! Ho visto che sei passata da me, che bello trovare un tuo commento, mi fa sempre piacere!
Certo e' che non "sono caduta male" trovando questi due post sulla tua vacanza in Romania: il distillato di prugne ha interessato molto la mia meta', spero solo che non si voglia cimentare in alambicchi domestici! 🙂 Il cibo sembra interessante, mi ricorda tanto quello ungherese!
Un bacione e buon week end!
fantasie
26 Agosto 2011 at 22:14Acquolina: basta non metterla fra le mete! ;))) Però vale la pena un viaggio culinario! 😉
Cranberry: non so se la prenderai come una minaccia… ma prevedo altre due parti ancora… 😉
Ale raravis: E che come noi siculi, in fatto d'onore da lavare, nessuno c'è! e il morso d'onore è una meraviglia che mi rivendo! ;))))
Marcella: Be', sinceramente neanche io e sbagliavo di grosso! 🙂
Letiziando: e sì, ancora il meglio deve venire… e se vale un discreto mal di denti mio in quel di Bucarest, anche la delusione "dentifera" scompare! ;)))
Letiziando
26 Agosto 2011 at 19:45Racconto che si fà sempre più avvincente… delusione "dentifera" a parte 😉
Un abcio e buon week end
Marcella
26 Agosto 2011 at 19:43Fantastica vacanza! Non avevo mai preso in considerazione la Romania come meta per le vacanze…sbagliavo!
Buona serata
alessandra (raravis)
26 Agosto 2011 at 19:26con tutta che ho avuto il privilegio di sentire il resoconto dal vivo, leggerti è un piacere incredibile. Le foto sono bellissime (e il pargolo numero uno ancora di più),ma la migliore è la leggenda a sfondo siculo della svergognata fidanzata di Dracula. Pure il morso d'onore, ci toccherà inventare!
besos
ale
Cranberry
26 Agosto 2011 at 18:07che bel reportage! mi vado aleggere anche la prima parte che ho perso!
Acquolina
26 Agosto 2011 at 18:01che delusione il castello ma la cucina mi incuriosisce, bel reportage! a presto!