(In questo post: Quiche vegetariana e senza glutine)
A volte penso che i miei figli preferirebbero avere per madre, la matrigna di Cenerentola, per quanto riesco ad essere arcigna con loro.
A volte penso di riuscire a superare perfino la matrigna di Biancaneve, perché se lei offriva una mela avvelenata, io, invece, riuscirei a strozzarli con le mie stesse mani… Ma giuro, lo faccio per loro…
Forse, avrebbero voluti trovarsi in un’altra favola… ma questa è la nostra… Perché non siamo tutti uguali… anche se vogliono lasciarcelo credere…
Forse tutti i laureati guadagnano alla stessa maniera? Non ci sono alti e bassi, magri e grassi, biondi e bruni?
Forse gli uomini partoriscono, allattano e cucinano ogni giorno!
O tutti mangiano senza glutine, non esistono diabetici, ipertesi, e allergici vari?
O forse non ci sono bambini abusati, donne violentate, persone umiliate?
Sono tutti i lavori uguali e tutti danno le stesse possibilità?
Tutti crediamo nelle stesse cose e ci comportiamo bene, nessuno ruba, nessuno tradisce, nessuno approfitta?
Abbiamo tutti gli stessi desideri?
Forse nessuno muore di sete, di fame e di stenti?
Abbiamo tutti l’acqua, la macchina, la tecnologia… tutti una casa confortevole… tutti la libertà … ?
E io sono una forte sostenitrice dell’ingiustizia!
Una volta (ok, succede ogni giorno, ma vi racconto di quella volta) ho praticato un’enorme ingiustizia, comprando un sandwich al pargolo n. 3 di quattro anni alle ore quattordici anche se stavamo ritornando a casa, mentre agli altri due no, visto che arrivando a casa si sarebbe addormentato senza toccare cibo. Le proteste furono forti e insistenti, e lo scandalo gridato ai quattro venti. Ma io non non cedetti: a casa era già tutto pronto e si mangiava a casa. Quello stesso pomeriggio i pargoli n. 1 e 2 avevano una festa di compleanno, dove sarebbero andati da soli, mentre il n. 3 sarebbe rimasto a casa perché troppo piccolo. Il 3 piangeva a più non posso perché voleva partecipare anche lui. Presi la palla al balzo e feci questo discorso: “miei cari, stamattina mi avete fatto riflettere sulla forte iniquità praticata nei vostri confronti e ho deciso di cambiare… Mi sono pentita amaramente di non avervi comprato il sandwich e da oggi in poi tutti e tre avrete le stesse possibilità e se uno, anche solo uno non può, allora neanche gli altri dovranno…”
I pargoli, furono felici di sentirmi fare quel discorso, pensando che l’indomani avrei comprato il panino anche a loro!
Poi continuai, dicendo: “quindi visto che alla festa dovreste andare solo voi e il piccolo no, ho pensato che ci sono due soluzioni e sarete voi a decidere, democraticamente, quale sia la migliore. O andate tutti e tre o rimanete tutti e tre a casa…”
Lo sgomento si impossessò di loro, mentre il piccolo esultava…
A quel punto ci fu di nuovo un coro di proteste che si levò, loro volevano andare e il fratellino doveva rimanere a casa!
Io, ovviamente, li accontentai, ma da quel momento capirono… chi decide a casa! Purtroppo siamo ancor ben lontani dalla comprensione del concetto di uguaglianza alla mia maniera, sebbene ogni giorno ricordo loro una frase di Don Milani che sosteneva che “far parti uguali, fra disuguali, è somma disuguglianza”!… Il fatto è che ancora non hanno capito chi sia “somma”… e forse pensano che sia il vero nome della più cattiva delle madri!
Siccome, fra l’altro, sostengono che io non faccio più un piatto quando a loro piace (visto che opinione hanno di me? Belve!), voglio smentire questa loro affermazione e dimostrare che non è vero! E così vi presento due versioni leggermente diverse della stessa quiche, che a loro è piaciuta talmente tanto che hanno detto: “possiamo dirti che ci piace tantissimo e tu la farai di nuovo lo stesso? Altrimenti ti diciamo che ci fa schifo!”
Quiche con pomodorini pachino
La base della quiche è assolutamente vegana (o se preferite light, fa lo stesso) e vi assicuro che non sentirete affatto la differenza con quella piena di burro e uova. Il ripieno di una invece è solo vegetariana, perché comunque contiene un uovo, l’altra invece è assolutamente per carnivori, perché contiene il pollo… ma altrimenti come potevo riciclare quel misero petto di un pollo arrosto rimasto? Economia fu!
Quiche vegetariana e senza glutine
Ingredienti per la base vegana
100 g di farina di riso sottilissima
100 g di farina di mais fioretto, alias quella macinata finissima (non pensate di farlo voi perché non funziona)
50 g di amido di mais
100 g di acqua
70 g di olio di semi di girasole
mezza bustina di lievito per torte salate
sale.
Versare in una terrina l’acqua, l’olio di semi di girasole e il lievito. Mescolare bene finché il lievito non sarà sciolto. Aggiungere il mix di farine poco per volta e il sale, mescolando fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Se dovesse risultare troppo granulosa aggiungere uno o due cucchiai d’acqua. Quindi stendere l’impasto con le mani, cioè non pensate di farlo con un mattarello perchè rimane tutta appiccicata al mattarello e al tavolo, quindi appiattite con le mani direttamente dentro la forma. Io ho provato sia nelle teglie antiaderenti, che in quella di terracotta e l’impasto non si è attaccato, ma, al limite, mettete due strisce di carta forno a mo’ di croce sul fondo della tortiera, così che poi la possiate tirare fuori agevolmente. A questo punto potete riempirla del condimento che volete e poi mettete in forno a 180 ° per una ventina di minuti.
La mia farcia (vegetariana)
confezione di panna di soia
300 gr pomodorini pachino
Parmigiano
1 uovo
basilico
sale
quiche vegetariana e senza glutine
Mescolare tutti gli ingredienti insieme e infine aggiungere i pomodorini lavati e talgiati a metà. Per la versione col pollo, basta aggiungerlo dopo averlo tagliato a pezzetti.
Note mie: se avete fatto caso, questa è una brisè che non ha bisogno di riposo in frigo, dato che non c’è il burro, e quindi si fa molto velocemente… In ogni caso se la fate il pomeriggio per la sera, potete mettere l’impasto in frigo e non ne risentirà!
Quale sia piaciuta di più non so dirvelo, però la versione finger food è stata molto apprezzata. E voi quale preferite?
In ogni caso, qui trovate un’ampia scelta di quiche vegetariana e senza glutine (ma anche vegana e carnivora) adatta tutti i gusti!
E voi che stare aspettando a partecipare?
Vi è piaciuta questa ricetta? Restiamo in contatto, metti MI PIACE alla mia pagina
A presto
Stefania Oliveri
32 Comments
Elena
6 Giugno 2011 at 10:03Troppo "fortissimo" questo racconto. So che non si dice ma non volevo fare disuguaglianza tra due parole che volevo fortemente usare per dirti….sei troppo forte!!!! Che casino!!!!
fantasie
6 Giugno 2011 at 5:38Chiara: sei sempre un tesoro! 🙂
pips: Felice di conoscerti! 🙂
Claudia: miiiiiiiiiii, mi hai fatto venire un'idea!!!! Scriviamolo noi! 😉
Sono felice che ti stia nascendo questa passione, spargiamo il "verbo"!!!! 😉
Le ricette…: grazie 🙂
Sonia: Ma tu sei troppo carina con me, io ho pensato la stessa cosa per la tua ricetta! 🙂
annemineli: Benvenuta! 🙂
Milen@: Sei un tesoro! 🙂
Milen@
5 Giugno 2011 at 20:55Voto per la versione finger e vegetariana .D
P.S: ho inserito il tuo suggerimento nel post dei biscotti: grazie 😀
annemineli
4 Giugno 2011 at 21:41Ellerinize sağlık,çok güzel görünüyor.Sevgiletrrrr..
SONIA
4 Giugno 2011 at 12:31Cara Stefania abbiamo gusti in comune ma non c'è gara, tu vinci senza dubbio per fantasia e creatività!
Un grande abbraccio
Le ricette dell'Amore Vero
4 Giugno 2011 at 11:43che squisitezza! roa svengo! complimenti, la proverò sicuramente! baci e buon weekend!
Claudia
4 Giugno 2011 at 9:02peccato che quando nascono i figli, in ospedale non ti danno pure un manuale…Crescere tre figli non è uno scherzo, io ne ho una sola e faccio fatica a regolare permessi e divieti. ti stimo sorella! 😉 ma sai che mi sto appassionando alle farine senza glutine? Questa quiche m'attizza ;)…ti racconterò, un giorno dei miei bignè che assettatisi si trasformarono in biscotti alla crema moBBida ahahahah
baciuzzi
cla
pips
4 Giugno 2011 at 8:39amo queste tortine, soprattutto perchè ci sono i pomodori 🙂 in versione mignon invogliano ancora di più all'assaggio!
Chiara
4 Giugno 2011 at 5:52Guai se non fossi così come sei Stefania, unica donna in mezzo a tutti quei maschi!ne prendo una per tipo e poi decido quale mi piace di più, un abbraccio forte e buon we…
fantasie
4 Giugno 2011 at 4:24Tutti: avevo risposto a tutti singolarmente, ma un errore di google, mi ha fatto perdere tutti i commenti. Vogliate scusarmi se vi ringrazio in maniera cumulativa!
Cucinado con mia sorella
3 Giugno 2011 at 23:29Ciao Stefania, grazie per aver partecipato al mio contest! Le tue ricette sono strepitose!! Le ho già inserite l nell'elenco dei partecipanti potrai vederle qui:
http://cucinandoconmiasorella.blogspot.com/p/le-ricette-del-contest-del-pomodoro.html
ti aspetto però con altre ricette fuori-concorso da inserire nel pdf!
un abbraccio, Chiara
Loredana
3 Giugno 2011 at 19:39Ciao , allora il tuo secondo nome è "somma"?
Io con i miei ho rinunciato ad essere giusta, comando io e basta!
Ancora non lo capiscono, ma io continuo a ribadirlo 😉
buonissime entrambe le versioni!
buon we ciao loredana
lerocherhotel
3 Giugno 2011 at 17:05difficile scegliere, entrambe deliziose!
Glu.fri cosas varias sin gluten
3 Giugno 2011 at 16:48Ecco come mi piace l'uguaglianza: prima bisogna che capiscano chi comanda in casa..peccato che qui sono duri di comprendonio eh…
Tornando a elementi piú secolari: bella ricetta, bella bella..visto che la farina sottile di mais non la trovo (confermo che non la si puó fare da soli..) vediamo che mi invento !!
Sonia
3 Giugno 2011 at 15:34bellissime! buonissime e belle foto :-)) per quanto riguarda il resto io ritengo che fino ad una certa età dei figli si debba essere rigorosi, poi furbi :)) e tu lo fosti! baci :X
laroby
3 Giugno 2011 at 15:26la soluzione potrebbe essere, come diceva il macchiavelli, il "buon dittatore"…ruolo che adatto a me stessa cercando di essere cordiale, gentile e comprensiva imponendo a tutti quello che mi piace…:-)))) però , essendo una grande ingenua e tollerante inside, ognuno fa quel che vuole in una sorta di anarchia condivisa e, soprattutto, accettata…:-) buona la quiche!!! bacissimi
arabafelice
3 Giugno 2011 at 14:10Mi sembra di vedere la mia mamma 🙂 usava gli stessi, efficacissimi, mezzi di persuasione!!!
E devo dire hanno funzionato alla grande con me e mia sorella…
Un bacione, prendo la versione vegetariana 😉
roberta
3 Giugno 2011 at 14:07uuuuh ma tu la bilancia della giustizia l'hai taroccata!!!! Che madre degenere! Addirittura cucinare due cose (entrambe favolose) per accontentarli!!!! ah ah ah ah ah (risata satanica … ovviamente!)
Quando ero una ragazzina (un secolo fa) in una recita ho fatto la matrigna di biancaneve. Buona giornata
Barbara
3 Giugno 2011 at 13:52Se le "belve" ti ispirano bontà simili… allora benvenuta… l'ingiustizia! Grazie e buon fine settimana!
°Glo83°
3 Giugno 2011 at 11:32che faticaccia essere "giusti"!
cmq credo che la tua quiche abbia messo tutti d'accordo! proprio invitante!!! 😉
cristina b.
3 Giugno 2011 at 10:35ahahahah, troppo forti i tuoi figli!! brava, anch'io sono per la dittatura casalinga… le tue quiches sono uno spettacoloooooo! smack
Anna Lisa
3 Giugno 2011 at 10:30Stefania, mi hai fatto morire!!!
La verità è che è così difficile fare la mamma parziale!!!
Queste quiche sono meravigliose e proverò questa base light perché mi mancava 😉
un bacione
Fabipasticcio
3 Giugno 2011 at 10:10Sai che non partecipo ai contests, ma adoro le torte salate.
Adoro Don Milani perchè quello che ha lasciato nei suoi scritti è come se l'avesse detto pochi minuti fa, tanta è la sua attualità.
Ti stati convertendo al vegan food???
Panna di soia a casa forse ne ho, pomodorini pure, dovrei poter riuscire a farla….magari tornando a ore decenti.
Baci Baci
Letiziando
3 Giugno 2011 at 9:30Viva la par condicio soprtatutto in tavola. Inutile dirti che sei irraggiungibilmente fantastica 😉
Max
3 Giugno 2011 at 8:27Sei grande!!! Buon we, ciao.
il cucchiaio magico
3 Giugno 2011 at 7:51Cara Stefania, faranno le loro ingiustizie a tempo debito, ora le facciamo noi per loro, finchè sono piccoli guidiamo le loro vite e agiamo per loro conto, sono sicura che avranno capito che chi decide è la mamma, e non ci sono 2 3 pesi e 3 misure, ma solo scelte fatte in base alle esigenze di ognuno di loro. Ps: comunque la prossima volta niente sandwich per nessuno, a casa è pronto e mangerete tutti la stessa cosa e tutti insieme, tanto protestano lo stesso.
Bellissime le quiche, brava
Mirtilla
3 Giugno 2011 at 7:48sono deliziose entrambe le version,qui ci scappa solo la prova assaggio!!!
fantasie
3 Giugno 2011 at 6:27Memmea: Peccato davvero aver mancato l'appuntamento! 🙁
Puoi usare benissimo la 00, che rende di più e meglio… attenta ai liquidi pero perché la rina col glutine vuole meno acqua! Un bacio
Federica: … devo confessarti anche io! 😉
ale raravis: Precisa precisa a te!!! Solo che io sono in svantaggio, perché ho tre, anzi 4 maschi, tutti ribelli e raramente capita che la maggioranza sia d'accordo con me… quindi niente democrazia, MAI! 😉
Per la versione mini, mini, mini, non ho ancora trovato la teglia 🙁
Titty: da quando ho un'amica vegetariana e una vegana, faccio molta più attenzione… Un bacio!
titty
3 Giugno 2011 at 6:08Io preferisco quella vegetariana visto che lo sono ; )) sembra ottima, vabbè che amo il podoro in tutti i modi.
P.S. ce ne fossero di madri così in giro…purtroppo si crede che dicendo sempre si al bambino faccia bene! niente di più sbagliato.
alessandra (raravis)
3 Giugno 2011 at 5:45Io sono per il dispotismo illuminato. Con me nella parte di despota- e l'incidenza del raggio della luce, la decido io.
Ogni tanto, concedo una ventata di democrazia- quando la maggioranza è d'accordo con me.
E credi che funzioni?
… per niente…
e meno male che è figlia unica- anche perchè un'altra così, non avrei retto!
la quiche mi piace da matti, e mi sa che anche in mini mini mini porzioni potrebbe fare una gran porca figura…
ciao
ale
Federica
3 Giugno 2011 at 5:24Eh se tutte le mamme fossero "streghe arcigne" come te :))))! Io ci metterei la firma.
Anche se il pollo rientra nelle mie corde, posso dirti che preferisco la versione vegetariana…in finger food style ^__^ Bacioni, buon we
memmea
3 Giugno 2011 at 5:16Sarebbe bello voler applicare una giusta uguaglianza per tutti, ma qual è la Giusta uguaglianza? Il giusto è sicuramente il "buon proposito" per il resto e per fortuna "ciascuno ha il proprio gusto" e va rispettato. Sei una mamma molto sensibile!
La ricetta è molto particolare e rientra nei miei gusti, ma a volerla adattare quale farina potrei usare? Un bacio affettuoso cara Stefania!
Sonia mi ha detto che vi siete incontrate, peccato avrei avuto anche io il piacere di conoscerti……….