Braciole di maiale con ciliegie
Ecco il mio karma!
Se c’è una regola che funziona al 100% nella mia vita, posso starne certa al 1000%, è che se ho i capelli orribili, mi succede qualcosa di positivo. Bene, penseranno in molti, ma in realtà, chi sarebbe felice di trovarsi nel momento clue della propria vita, non perfettamente in ordine? D’altronde, anche al cinema, la protagonista è sempre bellissima, ha i capelli perfetti, vaporosi, in ordine, il vestito adatto, l’espressione giusta… allora perché nei miei film, io, invece ho sempre una schifezza di capelli? Ad esempio, quando ho conosciuto mio marito, avevo deciso di sperimentare una nuova capigliatura riccia (io che sono liscissima). Così, avendomi assicurato che mettendo delle pezze al posto dei bigodini, avrei avuto i ricci più ricci della vita, non esitai un istante e quel pomeriggio sperimentai. Fra l’altro non dovendo uscire, mi sentivo abbastanza protetta dall’eventuale fallimento. Non avevo previsto però le lacrime amare di una mia amica, abbandonata all’ultimo momento mentre si stava recando al cinema a vedere un film che io non avrei mai visto!! Come facevo a lasciarla così disperata e sola? Così decisi di accompagnarla. Tolsi le pezze e… AHHHHH! I capelli erano ricci sì, ma assolutamente piatti sopra, come se avessi una scatola sopra la testa… Ma l’amicizia è più forte di tutto e decisi di accompagnarla, nonostante il disastro. Cercai di sistemarli alla bell’e meglio raccogliendo le ciocche laterali, ma l’esito fu quello di assomigliare ad una dama dell’ottocento. Fra l’altro non avendo più tempo di cambiarmi di vestito e decisi pure di non cambiarmi d’abito e di coprire il tutto con una mantella verde. Ancora ci penso e mi continuo a chiedermi perché mai me la sia comprata verde… (conoscete quel detto che dice “chi di verde si veste di sua beltà si fida”… e io non mi fido!) Comunque dovevamo restare dentro al cinema al buio e nessuno mai mi avrebbe visto, e l’amicizia è sacra e non posso deludere anche io la mia amica. Al cinema ci defiliamo verso le ultime file e non piacendomi il film, riuscì pure a dormire. Uscendo dalla sala, pure con gli occhi gonfi, ommiddio, non solo incontrai un mio amico, ma pure in compagnia di tutti i suoi amici che mi voleva presentare da tempo… Cercai di non perdermi d’animo e trovai subito una soluzione: fare finta di non vederlo e passare avanti, nascondendomi dentro la folla! Solo che non avevo previsto un piccolo particolare, e cioè avvertire la mia amica che. prontamente, avendo voglia di incontrare gente nuova, si fiondò sul gruppo a salutare. E io che avevo cantato vittoria, avendo già guadagnato l’uscita, dovetti capitolare… Così mi feci forza e mi recai… al patibolo… Parlammo e parlammo e parlammo. Ci furono presentati circa una ventina di persone e io puntai tutto sulla brillantezza della conversazione… fino a quando non arrivò lui. Vederlo e innamorarmene subito fu un tutto uno. E che bei capelli, invece, aveva lui! Mi guardò con uno sguardo che mi penetrò fino in fondo e io mi sentì assolutamente persa. Ci invitarono ad unirci a loro, ma io comunque avendo ancora ancora un briciolo di lucidità e rifiutai con forza. Per farvela breve, dopo tre mesi ci siamo comunque messi insieme, e dopo 6 anni sposati, ma ricordo perfettamente che appena tornata a casa specchiandomi nello ingresso mi spaventai!
Ecco, anche il giorno di un colloquio lavorativo io ho avuto i capelli di una scopa. Il giorno del mio quarantesimo compleanno, quando mio marito mi ha organizzato l’unica festa a sorpresa (e quindi ci è riuscito benissimo a farla) della mia vita, dove c’erano presenti più di sessanta amici (gli intimi), avevo dei capelli orribili, addirittura fatti dal parrucchiere, che per l’occasione, invece di pettinarmeli al mio solito, aveva deciso di girarmi le punte in fuori… E loro, che di solito mantengono la piega per abbondanti 10 minuti, quel giorno ubbidienti sono stati così per tutta la sera!!!
Anche al matrimonio di mio cugino, io che ero la testimone, avevo una bel ciuffo verde… sì, verde hulk… Quindi se tanto mi da tanto, quando ho i capelli a posto, quando mi sento davvero figa, non succede niente nella mia vita, non incontro nessuno e per di più se è venerdì sera è certo che non esco! Insomma un po’ come capita quando si ha la casa tutta sottosopra, sporca, piena di polvere, con la biancheria sparsa per la casa da pargoli e mariti pollicini (ho una casa grande io, eh!), arriva sempre qualche ospite e se poi, mi è anche scoppiata la pentola a pressione, si è rotta la lavatrice e l’acqua scorre a fiumi, mi è caduto qualche barattolo frantumandosi in mille pezzi, allora è sicuro che arriva anche mia suocera… che deliziosamente fa finta di non accorgersi di niente, ma sono sicura che penserà “ma dove è capitato quel povero figlio mio???”
Così, quando ho preparato questa figata di secondo, mi aspettavo di avere qualche ospite inatteso, come capita ogni santo giorno… ed è pure venuto un amico a prendere un aperitivo a casa, ma non si è trattenuto a cena a casa nostra… e così questo secondo da assoluta “porca figura” (ed è proprio il caso di dirlo!!!) è stato riservato solo alle papille gustative dei Cardamomos… magari se mi si bruciavano o erano di sapore osceno l’amico sarebbe rimasto!
P.s. Siccome è un secondo ed è venuto piuttosto bene, la mia dolce metà mi aveva proposto di spacciarlo per suo per la rubrica “domenica cucina lui”, ma io ligissima, per amore della verità, ho rifiutato… D’altronde non mi aveva offerto abbastanza!
Braciole di maiale alle ciliegie (ricetta vista qui)
Se c’è una regola che funziona al 100% nella mia vita, posso starne certa al 1000%, è che se ho i capelli orribili, mi succede qualcosa di positivo. Bene, penseranno in molti, ma in realtà, chi sarebbe felice di trovarsi nel momento clue della propria vita, non perfettamente in ordine? D’altronde, anche al cinema, la protagonista è sempre bellissima, ha i capelli perfetti, vaporosi, in ordine, il vestito adatto, l’espressione giusta… allora perché nei miei film, io, invece ho sempre una schifezza di capelli? Ad esempio, quando ho conosciuto mio marito, avevo deciso di sperimentare una nuova capigliatura riccia (io che sono liscissima). Così, avendomi assicurato che mettendo delle pezze al posto dei bigodini, avrei avuto i ricci più ricci della vita, non esitai un istante e quel pomeriggio sperimentai. Fra l’altro non dovendo uscire, mi sentivo abbastanza protetta dall’eventuale fallimento. Non avevo previsto però le lacrime amare di una mia amica, abbandonata all’ultimo momento mentre si stava recando al cinema a vedere un film che io non avrei mai visto!! Come facevo a lasciarla così disperata e sola? Così decisi di accompagnarla. Tolsi le pezze e… AHHHHH! I capelli erano ricci sì, ma assolutamente piatti sopra, come se avessi una scatola sopra la testa… Ma l’amicizia è più forte di tutto e decisi di accompagnarla, nonostante il disastro. Cercai di sistemarli alla bell’e meglio raccogliendo le ciocche laterali, ma l’esito fu quello di assomigliare ad una dama dell’ottocento. Fra l’altro non avendo più tempo di cambiarmi di vestito e decisi pure di non cambiarmi d’abito e di coprire il tutto con una mantella verde. Ancora ci penso e mi continuo a chiedermi perché mai me la sia comprata verde… (conoscete quel detto che dice “chi di verde si veste di sua beltà si fida”… e io non mi fido!) Comunque dovevamo restare dentro al cinema al buio e nessuno mai mi avrebbe visto, e l’amicizia è sacra e non posso deludere anche io la mia amica. Al cinema ci defiliamo verso le ultime file e non piacendomi il film, riuscì pure a dormire. Uscendo dalla sala, pure con gli occhi gonfi, ommiddio, non solo incontrai un mio amico, ma pure in compagnia di tutti i suoi amici che mi voleva presentare da tempo… Cercai di non perdermi d’animo e trovai subito una soluzione: fare finta di non vederlo e passare avanti, nascondendomi dentro la folla! Solo che non avevo previsto un piccolo particolare, e cioè avvertire la mia amica che. prontamente, avendo voglia di incontrare gente nuova, si fiondò sul gruppo a salutare. E io che avevo cantato vittoria, avendo già guadagnato l’uscita, dovetti capitolare… Così mi feci forza e mi recai… al patibolo… Parlammo e parlammo e parlammo. Ci furono presentati circa una ventina di persone e io puntai tutto sulla brillantezza della conversazione… fino a quando non arrivò lui. Vederlo e innamorarmene subito fu un tutto uno. E che bei capelli, invece, aveva lui! Mi guardò con uno sguardo che mi penetrò fino in fondo e io mi sentì assolutamente persa. Ci invitarono ad unirci a loro, ma io comunque avendo ancora ancora un briciolo di lucidità e rifiutai con forza. Per farvela breve, dopo tre mesi ci siamo comunque messi insieme, e dopo 6 anni sposati, ma ricordo perfettamente che appena tornata a casa specchiandomi nello ingresso mi spaventai!
Ecco, anche il giorno di un colloquio lavorativo io ho avuto i capelli di una scopa. Il giorno del mio quarantesimo compleanno, quando mio marito mi ha organizzato l’unica festa a sorpresa (e quindi ci è riuscito benissimo a farla) della mia vita, dove c’erano presenti più di sessanta amici (gli intimi), avevo dei capelli orribili, addirittura fatti dal parrucchiere, che per l’occasione, invece di pettinarmeli al mio solito, aveva deciso di girarmi le punte in fuori… E loro, che di solito mantengono la piega per abbondanti 10 minuti, quel giorno ubbidienti sono stati così per tutta la sera!!!
Anche al matrimonio di mio cugino, io che ero la testimone, avevo una bel ciuffo verde… sì, verde hulk… Quindi se tanto mi da tanto, quando ho i capelli a posto, quando mi sento davvero figa, non succede niente nella mia vita, non incontro nessuno e per di più se è venerdì sera è certo che non esco! Insomma un po’ come capita quando si ha la casa tutta sottosopra, sporca, piena di polvere, con la biancheria sparsa per la casa da pargoli e mariti pollicini (ho una casa grande io, eh!), arriva sempre qualche ospite e se poi, mi è anche scoppiata la pentola a pressione, si è rotta la lavatrice e l’acqua scorre a fiumi, mi è caduto qualche barattolo frantumandosi in mille pezzi, allora è sicuro che arriva anche mia suocera… che deliziosamente fa finta di non accorgersi di niente, ma sono sicura che penserà “ma dove è capitato quel povero figlio mio???”
Così, quando ho preparato questa figata di secondo, mi aspettavo di avere qualche ospite inatteso, come capita ogni santo giorno… ed è pure venuto un amico a prendere un aperitivo a casa, ma non si è trattenuto a cena a casa nostra… e così questo secondo da assoluta “porca figura” (ed è proprio il caso di dirlo!!!) è stato riservato solo alle papille gustative dei Cardamomos… magari se mi si bruciavano o erano di sapore osceno l’amico sarebbe rimasto!
P.s. Siccome è un secondo ed è venuto piuttosto bene, la mia dolce metà mi aveva proposto di spacciarlo per suo per la rubrica “domenica cucina lui”, ma io ligissima, per amore della verità, ho rifiutato… D’altronde non mi aveva offerto abbastanza!
Braciole di maiale alle ciliegie (ricetta vista qui)
BRACIOLE DI MAIALE ALLE CILIEGIE
1 tazza di ciliegie, snocciolate
3 cucchiai di acqua
1 / 4 tazza di vino rosso secco
2 cucchiai di aceto di vino rosso
2 cucchiai di miele di acacia
1 cucchiaino di foglie di timo tritato
1/2 cucchiaino di senape secca
Sale
6 braciole di maiale
pizzico di zucchero
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Denocciolare le ciliegie e metterle in un pentolino insieme all’acqua, al vino rosso, all’aceto di vino rosso, al miele, al timo, alla senape, con un pizzico di sale. Cuocere a fuoco lento per circa 10-15 minuti.
Nel frattempo, cospargere di sale entrambi i lati delle braciole di maiale, con un pizzico di zucchero ma su un solo lato. Posizionare le costolette dal lato dello zucchero in una larga padella fredda. Cuocere a fuoco medio basso per circa cinque minuti. Girare le costolette e far cuocere ancora per circa 4 minuti a fuoco al minimo e coperte.
Servire con la salsa di ciliegie.
Anche se in un primo momento erano tutti abbastanza scettici sulla ricetta e io sembrassi l’unica gasata della casa, il colore rosso della salsa così come l’odore dolciastro, hanno stimolato la curiosità. E dopo un primo assaggio scettico, tutti, pargolo n.3 compreso, hanno aggiunto la salsa alla solita fettina di maiale!
Piccole precisazioni: secondo me questa salsa si sposa benissimo con qualsiasi tipo di carne, ma con il maiale la consiglio se volete essere certi della porca figura!
1 tazza di ciliegie, snocciolate
3 cucchiai di acqua
1 / 4 tazza di vino rosso secco
2 cucchiai di aceto di vino rosso
2 cucchiai di miele di acacia
1 cucchiaino di foglie di timo tritato
1/2 cucchiaino di senape secca
Sale
6 braciole di maiale
pizzico di zucchero
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Denocciolare le ciliegie e metterle in un pentolino insieme all’acqua, al vino rosso, all’aceto di vino rosso, al miele, al timo, alla senape, con un pizzico di sale. Cuocere a fuoco lento per circa 10-15 minuti.
Nel frattempo, cospargere di sale entrambi i lati delle braciole di maiale, con un pizzico di zucchero ma su un solo lato. Posizionare le costolette dal lato dello zucchero in una larga padella fredda. Cuocere a fuoco medio basso per circa cinque minuti. Girare le costolette e far cuocere ancora per circa 4 minuti a fuoco al minimo e coperte.
Servire con la salsa di ciliegie.
Anche se in un primo momento erano tutti abbastanza scettici sulla ricetta e io sembrassi l’unica gasata della casa, il colore rosso della salsa così come l’odore dolciastro, hanno stimolato la curiosità. E dopo un primo assaggio scettico, tutti, pargolo n.3 compreso, hanno aggiunto la salsa alla solita fettina di maiale!
Piccole precisazioni: secondo me questa salsa si sposa benissimo con qualsiasi tipo di carne, ma con il maiale la consiglio se volete essere certi della porca figura!
Stefania Oliveri
32 Comments
sandra
15 Giugno 2017 at 10:37ha ha ha! ma come poteva lui non innamorarsi perdutamente di te e dei tuoi capelli?
ma via, non aveva scampo il pover’uomo.
e basta, io tutte le volte che ti vedo ti trovo bellissima e con l’ultimo taglio sei super… e vogliamo parlare della porca figura? gnam!!!
Stefania Oliveri
15 Giugno 2017 at 17:16Tu sei un’amica <3
๓คקเ ☆
26 Giugno 2011 at 18:06Sei fantastica Stefania! Ma dimmi un po', dopo cotante avventure come mai ti ostini a pettinarti ancora? E la mantella verde (che mette in risalto i tuoi splendidi occhi verdi) l'hai incorniciata e appesa in sala? 😀
memmea
25 Giugno 2011 at 20:43Peccato tu non sia riuscita a partecipare al contest della cassatina, saresti stata una temibile e bravissima concorrente…..complimenti per la ricetta così originale e per il racconto fantastico!
Sonia
25 Giugno 2011 at 16:45dai trova una ricettina della tradizione di casa tua anche di qualche mese fa e partecipa 😉 sempre se ti va 🙂
buona domenica e baci :X
monica
24 Giugno 2011 at 9:56beh io ti ho conosciuta con i capelli a postissimo! ed era un bellissimo evento! ti dice niente gente del fud?!?! forse l'eccezione che conferma la regola….un racconto divertente sei simpaticissima. Baci
Mariabianca
24 Giugno 2011 at 9:22Ciao carissima,hai fatto delle braciole particolari che destano la mia curiosità…..ora,col tuo permesso, mi copio la ricetta.
Ho appena scoperto di non essere inserita tra i tuoi follower ed ho provveduto subito.
Mica mi può scappare una siciliana di Palermo!!!!!
Un abbraccio e buona giornata
Muscaria
23 Giugno 2011 at 17:56Ma sì, ha ragione Gambetto, smettila di pettinarti! :-DDDD
Adoro le ciliegie con la carne! Ma io le ciliegie le metterei ovunque 😛
Anna Lisa
23 Giugno 2011 at 15:32Se ti può lusingare, avevo 3 secondi liberi e li ho usati tutti ma tutti per leggere questo post…che ridere :)) E' la legge di Murphy pure questa!
E' un secondo da sballo 0^0
luby
23 Giugno 2011 at 13:52hai assolutamente centrato nel segno! e per di più ieri sera! vestita da schifo,capelli tirati su con chignon che forse un giorno gli fu parente,sudaticcia,piedi gonfissimi…lui che fa? ti porto a cena fuori stasera!!!!
che beeeeellllllo…..non aspettavo altro io…mentre cenavo nei miei occhi c'era un barlume di pazzia…volevo una doccia a tutti i costi!
e magari sabato sera non faremo un bel niente e mi sentirò fighissima…
Luca and Sabrina
23 Giugno 2011 at 10:41Ma lo sai che capita spesso anche a me qualcosa di simile? Soprattutto mi capita di incontrare il mondo quando sono non troppo presentabile, sembra fatto apposta! Ma a te invece in quelle occasioni (ma siamo più che convinti che sei bellissima lo stesso, perchè lo sei!)capitano cose fortunatissime, quindi non ti resta che amare alla follia i tuoi capelli anche quando si ribellano alla piega!
Quelle bistecche a noi ispirano moltissimo, mai pensato di preparare una salsina simile, ma a dire il vero dal momento che amiamo contaminare i secondi con la frutta, ti confessiamo che ci hai stuzzicato parecchio!
Baciotti da Sabrina&Luca
Anna Luisa e Fabio
22 Giugno 2011 at 22:07Aspetta, mi asciugo le lacrime per quanto ho riso e ti rispondo…:-DDDDDD
Che nei momenti a cui si tiene di più non si riesce mai a stare completamente a posto, è un dato di fatto (leggasi io con la mia voce da trans per il raffreddore quando ci siamo viste l'ultima volta o una sposa a caso con la gamba rotta…), ma devo dire che il ciuffo verde mi manca ed a pensarci bene…è meglio che alla mia parrucchiera non lo nomini neanche….:-DDDD
Baci
Anna Luisa
Ines
22 Giugno 2011 at 19:12Ahahah Stefania mi hai fatto morire dal ridere leggendo il tuo post… al di là della ricetta che è davvero porca!;) Anch'io ho le tue stesse preoccupazioni, uscire come capita e incontrare chi non vorresti ^_^ Direi che è un classico 😛
spuntiespuntini senza glutine
22 Giugno 2011 at 17:11leggerti fa passare tutti i cattivi pensieri!post divertente e , oserei dire, molto emozionante!che racconto romantico..nonostante i capelli!:)
comunque se ti può consolare…la regola dei capelli da cacca=giornata da urlo vale per tutto!!
Ah dimenticavo!questa ricetta e chiccosissima!
Claudia
22 Giugno 2011 at 13:11Stefania che nervi immagino…quando qualcosa riesce alla perfezione si vorrebbeb farla assaggiare a tutti gli amici..ma non c'è nessuno..però dai almeno la prossima volta che avrai ospiti andrai sul sicuro !!!!io intanto lo voglio provare
Morena
22 Giugno 2011 at 12:12Si pò dire che il tuo destinoè sempre segnato per un capello!!…ma sai che quando ero piccola la mia mamma mi metteva spesso le pezzuole in testa??..avevo i cpelli mossi e lei la sera li arrotolava in questi pezzetti di staffo e poi li annodava, così la mattina dopo avevo i boccoli stile Schirley Temple..
Interessati le braciole conle ciliegie..!!
EliFla
22 Giugno 2011 at 12:10Il giorno che ci incontreremo dDOVRAi avere i ricci come uqndo hai conosciuto il maritozzo, e il ciuffo verde alla Hulk….. perchè dovrà essere un gran giorno!!!! BAci…vado a mettere il likn alla no(st)ra raccolta..e domani ci sono io..la Mapi eè venerdì..ora le prende un colpo!!! ahahahahah Bacioni, Flavia
polepole
22 Giugno 2011 at 11:47Ma quanto mi fai ridere? E quanto adoro questo secondo?
Proprio una porca figura, sì! 😉
Coi capelli proprio non ci siamo: x quello che ho adottato il corto corto da una vita… 🙂
Bacio a te, polepole
Debora
22 Giugno 2011 at 10:49io sono sempre spennacchiata!! i miei capelli decidono da se come stare! ho rinunciato da tempo… hahahahaha acchiappo una braciola e vado a vedere in che stato sono.. ahhahaha
Fabiana
22 Giugno 2011 at 9:53Sei fortissima!!
Certo che corredare il tuo racconto con uno scatto di te in mantella verde e ricciolo esagerato sarebbe davvero stato un regalo speciale!!!
Un abbraccio
Fabi
Aarthi
22 Giugno 2011 at 8:49Hai Dear
This looks yummy….you have a lovely blog…Please check out my blog..It is for food lovers and person who love to cook..You could find so many recipes that you can easily try at home..I update this blog on a regular basis…So please follow me and motivate me..Thank you
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Aarthi
Damiana
22 Giugno 2011 at 8:01Capelli "impazziti"tutta la vita se questi sono i risultati!!Avevo deciso di fare lo shampoo,ma ora me ne guardo bene,perchè oggi aspetto una risposta!!intanto mi gusto le tue belle braciole e quella fantastica salsina!
Micaela
22 Giugno 2011 at 7:45ahahah, e' sempre cosi'!
troppo buono questo piatto! adoro la carne con la frutta! un bacione.
Stefania
22 Giugno 2011 at 6:54ma cosa dici dici mai??? Quando hai incontrato me i tuoi capelli erano a postissimo, ed era una grande occasione!
Complimenti per questo arrosto da "porca figura"! Me ne ricorderò al prossimo incontro con la suocera! Bacioni
Max
22 Giugno 2011 at 6:38In primis complimenti per questo delizioso piatto, è una vera bontà. In secundis concordo con ciò che scrivi, bisogna essere a posto capelli ecc ecc, ma!!! Ma ce da dire una cosa e lo dico con molta franchezza e senza ripetermi, tu hai classe e un modo di rapportasti con parole sguardo e sorrisi che vanno oltre a una semplice scompigliatura di capelli!!! Ci possono stare avvolte in disordine…Spero di aver capito il post!!! Leggo guidando… Ciao.
Francesca
22 Giugno 2011 at 6:16Forti i tuoi racconti…. mi sono fatta un sacco di risate di prima mattina!!! A saperlo che sarà sempre così….
Curioso secondo… l'abbinamento delle ciliegie mi ispira parecchio!!
Franci
Letiziando
22 Giugno 2011 at 6:13Che scompiscio leggerti…favolosa ricetta da garantita porca figura 😉
flavio
22 Giugno 2011 at 5:41mi piace l'abbinamento con questa salsa, il ciuffo verde da "visitors" mi lascia un pò …..ciao
alessandra (raravis)
22 Giugno 2011 at 5:31quoto l'Araba: ma aggiungo che woody Allen (un altro che a capelli è messo benissimo) la scritturerebbe per le sceneggiature. Senza bisogno di lettini del terapeuta 🙂
con tutta che l'ho sempre vista perfetta, dalla pettinatura al tacco 15, la adoro in modo incondizionato… 🙂
un bacione
ale
arabafelice
22 Giugno 2011 at 5:27Quoto Gambetto: smetti di pettinarti e come minimo incontri Woody Allen che ti scrittura per il suo prossimo film!!!!!
Mi fai morire, omonima, come sempre (e pure di fame, al solo guardare la foto!)
°Glo83°
22 Giugno 2011 at 5:24mi fai troppo ridere! però hai ragione, quando uno si sente in disordine o la casa lo è, è sicuro che arriva qualcuno… cmq se tuo marito si è innamorato di te quando non eri nella condizione al top è stato forse meglio perchè dopo hai solo potuto stupirlo!!! 🙂
il tuo secondo è molto interessante, mi incuriosisce l'abbinamento ciliegie-braciole!
Gambetto
22 Giugno 2011 at 5:10Io a questo punto non mi pettinerei più! 😀 ahahahahahaha
Battute sciocche a parte è stato un piacere leggere questo 'affondo' nella tua vita personale che ovviamente mente il sorriso considerando che tutti, proprio tutti abbiamo i nostri 'segni' inequivocabili che hanno contraddistinto passaggi importanti. Certo il ciuffo di capelli verdi al matrimonio meriterebbe un maggiore approfondimento 😛 hehehhehehehe
La ricetta di classe invece quella è un piccolo gioiellino mi sa…c'è la foto che parla! :)))