Oggi post ad impatto 0, perché io so’ ecologica!!! E quindi andate a vedere questa iniziativa e poi decidete se anche il vostro blog debba essere a impatto zero… Grazie a questo post, un albero verrà piantato e ridurrà l’inquinamento del mio blog… e sì, non perché essendo un blog di cucina, invitabilmente produce rifiuti, ma anche perché proprio per il fatto di esistere produce 3,6 kg di CO2 l’anno, già solo perché mi venite a trovare… E allora ho deciso di permettervi di venirmi a trovare ma di non produrre inquinamentto… Se volete saperne di più andate a vedere qui!
Quindi anche la ricetta di oggi, assolutamente nello spirito e sì perchè gli scarti sono stati trasformati in cibo… Gli gnocchi molecolari li ho presi da Shamira La Gatta, e io ho deciso di farli con una purea un po’ speciale… quella di bucce di fave, fresche e biologiche!
GNOCCHI MOLECOLARI CON BUCCE DI FAVE
Purea di bucce di fave (lavate bene e senza fave) sbollentate e passate al mixer o cotti in pentola a pressione con poca acqua salata per circa 5 minuti dal fischio
Per ogni 100 gr di purea
40 gr philadelphia (anche se in origine doveva essere mascarpone o ricotta)
10 gr di farina di riso
10 gr. di fecola
Far riscaldare la purea in una casseruola e aggiungere le farine. Mescolare fin quando il composto non diventa gelatinoso. Quindi spegnere ed aspettare che raffreddi. A questo punto aggiungere la philadelphia (ma prima di metterla tutta controllate il composto, perché non deve risultare troppo morbido, come è successo a me!) e mescolare. Quindi formare degli gnocchi. Siccome il mio impasto era piuttosto morbido, io ho preso la sac a poche e spremuto gli gnocchi direttamente nella pentola che bolliva.
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31 Comments
La cuoca Pasticciona
31 Maggio 2011 at 12:21Urca Stefy se vedevo prima la tua ricettuola la copiavo.. bella ideaaaa e della serie non si butta proprio nulla e men che meno delle verdurine… bacino belessa
Barbara
31 Maggio 2011 at 8:22Non conoscevo quest'iniziativa… mi piace un sacco!!
fantasie
30 Maggio 2011 at 6:08Tutti: scusate se non riesco a ringraziare tutti singolarmente, ma problemi di tempo mi impediscono. Però vi assicuro ho letto tutto e vi ringrazio tanto tanto tanto!
chamki
29 Maggio 2011 at 16:57Qui niente fave, io adoro gli alberi e quindi li vorrei vedere dappertutto, questa iniziativa e` magnifica ma non ho capito chi paga per gli alberi visto che e` gratis e basta mettere il banner, cosa che a me non piace fare perche` i banner mi rallentano l'apertura della pagina. Ciao.
flavio
29 Maggio 2011 at 14:38complimenti per la ricetta, mi sono spaventato per l'inizio del post ma dopo ho tirato un sospiro di sollievo, spero che anche gli alberi da frutto siano ecologici per il blog, in questo caso ne ho 8, volevo invitarti al mio nuovo blog:
http://orodorienthe.blogspot.com/
ciao
Rossella
29 Maggio 2011 at 13:13Interessantissimo ! Tutto ! quegli gnocchetti mi piacerebbe proprio assaggiarli, che gioia cucinare cose che normalmente si buttano via !! un abbraccione !!!
Oxana
29 Maggio 2011 at 8:23Leggevo il tuo commento da me e alla fine ho scopiato di riddere come una pazza!!!! Però, Stefania, ti posso dire una cosa? Ma nuovi entrate NON VINCONO MAI!!Lo sapevi? no?
Bacione grande e tifo per te:)))))
Giovanna
28 Maggio 2011 at 17:14grazie Stefania per la tua solidarietà, sono divisa tra l'ansia di risolveree il "timore" di avere la conferma della celiachia. Guardo i blog di voi amiche celiache e mi rincuoro, ma se sarà celiachia sarà un mondo davvero nuovo. so che non ti sto dicendo nulla di nuovo, ci sei, ci siete passate, se così sarà penso che anch'io ne uscirò bene, ho visto da vari blog, siti, che c'è una rete di supporto davvero egregia. grazie ancora
fausta
28 Maggio 2011 at 6:32cara Stefania, un gran bell'esperimento! Ecco come a volte siamo tanto vittima di pregiudizi (in questo caso culinari, na non solo…) da non "vedere" altre possibilità che la natura ci offre. Complimenti per la ricetta ed anche per l'impegno ecologista!
Un bacione
LAURA
27 Maggio 2011 at 21:55Brava bel post e buona ricetta!!!
Buon we
robertaincucina
27 Maggio 2011 at 20:45Ciao Stefania e complimenti per la filosofia con cui hai preparato questa bella ricetta. Deve essere davvero buonissima. Buona notte
lezzet sarayı
27 Maggio 2011 at 9:08C'è un bellissimo sito. paste come l'attesa di me
Mari - Rose di Burro
27 Maggio 2011 at 8:00Vado anch'io a dare un'occhiata a quel blog. E intanto resto stupita dai tuoi gnocchi! Bellissima idea! 🙂
Ciao
elle pee
27 Maggio 2011 at 5:00Wow, mi sono detta spesso che spreco buttare via la buccia ma non sapevo cosa farne! Grazie per segnalare la technica di "gel di amido" sembra che si possino fare gnocchi di qualunque tipo! Interesantissimo quel blog mi sono messa a seguirlo subito.
Complimentoni per la tua ricetta!
L
cucinare hip!
cucinare veloce, facile e moderno con la pentola a pressione
Tiziana
26 Maggio 2011 at 20:50Avevo già adocchiato questa iniziativa che credo sosterrò volentieri!!! Bella la tua ricetta!!!
Ciao!!!!!
Ginestra
26 Maggio 2011 at 20:29ma allora, visto che di alberi ne ho piantati fisicamente 3…io sto a -3?
😉
bacissimi
Francesca
26 Maggio 2011 at 19:46Mi attrae questa iniziativa!! E complimenti per la ricetta degli gnocchi ^_^
Franci
Glu.fri cosas varias sin gluten
26 Maggio 2011 at 19:16Non solo impatto 0 ma pure total recycle!! Mo' devo rubare le bucce alla boliviana che vende la verdura che sgrana tutto….
Certo che per me é un po' difficile essere a impatto 0..
Che faccio sto senza il Carnaroli? E la Nutella?.
So che il principio é correttissimo ma poi é effettivamente efficiente? Pensa inoltre al terzo mondo, se non esporta alimenti, si che muore di fame, inoltre in Europa credo che siamo in deficit alimentare..insomma un bel busillis….ma intanto vado a rubare le bucce alla boliviana vah……
Un abbraccio da sud
anna
26 Maggio 2011 at 17:02Ma pensa tu!
Non ci avrei mai pensato, anche perché credevo che la parte vellutata avrebbe dato fastidio in bocca.
Ma mi fido di te e ci credo che erano buoni.
Vado a dare un'occhiata al blog.
Baci
Elena
26 Maggio 2011 at 16:15Evvai! Siamo di più a consumare biologico, mi fa tanto piacere. Ricetta golosa ed iniziativa lodevole 😉
Deborah
26 Maggio 2011 at 13:23Meravigliosa iniziativa e anche la ricetta! Brava
arabafelice
26 Maggio 2011 at 12:19Questo post è fantastico!!!!
La Gaia Celiaca
26 Maggio 2011 at 11:22oramai ti sei lanciata sulla cucina molecolare! obbrava!
bellina l'iniziativa del blog a impatto zero, corro a vedere anch'io
Cristiana
26 Maggio 2011 at 10:41Ma che idea geniale!!!!lo faccio anche io!!!:)))))
Sonia
26 Maggio 2011 at 10:02bel post! vad subito a vedere… per quanto riguarda la ricetta è sicuramente originale e curiosa, bravissima :)) baci :X
Mirtilla
26 Maggio 2011 at 9:45mi piace questo post!!
mariacristina
26 Maggio 2011 at 8:22Impatto zero, se tutti ci pensassimo!!! Un abbraccio e buona giornata.
sulemaniche
26 Maggio 2011 at 7:32i baccelli sono un gran tesoro a quanto pare…molto sottovalutato!
°Glo83°
26 Maggio 2011 at 7:07che bell'idea..anch'io ho sempre buttato i bacelli!!! ricetta doppiamente ecologica!!! 😉
titty
26 Maggio 2011 at 6:38Ricettina originale! anch'io ho piantato l'albero ; ) ora devo pensare alla ricetta!
Federica
26 Maggio 2011 at 6:32E io che i baccelli delle fave li ho sempre buttai via al contrario di quelli dei piselli!!! Un bacione