L’idea del dulche de leche sopra la cotton japanese cheesecake mi era stata rubata, di conseguenza anche il titolo da “assoluta porca figura” “cotton argentinian cheesecake”. Prostrata dalla mancanza di un idea alternativa e umiliata dalla bontà e dalla bellezza del proliferare di cotton japanese cheesecakes da “maiala effige” avevo deciso di gettare la spugna… Quando ecco riaffiorare dal mio salumaio di fiducia la ricotta, sua maestà la ricotta di pecora! In quattro e quattro otto (ma quanto so’ brava in matematica! -la mia prof. di matematica sarebbe davvero fiera di cotanta abilità-) ti stampo la torta di Genny! Mi viene pure un’altra genialata, nel frattempo. Perché non farla a forma di ciambella? Detto fatto! Ma non so se per via dello stampo (forse un po’ troppo grandino?) o del lievito (forse un po’ poco?), forse le dosi un po’ ridotte (la prossima volta raddoppio … e non lascio) la mia torta ha assunto l’aspetto di una panella… Ma non siamo in Sicilia? Detto, fatto e guarda come trasformo la frittata? Zac ed ecco a voi la cotton sicilian cheesecake ovvero la mia caZZata!
130 gr ricotta di pecora
3 uova codice O o 1
30 g farina di riso
10 g maizena
30 g burro (io tedesco… sono per la multiculturalità!)
60 g zucchero
1 cucchiaino da caffè di vaniglia bourbon liquida
50 ml latte fresco
un pizzico di sale
qualche goccia di limone
la scorza grattugiata di mezzo limone bio
la punta di un cucchiaio di lievito per dolci
Per la copertura:
½ kg di ricotta di pecora
250 gr di zucchero
frutta candita a piacere
Fare fondere il burro e lasciare intiepidire. Mescolarlo con la ricotta, il latte, il succo del limone, la scorza del limone e la vaniglia .
Unire uno alla volta i tuorli d’uovo, poi le due farine e il sale.
Montare le chiare d’uovo con il lievito setacciato: quando cominceranno a gonfiare unire lo zucchero e continuare fino a che saranno ben sode.
Unire le chiare alla base, e versare nello stampo (piccolo mi raccomando), io ne ho usato uno in silicone. Quindi riporlo dentro un altro stampo, e versare acqua fino all’altezza di un paio di centimetri.
Cuocere per 70 minuti a 160°C in forno non ventilato, verificare la cottura con lo stecchino. Far raffreddare prima di staccarlo per bene dal bordo.
Piccola precisazione. Nel blog di Genny “Al cibo commestibile” lei diceva così:
“* attenzione alla cottura, che è il solo punto delicato della ricetta e va seguita pedissequamente. Se per caso dopo 70 minuti vi sembrasse ancora tutto troppo tremolante, coprite la torta e prolungate la cottura di un’altra decina di minuti”.
Che ho fatto io? Ho seguito alla lettera il suo consiglio, dimenticando però i 70 minuti… la torta non era affatto tremolante, però è venuta un po’ palliduccia… che volete farci? E’ finita l’estate!
Per finire, ho preparato la crema mescolando bene la ricotta con lo zucchero, ma non l’ho setacciata perché a me piace rustica. Per problemi di immagine l’avrei proprio dovuto fare… ma io non tengo all’apparenza, ma alla sostanza (…). Ho quindi tagliato la mia panella, ops, torta, e ho sovrapposto le fette (per dare un po’ di spessore). Ho guarnito con la crema di ricotta, adoperando una sac a poche (ma potete servirvi benissimo di un cucchiaio e non si vedrà la differenza!) e ho guarnito con la frutta candita tipica delle cassate.
L’ho assaggiata subito ed era buonissima, l’ho assaggiata anche oggi ed era anche più buona. Quindi la prossima volta aumenterò le dosi e userò uno stampo più adeguato, oltre che, prometto, la farò cuocere per tutti i minuti necessari.
44 Comments
Chez Denci
23 Settembre 2010 at 11:33Perché essendo fondamentalmente timida non mi aspettavo che tu una veterana con un certo giro alto venissi a farmi visita e decidessi di restare, tutto qui.
Sorpresa appunto ma non sgradita, anzi..!
fantasie
22 Settembre 2010 at 22:33Grazie a tutte!!! Purtroppo non ho molto tempo, per adesso, per rispondervi singolarmente, ma apprezzo ogni vostro singolo commento, anche se siete TROPPO BUONE con me! 😉
Chez Denci: perché cotanta sorpresa?
Damiana
22 Settembre 2010 at 20:45Uè bella bionda,a me sta cazzata mi piace assai..però tesò la cassata è meglio!!E che ci posso fare se sbavo per quella meraviglia che solo in Sicilia riuscite a fare!!Ma quando viene Natale??In quel periodo me ne arrivano un paio da sballo..Intanto la cotton a me sembra speciale che vuoi scherzà con quella ricottina lì!!!Sono passata a farmi fare due coccole anch'io!!E che coccole..baci tesò e buona notte!!
Chez Denci
22 Settembre 2010 at 18:04Vederti nella mia "cucina" mi ha sorpresa non poco, grazie mille.
Bye Debora.
Edith Pilaff
22 Settembre 2010 at 10:27Il nome cotton sicilian cheesecake e' favoloso,il post divertentissimo
e la cazzata buonissima!!!
Un bacione
dolci a ...gogo!!!
22 Settembre 2010 at 8:11stefy hai risolto alla grande e la golosità della tua cheesecake nn ha concorrenti e mi piacciono anche i colori insomma una cheesecake vestita di sicilia!!!!!!!bacioni imma
Fico e Uva
22 Settembre 2010 at 7:40Ah ah ah!!! niente male questa ricetta improvvisata… leggendo poi i tuoi sempre simpatici post me ne sarei mangiata più di una fetta!
W la caZZata!!!
pagnottella
21 Settembre 2010 at 15:40Noooo…vabè…solo ora mi rendo conto della combinazione "caZZata tua, cozzata mia" (frittata+cozze= cazzata)
Puoi farla anche al forno! L'ho provata ed è buona…(ho foderato la teglia di carta da forno e non ho aggiunto l'olio…quindi light light, inoltre non c'è bisogno di ribaltarla)
p.s ma davvero anche li???? ^_*
felice sonoooooooo
La Gaia Celiaca
21 Settembre 2010 at 13:11la tua caZZata è bellissima!
stupenda!
e poi fai sempre dei racconti così esilaranti che non si può mancare un tuo post!
certo che a questo MTchallenge se ne vedono delle belle! vorrei partecipare anch'io, ma le poche idee che mi sono venute le hanno già fatte… spero di farmi venire un'idea luminosa nei pochi giorni che restano. anche se qui si partecipa a proprio rischio e pericolo!
BRAVA! BRAVA! BRAVA!
pagnottella
21 Settembre 2010 at 12:00Gioietta mia…penso, che sia il cous di mais che quello di riso, possano andar bene…cambierebbe un pokinino il sapore (credo)
Ma con tutto quel ciocco, i "sottosapori" sono ben ben mascherati ^_*
Baci
p.s Mi piace un sacco passeggiare con te ^_*
Francesca
21 Settembre 2010 at 9:41Sono ancora qui che rido… forte il tuo post e ottima la ricetta!!!
Franci
Claudia
21 Settembre 2010 at 8:09Mamma mia questa cazzata è golosissima Bravissima !
UnaZebrApois
20 Settembre 2010 at 20:10ahahah!Ma questa è una cazzata sensazionale!!!Riuscita così bene che leccherei pure il tavolo!!!
Milena
20 Settembre 2010 at 16:59Lo sapevo! Lo sapevo che avresti avuto avuto un'idea geniale: non sai quanto mi piace……
ValeTork
20 Settembre 2010 at 14:37la voglio! la voglio!
( parentesiculinaria )
20 Settembre 2010 at 8:51Pensa che io ho un tag che si chiama "salvataggi"! Questa entrebbe di sicuro in quella raccolta. E a volte si scoprono nuovo mondi grazie agli errori!
Venissero così anche a me le caZZate!! :d
Le pellegrine Artusi
20 Settembre 2010 at 8:39un post veramente simpaticissimo, non avemo mai visto una caZZata tanto gustosa!!! Grandissima ciao Simona
sabri
20 Settembre 2010 at 8:07Che ridere: è vero in questo periodo è tutto un proliferare di cotton japanese cheesecakes . Evviva le tue CAZZATE!!
Glu.fri cosas varias sin gluten
19 Settembre 2010 at 23:32Mannaggia Stefania chi ti ha rubato il dulce de leche..? mo vado a vedere..
Ma questa é troppo bella, la sicilian japanes cake la importo qui. va bene ? Baci
Ginestra
19 Settembre 2010 at 21:20aspetta n'attimo che m'arricupigghio dalle risate :D… dopo di che ti dico: lo sapevo! Che te ne uscivi con una cosa genialmente meravigliosa c'avrei scommesso, per me hai la vittoria in pugno… sfido chiunque a non sbavare davanti a quell'immagine! Io mi permetto d'affondarci una forchettina che tu lo voglia oppure no!
fantasie
19 Settembre 2010 at 21:15Ragazze, ma quanto siete carine e gentili con me!!! Grazie a tutte di cuore!
P.s. Genny, meno male!!!
Luca and Sabrina
19 Settembre 2010 at 20:32Ti confermi di una genialità unica, ci perdoni se abbiamo affondato le dita dentro quella sofficissima cazzata?
Buona settimana
Sabrina&Luca
Genny @ alcibocommestibile
19 Settembre 2010 at 20:26devo aggiungere altro a quello che han detto le ragazze qui sopra??:D il premio maiala ce ti ha dato ale è tuo anche per me:DD
e la palliditudine è caratteristica, tranquilla:D
Fabiana
19 Settembre 2010 at 20:22un ottimo meraviglioso modo di rivoltare le carte in tavola… ora è una meraviglia…
Oxana
19 Settembre 2010 at 19:43AHAHAHAHAHA!!!! Stefaniaaaa, mi fai morire! Bella questa tua caZZata, veramente il premio è tuo;))
Un bacione
Ely
19 Settembre 2010 at 19:11la creatività e la fantasia in cucina! grande donna sei :-))) baci Ely
piccoLINA
19 Settembre 2010 at 19:04che caZZata favolosa!!!! Grandissima!!!! Non ne eè avanzata qualche briciolina????
Un abbraccio
Paola
Maria Pia Bruscia
19 Settembre 2010 at 18:36Eccola lì, la aspettavo la ricetta di questa donna, di questa leggenda, di questo mito!!!
E' da una settimana che si lamenta che non ha idee e non può partecipare al contest perché è sicura di perdere, e poi all'improvviso ti cala l'asso che aveva accuratamente nascosto nella manica!
Non posso appoggiare la mozione di squalifica per una mera questione di amor patrio, ma la tentazione è forte. Sto sbavando rotolandomi al contempo per terra dalle risate. Poi vieni tu a passare la pezza a casa mia!!! 😀
alessandra (raravis)
19 Settembre 2010 at 17:36il premio "maiala effigie" è tuo- e quello, non te lo toglie nessuno.
Poi, mi spieghi come ti vengono, ma prima fammi finire di ridere :-))
Poi, però, ti squalifico d'ufficio, senza nemmeno interpellare il resto della giuria :-))) perchè hai barato nell'ingrediente: infatti la ricotta fresca delle parti tue non è formaggio: è ambrosia, delizia allo stato puro, meraviglia delle meraviglie… il che, rende ancora più insostenibile questi km che ci separano. Nel senso che mai come stasera vorrei essere lì da te… ne è rimasta una fetta, vero????? :-)))
ciao bella e grazie
ale
gloria cuce'
19 Settembre 2010 at 17:12CaZZata?! Panella?! Io la vedo perfetta appunto della consistenza del cotone e poi l'accoppiata della ricotta troppo giusta!!!!!!
Bravissima!!!
Baci
arabafelice
19 Settembre 2010 at 15:53Mi hai fatto morire dal ridere, e la caZZata e' molto, molto bene riuscita!!!
Debora
19 Settembre 2010 at 14:54hahahahaha fantastica.. la caZZata… stile : il mio grosso grasso matrimonio greco!! eheheh.. troppo divertente questa cosa.. come dicevamo sempre io e una mia amcia di ROma: che 'a voi 'a caZZAta alla siciliana??? eheheh…
graie Stefania, mi hai fatto ricordare dei bei momenti passati.. :-))
pagnottella
19 Settembre 2010 at 13:33Per una caZZata (sai che amo la ricotta!!!) cosi, metterei tutta me stessa per imparare a fare i calcoli alla velocità della luce!
Son sempre stata na ciofeca in matematica…ma come t'inviiiiiiiiiiiiiidio!
Baci
Giulia
19 Settembre 2010 at 12:22Stefania, e bello scoprire come ti vengono le idee così geniali! La caZZata lo è per davvero!
Mamma mia, sto ridendo come matta!
Un bacione
Francesca
19 Settembre 2010 at 11:45Che dire … la tua cazzata è fantastica come quella originale!!!
Bravissima
Francesca
19 Settembre 2010 at 11:45Che dire … la tua cazzata è fantastica come quella originale!!!
Bravissima
Sonia
19 Settembre 2010 at 11:41originalissima sta caZZata!
-sicilian Cazzate cheesecake-
Ottima porchissima figura
buona domenica
Chiara
19 Settembre 2010 at 10:27mai vista caZZata tanto golosa! Stefania è davvero splendida con la rivisitazione siciliana, complimenti! Un abbraccio domenicale da tua "anelletta del nordest"!
Alessandra
19 Settembre 2010 at 10:19ahahahah Stefy sei feNoMeNaLe, un vero portento. Anceh io l'altro giorno mi son ritrovata nella tua stessa identica situazione con i muffins….et voilà anche io ho rimediato con la ricotta, sarà mica telepatia, oppure a entrambe piace talemente tanto al ricotta cke la infileremo ovunque??? Io direi che il tuo esperimento sia ben riuscito e sicuramente goloso da matti. La foto mostra il tuo capolavoro in tutti il suo fascino siculo…quindi brava brava. Certo se avessi potuto gradire anche io t'avrei detto bravissima, così non fu e quindi niente..ahahahah scherzoooooo!!!Un bacio e buona domenica. I tuoi racconti mi piacciono tanto tanto.
Elena
19 Settembre 2010 at 10:01questo significa avere creatività…in cucina…complimenti e sono sicura che i migliori dolci nascono così….per caso…brava
Greta
19 Settembre 2010 at 9:42Ahahaha…this is genius!! buona domenica ciao
annaferna
19 Settembre 2010 at 9:31w le caZZate…^________^
Dajana
19 Settembre 2010 at 9:27Cosa non ti farei adesso, altro che caZZata… questa mi fa venire voglia di farla subito, subitiSSSimo. Oh, mamma, quella cremina di ricotta che cola tra i strati di torta…
ilcucchiaiodoro
19 Settembre 2010 at 8:48Ci lasci così?
Ciao scusa è da un pò che on passo,ma sono rientrata da poco.. recupererò!
Buona domenica
Donatella