Siccome il freddo imperversa (anche qui a Palermo… e non ci siamo abituati), prima che venga di nuovo il caldo (perché, comunque lo scirocco è sempre in agguato…) ho deciso di pubblicare una vellutata (macco) tutta siciliana (anche se ancora non ho finito con le ricette di natale…) e poco prima di pubblicare un reportage su un sabato pomeriggio indiano tutto al femminile. Curiosi? Aspettate ancora un po’, giusto il tempo di riordinare bene le ricette e non darvi false proporzioni… che poi le ricette non riescono e si spande la voce che non so cucinare…
Ma per non tediarvi oltre, vai con la ricetta:
Tips & Tricks
Piatto Vegano/vegetariano. Il macco di fave è un piatto naturalmente vegano. Quindi perfetto perfetto per chi segue questo regime dietetico. Se aggiungete delle erbette, come ad esempio le bietole, è strepitoso. Se però non siete vegani, ma solo vegetariani, allora aggiungete anche una quenelle di ricotta di pecora, ci sta divina!
Piatto naturalmente senza glutine. Questa meravigliosa zuppa è anche naturalmente senza glutine. Si può mangiare accompagnandola con del pane o dei crostini (da servire a parte) o con della pasta. In questo secondo caso, mi raccomando usate la pasta senza glutine per il celiaco (o anche per tutti).
MACCO DI FAVE nella pentola a pressione!
Ingredienti:
1 busta intera di fave secche decorticate (500 g)
mezza cipolla
olio extravergine d’oliva
2 carote
1/2 costa di sedano
curry
giri (per i non siciliani: bietole)
ricotta rigorosamente di pecora freschissima (per la versione vegeterianan
semi di papavero
Mettere le fave a bagno per una notte intera. Quindi sciacquarle.
Nella pentola a pressione far stufare la cipolla, tagliata piccolissima con dell’olio.
Quindi aggiungere anche le carote e il sedano (sempre tagliati microscopici).
Aggiungere le fave e tanta acqua da ricoprirle fino oltre un dito al di sopra.
Chiudere il coperchio e far cuocere a fuoco alto fino a quando la pentola non inizia a fischiare, quindi abbassare il fuoco e far cuocere per 20 minuti circa.
Quando è pronto, far sfiatare, aprire il coperchio e salare (io aggiungo anche il curry che ci sta d’incanto, ma i puristi non lo farebbero mai… altrimenti che piatto siciliano è?).
Nel frattempo, dopo aver lavato benissimo i giri, lessarli in acqua salata, ma non molto, aggiungendo un pizzico di bicarbonato così che rimangano ben verdi.
Quindi scolarli.
Adesso comporre il piatto.
In una fondina mettere la vellutata di fave, adagiare sopra un rotolo di bietole, una quenelle di ricotta e spolverizzare con i semi di papavero e un filo di olio d’oliva.
Alessandra: ma io mica sono brava come te!!! Tu avresti fatto un resoconto meraviglioso!
ele: Se vuoi puoi congelarlo, magari in monopoerzioni, che poi puoi usare solo per te!!!
Terry: arriverà il resoconto… speriamo che non restiate deluse!!!
Marcella: ora devo provare la tua!!!
LaSirematta: ho scoperto che ci sono un sacco di ricette in giro… e siccome invece a me piacciono adesso le proverò tutte!!!
annaferna: No, mia cara, il macco è la pietanza… o almeno credo… farò ricerche e ti farò sapere!
Maurina: ah, questi maritini!
MarinaV: Non hanno bisogno di essere nè passate nè mixerate, nè niente. Si trasformano da sole… ogni tanto però si trova una favetta o un pezzo di essa, ma così morbida e sciglievole, che anzi è piacevole trovare. Certo in Olanda, ricotta di pecora è difficile… ma troverai un degno sostituto… d'altro canto è una mi aggiunta, perché quinon si usa!
Rosmarina: sono contenta che l'esperimento sia riuscito, pensa che nasce dal fatto che non trovavo i semi di sesamo…
Alessandra: ma io mica sono brava come te!!! Tu avresti fatto un resoconto meraviglioso!
ele: Se vuoi puoi congelarlo, magari in monopoerzioni, che poi puoi usare solo per te!!!
Terry: arriverà il resoconto… speriamo che non restiate deluse!!!
Marcella: ora devo provare la tua!!!
LaSirematta: ho scoperto che ci sono un sacco di ricette in giro… e siccome invece a me piacciono adesso le proverò tutte!!!
annaferna: No, mia cara, il macco è la pietanza… o almeno credo… farò ricerche e ti farò sapere!
Maurina: ah, questi maritini!
MarinaV: Non hanno bisogno di essere nè passate nè mixerate, nè niente. Si trasformano da sole… ogni tanto però si trova una favetta o un pezzo di essa, ma così morbida e sciglievole, che anzi è piacevole trovare. Certo in Olanda, ricotta di pecora è difficile… ma troverai un degno sostituto… d'altro canto è una mi aggiunta, perché quinon si usa!
Rosmarina: sono contenta che l'esperimento sia riuscito, pensa che nasce dal fatto che non trovavo i semi di sesamo…
Ooooh, che voglia di Sicilia! Mi brontola lo stomaco… Le fave sono di quanto più buono e siculo ci sia. Approvo l'accostamento "fusion" coi semi idi papavero… Mi piacciono un sacco 😉 A presto!
Sei stata davvero fantastica a descrivere il procedimento con la pentola a pressione: ce l'ho da un paio d'anni ma non so usarla! Domandina stupida: ma le fave diventano vellutata da sole o bisogna passarle? Mi sono persa un passaggio? Ricotta di pecora qui non si trova davvero, ma mi arrangio con qualche surrogato 😉 Un abbraccio e ancora grazie per le istruzioni!
Ciao fantasie!!!! Ma da voi la "favetta" (Puglia) si chiama "macco"? Perchè? Anch'io a volte la preparo con le bietole ,ma da noi la "mortesua" è con i "sivoni" ,verdura di campo che se non te la vai a fare tu è quasi introvabile…sono felice che abbiamo gusti affini .Ciao e buona settimana!!!!!
le fave non sono la mia passione, però il macco fatto in questo modo (la ricetta della mia nonna è diversa) mi ispira: chissà se con la tua ricetta riesco a farlo mangiare anche al mio pallalpiede! aspetto anch'io il resoconto indiano… curiosissima, sono! splash!
Come mi piacciono le zuppe …e pure le fave…quindi connubio perfetto!… anche qui il freddo non va via… e le minestre calde continuano!:) …attendiamo resoconto del pomeriggio indiano allora!:)
ma lo sai che ultimamente mi era venuta una voglia irrefrenabile di fave? (strano no? manco fosse stato un dolce!) ma il mio lui le odia ed ho lasciato che la voglia passasse, però, se le propongo così, secondo me, ho buone possibilità. ti farò sapere!
stranamente uso sempre le fave fresche, eppure ho assaggiato il purè di fave in puglia e mi è piaciuto avvero tanto e poi quella quenelle di ricotta lì sopra…
Wow! non avevo mai sentito delle fave secche, io le ho sempre usate solo fresche… da pelare… quelle secche come sono? già pulite? devo cercare al super… grazie mille per la tua partecipazione alla raccolta. buona serata, ciao
Rinuncio ai dolci e vado per il macco, nessuno lo fa più da me, mi piacerebbe molto riassagiarlo. Da me si faceva il sabato e lo mangiavamo davanti alla tv guardando le comiche… che bel ricordo che mi hai fatto ritornare in mente. Baci cara e alla prox.
Buone! io qualcosa del genere l'ho preparato proprio questa settimana (visto il freddo) ma non mi hanno dato il tempo di fotografarlo! raccontaci la storia del sabato pomeriggio indiano tutto al femminile, sono curiosa, baci!
Ultimamente con mia madre ho preparato "i tagghiarini chi fave". Conosci anche tu questa ricetta? D'inverno le fave sono un ottima soluzione per una vellutata gustosa. Però dovrò rinunciare alla ricotta perchè quì quella di pecora non si trova. Ciao carissima!
Fave gioia del mio cuore….e del mio orto!!! Insieme ai carciofi le fave sono veramente padrone del mio orto, purtroppo non ci sono naturalmente adesso ma al momento giusto mi danno grande soddisfazione! In compenso ne ho una bella scorta in freezer, essicate no…che dici?!! Parlami di questa cena indiana…dettagliatamente, ti prego!!
Curiosissima…..ricetta molto invitante!!!UN ABBRACCIO ps.per il cavolfiore prova a tagliarlo in cimette e nella casseruola mettere un filo d'acqua,olio,sale e peperoncino…coprire e vedrai che ha molto più sapore e poi tutte le proprietà non andranno disperse nell'acqua di cottura!!!
Matteo: certo, mio caro, l'ho fatta anche con i piselli secchi e la goduria non cambia!
Federica: grazie tesoro!
Milla: quando ritorno a casa da sscuola con il freddo che invita anche i pinguini ad andar via è l'ideale! Grazie per aver notato le zuppierine!!! Ne vado orgogliosissima!
Ciao la ricetta prevede la sostituzione delle fave con altro legume? ai le fave non mi vanno proprio giu ma sembra così buona e vellutata!!!!Magari i piselli?
34 Comments
La Gaia Celiaca
9 Febbraio 2010 at 15:08adoro le zuppe, e quelle di legumi in particolare. e poi la presentazione con quel turbante verde/bianco a pois neri è splendida!
Gunther
8 Febbraio 2010 at 23:54magnifica sia la ricetta che la presentazione smeplice ma di grande effetto
fantasie
8 Febbraio 2010 at 22:08Carolina: anche iooooo!
Nanny: Grazie, smack!
dario: qui, non come lì, ma per me è anche troppo!
Iana: Hanno comunque un sapore diverso dalle fave fresche…
Rossa: quanto le ho cercate! E tutto sa di buono, anzi di "meglio"!!!
Rossa di Sera
8 Febbraio 2010 at 21:01Stefania, ho anch'io queste coppette!! IL macco non l'ho mai mangiato, è ora di provare..
Un bacione!
iana
8 Febbraio 2010 at 20:51interessante questa zuppa siciliana… a me le fave non è che facciano impazzire, ma sembra invitantissima!
dario
8 Febbraio 2010 at 19:19che buona!!!!!
ci vuole proprio col freddo di quest'inverno. Qui poi c'è sempre un gelo!!!!!
bravissima
ciaooo
Nanny
8 Febbraio 2010 at 15:11Un ottimo piatto rigenerante,sano e gustosissimo 😛
Carolina
8 Febbraio 2010 at 14:27Interessante questa vellutata!
Io adoro tutto ciò che è sotto forma di crema/vellutata/zuppa…
A presto!
fantasie
8 Febbraio 2010 at 12:55Alessandra: ma io mica sono brava come te!!! Tu avresti fatto un resoconto meraviglioso!
ele: Se vuoi puoi congelarlo, magari in monopoerzioni, che poi puoi usare solo per te!!!
Terry: arriverà il resoconto… speriamo che non restiate deluse!!!
Marcella: ora devo provare la tua!!!
LaSirematta: ho scoperto che ci sono un sacco di ricette in giro… e siccome invece a me piacciono adesso le proverò tutte!!!
annaferna: No, mia cara, il macco è la pietanza… o almeno credo… farò ricerche e ti farò sapere!
Maurina: ah, questi maritini!
MarinaV: Non hanno bisogno di essere nè passate nè mixerate, nè niente. Si trasformano da sole… ogni tanto però si trova una favetta o un pezzo di essa, ma così morbida e sciglievole, che anzi è piacevole trovare. Certo in Olanda, ricotta di pecora è difficile… ma troverai un degno sostituto… d'altro canto è una mi aggiunta, perché quinon si usa!
Rosmarina: sono contenta che l'esperimento sia riuscito, pensa che nasce dal fatto che non trovavo i semi di sesamo…
fantasie
8 Febbraio 2010 at 12:55Alessandra: ma io mica sono brava come te!!! Tu avresti fatto un resoconto meraviglioso!
ele: Se vuoi puoi congelarlo, magari in monopoerzioni, che poi puoi usare solo per te!!!
Terry: arriverà il resoconto… speriamo che non restiate deluse!!!
Marcella: ora devo provare la tua!!!
LaSirematta: ho scoperto che ci sono un sacco di ricette in giro… e siccome invece a me piacciono adesso le proverò tutte!!!
annaferna: No, mia cara, il macco è la pietanza… o almeno credo… farò ricerche e ti farò sapere!
Maurina: ah, questi maritini!
MarinaV: Non hanno bisogno di essere nè passate nè mixerate, nè niente. Si trasformano da sole… ogni tanto però si trova una favetta o un pezzo di essa, ma così morbida e sciglievole, che anzi è piacevole trovare. Certo in Olanda, ricotta di pecora è difficile… ma troverai un degno sostituto… d'altro canto è una mi aggiunta, perché quinon si usa!
Rosmarina: sono contenta che l'esperimento sia riuscito, pensa che nasce dal fatto che non trovavo i semi di sesamo…
Rosmarina
8 Febbraio 2010 at 12:28Ooooh, che voglia di Sicilia! Mi brontola lo stomaco… Le fave sono di quanto più buono e siculo ci sia.
Approvo l'accostamento "fusion" coi semi idi papavero… Mi piacciono un sacco 😉
A presto!
MarinaV
8 Febbraio 2010 at 10:21Sei stata davvero fantastica a descrivere il procedimento con la pentola a pressione: ce l'ho da un paio d'anni ma non so usarla!
Domandina stupida: ma le fave diventano vellutata da sole o bisogna passarle? Mi sono persa un passaggio?
Ricotta di pecora qui non si trova davvero, ma mi arrangio con qualche surrogato 😉
Un abbraccio e ancora grazie per le istruzioni!
Maurina
8 Febbraio 2010 at 8:46Buonissime le fave!! Ne mangerei due piatti di questa zuppetta… peccato che il maritino non gradisca!!
annaferna
8 Febbraio 2010 at 7:22Ciao fantasie!!!!
Ma da voi la "favetta" (Puglia) si chiama "macco"? Perchè?
Anch'io a volte la preparo con le bietole ,ma da noi la "mortesua" è con i "sivoni" ,verdura di campo che se non te la vai a fare tu è quasi introvabile…sono felice che abbiamo gusti affini .Ciao e buona settimana!!!!!
LaSirematta
8 Febbraio 2010 at 7:16le fave non sono la mia passione, però il macco fatto in questo modo (la ricetta della mia nonna è diversa) mi ispira: chissà se con la tua ricetta riesco a farlo mangiare anche al mio pallalpiede!
aspetto anch'io il resoconto indiano… curiosissima, sono!
splash!
marcella candido cianchetti
8 Febbraio 2010 at 6:58anche la ricetta del tuo macco non scherza ,bonu inizio di settimanuzza
crumpetsandco
8 Febbraio 2010 at 4:10Come mi piacciono le zuppe …e pure le fave…quindi connubio perfetto!… anche qui il freddo non va via… e le minestre calde continuano!:)
…attendiamo resoconto del pomeriggio indiano allora!:)
buon lunedì
terry
ele
7 Febbraio 2010 at 21:52ma lo sai che ultimamente mi era venuta una voglia irrefrenabile di fave? (strano no? manco fosse stato un dolce!) ma il mio lui le odia ed ho lasciato che la voglia passasse, però, se le propongo così, secondo me, ho buone possibilità. ti farò sapere!
alessandra (raravis)
7 Febbraio 2010 at 21:00… e pensi di cavartela così??? io esigo 🙂 il resoconto, altro che!!!
ale
fantasie
7 Febbraio 2010 at 20:32cassandrina: che bello sarà avere un orto!!! Prova con quelle fresche, io non l'ho mai fatto, ma penso che verrà altrettanto godurioso!
Tina: che bontà che saranno i vostri tagghiarini! Davvero non si trova quella di pecora???
Patrizia: oggi ho preparato uno sformato di riso fantastico e non mi hanno dato il tempo neanche a me di fotografarlo… a presto il racconto!
Max: lieta di aver fatto la parte di Proust per te quest'oggi!
Alessia: quelle secche sono già prive della pellicina e si trovano facilmente (almeno qui) in qualsiasi supermercato. Grazie a te per la raccolta!
GIò: prova e non te ne pentirai!
zucchero d'uva: anche io amo le fave, in tutte le salse… e sono contenta che ti piace questa raccolta; Ale è sempre una ricca fonte di belle raccolte!
zucchero d'uva
7 Febbraio 2010 at 20:07Ciao, le fave sono le mie preferite!
grazie per la ricettina e per averci fatto scoprire questa nuova raccolta!
Giò
7 Febbraio 2010 at 20:07stranamente uso sempre le fave fresche, eppure ho assaggiato il purè di fave in puglia e mi è piaciuto avvero tanto e poi quella quenelle di ricotta lì sopra…
Alessia (Ale)
7 Febbraio 2010 at 19:45Wow! non avevo mai sentito delle fave secche, io le ho sempre usate solo fresche… da pelare… quelle secche come sono? già pulite? devo cercare al super…
grazie mille per la tua partecipazione alla raccolta.
buona serata, ciao
Max
7 Febbraio 2010 at 19:35Rinuncio ai dolci e vado per il macco, nessuno lo fa più da me, mi piacerebbe molto riassagiarlo. Da me si faceva il sabato e lo mangiavamo davanti alla tv guardando le comiche… che bel ricordo che mi hai fatto ritornare in mente. Baci cara e alla prox.
Patrizia Gigliotta
7 Febbraio 2010 at 19:35Buone! io qualcosa del genere l'ho preparato proprio questa settimana (visto il freddo) ma non mi hanno dato il tempo di fotografarlo! raccontaci la storia del sabato pomeriggio indiano tutto al femminile, sono curiosa, baci!
Tina
7 Febbraio 2010 at 19:25Ultimamente con mia madre ho preparato "i tagghiarini chi fave". Conosci anche tu questa ricetta? D'inverno le fave sono un ottima soluzione per una vellutata gustosa. Però dovrò rinunciare alla ricotta perchè quì quella di pecora non si trova. Ciao carissima!
cassandrina
7 Febbraio 2010 at 19:02Fave gioia del mio cuore….e del mio orto!!!
Insieme ai carciofi le fave sono veramente padrone del mio orto, purtroppo non ci sono naturalmente adesso ma al momento giusto mi danno grande soddisfazione!
In compenso ne ho una bella scorta in freezer, essicate no…che dici?!!
Parlami di questa cena indiana…dettagliatamente, ti prego!!
Un bacio
Fabi
fantasie
7 Febbraio 2010 at 19:00Solema: assolutamente puoi evitare la ricotta, il gusto non cambia affatto!
Scarlett: ne ho appena vista fatta in un'altra maniera che vorrei provare… io l'ho sempre fatta così, come mia mamma.
marifra: vedi, non lo sapevo… da fare assolutamente!
marifra79
7 Febbraio 2010 at 18:51Curiosissima…..ricetta molto invitante!!!UN ABBRACCIO
ps.per il cavolfiore prova a tagliarlo in cimette e nella casseruola mettere un filo d'acqua,olio,sale e peperoncino…coprire e vedrai che ha molto più sapore e poi tutte le proprietà non andranno disperse nell'acqua di cottura!!!
Solema
7 Febbraio 2010 at 18:18A me invece le fave piacciono tantissimo, non tanto la ricotta, posso evitarla?
fantasie
7 Febbraio 2010 at 18:04Matteo: certo, mio caro, l'ho fatta anche con i piselli secchi e la goduria non cambia!
Federica: grazie tesoro!
Milla: quando ritorno a casa da sscuola con il freddo che invita anche i pinguini ad andar via è l'ideale! Grazie per aver notato le zuppierine!!! Ne vado orgogliosissima!
Milla
7 Febbraio 2010 at 17:31Dopo una giornata di sci ci starebbe proprio bene per cena!
ps: le zuppierine nuove sono un amore!
Federica
7 Febbraio 2010 at 17:26la trovo così invitante e gustosa!! complimenti!
Matteo
7 Febbraio 2010 at 17:22Ciao la ricetta prevede la sostituzione delle fave con altro legume? ai le fave non mi vanno proprio giu ma sembra così buona e vellutata!!!!Magari i piselli?