La TORTA METICCIA ovvero la LEMON POPPY SEED CAKE di Alessandra di Menù Turistico
Anche qui, è doveroso un ringraziamento speciale a quell’angelo di Alessandra, la mia spacciatrice ufficiale di calorie… Andate a vedere su Menù Turistico… ma con cautela, provoca assuefazione!
La torta prevede due varianti, una l’originale e una quella di Alessandra. Io ho seguito fedelmente il mio guru (a parte la farina di riso e la glassa):
6 tuorli codice 0 o al massimo è tollerabile l’1! (ma ne erano previsti ben 8 tuorli grossi)1 uovo intero (come sopra), grosso
150 g di zucchero semolato
60 g di farina di riso (Ale la 00)
60 g di fecola
zeste di 2 limoni bio
200 g di burro (contro i ben 250)
60 g di semi di papavero
mezza bustina di lievito (“per rintuzzare il timore che, riducendo le uova, non gonfiasse”)
Mettete i tuorli, l’uovo intero e lo zucchero in una planetaria, in un robot elettrico o in una ciotola (io il Bimby) e montate con delle fruste il composto fino a quando non sentirete più i granelli, cercando di incorporare più aria possibile (come per il Pan di Spagna). Aggiungete, quindi, le zeste di limone, continuando a montare. Quindi le due farine, setacciate e il lievito: incorporatele con una spatola, facendo attenzione a non smontare il composto. Dopodiché, aggiungete il burro morbido e montate a velocità media. Infine i semi di papavero. Infornate a 180 gradi, meglio se in una tortiera di 20 cm di diametro, per una quarantina di minuti, con prova stecchino.
Infine preparate una glassa (ma questa l’ho aggiunta io, come se non bastassero tutte le calorie della torta…), ma devo dire che era la ciliegina, ops, la glassa sulla torta!125 gr di zucchero a veloe 2 cucchiai di succo di limoneIn una ciotola mettete lo zucchero e il succo di limone e cominciate a mescolare, finché non sia pronta la glassa che verserete sopra la torta!
Nonostante poi sono completamente controindicate le analisi del sangue, la torta è un fantastico toccasana per lo spirito e per la gola. Le prenotazioni, adesso, si sprecano!A prestoStefania Oliveri
42 Comments
Roberta_M
15 Marzo 2011 at 8:26ciao
anch'io come te, quella cosa bianca la tollero solo sopra i dolci! eheheh
mi appunterò questa ricetta e la proverò al più presto… complimenti alla tua "guru" ^_^
buona giornata!
anna
9 Febbraio 2010 at 15:13Come ti capisco…anche io soffro molto il freddo e oggi a Milano ci sono ZERO gradi! Una fettina di questa buonissima torta e una bella tazza di tè a quest'ora mi ristorerebbe molto! 🙂
Un abbraccio
Anna
fantasie
5 Febbraio 2010 at 7:15Miche: torna presto… hai troppa nostalgia! Ti aspetto!!!
Lady Boheme: Grazie a te!
Lady Boheme
4 Febbraio 2010 at 22:47Molto bella la tua torta, complimenti! Grazie della visita
miche
4 Febbraio 2010 at 20:10mi piacerebbe un sacchissimo poter vedere le madonie…che bella la torta con la glassa(proprio da brava sicula) econ i semini di papavero!!!bacio e apresto
fantasie
4 Febbraio 2010 at 14:09Matteo e Gunther: Siete due gentiluomini!
Gunther
4 Febbraio 2010 at 13:06è una gran bella torta che scalda
Cuocopersonale
4 Febbraio 2010 at 12:45Simpaticissima e brava…
Complimenti..
fantasie
4 Febbraio 2010 at 12:01Laura: falla e non te ne pentirai!
Lo: anche a me i semini stanno tutti simpatici… siamo sorelle anche nella gallitudine!
Terry:La glassa è la cosa più semplice che ci sia! Vieni a trovarmi… quando farà un po' più caldo!
Giò: ecco una torta così si può mangiare solo a queste temperature… perché dopo possiamo coprirci bene il sederotto…
Gaia: hai assolutamente ragione!!! Come sempre!
Soffice Nuvola Rosa: assolutamente evviva!!
Ninia: addirittura forse ad Enna è ancora di più… o mi sbaglio? COmunque un sacrificio per la tortina lo sopportiamo pure…
P.s. Attendiamo pazienti la nostra Pagnottella… io ancora non ho avuto notizie.. Pagno, se ci sei, fatti sentire!!!
Deborah: e sì e più in alto si va e peggio è! Venite tutti al calduccio di qui!
manuela e silvia: era davvero sofficissima e assolutamente goduriosa con la glassa che esaltava ancor di più il sapore del limone all'interno della torta. Una goduria!
Annuccia: grazie dell'abbraccio forte, ho proprio bisogno di scaldarmi… Pensa che mio fratello mi da talmente tanti limoni che io cerco sempre ricette nuove da sperimentare! W gli agrumi!!!
La Sirematta: hai proprio ragione qui sembra più freddo … forse è l'umidità! Comunque anche io uso prevalentemente la bici (motore no, sono negata!) e sono arcifelice di usarla… anche perché devo pur contribuire all'abbattimento delle calorie, no?
stefy: cara mia, mi sono fatta regalare lo scaldino che attacchi 3 minuti alla presa e ti fa calore per 3 ore… e me lo porto pure a scuola!
Vale: fai bene cara!
pinar: ecco anche me scattano questi due letarghi ed è per questo che mi stavo lasciando morire e purtroppo anche a me scattano ai 15 gradi…
pinar
4 Febbraio 2010 at 11:34Stefania il prossimo che d'estate mi nomina la bellezza del freddo me lo magno! anche qui a temperature non siamo messi male ma a me scatta il letargo motorio e celebrale già sotto i 15 gradi! il bianco sul tuo dolce lo tollero anche io anzi è il benvenuto!
baci
Vale
4 Febbraio 2010 at 11:01complimenti ad Alessandra e complimenti a te!!! Questa ricetta me la segno immediatamente..
♥ stefy for cool chic style ....♥
4 Febbraio 2010 at 10:02un vero toccasana..che porterò nella mia cucina , stefania
p.s. quando giri al nord porta con te un thermos…baci 😉
LaSirematta
4 Febbraio 2010 at 8:54hahaha, che scena stile piccola fiammiferaia, mi hai fatto sorridere.
Io non soffro particolarmente il freddo, pensa che il mio unico mezzo di locomozione è la moto (o la bici, ma quella non la posso usare per andare a lavorare, ha controindicazioni traspiratorie non indifferenti!).
Però chissà perchè qui in sicilia il freddo sembra più freddo che in scandinavia o in svezia…
la torta è meravigliosa, quei semi di papavero accopppiati alla glassa… li devo proprio provare… si magari la faccio martedi grasso, quando ho già programmato un giorno di sospensione della dieta!
splash!
la cucina di qb
4 Febbraio 2010 at 8:38La glassa limonata è spettacolare! Invidio gli agrumi della tua regione. Un abbraccio forte…così ti scaldo ;-)!
manuela e silvia
4 Febbraio 2010 at 8:18Questa torta sembra super soffice!! e chissà che buona con quella splendida glassa bianca in superficie!!
bravissima!
un bacione
il sapore del verde
3 Febbraio 2010 at 23:49Ciao Stefania, ti capisco, fa freddo, fa freddo!!! Qui a Roma non nevica ma c'è il gelo ovunque, ghiaccio sulle strade, sulle automobili… ghiaccio nelle ossa! Un soffice, dolce pezzetto di torta, morbida e delicata è davvero quello che ci vuole! Che buona.
Deborah
Ninia
3 Febbraio 2010 at 23:46Mi hai fatto morire con il tuo racconto….Mizzicaaaaa lu fridduuuuu…..ma non solo quello vostro di Palermo…..quello di Enna!!!!E siamo in Sicilia….Eheheheheh….pazienza dai, passerà anche questo e poi cara la mia Stefania, con una torta goduriosa come la tua….vale la pena di starsene al calduccio di casa e godersene una bella f…ettina (mannaggia la panza maledetta!!!:)))
Un bacione grandissimo
Antonella
Ps:
Riusciranno i nostri eroi a conoscere Gaia Pagnottella????Mah!!!!
Soffice Nuvola Rosa
3 Febbraio 2010 at 22:36Gnam! Gnaaam!!!La proverò di sicuro prima o poi questa ricettina!!!ne ho una simile da qualke parte…la confronterò!!!Evviva la farina di risooo!!!
La Gaia Celiaca
3 Febbraio 2010 at 22:02proprio bellina questa torta a pois!
e mi sembra giusto metterci pure la glassa: vabbé che dobbiamo pentirci, ma qualcosa che ci sollevi dagli scrutini la dovremo pur trovare, no? 🙂
Giò
3 Febbraio 2010 at 21:42pure io odio il freddo, lo soffro tantissimo ma qui siamo sempre sotto zero e con gelo polare per cui mi accontenterei già dei tuoi 8 gradi…anzi mi sembrerebbe già di essere in primavera…..
la quantità di burro è spaventosa ma è solo per combattere il freddo…….io mi prenoto intanto!
crumpetsandco
3 Febbraio 2010 at 21:27Mai fatta con la glassa…che tocco…che bella!
Capisco la tua intollrenza al freddo e alla neve…qui ormai ha proprio rotto diciamolo..scapperei giù…o al caldo!!!…neve, freddo, ghiaccio…basta! per consolarmi mi pappo la torta!:)
terry
Lo
3 Febbraio 2010 at 20:51non sopporto la neve, ho crisi isteriche quando nevica e di solito riempio la casa di primule per non pensarci, non sopporto il freddo vorrei vivere al caldo, vorrei soffrire di caldo..e sono già ingolosità da questa torta…anche percchè i semini mi stanno tutti simpatici 🙂
un bacioo
Lauradv
3 Febbraio 2010 at 20:44Ma che delizia! Quella foto invoglia proprio a provarla! Lauradv
fantasie
3 Febbraio 2010 at 20:41Malù: E che ti porti di guardaroba??? Tanti abbracci… che ti ci vogliono!
dauly: da quando lo frequento sono aumentata di peso… non vorrei dirtelo!
dauly
3 Febbraio 2010 at 20:32mm, adesso vado a visitare il blog di alessandra, ma se tanto mi da tanto, forse è meglio che ne stia alla larga, sono facilmente influenzabile!!!
Malù
3 Febbraio 2010 at 20:11Che bella Stefania!!! Interessante la torta con i semini di papavero e poi la glassa… la glaaaaassa! Hai proprio ragione, è veramente la ciliegina sulla torta! ^_^
Per il freddo tieni duro: passerà presto! Pensa a me, povera napoletana, che venerdi mi tocca andare un momento nella gelatissima Dusseldorf!!! Spero di non morire assiderata!
Un abbraccio, a presto (freddo permettendo!!!!!)
Rita
fantasie
3 Febbraio 2010 at 19:56Alessandra: proprio perché sei la mia "mousse" ispiratrice sei il mio pusher di calorie!!! E forse i 60 gr. effettivamente erano un po' troppo… nooo, perfetti!!! E ora che ci penso sei anche il mio personal trainer spirituale… nel senso che anche io quando passo da te mi risollevo lo spirito (di patate, perché solo quello c'ho!)
Mary: mica scema, io!
arabafelice: la glassa, lo ammetto, era il tocco di classe!
Edi: infatti pensavo proprio questo, che forse non avrei bisogno di diete… quanto di allegerirmi un po' da maglioni e cappottoni… chissà!
cassandrina: eppure … mi hai dato un'idea…
Micaela: non è che anche tu hai qualche avo di colore nel tuo albero genealogico?
Patrizia: Ho un'idea: mandiamo figli e mariti sulla neve e noi ci facciamo un week end culinario nella tua bellissima cucina nuova…
Max: Guardarle da lontano ha un suo fascino… se non portasse con se' il freddo che c'è! Ma quanto sei romantico nelle tue descrizioni. Devo dire che per la torta anche senza te ho avuto qualche problema a fare le foto…
Oxana: come ti capisco! anche se per me il freddo freddo comincia già sotto i 20°!
Aurelia: prima di ora non sapevo come definirmi quando mi chiedevano "di dove sei?" Ora ho una certezza: olandesicula dal sangue africano! Mi ci vuole proprio quel tuo caldo abbraccio!
Morena: E tu hai il coraggio di uscire di casa?????? Temeraria!
Baci
Morena
3 Febbraio 2010 at 19:22ahaha!! che ridere mi hai fatto!!..beh è brutto soffrire il freddo, devo dire che non lo amo molto nemmeno io, pensa che qui sono giorni che di giorno non va oltre i 2° e di notte va ben più giù!!Brrrrr!!!!..però io adoro la neve e sono disposta ad imbacuccarmi pur di uscire a camminare mentre scende dal cielo…
Complimenti per il dolce che con la sua neve..ops! glassa bianca deve essere buonissimo!!
ciao Morena
Aurelia
3 Febbraio 2010 at 19:07Ciao olandesesicula,dal sangue africano :))
Freddino,eh???
Anche io faccio parte del club. odio la neve ed il freddo polare di questi giorni ;(
Questa torta mi sa di "buono"…
Posso copiare la ricetta, vero??
Un bacio bellissima,
anzi un "caldo" abbraccio
Aurelia
Oxana
3 Febbraio 2010 at 19:03A me dicono sempre che devo essere abituata per il freddo essendo russa, ma ti dico la verità che odio l'inverno e freddo!! Per me tutto freddo freddo che sta sotto +10°!!!…….
Questa torta mi piace: è molto buona!!
Max
3 Febbraio 2010 at 18:36Abitando in un posto di mare potrei dire la stessa cosa, ma amo l'inverno e specialmente di più in questo periodo quando proprio tutte le montagne si riempiono di neve e ancora di più quando mi sveglio la mattina e di fronte a me vedo lo spettacolo dell'Etna completamente bianco fumante e con i primi bagliori mattutini i colori sono spettacolari. Di torte non me ne intendo tanto da qui a li ma penso che se ce l'avessi davanti prima che tu la postassi non riusciresti a farlo. Baci Max.
Patrizia Gigliotta
3 Febbraio 2010 at 18:17anch'io soffro il freddo, ODIO andare sulla neve (c'è chi ci va per i week-end) io preferisco starmene a casa al calduccio, magari preparando una buona torta come quella che hai fatto tu, baci, patrizia.
Micaela
3 Febbraio 2010 at 17:52ti capisco perchè anch'io non sopporto proprio il freddo, mi prendono dei crampi allucinanti allo stomaco!!! che carina questa torta con i semi di papavero e tanta glassa!!! 🙂
cassandrina
3 Febbraio 2010 at 17:16Una palermitana sull'Appenzel …… potrebbe essere il titolo di un film di successo!!
Fortissimo il racconto, la ricetta e la colata di nevosa glassa!!!
Un abbraccio
Fabi
Edi
3 Febbraio 2010 at 16:32Carissima!! non mi parlare del freddo!! Sono ormai tre mesi che vivo attaccata a stufe, scaldini, coperte termiche e caloriferi.
I bocchettoni dell'aria condizionata della mia macchina sono sempre rivolti al viso e sebbene mi avvolga nella lana come un tuareg trapiandato in canada.. gelo! Hai ragione l'unico candore piacevole è quello della glassa. Figurati che quando cade la neve mi tappo in casa, chiudo completamente le tapparelle per saperne nulla!! torta S Q U I S I T A!!!
arabafelice
3 Febbraio 2010 at 16:28Che bell'aspetto, e poi la glassa limonosa…
Mary
3 Febbraio 2010 at 16:22Che modo migliore per coccolarsi , con questo splendido dolce poi la galssa che meravilgia!
alessandra (raravis)
3 Febbraio 2010 at 16:20Prima mi fai un'ovazione, in puro stile "mousse" ispiratrice, poi mi dai della spacciatrice di calorie… non sarà che hai messo troppo papavero nella torta???? :-))))))
Sei assolutamente, ma assolutamente, ma assoultamente una forza della natura. E la torta è la fine del mondo, mille volte più bella dell'originale
Un giro qui da te, son 5 minuti di allegria.
besos
ale
fantasie
3 Febbraio 2010 at 15:54Roby: Quando si comincia??? Io sono un'allieva molto diligente… magari non riesco bene, ma diligente lo sono!
Cla: ho lo scaldino fra le gambe e i termosifoni a palla, ma di un abbraccio ne avrei un certo bisogno!!! Matriii cchi friddu!!!
Federica: ma qui di solito ci sono 22 gradi!!!! Ma dove sono andati a finire???? Ma dove mi trovo??? Ho bisogno di tantaaaaa consolazione!!!
Rossella: il famoso camino dei wurstel… che bello! Io mi devo accontentare dei termosifoni… però la torta ce l'ho io!!!
Baci
Federica
3 Febbraio 2010 at 15:37Averi potuto scrivere lo stesso!!!! Qualche volta mi viene il sosptto di essere un animale a sangue freddo anzichè un essere umano, tanto vado in ibernazione già a 10 gradi! Diciamo che COMINCIO a star bene dai 22 gradi in su…mi sa che dovrò aspettare ancora parecchio, sigh!!!
Quella torta con i semi di papavero però mi scalda il cuore…li adoro, mi mettono tanta allegria.
Un abbraccio caloroso :*
Claudia
3 Febbraio 2010 at 15:23abbracciamoci, c'è troppo freddo vero??? noi nni capemu mariaaaaaaachifridduuuuuuu!!!
maaaaaquesta tortina è spettacolare
poi mi racconti che ti succidiu in mezzo alla neve *
cla
I pasticci di Roby
3 Febbraio 2010 at 15:17Eccomi qui,appollaiata davanti al camino acceso a desiderare una fettina della tua torta, magari sorseggiando un thè caldo e conversando piacevolmente con un'amica come te.Ti attendo per le lezioni sulla pdz, ma bada, sono un'insegnante mooolto severa ed esigente.Ti abbraccio,Roby