Risotto pesto di pistacchi e salmone
Il parallelismo fra le due Julie, poi, è abbastanza sbiadito se non per una vaga venerazione della più giovane per la più anziana, anche se francamente alla fine ho trovato che tutto sia stato incentrato più sulla vendetta che su altro. Far apparire la più famosa come una tontolona, con una voce ridicola e un’intelligenza al di sotto del normale (che non le fa comprendere alcune situazioni abnormi), non mi sembra che il quadro che ne esca fuori sia dei più lusinghieri. Per carità, so che la vera Julia Child ha bruciato arrosti e soufflè, ha “spatasciato” uova e arrangiato piatti con verdure intere e non finemente tagliate a julienne, che poi invece magicamente apparivano per bene come dovevano essere, ma è pur vero che ha rappresentato una pietra miliare nella cucina america anche e forse proprio per la sua assoluta normalità in cucina (non è anche questa la forza di Nigella Lawson, che l’avvicina molto di più a noi comuni mortali che cuciniamo ogni giorno per le nostre famiglie e non ai grandi chef che ammiriamo, ma sono anche lontani mille miglia da noi?). E infatti (e qui forse sono malvagia) ha aspettato che l’anziana signora morisse prima di pubblicare il libro. Inoltre se tanto mi dà tanto, vorrei vedere quanto realmente Julie si è trasformata. Perché da quello che si intuisce le ricette di Julia invece erano piene zeppe di burro e colesterolo e se, veramente, l’odierna Julie ne ha fatte circa due al giorno (524 in 360 giorni), mangiando una porzione normale di ciò che ha cucinato e non buttando via gli avanzi (i piatti prevedevano ingredienti assai costosi trattandosi di cucina francese) allora la sperimentatrice avrebbe dovuto tramutarsi in una botte ambulante o, come meglio si dice a Palermo, “un’arancina coi piedi” (arancina a Palermo è femminile!!!). Più realisticamente è invece presentata la prima Julia: mastodontica! A parte queste considerazioni sulla linea della bloggerista (che comunque, ripeto, avrebbe dovuto essere un po’ più in carne, quanto meno per incarnare un tipo normale di amante del buon cibo… grasso), il film resta abbastanza in superficie e non delinea né il carattere dell’una né tanto meno quello dell’altra. Non è neanche un film così divertente, né polpettoso, né romantico, né di azione, insomma non riesce ad entrare in nessun genere e così già a metà del primo tempo ci si chiede quando arriva l’intervallo e al secondo tempo non si vede l’ora che finisca. Quindi, avrei speso meglio i miei soldi aspettando che uscisse in cassetta. Se però bloggeristi non siete, ma se state leggendo il mio blog, una qualche ricerca comunque la fate, e certo non vi fermate alla superficie del cibo, allora forse potrebbe piacervi, pensando a chi come me si affatica ogni giorno per cercare, sperimentare, cucinare, fotografare e mettere a disposizione di tutti il nostro piccolo tesoro “artistico”.
Dicendo questo vi lascio con una brutta foto di una ricetta, non proprio light, ma neanche lontanamente “degna” quanto a colesterolo e trigliceridi di Julia Child!… ma tanto quanto è importante l’immagine di un cibo??? Per la Powell e la Ephron non tanto.
RISOTTO PESTO DI PISTACCHI E SALMONE (questa ricetta è nata da una mia idea di accostamento dei due ingredienti… sono sicura che qualcun altro ci avrà già pensato, ma io non l’ho letto da nessuna parte… per cui mi fregio del nuovo accostamento!)
Ingredienti
Per il pesto di pistacchi:
2 manciate di pistacchi (sgusciati) di Bronte
½ spicchio d’aglio
8-10 foglie di basilico
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Qui la ricetta già comincia con il piede sbagliato, perché io, assolutamente lontana da chef e cuochi (ma io sono solo una che cucina per la sua famiglia, amici e parenti) metto tutti gli ingredienti in un mixer e trito… e il pesto è pronto! (Trucchetto: aggiungete un cubetto di ghiaccio per non fare annerire il pesto).
Per il risotto:
½ cipolla
Olio extravergine d’oliva
500 gr. di riso (io il Flora… ma anche qui mi rendo conto di non essere proprio in sintonia con la scuola di pensiero che vuole il Carnaroli…)
Vino bianco (forse mezzo bicchiere)
Brodo vegetale (o di dado o lo fate voi, meglio!)
1 confezione di salmone affumicato di 250 gr.
Parmigiano (chi lo vuole, ma se è risotto, anche se di pesce, secondo il mio modestissimo parere ci va!)
1 noce di burro per mantecare
Tagliare la cipolla a dadini piccoli piccoli e mettere a soffriggere con l’olio (ripeto, io sono siciliana e il burro lo uso poco!). Appena è pronta mettere anche il salmone tagliato a striscioline e far cuocere pochissimo. Quindi aggiungere il riso e mescolare fino a quando i chicchinon diventano trasparenti. Solo a questo punto aggiungere il vino e far evaporare (attenzione bisogna che evapori bene altrimenti rimarrà il sapore amarognolo del vino). Quindi aggiungere il brodo caldissimo. A questo punto due scuole di pensiero: 1. aggiungere il brodo a poco a poco e mescolare di tanto in tanto fino a quando il risotto non è pronto (come faccio io); 2. aggiungere una quantità d’acqua pari a due volte il volume del riso e non mescolare fino a quando non si asciuga (ma io non ho mai avuto il coraggio di provare!). A cottura ultimata, aggiungere il pesto, il burro (ora sì!) e il parmigiano… tutto fuori dal fuoco. E BON APPETIT!!!
Esistono tanti tipi di pesto e qui ne trovati alcuni.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Gata da Plar “Come ti concio il salmone affumicato”
A presto
Stefania Oliveri
39 Comments
Gatadaplar
25 Novembre 2009 at 13:04GRAZIE carissima!!! ^___^
Ti inserisco subito nella raccolta.
Scusami se è passato un pò di tempo, ma non sono stata molto presente (nè sul blog nè… di testa… :DDD)
E grazie anche per la recensione del film… avevo visto il trailer e mi aveva conquistata, ma credo che aspetterò anch'io l'uscita del DVD e lo noleggerò ^__^
Un bacione!
nina
20 Novembre 2009 at 10:30Ciao Stefania,
ti ho scoperta per caso, dai calicanti, attratta dalla meraviglia del tuo nome anagramma! sarà che adoro i giochi di parole e a ben rendere!, dato che son celiaca anche io e non ero mai venuta qui..:)
ripasserò spesso, intanto piacere di conoscerti!
nina (che non ha food-blog, ma assapora con gli occhi e si lascia ispirare sempre!)
Maurina
16 Novembre 2009 at 9:59Mi sembra un ottimo accostamento!! I pistacchi di Bronte li ho finiti, ma qui al nord trovo comunque dell'ottimo pesto di pistacchi prodotto a Zafferana Etnea, potrei usare quello. Grazie, cara!!
Patrizia Gigliotta
15 Novembre 2009 at 21:35ma il trucchetto del cubetto del ghiaccio per non far annerire il pesto, lo sapevi già o lo hai letto nel mio blog? hai visto come funziona?
iana
13 Novembre 2009 at 13:11dev'essere delizioso! non vedo l'ora di andare a vedere sto film!
Nanny
13 Novembre 2009 at 6:45Non sei l'unica a dirlo,quasi quasi non mi conviene andarlo a vedere……
Ottimo invece il tuo risotto!
fantasie
13 Novembre 2009 at 5:31@Sara: come già ti ho scritto ho fra i miei contatti più di 300 blog di cucina e passerei le giornate avederli e commentare… forse anche per questo per me è rimastoun po' in superficie… insomma hai fatto bene tu, se non ci si aspetta niente, può essere gradevole. Grazie, invece per i tuoi complimenti sul mio risottino!
@Afrodite: Grazie Franci, carinissima come sempre!
@Roby: per me è meglio mettersi comoda e aspettare… il risotto, invece (a mio modestissimo parere 🙂 ), no! Baci!!!!
@zucchino d'oro: la tua gentilezza,mi confonde!
@Kat: la voceè assolutamenteridicola e non rende giustizia a quella americana, cheinvece la Streep è statamolto abile a imitare! Ma lei è una grand, si sa! Allora a presto in Italia!
@Marti: concordo, bisogna prenderlo alla leggera edè per questoche consiglio di aspettare di vederlo in TV. Grazie, tosoro, per i complimenti per il mio risotto!
@Federica: Ora che mi ci fai pensare è proprio un risotto adatto alle feste! Lo riproporrò a Natale!
@cinzietta: figurati, cheda quando ho il blog… esco per far felice mio marito (sono strana abbastanza????) Baci
@manu e silvia: perché no? Io non locompro mai il vasetto… ma noi siamo avvantaggiati con la materia prima! Baci, care!
@luby: wow, le noci brasiliane… questo intriga me!!!
@pinar: hai fatto bene a fare scorta… io li compro a chili!!!
@Claudia: siamo assolutamente sulla stessa linea d'onda!
@marifra79: se non ti aspetti niente, è carino!
@dolci a …: Imma,dettoda te, mi onora!
@Lady Cocca: sei sempre un portento, una sferzata di vitalità e gioia. Nel to blog,così come nei tuoi commenti sei trascinante! E quanto agli spropositi… io dovrei proprio evitare le cose che tu hai nominato…. quando vieni a Palermo, me lo devi fare assolutamente sapere e ci incontriamo!!!
@nonnagiulio: sei sempre carina e non altrettanto ignorante quanto me, nemmeno io so dirti quale era il premio… ormai la mia vita è incentrata quasi esclusivamente sul blog!
@RaffaellaM: grazie!
@Edi: ho sentito dire anche ciò che dici tu,che anche il libro è poco convincente e soprattutto che la scrtttura è lenta… ma ti immagini se non ci sono foto, non c'è storia, non ci sono i personaggi e la scrittura è lenta… cosa rimane? Baci e grazie!
@Lo: tipica espressione palermitana!!! Bella, eh?
@EssenZadiCanneLla: Grazie della fiducia chemi accordi … per il film e il risotto! Baci!
@lelli: grazie per il tuo giudizio sul mio risottino!
@zucchero d'uva: grazie e sono contenta della condivisione… e io che pensavo di essere una voce fuori dal coro!
@L'onca bonga in cucina: grazie Arianna!
L'oca bonga in cucina
12 Novembre 2009 at 20:44Questo risotto è fantastico, complimenti!!
Una abbraccio Arianna
zucchero d'uva
12 Novembre 2009 at 20:13Ciao! Mi ha fatto piacere conoscerti, anche il tuo blog è molto carino. Sai anch'io ho visto il film e anche a me ha stupito molto il fatto che lei scriveva sul blog ma non faceva nessuna foto ai piatti!
lelli
12 Novembre 2009 at 18:04Il film non l'ho visto quindi non posso dare un giudizio … ma il tuo risotto mi intriga moltissimo e deve molto buono!!!!!!!!!!
Ricetta originale e con sapori nuovi
EssenZadiCanneLla
12 Novembre 2009 at 15:26Ci son pareri svariati riguardo al film in questione. Io non l'ho ancora visto e sinceramente avendone ampiamente letto e sentito le opinioni in giro, forse mi limiterò ad attendere la sua uscita sul piccolo schermo. per quanto riguarda l atua ricetta….che meraviglia golosa….che abbinamento..pistacchi e salmone…son curiosa..voglio gustarlo…. Mi sa che lo metto in lista . Un bacione.
Lo
12 Novembre 2009 at 14:31questa settimana nonho ancora fatto il risotot…domani domani…eheh ora nonho voglia di vedere il film….mmmm aspetto il cd…eheh ma arancina con i piedi è stupendo! un bacio
Edi
12 Novembre 2009 at 14:11Come è mia abitudine, quando nelle sale esce un film tratto da un libro, mi sono messa a leggere la carta stampata. Nent'altro che un simil diario, poco convincente, decisamente immaturo e mal sviluppato. Insomma a parte la curiosità del trama foodbloggeriana non ho trovato nulla di gradevole. Scrittura lenta, personaggi mal definiti e trama inesistente.. speravo nel film, ma ormai nel cinema vicino casa non lo danno più!! ci ripenserò quando uscirà in formato blockbuster!!! squisito il tuo primo!!!
RaffaellaM
12 Novembre 2009 at 11:48Intrigante questo abbinamento
nonnagiulo
12 Novembre 2009 at 11:35Questo magnifico risotto mi ha conquistata…per il film.. non so, a essere sincera ne ho sentito parlare solo un attimo quando la Streep è venuta a ritirare non so più quale premio, ih come sono ignorante!, mi fido del tuo giudizio e se proprio mi prenderà la voglia matta lo guarderò in dvd! Ciao
Lady Cocca
12 Novembre 2009 at 11:12Miiiiiii allora aspetto che esca in dvd…sai dopo tutto questo vociferare…mi sa che è meglio aspettare…Io adoro Nigella proprio per la sua somiglianza a noi..poi è bella in carne..ehehe..e a proposito degli spropositi quanto mi mancano gli arancini bomba…ahhhh…quanti ne ho mangiati lo scorso anno…e le panelle con le crocchette….alias pane e panelle….e le reginelle….bastaaaaa altrimenti corro lì a Palemmo…sai come dice la mia socia Ninia ennese doc io in un'altra vita ero sicuramente sicula…e me lo dice sempre quando io le parlo con l'accento palermitano..eheheh…e poi perchè amo questa terra meravigliosa!!!
Quest'anno mi è mancata, non sono venuta…in genere scendo proprio a Palermo 2 o 3 volte l'anno…quest'anno per problemi ersonali non sono partita…vabbè mi rifarò!!!
Scusa la divagazione ma vi amoooooo…
ciaooooo
dolci a ...gogo!!!
12 Novembre 2009 at 10:36mi piace tantissimo questo risotto sopratutto gli accostamenti particolri mi intrigano e poi sai quanto è gustoso,baci imma
marifra79
12 Novembre 2009 at 10:13Non l'ho ancora visto…mi piacerebbe però. Da quello che ho capito non è tutto questo granchè di film…ma sai che un pò me l'ero immaginato!
UN ABBRACCIO
Claudia
12 Novembre 2009 at 10:10Cara m'acchiapperò anche io le ire delle foodblogger allora.. l'inizio del film è stato divertente.. però la storia.. mah… non saprei dirti. con un finale che mi ha lasciata un pò così.. m'aspettavo dell'altro sinceramente… Il tuo risottino è favoloso!!! mis a che uno di questi giorni te lo copio!!!! bacioni .-)
pinar
12 Novembre 2009 at 9:11Stefania credo che a questo punto aspetterò che il film arrivi in tv! a proposito di pesti di pistacchi, visto ache a Napoli è difficile trovare i pistacchi di Bronte e comunque che non siano già salati, tipo stuzzichino, io quest'estate ho fatto una bella scorta di barattoli da Campisi e il tuo risotto se po' fà!
ciao
luby
12 Novembre 2009 at 8:59pesto interessante, io l'ho fatto con le noci brasiliane!quindi anche i pistacchi per me sono ok!
lo provo di sicuro
vista la critica ti ringrazio e aspetto il dvd…
manu e silvia
12 Novembre 2009 at 8:53Bello questo abbinamento! sicuramente colorato ed originale!! abbaimo giusto un vasetto di pesto di pistacchi…potrebbe essere un'idea…
baci baci
cinzietta
12 Novembre 2009 at 8:21Io sono incuriosita da questo film, che però vedrò sicuramente in dvd quando uscirà, perchè andare al cinema non mi piace più. Sarò strana!
Il tuo risotto invece mi intriga parecchio.
un bacio.
Federica
12 Novembre 2009 at 6:54Non so se il film mi sarebbe piaciuto perchè non l'ho visto ma so che questo risotto mi stuzzica parecchio. Adoro pistacchi e salmone affumicato e mi sembra perfetto per le feste che si avvicinano. Brava Stefania 🙂
Un bacio
Fede
Marti
12 Novembre 2009 at 0:45Ciao Stefy.
Bella la critica sul film. Io l'ho visto e l'ho adorato. Mi è mancata un po' la parte della vita da foodblogger, questo sì, e anche il fatto che mangiasse senza ingrassare mi ha turbata un po'… Ma nel complesso, prendendolo un po' alla leggera ecc, mi è piaciuto.
Bella idea quest'accostamento, i risotti me piacciono molto! Bacissimi
kat
11 Novembre 2009 at 22:19Ciao Stefania, mi devo un po' ricredere sul film, ho appena finito di leggere il libro e come spesso accade l'ho trovato ampiamente migliore. Ora ho solo una curiosita': mi chiedo se era davvero cosi' ridicola la voce della doppiatrice di M.Streep? In effetti il particolare delle foto mancanti l'ho notato, cavolo io fotografo quando ancora il cibo e' nel forno (forse non sto bene devo calmarmi..), pero' anche l'occhio vuole la sua parte su ben!
A questo proposito la tua foto del risotto invoglia proprio a fare un assaggino! A breve rientrero' in Italia e questo significa tanto, anche tornare a cucinare i miei amati risotti, che spero di postare sul mio blog. Ok basta, ho divagato, un bacio a presto!
Lo zucchino d'oro
11 Novembre 2009 at 22:11Una serie di ricette pazzesche!
I pasticci di Roby
11 Novembre 2009 at 21:40Ma daiiiiii…e io che mi affannavo a trovare il modo e la compagnia per poter andare a vedere questo film.Se le cose stanno come dici, quasi quasi mi metto comoda e aspetto che prima o poi lo diano in TV.Cosa che invece intendo far subito è provare questa ricetta che mi stuzzica parecchio il palato.Bacio, Roby
Afrodite
11 Novembre 2009 at 21:40Salmone e pistacchio??? Un accostamento eccezionale, anche per i colori! Bravissima, come sempre.
A presto
Francesca
Sara
11 Novembre 2009 at 19:38Julie & Julia…anch'io gli ho dedicato un post che avrai sicuramente letto (visto che sei tra le più assidue e costanti lettrici di un enorme numero di blog che conosca!) e a me tutto sommato è piaciuto e in alcune minime situazioni mi ci sono rispecchiata. Ma solo perchè non mi aspettavo una ripresa diretta della vita-da-foodblogger ma solo qualche accenno, come in effetti è stato.
Quindi anche se mi è piaciuto trovo la tua una lucida analisi e in molti punti condivisibie (poveretta la vecchia Julia spacciata per una scemotta con la voce che sembrava sempre un po' beriagozza!)
E trovo l'accostamento salmone pistacchi assolutamente inedito e da provare!
fantasie
11 Novembre 2009 at 19:25@Daniela: grazie mille, tesoro!
fantasie
11 Novembre 2009 at 19:24@polepole: Sì, aspetta il dvd! Assolutamente non tutto deve essere cotto!!! Per la raccolta partecipo veramente volentieri… per il mortaio… vabbe' scrivo che l'ho fatta col mortaio, tanto chi lo vede??? Lo sappiamo solo io, tu e quelli che leggeranno questo commento… che dici pregiudica??? Baci!!!
@Mimmi: sono felice di non essere l'unica voce contraria! Meno male che invece il risottino ti è piaciuto!
@alessandra: Sono strafelice che la pensi come me. Quando leggo ciò che scrivi penso sempre che lo penso anche io e che avrei voluto proprio scrivere la stessa cosa. Infatti anche stavolta che hai proprio ragione PERCHE' NON CHIEDERE AD UNO ESPERTO (almeno un po', anche una come me sarebbe bastata!!!). E, infine, anche io sono andata a guardare il suo blog e quando non ho trovato foto sono rimasta basita. Ma allora mi chiedo: sarà forse questo il motivo della sua perfetta linea??? (In quanto a malignità, ti ho superata! eh?)
@Solema: già, neanche alla Child era piaciuto il blog… forse perché aveva notato che la "vaga venerazione" era più sfottimento?
@Genny G.: con la trota è una bellissima idea!!!
@manu: grazie! Lo so che è il colore del momento, ma se tu fossi venuta a casa mia anche tre, quattro, ma anche dieci anni fa, avresti visto il mio armadio pieno di viola e di tutte le sue sfumature… ora sto pensando di fare anche le tende della mia nuova cucina bianca, di questo fantastico lilla!
Daniela
11 Novembre 2009 at 19:23Favoloso questo risotto.
Buonaserata Daniela.
manu
11 Novembre 2009 at 18:38che ricetta interessante, bellissimo il colore del tuo blog!!!buona serata
Genny G.
11 Novembre 2009 at 18:35bellissimo risotto..lo proverò ..magari con la trota ch eil marito non ama neanche ils almone:D
Solema
11 Novembre 2009 at 18:16Hai saputo descrivere perfettamente quello che pensavo mentre scorrevano le immagini del film. M'infastidiva la voce di Julia, e appunto,il corpo magro di Julie. Nemmeno alla Child era molto piaciuto il blog della scrittrice, tanto che non ha voluto conoscerla, dicendo che si sentiva offesa!!
alessandra (raravis)
11 Novembre 2009 at 18:11mi associo. parte benino, e poi scade nella banalità e- peggio ancora- nella noia. Per quanto ami Meryl Streep (alla follia), stavolta mi ha deluso profondamente. Per non dire della foodblogger- ma perché non hanno chiesto una consulenza ad un esperto? con tutti i blog di cucina che ci sono, non avrebbero certo faticato a trovare uno che desse loro due dritte
Malignità finale: come mai nel blog ( quello vero) non ci sono foto? eppure nel 2002 la digitale ce l'avevo pure io…
bella ricetta e bella recensione
ciao
ale
Mimmi
11 Novembre 2009 at 17:48Io il film non l'ho visto, ma da che ho sentito in giro, non sei la sola cui non é piaciuto.
Il risotto, al contrario mi piace molto e presto te lo copieró 🙂
polepole
11 Novembre 2009 at 17:01Aaaaallora: io il film non l'ho visto ma tanto ne ho sentito parlare e devo dire che mi piace leggere le critiche negative… non perché voglia fare la guastafeste, ma spesso può accadere che ci si senta in dovere di idolatrare qualcosa di tanto e tanto pubblicizzato!
Comunque: lo vedrò, prima o poi (al limite aspetterò che esca in dvd, se lo farà!)
L'opinione l'ho buttata giù così, un po' cruda, direi, ma visto che siamo in cucina, non è detto che tutto debba essere 'cotto', no?!
Per la ricetta ti dico questo: nei giorni scorsi ho lanciato un post sul mortaio: http://ilcircolovizioso08.blogspot.com/2009/11/il-mortaio-e-i-suoi-pesti.html, che ammiccava ad una "possibile raccolta di pesti possibili"… se la cosa prende il volo (se), la tua ricetta la metterei volentieri, ma a questo punto andrà rifatta col mortaio, eh?! ;-))
Che dici? dai un'occhiata?
baci, polepole