Dolce al caramello riciclato senza glutine
Almeno tre volte al giorno mi chiedo perché tutto ciò che è buono e saporito, faccia così tanto ingrassare. Soprattutto da quando ho scoperto di essere celiaca, ho scoperto anche che mangiando si ingrassa.
E sì, perché prima, pur mangiando emerite schifezze, almeno il mio lato esteriore non ne risentiva, per cui mi ero convinta di potermi strafogare ogni genere di porcheria, perché tanto “di costituzione sono magra”.
E invece no! Quando ho cominciato a seguire la dieta e tutto era rigorosamente senza glutine ho scoperto che invece di costituzione tendevo ad ingrassare e, purtroppo, non sempre nei punti giusti!
E così è cominciato il calvario, anzi il doppio calvario. Sì, perché da una parte mi dovevo assolutamente astenere da tutta una serie di cibi da me adorati (vedi dolci, pane e pasta) e, peggio, la rinuncia non portava comunque gli effetti desiderati di restare in forma, perché invece la forma la prendevo o meglio la perdevo!
Alla fine è iniziata la ricerca di cibi sani (almeno per il mio fisico) e poco calorici, facendomi precipitare però in una sorta di limbo, anzi no, di inferno. A quel punto ho deciso di mettermi alla ricerca di cibi che comunque,, seppur “doppiamente dietetici”, soddisfacessero il mio palato. Solo che in quel momento ho conosciuto anche Nigella.
Oddio, Nigella è tutto fuorché una che cucina in maniera light. E però è diventata, comunque, il mio mito. Perché? Perché la vedevo mangiare con voluttà e goduria ogni pietanza che preparava senza sensi di colpa. Perché nonostante non fosse proprio un fuscello i suoi chili mi sembravano assolutamente ben distribuiti. Perché le vedevo preparare in un battibaleno tutto senza però avere una tecnica da chef (il che l’avvicinava assolutamente a noi umani!) badando alla qualità degli ingredienti, ma anche al risparmio di energie personali (vedi scatolame vario).
Così la mia lotta con i cibi light è diventato un capitolo chiuso.
Ma si sa la vanità femminile (almeno la mia) fa sì che ogni volta che provo un vestito, vorrei sempre che mi entrasse una taglia più piccola e se prima ero una 38, poi sono passata a una 40, adesso sono diventata una 42 (sarei una 43, ma ancora non l’hanno fatta e quindi mi faccio entrare con enormi sacrifici la 42). Certo detto così si potrebbe pensare “ma di che si lamenta, è una fanatica”, ma, per lasciarvi nel dubbio, non vi dico quanto sono alta (non lo confesserei neanche sotto tortura, preferisco di gran lunga confessare la mia età), e così capireste perché dovrei perdere almeno una taglia.
Che poi, tutte le donne lo sanno, perdere 4 chili è la cosa più difficile, ma guadagnarne uno è semplicissimo (ed è l’unico caso in cui diventa più semplice guadagnare!)
Comunque, da oggi, è ufficiale, sono a dieta (anche se mi chiedo perché una dieta post vacanza, quando si va incontro all’inverno, quando i vestiti ci aiutano a nascondere qualche maniglia di troppo?).
E allora vi posto la ricetta di un dolce al caramello riciclato, assolutamente non dietetico (ma è di Nigella), che ho fatto domenica mattina per una colazione super coccolosa.
Piccola premessa: questo dolce è ottimo per riciclare avanzi dolci di ogni genere come ad esempio cornetti del giorno prima, pan di spagna un po’ duri, ecc. ecc. Io ho usato dei croissant imbustati il cui ripieno al cioccolato era sublime, ma la consistenza esterna era un po’ gommosa (non ricordo il nome della marca, ma erano senza glutine) e un pan di spagna avanzato. Il risultato, anche se a vedersi non è eccezionale (e mi scuso ancora per le foto, ma in questo periodo non posso curare la grafica), al palato è sublime… devo dire che anche le cosce gradiscono e si vede!
Signore e signori ecco a voi gli ingredienti:
Dolce al caramello riciclato, di Nigella
100 g di zucchero
Mettere in una padella lo zucchero e l’acqua e aspettare (senza mescolare) che si formi il caramello. Appena è pronto aggiungere a filo la panna, il latte (meglio se caldi) e infine le uova (uno alla volta) leggermente mescolati. Versare quindi sui cornetti spezzati grossolanamente e fare attenzione che sia tutto inzuppato. Infornare a 160° per 20 minuti. Mangiare caldo, magari con una cascata (se non si è a dieta) di panna non montata o montata leggermente. Assolutamente goduriosa.
Voglio ringraziare la dolcissima Ele e la sua adorata chef Alice e il suo amatissimo pasticcere Martino di “Alice nella cucina delle meraviglie” per avermi donato questo graditissimo premio.
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Baci a tutti
Stefania Oliveri
27 Comments
Mariù
15 Ottobre 2009 at 15:32Massì, siamo belle morbide e senza paranoie! Fidati!
genny
10 Ottobre 2009 at 7:20anche io non ti cnoscevo!!Piacere!!!!:DDDD e ti aspetto dalle mie parti..anche per il contest se ti va…(mi sa che c'è un viru nel tuo blog perchè il mio antivirus lo ha bloccato appena aperta la pagina….problemi di server …)
a presto!!!
fantasie
8 Ottobre 2009 at 18:58– Grazie dei complimenti Arianna, anche tu mi piaci!
– Cara nonnagiulio, oggi mi diceva una mia collega che è andata a cena da una amica ed ha trovato la "mia" crostata la di riso che aveva copiato proprio dalmio blog, ed è piaciuta anche alla collega. Che soddisfazione!!!
nonnagiulo
8 Ottobre 2009 at 12:19Mi piace questo riciclo! Inoltre volevo ringraziarti per la ricetta della "crostata di riso". L'ho fatta domenica per un compleanno ed è piaciuta proprio a tutti!CIAO
L'oca bonga in cucina
8 Ottobre 2009 at 11:31Ciao Stefania!Come promesso eccomi qui a conoscerti un pochino…..e già dal primo post mi piaci! 😉 Complimenti per il blog è veramente carino e ricco!!!
Sarò qui spessissimo!
Un abbraccio Arianna
chabb
7 Ottobre 2009 at 12:47E' un piacere navigare nel tuo blog e ogni giorno scopro cose bellissime che fai!! Questo dolce è davvero intigrante!!
Baci.
fantasie
7 Ottobre 2009 at 10:03Cara Pinar ti ho risposto sul tuo blog, comunque mezza dovrebbe andar bene!
Baci
pinar
7 Ottobre 2009 at 7:07devo confessare…e un pò mi vergogno…ho ancora una colomba avanzata da Pasqua, quanta ne posso usare per il dolce?
fammi sapere ciao
fantasie
7 Ottobre 2009 at 5:40Grazie a tutte per i complimenti, i suggerimenti, i consigli e la solidarietà!
Baci
Stefania
Patrizia
6 Ottobre 2009 at 21:04Ma che buono, gudurioso e morbido che si vede da qui! 🙂
Grazie, copiato!
Alessandra
6 Ottobre 2009 at 16:12Sul sito di Starbene si può cercare la propria dieta su misura,io mi trovo benissimo!
Il dolce è ….così bello!Posso averne un morso grazie?
dolceamara
6 Ottobre 2009 at 16:08Complimenti per l'idea…sembra davvero buona.
Morena
6 Ottobre 2009 at 15:25ah ah ah..chissà com'è che anch'io da quando frequento un forum di cucina ed i blog tendo a guadagnare…….chili…
!!spesso mi dico che dovrei mettermi a dieta, ma poi..non resisto e mi dico sempre…comincio domani…
ottimo svuotafrigo molto light questo!!mamma che buono!!!
ciao ciao!!
Edi
6 Ottobre 2009 at 14:45Io non conosco che di rimando le problematiche della tua intolleranza alimentare però sono convinta che la cosa più importante sia piacersi.
Che poi questo amore per se stessi sia quantificato in 40 – 42 – 44…è del tutto indifferente! squisita la tua torta.. Nigella è una garanzia!! un abbraccio
FeF
6 Ottobre 2009 at 14:31alla faccia del riciclo, dev'essere proprio buono!!!
bacioni
Fiorella
Tania
6 Ottobre 2009 at 12:30Bella domanda! Credo che si tratti spesso di una convinzione comune, forse non pensando a quante calorie contiene un cibo si riesce a magiarlo in maniera diversa, più serenamente e magari anche in minor quantità.
Il dolce che hai preparato mi piace molto, deve essere delizioso!
Roxy
6 Ottobre 2009 at 11:45Alla faccia del reciclo….è fantastica!!! Baci
pinar
6 Ottobre 2009 at 11:29non capisco perchè ti torturi! continua pure a postare che qui non siamo a dieta 😉
ciao
Barbara
6 Ottobre 2009 at 9:02Adoro Nigella e questo dolce è davvero una splendida idea! Se ne hai voglia, passa da me, c'è un meme da ritirare per te!
P.S. Per quanto tu non sia una spilungona, credo proprio che ci sia ben poco da "perdere", indossando una 42! Smack!
Juls
6 Ottobre 2009 at 8:59Mi piace mi piace mi piace!
mi piace questa filosofia che regge il mito di Nigella, una filosofia ed una consapevolezza che dovrei fare mia anche io, visto che assomiglio molto a lei in quanto a rotondità!
il dolce è veramente goloso!
grazie per la partecipazione!
un abbraccio
Juls
i dolci di laura
6 Ottobre 2009 at 8:31ai dolci di nigella non si dice di no! per il problema taglie ti capisco, io con grazie ai bimbi avevo preso 5 kg, speravo fosse facile smaltirli subito e invece ho impiegato 3 anni, ora sono rientrata nella mia taglia e fatico e tenermela stretta! però ai dolci è difficile rinunciare, quindi ti rubo qualche briciolina!
Maurina
6 Ottobre 2009 at 8:26Ciao, se non hai ancora partecipato, vorrei girarti un meme. Ti aspetto sul mio blog. A presto
sweetcook
6 Ottobre 2009 at 8:07Già non si direbbe affatto che è riciclata, ottimisssimo!!!:)
Micaela
6 Ottobre 2009 at 7:59dev'essere troppo buona… e per fortuna che è riciclata! 🙂
fantasie
6 Ottobre 2009 at 7:38@Sunflowers8: Grazie sei carinissima!
@marifra79: grazie per la tua solidarietà, sono parole come le tue che mi danno forza.
Baci ragazze
Stefania
marifra79
6 Ottobre 2009 at 7:14Ottimo dolce!!!!
Sai mi sento tanto vicina a te…la celiachia è una brutta bestia!!!NOn bisogna mai disperare e ti ammiro per questo motivo….non ti arrendi!
Un abbraccio
SUNFLOWERS8
6 Ottobre 2009 at 6:32Stefania cara questo dolce della domenica mattina è stragodurioso, verrebbe voglia di tuffarci dentro la faccia ;-D bavissima e ottima idea riciclo merendine!