(In questo post: Mousse cioccolato bianco e yogurt)
Che caldo, che caldo! Ed entrambe, contemporaneamente, le mie macchine hanno deciso di abbandonarmi: ieri mattina accendo la mia Punto e con grande disorientamento scopro che l’aria condizionata non funziona. Mi consolo pensando che avendo una seconda autovettura, ho la possibilità di portare la prima a caricare e usufruire dell’aria condizionata dell’altra. Ieri pomeriggio quindi mi reco a Palermo (nel pieno del caldo più caldo) a prendere mio marito in maniera tale che stamattina avrebbe potuto portare la macchina dal meccanico. Naturalmente prendo la mia monovolume assaporando già il fatto che almeno viaggerò fresca. E invece con orrore scopro che anche in questa l’aria condizionata non funziona. Furente, nervosa, stanca, accaldata e sudata (e non scendo nei particolari fin dove fossi sudata) vado a prendere mio marito al suo studio, imprecando contro ogni autovettura e mezzo meccanico che vedo con i finestrini ben chiusi. La mia dolce metà (sarebbe meglio dire il mio dolce doppio, ma così dice la tradizione e io mi attengo) vedendomi così furibonda, per addolcirmi e consolarmi, mi propone di andare a cenare in un localino al centro (credo si chiami “Il Ghiottone”, ma non ne sono sicura, ma mi informerò e vi farò sapere) dove si mangia non bene, ma benissimo. Accetto volentieri, almeno la conclusione della giornata sarà positiva. Arriviamo intorno alle 21 e decidiamo di sederci all’interno (almeno lì l’aria condizionata funziona!). E’ la seconda volta che ci andiamo e stavolta, se è possibile, abbiamo mangiato ancora meglio! Inizio col dire che non è un locale dove preparano anche cibi per celiaci. Ma il menu presenta una serie di piatti (dai nomi altisonanti e affascinanti) che non presentano “naturalmente” glutine. Ma cosa veramente, ma veramente importante per una golosona (forse dovrei dire una ghiottona) come me, i dolci sono quasi tutti “naturalmente” senza glutine! Adesso vi dico cosa abbiamo mangiato, tradotto per i non addetti ai lavori in un linguaggio più mangereccio, perché, sebbene risulti davvero stuzzicante il nome un po’ esotico di un piatto, la traduzione in tricolore non ne altera il gusto. Quindi come antipasto io ho preso una “millefoglie di arance e pescespada su letto di insalatina all’aceto balsamico”, alias pescespada, arance, misticanza, more, cantalupo (melone) e ribes. Mio marito invece ha mangiato un tonno scottato su letto di couscous con gamberi e verdurine varie con aceto balsamico. Entrambi gli antipasti hanno ricevuto dieci nella nostra valutazione sia per il sapore (fondamentale), che per la presentazione, che per la freschezza degli ingredienti che per l’originalità degli abbinamenti. Abbiamo proseguito con un “chicchi di riso” con cozze al limone, alias uno strepitoso risotto alla marinara in bianco dove il gusto predominante, ma assolutamente non invadente, era quello del limone, mio marito “filetti di orata con panatura di mandorle e pistacchi e gamberoni caramellati” serviti con patatine in casseruola e melanzane fritte molto aromatizzate. Una vera goduria per i sensi. E questi hanno preso dieci e lode! Infine il trionfo del dolce. Tortino al cioccolato caldo, con glassa di cioccolato bianco e mandorle tritate con gelato alla vaniglia e scaglie di mandorle tostate. Vi assicuro che, sebbene ormai è un dolce ormai conosciuto, così buono non l’avevo mai mangiato. Se ricordate il film con Bo Derek, questo dolce era come lei, da 11! Infine, cosa assolutamente non trascurabile, il tutto, pur essendo presentato in maniera assolutamente chic, non corrisponde a mini porzioni da uccellini, ma a maxi porzioni da camionisti, Quindi quando arriva il conto non ci si lamenta di pagare un tantino, perché almeno ci si alza sazi per due giorni. In fin dei conti si risparmia!
Passando alla ricetta che posterò ora, il racconto non c’entra assolutamente niente, ma il caldo sì, perché è stata ispirata e presentata in un’altra serata calda quando c’erano amici a casa. La ricetta l’ho inventata anche se l’ispirazione l’ho presa dal programma “Cortesie per gli ospiti” (io adoro Alessandro Borghese!!!). Il mio beniamino assaggiando questa mousse ha detto che era strepitosa, ma la ricetta non è stata data. Così ho deciso di provare con le dosi a piacere mio e frutta di questa stagione.
MOUSSE CIOCCOLATO BIANCO E YOGURT
Passando alla ricetta che posterò ora, il racconto non c’entra assolutamente niente, ma il caldo sì, perché è stata ispirata e presentata in un’altra serata calda quando c’erano amici a casa. La ricetta l’ho inventata anche se l’ispirazione l’ho presa dal programma “Cortesie per gli ospiti” (io adoro Alessandro Borghese!!!). Il mio beniamino assaggiando questa mousse ha detto che era strepitosa, ma la ricetta non è stata data. Così ho deciso di provare con le dosi a piacere mio e frutta di questa stagione.
MOUSSE CIOCCOLATO BIANCO E YOGURT
250 gr.Cioccolato bianco
50 gr. burro
125 gr. Yogurt bianco dolce
250 gr. mascarpone
Cantalupo (melone)
Ho sciolto a bagnomaria il cioccolato con il burro. Appena si è raffredato, ho aggiunto lo yogurt e il mascarpone e ho mescolato ben bene. Ho distribuito nei bicchierini e l’ho messa a raffreddare nel frigo. Prima di servirli, ho tagliato il melone a dadini e li ho distribuiti su ogni bicchierino.
Effettivamente era veramente buona… e forse anche un po’ (ma solo poco) light!
6 Comments
marcella candido cianchetti
3 Gennaio 2010 at 6:35ottimi!!! buona domenica
chiara
25 Luglio 2009 at 20:51io sono a dieta dura…
mi dico,ma si puo' postare ste ricette???mi fai morire!ino…che mmagino che buono!che fresco!
Gunther
25 Luglio 2009 at 18:01devo dire molto invitante frutta e cioccolato insieme deve avere un ottimo sapore
fantasie
25 Luglio 2009 at 16:05Anche io sto sempre con il fiato sospeso con il cioccolato bianco, ma stavolta non è misi è raggrumato! Ma non so quale sia il segreto!
Federica
25 Luglio 2009 at 8:37che bello deve essere buonisssimo!! ciao
alessandra (raravis)
25 Luglio 2009 at 8:26ma lo sai che ne sto preparando una proprio ora? però, è tutta diversa dalla tua, per cui mi sento autorizzata a provare pure questa! Per inciso, io lavoro il cioccolato bianco con il fiato sospeso ogni volta, perché è facile che mi si raggrumi o si separi: a te è mai capitato?
buona domenica
ale