Sì lo so, questo è un blog di cucina e io invece vi racconto i fatti miei, ma spesso è anche per questo o quasi, che nascono le mie ricette. E questo che adesso vi racconterò è il motivo della ricetta di oggi. Ma cominciamo dal principio. Tornando oggi da scuola (perché mi sono trasferita in una villa vicino al mare, ma io continuo a lavorare – la scuola per gli insegnanti non è ancora finita!… la villeggiatura la fa la mia babysitter-), i miei figli mi annunciano che la gattina sta male: ha dormito tutto il giorno, ha avuto la schiuma alla bocca e tremori. Corro subito a vederla e la poveretta è davvero provata. Si alza cerca di salire un gradino, cade e ricomincia a stare male. Immediatamente chiamo tutte le amiche con gatti, per avere un consulto. Arriva subito la figlia di una di loro e corriamo al pronto soccorso per animali. Entriamo subito (non so se per la mia faccia bianca o per la mia voce stridula che urla “forse è avvelenamento”!). Ci viene incontro una dottorina carina, carina, con un forte accento sardo, che con voce dolce l’apostrofa “carino”, “bellino” (ma vi giuro è bruttina assai la gattina), ma questo mi fa capire quanto amore abbia per gli animali. La controlla, mi chiede informazioni dettagliate (“come fa la cacca?” faccia attonita mia, con un grossissimo punto interrogativo … “ho rispettato la sua privacy…”), controlla la temperatura (sapete come? Penso “povera gattina!”) e poi sentenzia: “non posso dire con certezza cosa abbia, bisogna tenerlo sotto controllo, ma non è avvelenato. Ma mi sembra sordo”. Pulisce le orecchie (luride luride), gli da il vermifugo, le goccine per gli occhi. Arriva il momento della carta di identità. “Nome” dice lei. “Stella” risponde il mio piccolo. “Stello” ribatte lei. Adesso il punto interrogativo si dipinge sulla faccia di tutti noi. “E’ un maschietto! Se si spinge qui (e lei spinge) si vedono le palline”. E sì, si vedono proprio. “m…a…s…c…h…i…o” biascico io. L’ennesimo! “E allora come lo chiamiamo?” “Oliver” risponde prontamente sempre il mio piccolo, “proprio come la mamma!”
Ecco il quarto maschietto di casa (un po’ afflittino, vero?, ma i miei figli l’adorano!)
Torniamo ora alla ricetta. Tornata a casa, ho avuto bisogno di riprendermi dallo shock (il secondo nella mia vita, perché anche per l’ultimo dei miei figli l’ecografista aveva sbagliato il sesso, illudendomi che fosse femmina e solo in sala operatoria ho scoperto che era il terzo maschio, vestito di rosa, perché le mie zie mi avevano regalato tutto assolutamente e completamente rosa! Ma questa è un’altra storia che poi vi racconterò). Ma a me basta poco per consolarmi. Così, siccome ieri ho fatto il pane, ho tagliato una bella fetta e l’ho spalmata di … di… nutella! Una meritata pausa alla mia dieta e a questo mondo fatto solo di maschi!
Ingredienti:
350 ml di acqua
150 gr. yogurt naturale
1,5 cucchiaio di aceto
1,5 cucchiaio di olio
100 gr. di farina di grano saraceno
400 gr. di farina senza glutine (e io ho usato, come sempre, la Biaglut)
1,5 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di sale
1 pacchetto (da 7 gr.) di lievito secco
1 cucchiaino di farina di semi di carrube
Inserire nella MDP prima tutti gli ingredienti liquidi e poi quelli secchi. Accendere la macchina al programma 9 e aspettare 3 ore e 55 minuti. Non appena il pane è pronto uscirlo subito dalla macchina e metterlo a raffreddare su una gratella. Spalmare di nutella nei momenti di emergenza!
Torniamo ora alla ricetta. Tornata a casa, ho avuto bisogno di riprendermi dallo shock (il secondo nella mia vita, perché anche per l’ultimo dei miei figli l’ecografista aveva sbagliato il sesso, illudendomi che fosse femmina e solo in sala operatoria ho scoperto che era il terzo maschio, vestito di rosa, perché le mie zie mi avevano regalato tutto assolutamente e completamente rosa! Ma questa è un’altra storia che poi vi racconterò). Ma a me basta poco per consolarmi. Così, siccome ieri ho fatto il pane, ho tagliato una bella fetta e l’ho spalmata di … di… nutella! Una meritata pausa alla mia dieta e a questo mondo fatto solo di maschi!
Ingredienti:
350 ml di acqua
150 gr. yogurt naturale
1,5 cucchiaio di aceto
1,5 cucchiaio di olio
100 gr. di farina di grano saraceno
400 gr. di farina senza glutine (e io ho usato, come sempre, la Biaglut)
1,5 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di sale
1 pacchetto (da 7 gr.) di lievito secco
1 cucchiaino di farina di semi di carrube
Inserire nella MDP prima tutti gli ingredienti liquidi e poi quelli secchi. Accendere la macchina al programma 9 e aspettare 3 ore e 55 minuti. Non appena il pane è pronto uscirlo subito dalla macchina e metterlo a raffreddare su una gratella. Spalmare di nutella nei momenti di emergenza!
E con questa ricetta partecipo alla raccolta cioccolattosa e quindi slurposissima di Quasimamma di Undici mesi. Sono stata veloce eh?
17 Comments
Aurelia
23 Giugno 2009 at 11:57Stefania, sei troppo forte…Maschio pure il gatto ;-))
Benvenuto Oliver!
Tranquilla, lo scorso anno abbiamo adottato Zoe…per me era bruttissima,adesso è una gatta stupenda 😉
Un abbraccio
Aurelia
Sandra
22 Giugno 2009 at 15:50😛
Classico & buono pane e nutella!
P.s. ma il micetto come sta? Sordo o no?
lenny
21 Giugno 2009 at 21:08Oliver è dlizioso ed hai fatto bene a presentarcelo.
La nutella consolatoria è infallibile già di suo, non oso immaginare con il tuo pane …
Minù
20 Giugno 2009 at 14:23..pane e nutella…da quanto tempo non lo mngio!!:(
ho un gioco per te !!! passa da me!!1
dolci chiacchiere
20 Giugno 2009 at 13:01piccolo,dolce Oliver…spero proprio che adesso stia un pò meglio….intanto mi copio la ricetta di questo buon pane.baci katia
germana
20 Giugno 2009 at 12:24si tratta davvero di un tenerissimo gattino! e complimenti per il buon pane e nutella!
Chiara
20 Giugno 2009 at 10:02povero cucciolo!!
spero proprio che stia meglio!!!!
baci e buon fine settimana!
Gunther
20 Giugno 2009 at 9:28un pane e nutella cosi è da dieci e lode
cinzietta
19 Giugno 2009 at 21:32Il micio sembra brutto, ma si vede che è stato male. lascia che si riprenda con il vostro aiuto e con il vostro amore e poi vedrai!
Anicestellato
19 Giugno 2009 at 17:04Nulla tira su come pane e nutella, cmq la dottorina non è stata carina ha detto la verità il gattino è davvero grazioso!!
Luca and Sabrina
19 Giugno 2009 at 16:32Il tuo gattino anche secondo noi è bello, ma soprattutto ha un'espressione così dolce che la trovo struggente e mi colpisce dentro, nei punti più sensibili. Ma dicci, ora sta meglio? A farlo stare così male era il cerume nelle orecchie che gli aveva fatto perdere il senso dell'equilibrio?
Ti sei consolata alla grande con quelle meravigliose fette di pane ricoperte di nutella, wow che delizia!
Un abbraccio a te ed a Oliver
Sabrina&Luca
silvanausa
19 Giugno 2009 at 15:01poverino spero che il tuo oliver si riprende presto e un amoree , il pane e nutella mmmmm
alessandra
19 Giugno 2009 at 12:06Stefania,i custodi della nostra casa di campagna hanno una bella gatta, rigorosamente femmina, sulla cui moralità abbiamo rinunciato ad interrogarci, che ogni anno scodella una cucciolata di micini, di colore diverso ogni volta. Prova apensare a questo ambile risvolto e vedrai che andrà meglio..:-)
ale
Elena
19 Giugno 2009 at 10:03Ciccio, e quindi che ha? si è ristabilito??' Adoro i gatti (ne ho due) e mi faccio prendere dal panico quando stanno male!! Buono…il pane e nutella!!!
Elisakitty's Kitchen
19 Giugno 2009 at 9:43Quanto è tenero il tuo Oliver è proprio un amore!
Pane e nutella è sempre consolatore! Speriamo si rimetterà presto il tuo micino
Laura
19 Giugno 2009 at 9:35Povero micino…ma alla fine non si sa cos'ha allora? Dai però è davvero carino! Speriamo si rimetta presto!
Maurina
19 Giugno 2009 at 8:54Mi hai fatto sorridere e commuovere per … Oliver !!