Ieri, con una delle mie classi abbiamo fatto una gita davvero interessante. A conclusione di un progetto sulla legalità, abbiamo fatto visitare i beni confiscati alla mafia. E così ci siamo recati in tutti quei territori nei dintorni di Palermo che prima appartenevano ad un esponente mafioso molto “‘ntiso” e che grazie alla legge 109 adesso sono stati non solo confiscati, ma dati in gestione a persone (cooperative) che stanno creando lavoro (non nero), manovalanza (non bassa), diritti (non favori), in una parola GIUSTIZIA!
Voglio condividere con tutti voi questa esperienza, perché voglio farvi vedere un’altra faccia della Sicilia, che esiste e che sta prendendo sempre più piede, che stiamo cercando di costruire sebbene tra mille difficoltà, che stiamo cercando di diffondere contro la cultura mafiosa! A volte anche una semplice gita, vale più di mille parole (e ne abbiamo spese tante!) e il racconto accorato di un anziano sopravvissuto ad una strage vale più di mille esempi. Così ieri siamo andati a vedere cosa la Cooperativa Placido Rizzotto sta realizzando, con un vigneto sorto proprio nei territori di Brusca, un vino buonissimo che abbiamo poi assaggiato nell’agriturismo “Portella della Ginestra” sorto proprio nel casale dove si riunivano per decidere stragi e quant’altro. Siamo andati a visitare pure un maneggio, dove ci sono tantissimi cavalli e ben tre puledrini di circa un mese. Ma il luogo più importante dove siamo stati, è un luogo della memoria “Portella della Ginestra“. Qui nel 1947 il 1° maggio, mentre si festeggiava la festa dei lavoratori, si trovavano più di duemila contadini che rivendicavano il diritto a lavorare le terre per uscire dalla miseria più nera, per far rispettare la riforma agraria e far cessare lo sfruttamento perpetrato dai latifondisti e dai mafiosi. Lì, in quel giorno di festa, la banda Giuliano, mafiosi di San Giuseppe Jato, probabilmente assoldati anche dagli americani per accordi con l’allora governo, aprirono un fuoco incrociato sulle persone inermi e ben undici, di cui due bambini morirono e molti furono i feriti. Giuliano fu ucciso e il suo collaboratore fu avvelenato il giorno prima di confessare chi fossero i mandanti. I fascicoli del processo furono segretati e solo nel 2013 sarà possibile conoscere ciò che vi è scritto. Per le foto di questi posti vi rimando al blog Agave che ne ha scritto e ha scattato delle foto bellissime del luogo. Io oggi non riesco a caricarle (vi ricordate che ho qualche problema con il computer).
Ho cercato di essere breve, non perché tutto ciò non sia più che importante, ma preferisco che andiate sui blog sopra citati per approfondire, perché c’è ancora tanto e tanto da sapere. Io ho voluto solo aprire uno spiraglio su questa realtà bella che è anche la Sicilia!
Ma ora passiamo alla ricettina di oggi. Quella di oggi è una ricetta molto light, per contrastare ciò che ho mangiato ieri all’agriturismo, che certo tanto light non era, anche se però era molto sano, anche perché, ancora non ve l’ho detto, è tutto rigorosamente biologico! Dunque, oggi dieta, e quindi
Insalitina con pachino confit e ricotta
Rucola
pomodorini pachino
olio, sale e zucchero
ricotta di pecora feschissima
Il giorno prima preparare i pomodorini. Bisogna lavarli, asciugarli e tagliarli a metà. Poi bisogna adagiarli, con la parte tagliata verso l’alto, su una placca da forno e condire con un po’ di sale, un po’ di zucchero e olio extravergine d’oliva. Poi si mettono al forno ad una bassa temperatura (io a 110°) e bisogna farli cuocere per circa 1 ora e mezza. Poi bisogna attendere che si raffreddino. A questo punto si lava ben bene la rucola e si spezza con le mani, si aggiungono i pomodorini e si condisce (a vostro piacere) e infine si aggrega la ricotta. Vi assicuro, semplice, ma ottima! Domani cercherò di aggiungere anche quil’immagine (perché questa non ve la posso fare vedere da nessuna altra parte!)
Ok ci sono riuscita!
Naturalmente si può arricchire con riduzionedi aceto balsamico, pinoli abbrustoliti, mela granny smith… e quant’altro la vostra fantasia vi suggerisce… ma io sono rimasta sul semplice per recuperare le calorie di ieri!
7 Comments
fantasie
15 Maggio 2009 at 18:25Grazie a tutte per le vostre belle parole anche per le ricette più semplici o banali.
Un grazie particolare a Mary per il suo bellissimo premio. E’ un onore per me riceverli!
Grazie anche a Romy per le bellissime parole sulla Sicilia tanto spesso bistrattata proprio da noi siciliani.
Mariù hai proprio ragione, i pomodorini confit sono buonissimi e stanno bene su tutto!
Baci
Mariù
15 Maggio 2009 at 13:27Che buoni i pomodorini confit, li uso ogni volta che posso!
Bella idea quella di combinarli alla ricotta in un’insalata, brava!
Romy
15 Maggio 2009 at 12:37Proprio una bella esperienza, quella che hai fatto! Certo che la Sicilia è magnifica! E’ una terra piena di fascino, di cultura…o ci vogliamo far traviare ed abbagliare dai luoghi comuni? Non credo proprio…ottima anche l’insalatina…Un bacione a te ed alla tua splendida terra! 😀
Mary
15 Maggio 2009 at 10:15Poi se passi da me cè un premio per te!
Tania
15 Maggio 2009 at 9:34Mi piace proprio!
silvanausa
15 Maggio 2009 at 4:59buonissima questa insalata
Mary
15 Maggio 2009 at 4:59che buona questa insalata ottima in questo periodo!