Come si può ben capire dalla infinita lista di dolci delle mie etichette, io sono una golosona. Quando mi diagnosticarono la celiachia fu un duro colpo per me, soprattutto perché pensavo che non avrei più potuto mangiare un dolce decente in vita mia, anche perché i dolci tradizionali, tramutati con le stesse dosi con farina senza glutine, venivano veramente male: duri, farinosi, insomma avevano proprio un saporaccio. Fu questo il motivo che mi spinse a cercare delle ricette che nascevano già con delle farine alternative e non con la classica di frumento, in tutte le sue varietà (0, 00, Manitoba, rimacinata, ecc. ecc.). E mi si è aperto un mondo! Non potete immaginare quante ricette di torte e dolci non prevedono alla fonte farina di grano. E via con farina di riso, fecola, maizena, mandorla, pistacchio, castagne, grano saraceno, miglio, quinoa, manioca, tapioca, amaranto, ecc. ecc. Capito? Si possono fare una infinità di dolci NATURALMENTE SENZA GLUTINE senza spendere un capitale in farine appositamente studiate e da comprare rigorosamente in farmacia. Sì, perché le farine alternative si trovano abbastanza facilmente (almeno le prime tre menzionate) in qualsiasi supermercato! E così è cominciato il mio “duro” lavoro di far conoscere, prima ad amici e parenti, e poi a tutti voi, quanto è semplice preparare una torta senza glutine ottenendo risultati strepitosi. Altro mio grande obiettivo (ma non solo con i dolci) è quello di cucinare senza sprecare tanto tempo. E qui cade a pannello l’altra mia grande passione per
Nigella Lawson. (N.d.A. oggi ho letto già due post in due diversi blog che inneggiavano a Nigella e io che avevo già scritto tutto ciò ad agosto, ho deciso di pubblicarlo oggi perché: a. non c’è due senza tre; b. anche se la foto fa letteralmente schifo e quindi aspettavo di rifare la torta per pubblicare una foto decente, mi sono detta che forse non la rifarò più, vista la quantità enorme di ricette ancora da provare, allora meglio passare per copiona che non dare mai la ricetta). La mia cucina è una cucina espressa almeno quanto la sua e grazie a lei ho anche ottimizzato tanti passaggi, che, essendo italiana, e per l’esattezza siciliana, e quindi scorrendomi nel DNA la cucina tradizionale nostra (anche se da un po’ di tempo di ricette tradizionali ne faccio sempre meno!), spesso mi portava a rinunciare a dover fare qualcosa, perché, fra il lavoro, la casa, i figli, il marito, la spesa, ecc. ecc. non potevo dedicare tutto questo tempo prezioso a cucinare. Certo a S. M. (Sua Maestà) Nigella i tempi televisivi l’aiutano. E’ vero anche che lei sembra sempre riposata, anche quando cucina cinque portate venti minuti prima dell’arrivo degli ospiti (che meravigliosa invenzione il trucco e … la differita!), che la sua casa è sempre una meravigliosa combinazione di bellezza, ordine e pulizia (ma chi l’aiuta?), ma sto cercando (o quanto meno lo faccio ogni volta che invito qualcuno) di fare del training autogeno per convincermi che se tutto è così semplice per lei, anche io ce la posso fare (ancora i risultati non sono eccellenti, ma via via migliorano!). Fra le sue tante ricette, che ho realizzato e che mi sono sempre riuscite benissimo, (o è veramente brava lei, o sono davvero tanto facili, e propendendo più per la seconda, anche se la prima è assolutamente vera), questa estate ne ho provata una (delle tante) che ha suscitato e riscosso un successo clamoroso:
LA CLASSICA PERE E CIOCCOLATO ma easy e speedy!
Dolce cioccolato e pere senza glutine – Cardamomo & co
Ingredienti:
2 barattoli di pere nel succo di frutta (non storcete il naso, sono veramente buone e il risultato è migliore che con le pere fresche, giuro!)
125 gr. di fecola di patate (ok, lei ha usato la farina normale, ma in questo dolce la fecola è adattissima)
125 gr. di zucchero
25 gr. di cacao (io ho usato sia quello amaro, che quello zuccherato, che metà e metà e propendo per l’ultima opzione!)
1 cucchiaino da the di lievito
¼ di cucchiaino da the di bicarbonato
150 gr. di burro
1 cucchiaino da the di vaniglia bourbon liquida (quella nera e non l’aroma!)
2 uova
Imburrare una teglia rettangolare e posizionare le pere tagliate a metà con la gobba all’insù. Mettere il resto degli ingredienti tutti insieme nel frullatore e mescolare. Stendere la crema sulle pere, anche non in maniera uniforme, perché “è bello vedere la pera spuntare” (cito testualmente Nigella) e mettere in forno caldo a 220° per 25 minuti ca. Servire caldo, accompagnandolo con del gelato alla vaniglia. Ma è buonissimo anche tiepido e freddo da frigorifero il giorno successivo. Quando si taglia la fetta l’interno risulta cremoso. Purtroppo non ho potuto fare la foto della fetta perché, pur avendola fatta per tre volte di seguito (anche con le pesche, ma è più buona con le pere!), l’ho sempre portata a casa di amici e non avevo la macchina fotografica dietro per fare la foto. Ma vi assicuro è goduriosa!…chiedete a chi l’ha assagiata.
Se volete la ricetta di un’altra ricetta con pere e cioccolato, non vi resta che guardare qui….. e non ve ne pentirete!
A presto
Stefania Oliveri
25 Comments
cool e chic
2 Ottobre 2009 at 8:52ciao ho visto la puntata ..dove descriveva il dolce sprint di pere ha incuriosito anche me e…. lo provo, sicuro
una confidenza a volte anch'io vorrei essere un nigella 😉
sweetcook
2 Ottobre 2009 at 8:45Deve essere ottima, poi le pere con il cioccolato vanno daccordissimo:)
Lo zucchino d'oro
2 Ottobre 2009 at 8:34Adoro Nigella.
Questa è una meraviglia.
😀
emamama
2 Ottobre 2009 at 5:30Nigella….una garanzia con le sue ricette..ma ..tu……….
bravissima nell'eseguirle….
Complimenti!!!
marifra79
1 Ottobre 2009 at 20:49Non conosco Nigella…ma ne parlate tutti bene che dovrò informarmi un pò più su di lei!!!Sei stata davvero tanto gentile ad unirti al mio blog!Mi ha fatto un enorme piacere…anch'io ti aggiungerò ai miei preferiti e mi unisco al tuo!!!UN ABBRACCIO!
Lo
1 Ottobre 2009 at 14:47mi piace il tuo modo di affrontare la celiachia…ci sono persone che si abbattono..ci sono persone che reagisconoe tramutano in opportunità…mi ispira questo dolce!
iana
1 Ottobre 2009 at 10:23Ciao Fantasie, bella questa ricetta semplice semplice! Grazie per essere passata da me e per il tuo bel commento! A presto!
dolci a ...gogo!!!
1 Ottobre 2009 at 9:15goduriosissima questa ricetta una vera bonta!!bacioni imma
simonapinto
1 Ottobre 2009 at 6:09…ecco beh…acc..che figura! però bene bene adesso vado a scoprire chi è sua santità- 😉
Sebastiano Landro
1 Ottobre 2009 at 2:53Questa ricetta è veramente fantastica.
Gunther
30 Settembre 2009 at 15:48non seguo molto la nigella, per mancanza di tem po ma tuti ne parlano bene e questa torta ne è una conferma, mi piace la tua ricerca sui dolci senza farina, n eho pubblicato uno, spero che ti possa piacere
simonapinto
30 Settembre 2009 at 15:01help: mi viene in mente adesso, visto che ho amica celiaca che si lamenta sempre di non poter mangiare i miei biscotti di Natale…quelli di oggi se di solo riso soffiato possono andar bene? così le faccio una sorpresona.
Grazie per l'aiuto!…e ops sono un po' di corsa, tornerò per capire con calma cos'è la nigella…un bacione
Lory
30 Settembre 2009 at 14:30Posso dirlo senza essere picchiata? ;_)
A me proprio non piace la Nigella ,ecco l'ho detto 😉
Mi piace tutto ciò che racconti e come lo racconti !
Edi
30 Settembre 2009 at 13:47Nigella è sempre impeccabile!! hai proprio ragione!! Sicuramente le tue ricette sono davvero preziose per chi soffre di questa intolleranza, per noi.. sono golosissime possibilità in più da gustare!
stefi
30 Settembre 2009 at 12:52E' veramente easy e speedy ma indubbiamente molto molto gustoso!!!!!!
Maurina
30 Settembre 2009 at 10:21E' cosi' simpatica Nigella e cosi' coinvolgente… mi segno la ricetta e mi segno le pere sulla lista della spesa!
marsettina
30 Settembre 2009 at 8:55adoro nigella!
Elisakitty's Kitchen
30 Settembre 2009 at 8:11Anche io adoro Nigella! DEvo ammettere che tu comunque sei bravissima, riesci sempre a trovare soluzioni ottime anche per celiachi, senza rinunciare al gusto!
Lady Cocca
30 Settembre 2009 at 7:56Nigella è una certezza i suoi dolci sono fantastici…
manu e silvia
30 Settembre 2009 at 7:27Bè dopo tante torte di mele…ci voleva anche una di pere no?!
baci baci
piera
30 Settembre 2009 at 6:56ho scoperto da poco Nigella e mi piace un sacco, è molto spontanea e ricca di idee da scopiazzare. Questa torta è molto invitante ed avete ragione le pere che spuntano sono un invito in più a mangiarsela!..ciao
ilcucchiaiodoro
30 Settembre 2009 at 6:55I dolci di Nigella sono assicurati,quindi quando dici che è una goduria non posso non crederti! Buona giornata.
SUNFLOWERS8
30 Settembre 2009 at 6:32Per me Nigella è un mito, appena torno a Londra carico una valigia solo di suoi libri (e di Jamie) questo doce è da leccarsi dita e baffi. brava
Federica
30 Settembre 2009 at 5:43mmmm..delizioso!! da provare!
Solidea
30 Settembre 2009 at 5:17Mi associo alla "riflessione" su Nigella….e le mani sempre perfette con le unghie che non contengono residui di cioccolato o farina….anch'io ripeto volentieri le sue ricette ed è colpa sua se sono diventata "cardamomo-dipendente"
Quindi doppio motivo per provare questo dolce, sarebbe il mio primo dolce con le pere…..buona giornata, una carezza a Oliver!!