Vi racconto invece di quell’anno in cui un alunno down si era convinto che da me poteva ottenere tanti dolcetti … (chissà cosa glielo avesse fatto pensare…). E io, che sono tanto misericordiosa, avrei anche assecondato le sue esigenze, solo che i genitori mi avevano proibito categoricamente di offrirgli qualsiasi cosa perché il povero ragazzo oltre ad essere down era pure diabetico… Così dopo numerose insistenze da parte sua (“buongiorno bella Stefania, che mi offri oggi?”, “buongiorno capo, che mi hai portato oggi?”, “buongiorno prof. Cosa mi fai mangiare oggi?”) e aver intrapreso numerose proteste (sit in in mezzo ai corridoi della scuola, ma anche in mezzo alla strada… cosa che devo dire portava sempre i suoi frutti…), ma aver capito che ne otteneva ben poca cosa (giuro, con mio grande rammarico!), un giorno incontrandomi, mi apostrofa con “buongiorno buttana!” (qui la consonante sorda si trasforma in sonora, ma credo che il senso sia abbastanza chiaro!). Rimasta del tutto basita, dapprincipio, cerco, in un secondo momento, di riprenderlo amorevolmente (“ma come, tesoro? A me dici questo?” e sono sicura che lui avrà pensato “cretina, a te proprio a te, a chi altro, vedi nessun altro intorno a te???”) e di fare pace con lui, promettendogli tanto affetto e amore, ma cibo proprio no, “perché mamma e papà non vogliono”. Certo il mio amor proprio (nonostante tutto) ne esce abbastanza abbattuto, ma me ne faccio una ragione e vado avanti. Da lì, però, mi rendo conto che c’è una lenta (e mica tanto) flessione nei nostri rapporti (forse perché non mi saluta più, forse perché mi guarda torvo, o ancora perché le uniche parole che mi rivolge sono “che mi dai?”) Così ogni volta che lo incontro cerco di evitare di farmi apostrofare in maniera poco consona al mio ruolo (a proposito, ma qual è ormai il mio ruolo a scuola???). Finché, un giorno, a ricreazione, mentre parlo con una collega, si avvicina lui insieme all’insegnante specializzata sul sostegno, tenendola per mano e, a prima vista, del tutto calmo e sottomesso, e con un gesto fulmineo e lesto (a proposito non vi ho ancora detto che io lo chiamavo Pino, come diminutivo di bradiPINO”…), arriva un bel (???) calcione sullo stinco. L’effetto immediato è un’accasciamento a terra, che mi lascia assolutamente senza fiato. Il dolore è talmente forte che la prima cosa che penso è “mi son rotta lo stinco!” La reazione quindi è differita (e non so se dire se grazie a Dio o purtroppo), perché invece che far partire le mani contro il suo viso e fargli incontrare un pugno, istintivamente porto le mani sul mio stinco e lo stringo fortissimo (forse un’involontaria manovra di strozzamento del collo del suddetto), mentre la mia collega comincia a urlargli “non si fa! Chiedi scusa!” Il ragazzo naturalmente non ha intenzione di chiedere scusa, io incasso solo un gran livido e lui rimane impunito sulla questione. Finché un giorno andiamo a teatro e all’uscita inscena la sua solita protesta con sit in per ottenere cibo, dalla quale però mi tengo ben lontana. Essendo ormai tutti abbastanza allerta delle sue reazioni stiamo ben attenti ai suoi balzi felini. Infatti, ad un certo punto, si alza di scatto e con salto, raggiunge una ragazzina, che fino a poco prima l’aveva baciato e accarezzato per convincerlo “con le buone” ad alzarsi da terra, e le da uno schiaffone sonoro, talmente forte, che mi sembra che la sua testa ruoti per ben due volte su sé stessa. A questo punto non posso più trattenermi e mi precipito anche io in maniera fulminea e, mentre tutti (professori, assistenti, alunni) cercano di tenerlo per non farlo scattare ancora contro la povera ragazza, io comincio ad urlare “SEI UNO SCREANZATOOOOOO!!!” A questo punto tutti si fermano e si girano verso me, compreso lui. Orgogliosa, penso, che il mio tono di voce autorevole ha risolto la situazione e mentre sto cominciando a godere della mia vittoria, tutti, all’unisono, cominciano a ridere a crepapelle… compreso lui! Capisco subito che non sono cosa… e che la vocazione da Gordon Ramsey non ce l’ho proprio… sarà perché mi pagano un cinquantesimo di quanto danno a lui? Ai posteri l’ardua sentenza!
Ok, e come al solito ho bisogno di tanta consolazione… e siccome per adesso le consolazioni devono essere sul dietetico andante, vi propongo una ricetta piuttosto light, ma molto saporita, presa da qui con qualche piccola modifica
TORTA DI GRANO SARACENO E MELE
3 uova codice 0 o 1
120 gr zucchero di canna integrale
100 gr olio di semi
100 gr latte di soia
sale
150gr farina di grano saraceno
50 gr mandorle (orig. 100, ma io ho dimenticato di aggiungerle)
1 cucchiaino di cremor tartaro & bicarbonato)
2 – 3 mele
la scorza grattuggiata di un limone bio
Montare le uova con lo zucchero a lungo, unire l’olio a filo, il sale, la farina setacciata alternata col latte, la scorza del limone, la farina di mandorle e il lievito.
Unire le mele tagliate a dadini. Io ci ho aggiunto un cucchiaio di succo di limone e uno di farina di grano saraceno (avevo paura che sprofondassero).
Coprire con carta forno uno stampo rettangolare e cuocere a 180° per 35/40 minuti. Quando è fredda spolverizzare con zucchero a velo e tagliare a quadrotti. Ottima merenda!
Vi è piaciuta questa ricetta? Restiamo in contatto, mettete MI PIACE alla mia pagina
A presto
Stefania Oliveri
38 Comments
crumpetsandco
16 Novembre 2010 at 18:50Adoro anche io Ramsey! :))) e mi sa adorerei pure questo dolce!!! ti rubo 3 quadri! 🙂
lucy
16 Novembre 2010 at 14:50beh dai certo che sei sei buona dentro non puoi cambiare di punto in bianco e dire 2screanzato2 al giorno d'oggi in effeti suscita molto una risata!.ma sono convinta che proprio questa tua dolcezza ha la meglio.ottima questa torta dal sapore rustico e deciso!
Luciana
16 Novembre 2010 at 7:36Ciao Stefy!!! buonissima la torta di grano saraceno, io l'ho assaggiata senza le mele ma anche questa versione più fruttata mi piace molto!!! che forte la tua storia!!! anche io spesso faccio il vocione (con mio marito) ma non è che sia tanto credibile eh??!! però povero stinco!!! quel punto è tremendo!!!! un bacione 🙂
laroby
15 Novembre 2010 at 22:14screanzato??? io l'avrei pestato…bè certo, lo dico a parole …certo che trattenersi deve essere stato difficile! meglio buttarsi sulla cucina, sui dolci, sui sogni ad occhi aperti insieme a chef "accattivanti"…o no? complimenti per il dolce buonissimo e sono stra felice che quel marmocchio non lo assaggerà mai! ..scusate ogni tanto esce fuori la iena che è in me….sorry!!!;-))
Anna Luisa e Fabio
15 Novembre 2010 at 21:53Fantastica questa torta!!! Tra l'altro l'abbinamento grano saraceno-mele mi piace tantissimo 😉
Non vedo l'ora che arrivi dopodomani…tu sai perché 😉
Baci
Anna Luisa
Debora
15 Novembre 2010 at 21:24mmmmmmmmmmmmmmmmmmm bonaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa………………… una fettaaa per meeee!!! giuro che non ti do calci e non ti chiamo in quel modo!! ehhehe
complimenti per l'autocontrollo!!! penso non isa facile in una situazione del genere!!! io ho fatto l'educatrice in un asilo nido fino all'anno scorso(ora ho preso un'altra strada!!) e l'autocontrollo è fondamentale, immagino che con i bambini e ragazzi di cui ti occupi tu sia ancora più importante mantenere la calma!! brava!!!
Ambra
15 Novembre 2010 at 20:58Bella rustica!!!!Ma che bontà…non ci resisto proprio!!!Smack
Genny @ alcibocommestibile
15 Novembre 2010 at 20:02Io adoro gordon … Vorrei avere il coraggio di urlare come fa lui ,anche qundo non serve…il mio fegato starebbe sicuramente molto meglio…
Glu.fri cosas varias sin gluten
15 Novembre 2010 at 17:00Screanzato……bellissimo, pensavo non esiste piú ´sta parola forte,,,Gordon é discinetico, mi sa che per quello o ci é o ci si fa…………Ma la torta é bbbbona come dice la mia quasi omonima lassu che me fa mori da le risate pure lei..
Baci
fantasie
15 Novembre 2010 at 12:04Roberta: ti ringrazio per le tue belle parole, che tirano su me! 😉
Mio marito ne ha inventata una, ogni settimana: La volta scorsa una festa a pranzo a casa da amici, dove io stavo rimanendo digiuna… e ieri ha preferito accompagnare il pargolo n. 2 alle gare di ju jitsu… Speriamo la prossima settimana 😉
Mapi: E infatti, adesso attuo una strategia (ma non con i ragazzi disabili, che non reagiscono allo stimolo, con la risposta che ci si aspetterebbe…), e cioè mi siedo in cattedra, mi zittisco e li guardo in cagnesco… devo dire che ottengo di gran lunga risultati migliori! 😉
P.s. Certo un orecchio a qualcuno lo staccherei anche io! ;)))
Mapi
15 Novembre 2010 at 10:25Ommamma Stefà, da figlia di un'insegnante sono allibita!!!
Da persona che quando urla fa ridere gli altri invece, sono pienamente solidale con te. Ricordo che quando ero al liceo, ogni volta che mi arrabbiavo le mie vicine di banco si rotolavano dalle risate, il che aumentava la mia furia e il mio ridicolo di pari livello.
Si vede comunque che non sei Gordon Ramsey: lui una volta ha tagliato un orecchio a un suo sottoposto, non ti ci vedo a fare a pezzi i tuoi alunni! 🙂
roberta
15 Novembre 2010 at 10:23..ah ah ah… sei fantastica, sappi che ti uso come antidepressivo, e non per "mal comune mezzo gaudio" ma perchè i tuoi racconti sono troppo esilaranti.
ah sì….complementi anche per la ricetta! Ma tuo marito non cucina più???? Buona giornata
fantasie
15 Novembre 2010 at 0:29parentesiculinaria: poco credibile, eh? 😉 Baci
Felix: Un bacio alla collega, allora! Beata lei che è andata in pensione…
Cey: troppo buona con me… neanche tu sei come Gordon Ramsey! 😉
manuela e silvia: grazie ragazze! 🙂
Sonia: Mia cara, dovrei metterli tutti i miei post, allora! 😉
P.s. Siamo troppo colte noi!!! 😉
cristina b.: sarebbero bastati dei dolcetti…
marzia: A me Gordon mi farebbe nuova!!! 😉
E' bello che poi ci ricordiamo dei nostri prof….
marzia
14 Novembre 2010 at 17:55…ottima questa torta rustica :):) io adoro la farina di grano saraceno…e come te mi fa morire dal ridere il sig. Ramsey!se finissi a Hell's Kitchen credo perderebbe le corde vocali a forza di urlarmi contro…pensa che mi sono registrata tutte le puntate 😀 certo che ogni tanto la sua autorità servirebbe…sta gioventù forse sta un po' andando a rotoli…ricordo con moltissimo affetto una mia prof delle superiori appassionatissima del suo lavoro, anche se ci confidava che per lei a volte era davvero scoraggiante trovarsi davanti a certi elementi…in ogni caso ha saputo darci moltissimo, a livello scolastico, ma anche e soprattutto a livello umano 🙂 non mollare, mia cara!con affetto…
cristina b.
14 Novembre 2010 at 17:53stefania, sei mitica!! e allo screanzato fargli dei dolcetti con l'assugrin no??
Sonia
14 Novembre 2010 at 16:16ah mitica! ma perchè non fai una raccolta dei post drastico-spiritosi e li metti in una sezione a parte tipo "sfigatopost!" mi dispiace per il tuo dolore ma la scena sarà stata tragicomica davvero. Per quanto riguarda il termine screanzato io lo uso quasi giornalmente con il 17enne timido ma ribelle ed è un termine che mi ha sempre fatta scompisciare dalle risate (anche lui ride)…ma ignoto ai più. La ricetta è squisita.
Baci
manuela e silvia
14 Novembre 2010 at 11:36Ciao! la farina di grano saraceno proprio per il suo gusto deciso e amarognolo ci piace moltissimo! Anche noi abbiamo ensato spesso di abbinarla in una torta di mele, l'aggiunta delle mandorle è una chicca che ci sta a perfezione.
Insomma…buonissimi questi cubotti.
baci baci
Cey
14 Novembre 2010 at 11:23Ramsay lo adoro anche io =D Ogni volta che insulta tutti noi a casa ridacchiamo proprio di gusto =D
E secondo me non avrebbe nulla da ridire sui tuoi cubotti =)
Felix
14 Novembre 2010 at 8:59Ahahahah! Ste!
Mia madre è andata in pensione quest'anno, a lei piaceva insegnare ed era come te: brava, divertente… e mi sa che qualche calcetto (in circostanze pressoché simili) se lo è beccato pure lei!
Afferro un cubotto di torta! Buona domenica!
( parentesiculinaria )
13 Novembre 2010 at 17:47Beh… sarà che la porola suddetta non offenderebbe nemmeno un'appartenente al millennio scorso, sarà che la tua faccina da fata delle torte non è minacciosa… sarà quel che sarà, ma… avrei riso anche io!
Dammi un quadrotto saraceno, va… che me lo smozzico sghignazzando! 🙂
fantasie
13 Novembre 2010 at 15:34EliFla: TI ASPETTOOOOOOOOO!
Cranberry: grazie mille!!!
gloria cucè: il riassunto è molto esplicativo!!! grazie! 😉
Gaia: quanto sei buona tu con me?
Baci tesoro!!!
Roby: e tu, quanto mi vuoi bene? Penso almeno quanto io nne voglio a te!!!
Ely: Be', Paolo sta messo ancor peggio di me! Quanto siamo sianti???
arabafelice: Magari!!!!! 😉
Max: bentornatooooooo!!!
Pamirilla: Già… forse dovrei adeguarmi al secolo corrente!
pagnottella: Duuuuuuciiiiiii tu!!!
masterchef: Grazie millissimo!
Fabiana: Tesoro, ma quanto sei meravigliosa???
Milla: hai ragionissima: sono i genitori la causa peggiore della maleducazione dei figli!!!
Fico e Uva: grazie per le tue belle parole!!!
Claudia: ecco, i rimorsi poi sono la cosa peggiore!!!
Claudia
13 Novembre 2010 at 13:33E' un vero piacere leggerti! Neppure io alzo spesso la voce, anche perchè tanto non si risolve niente a dire le cose con arroganza, e se lo faccio poi ho i rimorsi a vita…E che dire di questa torta? Fantastica! Rustica e golosa al punto giusto! 🙂
Fico e Uva
13 Novembre 2010 at 13:16neppure io so alzare la voce.. non sono credibile.. ma sono felice di questo, sono certa che solo con le parole dette con tranquillità i concetti possano essere trasmessi!
un abbraccio
fico&uv
Milla
13 Novembre 2010 at 11:28Ho giusto giusto un avanzo di farina di grano saraceno, credo che ce la impiegherò molto volentieri!
Hai tutto il mio appoggio per l'educazione e la pazienza che riesci a mantenere a scuola, non tanto per i figli, ma per i genitori…sono alle prime armi con mio figlio e quindi solo riuniuni alla scuola materna, ma già qui a volte è difficile trattenersi per le idiozie e le pretese di alcuni genitori, non tralasciando ovviamente la maleducazione che dilaga!! In bocca al lupo!
Un bacio
Fabiana
13 Novembre 2010 at 10:37Il dolce è molto interessante….ma le tue pagine di vita scolastica ancora di più…..se decidessi di trasformarle in esperienza editoriale sarei la prima a far la coda in libreria!(…non ci hai ancora pensato??)
Bacissimi, Fabi
Masterchef
13 Novembre 2010 at 10:20Che buona questa creazione…..complimenti…..ti mando un grosso saluto Tizy
pagnottella
13 Novembre 2010 at 10:14E' normale che abbiano riso! Con quel viso dolce che ti ritrovi sei poco credibile!!! E' inutile Tesò non sei buona a far la parte della "cattiva" ^_*
Sei anche tanto brava a metter le mani in pasta, guarda te che delizie crei!
Insomma hai tutto a tuo sfavore!
Bacioni tesoro duuuuuuci ^_^
Pamirilla
13 Novembre 2010 at 9:41Non gli avrai mica detto DAVVERO screanzato?????? In questo caso è chiaro il perchè si sono messi tutti a ridere: sono sicura che Rampsey utilizza improperi del secolo corrente!!!! kiss 🙂
Max
13 Novembre 2010 at 9:35Ciao Cara leggerti è sempre un piacere… buona la torta e..anche io sono vicino!!! Buon week end…
arabafelice
13 Novembre 2010 at 9:23Santo cielo.
Ok che non sei Gordon Ramsey, ma magari gli scriviamo che venga a darti una mano a scuola???? 🙂
Ely
13 Novembre 2010 at 9:15Oh mamma mia… sono le scene che tutti i giorni condiscono il ruolo di Paolo, un giorno la catenina rotta d'oro, un giorno il collo della camicia strappato… l'altro giorno pantaloni pitturati… e vabbè perchè sò che stà facendo il suo dovere e che quei ragazzi hanno davvero bisogno di lui ma mi verrebbe voglia di andare a scuola a vedere che succede :-)))) ma sarò tarda io stò bellimbusto mica lo conosco ora digito sul web nome e cognome e me lo vado a vedere :-)) nel frattempo un quadrotto di questa delizia me lo prendo! baci Ely
I pasticci di Roby
13 Novembre 2010 at 6:09Quindi è chiaro, l'autorità di Gordon te la sogni (tranne che a casa) ma per le sue capacità culinare noto che ci stati lavorando sodo e anche bene.Complimenti,Roby
La Gaia Celiaca
13 Novembre 2010 at 0:02ma come fai ad essere così esilarante?
certo che se a me avessero detto così forse mi sarei messa a piangere direttamente!
la torta mi piace, ha proprio l'aspetto delle torte che piacciono a me, un po' rustiche ed umide.
ne faccio una similissimissima, però con la farina normale.
il grano saraceno le dà un tocco in più chic!
gloria cuce'
12 Novembre 2010 at 23:36Mi è scomparso il primo commento che ti ho scritto circa 12 righi, riassunto: sei una santa!!!
Torta buonissima,complimenti!
Baci
Cranberry
12 Novembre 2010 at 23:27Questa torta è fortissima!
Che bei colori poi!:O
Me gusta mucho!
EliFla
12 Novembre 2010 at 23:26Oh beh, ragazza….qua dobbiamo decidere chi invita a cena prima chi!!!!…baci!!!
fantasie
12 Novembre 2010 at 22:51Simona: come tu ben sai, io e lei siamo coeve!!! (traduzione: coetaneeeeeee!!! ;))
Simona
12 Novembre 2010 at 22:47Bbbbboona sta torta!Sa di rustico e di antico…apppproposito di antico:Buona Creanza lo diceva la mì nonna!:-D
un bacione Stefaniuccia mia!