Torta cioccolato e uvetta ovverosia la Morte deliziosa
per 10 persone
250 g di cioccolato fondente (al 70% di cacao), ma il mio aveva una percentuale inferiore
100 g di uva passa
150 g di zucchero semolato
150 g di burro
6 uova codice 0
40 g di farina (io di riso)
mezzo bicchierino di Cointreau (io brandy o liquore simile)
Ammollare l’uvetta nel brandy, allungato con un po’ di acqua tiepida.
Foderare una tortiera con carta da forno.
Far fondere a bagnomaria (io al microonde a 450 watt) il cioccolato con il burro. Appena si raffredda, aggiungere i tuorli, ad uno ad uno, incorporandoli con una frusta. Mescolare sino ad ottenere un composto liscio e lucido. Aggiungere poi lo zucchero, la farina setacciata, l’uvetta e, in ultimo, gli albumi montati a neve (ai quali io aggiungo sempre due cucchiai di zucchero che tolgo la conto complessivo), facendo attenzione a non smontarli.
Versare il composto nella teglia e cuocere a 190 gradi per i primi dieci minuti- e poi a 170 per i restanti 10-15.
È essenziale che la torta non si asciughi troppo in cottura, ma resti umida: è meglio usare il forno in modalità statica e sorvegliare la cottura, negli ultimi minuti. L’interno, infatti, deve rimanere fondente. Questo consiglio però per me è stato difficile da seguire, perché ho il forno “autonomo e indipendente” e ho scoperto (ahimè soltanto dopo) che non ha la modalità statica. Quindi, forse la prima versione ha cotto un po’ di più. Il risultato però è stato gradevolissimo e possono confermarlo tutti coloro che l’hanno assaggiata. Per questo motivo io ho scelto una teglia rettangolare, in maniera tale da tagliare la torta a quadrotti ed essere servita come dessert finger food.
La seconda versione invece è stata cotta in una teglia circolare classica di (credo) 26 cm, ho diminuito un po’ i tempi di cottura (visto l’esperienza pregressa) e quindi credo che la consistenza sia stata quella giusta.
Agonia Gradevole
per 10 persone
250 g di cioccolato al latte (il mio era per giunta per diabetici, in quanto mio fratello ne aveva comprato un chilo, perché gli avevano detto di non mangiare zuccheri… ma quando il medico gli ha dato il via libera per ricomiciare a mangiare, il cioccolato è passato tutto a me, con la frase “tu saprai che farne!”)
100 g di uva passa
100 g (anziché 150) di zucchero a velo (in realtà avrei voluto mettere lo zucchero di canna, ma mi sono dimenticata di aggiungerlo al momento opportuno, per cui quando tutto il composto era nella teglia e l’ho assaggiato, ho capito che mancava qualcosa e pensa che ti ripensa, ho avuto un colpo di genio e mi sono ricordata di aver dimenticato lo zucchero… Che fare a quel punto? Ho aggiunto lo zucchero a velo!)
150 g di barbabietole precotte (e sì, mie care, può sostituire egregiamente il burro!!!)
6 uova codice 0
40 g di farina (io di riso)
mezzo bicchierino di Cointreau (io sempre brandy o liquore simile)
Ammollare l’uvetta nel brandy, allungato con un po’ di acqua tiepida.
Foderare una tortiera rotonda con carta da forno.
Grattugiare la barbabietola. Far fondere a bagnomaria (io al microonde a 450 watt) il cioccolato senza niente. Appena si raffredda, aggiungere i tuorli, ad uno ad uno, incorporandoli con una frusta. Mescolare sino ad ottenere un composto liscio e lucido. A questo punto io ho aggiunto la barbabietola, la farina setacciata, l’uvetta e, in ultimo, gli albumi montati a neve (secondo il mio procedimento, anche se io questa volta non l’ho fatto), facendo attenzione a non smontarli.
Versare il composto nella teglia e assaggiare e così vi accorgerete di eventuali errori. Quindi, a questo punto, io ho aggiunto lo zucchero a velo e mescolato alla bella e meglio. Altrimenti ricordatevi di aggiungere lo zucchero subito prima della farina e cuocere a 190 gradi per i primi dieci minuti- e poi a 170 per i restanti 10-15 a forno statico, altrimenti fate come me a 180° e non se ne parli più!
La versione light devo dirvi che è davvero buona, non si rimpiange il cioccolato fondente (che fra l’altro i preferisco), non si avverto l’uso della barbabietola, nonostante il dolce resti morbido. Chi lo ha assaggiato, non ha capito che si trattasse di un dolce light.
A questo punto non posso che dirvi che questo lusso me lo concederò più spesso!
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A presto
Stefania Oliveri
36 Comments
viagra online
4 Gennaio 2012 at 14:48ma tu ci vieni al gluten-free food-camp a gargonza il 17 aprile? sei già da queste parti? ce la faresti?
fantasie
24 Marzo 2011 at 23:19Gambetto: e chi parlò????
Comunque tu mi lusinghi… perché oltre a tenere a cucinare cose buone (ok, commestibili), a scrivere decentemente (ok, comprensibile), la cosa che mi preme di più è essere di spirito… purtroppo o non ci riesco bene o non sono apprezzata (e questo è quello di cui mi convinco più spesso ;)!) e trovare estimatori della mia sagacia, mi fa un piacere enorme!!! ;)))
il cucchiaio magico: tesoro, non è difficile avere nè l'una nè l'altra! 😉
Ale (raravis): Peccato, in un doppio commento sono riuscita a perdere miseramente tutte e due i premi che avrei vinto… :DDD
alessandra (raravis)
24 Marzo 2011 at 16:04Ah, no, ancora una cosa.Tutta dedicata a Gambetto, visto che ho appena letto il suo commento. Se mai c'è una dotata di ironia, intelligenza, capacità di prendersi in gro, questa è la Stefania. E di nuovo, se mai ci fosse un premio per 'ste robe, le darebbero qualcosa ad honorem, di sicuro. Solo che non c'è. Peccato….:-)))))
ale
alessandra (raravis)
24 Marzo 2011 at 16:00Avevo lasciato 7 km di commento, ieri, ma il mio blogger personale ha fatto i capricci e se li è pappati tutti. Riassumo: la TUA morte deliziosa è più bella della mia. Io l'avevo fatta cuocere troppo (maledetti ricettari sbagliati!), la tua è perfetta. Tanto che mi rammarico per la non esistenza di un concorso sulle torte mortali, ma possiamo sempre metterlo su, con una Renna sotto terra- che intanto, continua a concimare anche lì. L'Agonia gradevole te la copio, alla prox occasione: avevo preparato una Red Velvet con la barbabietola e concordo sulla morbidezza della torta, ma la tua versione è più intrigante, col liquore e tutto il resto. dopodichè, finisco la rece di Dopo lunga e penosa malattia- e siamo a posto :-)))))
besos
ale
il cucchiaio magico
24 Marzo 2011 at 9:11VOGLIO LA TUA ALZATINA, è bellissima, e poi con questo dolcino sopra…..mhmhmhmhmhmh
Gambetto
24 Marzo 2011 at 8:58La lenta agonia è stato dover aspettare un pò per venire qui a complimentarmi con te! 🙂
Tu dirai per la ricetta…per come scrivi….nooo troppo banale è palese che fai in modo personale e splendido entrambe le cose…ma per la scelta del soggetto del banner!
Si si…siamo stanchi dei superlativi ma qui è necessario se non idispensabile dire che hai avuto uno spunto bellissimo, un tocco di ironia che proprio si addice a certe iniziative!
Forse tra un pò di giorni queste mie parole ti saranno ancora più chiare…adesso nel ricopiare la ricetta però mi preme dirti che è un piacere conoscere persone come te!
Ho riso per un buon quarto d'ora la prima volta che ho visto il banner…la ricerca della sua 'autrice' per il plauso è il minimo che possa fare! 😛 heheheheehhe
fantasie
24 Marzo 2011 at 7:09Ely: :DDDDDD
Satsuki010: neanche io riesco a mancare al cioccolato!!! ;)))
poverimabelliebuoni: ci si potrebbe pensare….. 😉
Gloria Cucè: sì sì, proprio quella!!! 🙂
gloria cuce'
24 Marzo 2011 at 2:17Ma brava!
Io preferisco la prima versione solo perchè mi piace un po' più cotta e morbida.
Ma per barbabietola intendi quella rossa precotta?
poverimabelliebuoni/insalata mista
23 Marzo 2011 at 22:55Tra agonia gradevole (grandiosa!) e morte deliziosa, non è previsto un coma piacevole?:-)
Notte
Cris
Satsuki010
23 Marzo 2011 at 21:27Sta morte deliziosa me piace assai, anzi no, assaissimo XD!! Se si parla di cioccolato non manco mai, eh ;)!!
Un bacione!!!
Giuliana
Ely
23 Marzo 2011 at 21:23che bel nome!!!! mi piace cosi moriamo satolli e contenti :-))) a vederla questa torta mette una gola… così umida e golosa… bacii
fantasie
23 Marzo 2011 at 20:42roberta: Sì, assolutamente fuori!!! :DDD
MIlen@: ti pareva che fossi la sola fuori di testa della mia famiglia??? 😉
Cranberry: basta cambiar loro il nome… oppure dì solo che di Agatha Christie, vedrai che ti chiederanno di portarli di nuovo! 😉
EliFla: vero, possiamo fare il record di non vincite!!! :DDD
mariacristina: e sì, anche io non so che scegliere! 😉
Claudia: :DDDDDDDDDDDDDDDDD mi pacque la tua fine!!! ;))))
Lady: e non so se è un incubo o un bel sogno! 😉
Annalù: tutto insieme, assolutamente!!! :DDDD
Valerio Scialla: si scongiura il pericolo! ;)))
Tinny: :DDD
Fabio: sei o no l'unico uomo del gruppo??? e allora tua la colpa è! ;)))
laroby: chissà perché, no! ;)))
Gaia: inizio dalla fine No, no, no,no … cioè non troppe domande, no, non ce la faccio, no, non sarò il 17 su, no non sarò a Gargonza 🙁
Luby: testa o croce?
Glu.fri…: dai da un'amica questo ed altro… però poi mi ospiti! ;)))
Eleonora: :DDDD
Cincy: GRAZIEEEEEEEE!!!
Cincy
23 Marzo 2011 at 17:36mi sto mangiando lo schermo giuro!!!!!
passa da me che c'è un pensierino!!
http://oliosaleecincy.blogspot.com/2011/03/un-altro-regalino-che-bello.html
un bacio
Cincy
Eleonora
23 Marzo 2011 at 16:27ho un certo istinto suicida oggi…
:))
Glu.fri cosas varias sin gluten
23 Marzo 2011 at 14:49Stefania, sono di corsa..ti lascio un saluto tutto sbavato di acquolina.(oddio che schifo…ma siamo amiche, dai ! :P)
.poi mi leggo bene bene tutto….!! Meglio di un giallo. Baci
luby
23 Marzo 2011 at 14:46un titolo che è tutto un programma!
non riesco a decidere della mia sorte!!!!
La Gaia Celiaca
23 Marzo 2011 at 14:38p.s. too many questions?
La Gaia Celiaca
23 Marzo 2011 at 14:37anch'io anch'io la voglio!
tutte e due, mi vanno bene, voglio fare il confronto.
sai che non sapevo della barbabietola? da provare al più presto
ma tu ci vieni al gluten-free food-camp a gargonza il 17 aprile? sei già da queste parti? ce la faresti?
ma questo mese, partecipi all'MTC?
laroby
23 Marzo 2011 at 13:47brava brava brava …io all'agonia gradevole preferisco però la morte deliziosa 😉 …avevi dubbi??? smack
Anna Luisa e Fabio
23 Marzo 2011 at 13:42Cioè? Voi km di parole e la colpa sarebbe mia?
Meglio che mi dia ad un'agonia gradevole per una morte deliziosa…
Fabio
Tinny
23 Marzo 2011 at 12:49Ti prego…da morire, altro che agonia.
valerioscialla
23 Marzo 2011 at 12:02Davvero una ricetta molto invitante!!! Complimenti io oserei dire che con una ricetta come questa non si muore più!!!
Anna Luisa e Fabio
23 Marzo 2011 at 11:57E meno male che tu saresti l'anello debole…sono fantastiche…le inseriamo nel cestino della corruzione insieme ai cannoli? 😉
Baci
Anna Luisa
Lady
23 Marzo 2011 at 11:46che bontà.. mmm.. me lo sogno stanotte di sicuro!!
favoloso!!!
Claudia
23 Marzo 2011 at 8:53ahahahahah sempre tu sì!
io muoio con il sorriso sulle labbra e qualche mollica al cioccolato 😉
***cla
mariacristina
23 Marzo 2011 at 8:13Morte o agonia mi vanno benissimo tutte e due. Ciao un abbraccio e buona giornata!
EliFla
23 Marzo 2011 at 8:10No ..sia chiaro…io come te non vinco i contest (tra l'altro potrebbe essere un world record anche questo!!!Vediamo il lato positivo della cosa!!) ..ma l'anello debole delle (st)renne SONO IO…capito????? Mi sa che con tutte queste gradevoli agonie…sarà proprio bello mangiarne fino a morire!!!ahahahahahah
Cranberry
23 Marzo 2011 at 8:01ahahahahaha…sempre peggio!!!
Diciamo che se mai farò questo dolce, non lo porterò mai a casa di amici….altrimenti non lo mangiano, con questi due nomi!!!!:D
bellissime le ricette e ben tornate alle strenne!Siete simpaticissimi!^_^
Milen@
23 Marzo 2011 at 7:55Mai titolo fu più giusto 😀
Spassosa la storia del cioccolato per diabetici!
roberta
23 Marzo 2011 at 7:25ma voi siete proprio fuori di testa!!! Ricette, titoli e racconti troppo esilaranti! Sarà un piacere provare queste ricette che nonostante il nome metteranno di buon umore. Buona gioranta
fantasie
23 Marzo 2011 at 7:20Max: e la dolcezza c'è! ;)))
Federica: effettivamente ci si abbandona felicemente!
Rossella: e poi fammi sapere!
Scarlett: … perché io dico che non voglio fare la dieta, ma poi invece sono costretta a farla!!!
Mapi: … pure dal ridere… :DDD
piccoLINA
23 Marzo 2011 at 7:18Ohmamma che buoooona!!!!! Certo il nome e' gia' un programma…. manca solo di provarla!
Bella ricetta!
Mapi
23 Marzo 2011 at 7:09Stefania, sei fantastica!!! Mi hai fatto morire dal ridere con il tuo post, e tra l'altro devo dire che ti sei "sforzata" proprio bene… 😀
Meravigliose queste due versioni della stessa torta, hai pensato pure a chi è a dieta con la versione light!!! 😀
Rossella
23 Marzo 2011 at 6:32Svengo su questa torta ! devo farla , assolutamente ! ciao e buona giornata !!!
Federica
23 Marzo 2011 at 6:15Il titolo di questo post è tutto un programma :)) Così, potrei "morire" anche subito ^__^
Un baciotto
Max
23 Marzo 2011 at 6:05Non mi tirerei proprio indietro, ne una morte deliziosa ne a una agonia gradevole…purchè accompagnate da tanta dolcezza e bontà…buona giornata, ciao.