E’ stato un disastro! Sì un vero e proprio disastro! E mi ero pure organizzata per tempo!
Allora, circa un mese fa il mio pargolo n. 2 mi chiede quale torta gli avrei preparato… sbigottita lo guardo e non oso credere alle mie orecchie. Ma davvero vuole una torta decorata? Tutta in sollaccheri, mi premuro a indirizzare i suoi desideri e siccome adora il calcio (l’unico della famiglia e non so da chi abbia preso!), prima che mi chieda l’ennesimo campo di calcio, gli suggerisco una palla… Lui, tutto contento, accetta e mi chiede se però posso fare anche una sciarpa con i colori della sua maglia del cuore… “Ok”, penso “è semplice, basta fare dei pentagoni, degli esagoni e un rettangolo per la sciarpa e con poco me ne esco!” Vado a prendere la mia scatola delle formine e con orrore mi accorgo di non possedere un esagono… Dopo aver girato tutta Palermo alla caccia dell’esagono e scoprendo che persino l’ottagono è una forma più usata, decido di costruirmelo con un foglio di acetato. Mi sento davvero un genio! … Solo che non faccio i conti con la mia estrema manualità, diciamo così, creativa… per cui dopo un numero imprecisato di prove, dove ho inventato forme che, voi umani, non potete capire, decido di passare il testimone all’ingegnere di casa… Ok, esagono fatto in men che non si dica. Essendo un foglio di acetato però (e anche con questo non avevo fatto i conti) mantiene più difficilmente la sua staticità… Comunque mi armo di santa pazienza e e la settimana scorsa decido di prepararmi tutto il materiale. Faccio la pdz, la coloro, la stendo la ritaglio e la conservo ben chiusa in un contenitore ermetico che non le faccia perdere la sua elasticità…
Sabato scorso passo alla preparazione della torta, che non so perché, mi ero fissata dovesse essere una chiffon cake… che rimane tutta la notte a testa in giù, ma che più di tanto non gonfia (almeno però, non si seduta…). Domenica l’arduo compito di tirarla fuori dallo stampo semisferico… Avrei voluto tanto dire tutte le parolacce che conosco e riuscire ad inventarne anche di nuove… ma mi trattengo, perché ci sono 6 orecchie innocenti a sentirmi! Comunque, alla fine, riesco nell’impresa. Taglio la torta, la imbibisco (poco, tanto è morbidissima), la farcisco e poi la ricopro di panna (che nel frattempo non era fredda), quindi la schiaffo in freezer, e nel frattempo mi do alle fragole con tutto ciò che comporta (e anche qui mi chiedo perché non abbia scelto un’ottima ananas in scatola…) e la metto in frigo… E dove entra una torta con questa forma? Passo una buona mezz’ora a riorganizzare i ripiani. Esco tutto, pulisco i ripiani (a che ci sono), elimino qualche resto antidiluviano e finalmente la torta ci sta! Nel frattempo sabato, asspettando che la torta cuocesse, mi viene un’idea geniale (un’altra delle mie) e decido che un piccolo Cristian ci sta sulla torta e così faccio anche un calciatore, seduto su una pietra, ma così carino, ma così carino che sono proprio soddisfatta di tutto il lavoro fatto, perché è davvero carino.
Ieri, torno a casa alle 14.00 dopo la scuola, già sono distrutta, dal caldo, dalle interrogazioni, dalle relazioni che devo stendere, dalle pagelle che si devono preparare… Ho anche un compagno del pargolo a pranzo (e sorvolo sul pranzo, che in quanto compleanno doveva essere speciale!). Finiamo e io mi do agli ultimi ritocchi della torta, cioè devo assemblare tutti i pezzi di pdz preparati in precedenza… e… AHHHHHH!!! orrore! I pentagoni neri sono talmente morbidi che non si staccano dalla carta forno su cui riposavano, mentre gli esagoni bianchi sono talmente duri che non riesco a prenderli senza spezzarli. Oh no, mi ritocca rifare tutto. Mi armo di santa pazienza, reimpasto il molliccio e cerco di utilizzare il duro e ricomincio… Naturalmente alla velocità della luce… e, si sa, la fretta è sempre cattiva consigliera… Penso anche che devo ancora infornare le pizze i ventagli di sfoglia (che avevo preparato sabato, ma che i pargoli e gli amici dei pargoli, presi dalla foga finiscono tutti), per fortuna i muffins si sono salvati… Infine, alla meno peggio assemblo ‘sta palla e quindi decido di mettere su il calciatore… AHHHHHH alla seconda!!! Mi è diventato Frankstein! Uno squarcio proprio vicino all’occhio, gli fa uscire il bulbo oculare e le gambe sembrano avere due ferite procurate in guerra… Che fare??? Non mi perdo d’animo (ok, confesso, mi perdo proprio d’animo!) e ricomincio ad impastare, cerco alla bell’e meglio di rifare il bambino… be’ almeno lo squarcio non c’è più… però quel visetto dolce, del mio pargoletto, l’ha perso tutto… Poi, per quell’assioma che vuole che i guai non vengano mai soli, comincia anche a piovere, la terrazza è inutilizzabile, ma il caldo è pestifero… Mi sembra che tutto mi stia remando contro. “Ma è soltanto un’impressione”, mi dico per consolarmi e neanche il tempo di pensarlo che effettivamente le figure geometriche cominciano a colare… “Facciamo ‘sta foto, va’, potrò sempre mostrarla come prova del lavoro fatto e almeno speriamo che sia buona…”
Quindi foto schifose, torta assolutamente imprecisa, pargolo comunque contento, perché sono arrivati in tempo a vederla ancora sana… anche se mentre mangiavano il salato ha perso qualche capello ed una gamba…
La torta era composta (perché per fortuna era buonissima e l’hanno mangiata tutta) da una chiffon cake, farcita con uno strato di lemon curd mescolato a panna (così come suggerito dalla mia carissima EliFla), con fragole e ricoperta da panna.
Ecco gli ingredienti che ho usato io, la cui ricetta è presa pari pari da Un cuore di farina senza glutine:
200 gr. farina di riso sottilissima
56 gr. fecola di patate
35 gr. farina di tapioca
7 uova
250 gr zucchero
196 ml acqua naturale minerale
120 ml di olio di mais
una bustina di lievito e un mezzo di cucchiaino di cremor tartaro
1 cucchiaino di vaniglia bourbon
scorza grattugiata un limone
Preriscaldare il forno a 165 gradi. Separare gli albumi dai tuorli. Frullare lo zucchero in modo da renderlo finissimo (io lo faccio col Bimby). Mescolare insieme, in una ciotola bella grande farina, zucchero, lievito e sale, fare un buco al centro e versarvi nell’ordine: olio, tuorli, acqua, scorza di limone e NON MESCOLARE, ma mettere da parte.
Montare a neve fermissima gli albumi (io col Bimby, 3 minuti, velocità 4 con la farfalla, 37 gradi) con il cremor tartaro: il cremor tartaro serve ad evitare che gli albumi si disidratino. E’ possibile farne a meno mettendo qualche goccia di limone negli albumi.
Mescolare, quindi, gli ingredienti messi prima a riposare, in modo da ottenere un composto uniforme, io lo faccio con uno sbattitore elettrico, al quale aggiungere, piano piano gli albumi montati a neve, operazione che deve essere fatta a mano e fino al completo assorbimento degli albumi al composto.
A questo punto bisognerebbe versare in uno stampo di tipo americano (quelli col tubo al centro) o altrimenti in uno stampo da ciambella che non deve essere assolutamente unto e infarinato e infornare. Io ho usato lo stampo da charlotte perché mi serviva semisferico (e non vi ho già detto cosa ho passato per staccarlo dal fondo della teglia…)
Cuocere a 165 ° per circa 55 (io 155° per 45) minuti e poi siccome il mio forno è ventilato io l’ho coperto con un foglio di carta argentata per non farlo bruciare e l’ho lasciato per altri 20/25 minuti a a 165°,anche se in realtà la ricetta consigliava altri 10/15 minuti a 175°.
Togliere dal forno e far raffreddare capovolto (senza che la base poggi su un piatto, quindi deve stare capovolto e sospeso), e siccome lo stampo non è imburrato il dolce non cadrà a terra, sempre se è cotto bene, altrimenti succederà quello che è successo a me la prima volta, cioè il centro è precipitato sul piano di lavoro! 🙁
Quando sarà ben freddo (cioè l’indomani per sicurezza) potete tagliarlo a metà (io in tre parti) e lo farcite a vostro piacimento. Io come descritto sopra. Purtroppo la dose di panna e lemon curd era di pari peso e il sapore del lemon curd si è perso. La prossima volta farò doppio peso di lemon curd e metà di panna. Però il sapore era comunque molto buono.
Con questa foto partecipo al concorso di Agnese, che mai fu più indicato all’uopo. Perché oltre alla torta schifezza anche le foto non potevano venir peggio… e neanche era un venerdì 17!
Tanto perché continuo a portarmi dietro una stella un po’ storta, non riesco a caricare la locandina del concorso… proverò più tardi… :(((
Ok, ci sono riuscita! 🙂
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A presto, spero con risultati migliori!
Stefania Oliveri
Arrivo saltando da una cucina all'altra! 🙂 Ho riso con questo post, ma ho anche sofferto con te, per il caldo patito, per l'ansia, per i disastri, ma alla fine tutto è andato per il meglio e la torta è stata divorata! Quindi, cosa chiedere da una giornata nata "storta"!? ^^ Un abbraccio e Buon Compleanno al pargolo, anche se in ritardo 😀
Quanti ricordi la torta pallone! Quando anni fa mi misi a girare sul web fu una delle prime torte decorate che mi lasciò a bocca aperta e viste le difficoltà che ebbero tutte posso affermare che questa non è una torta facile da realizzare… se poi si ama l'alto rischio (come te) si osa la Chiffon Cake che al momento del capovolgimento può riservare qualche sorpresa… ma che si sia cotta in quel modo dipende dal forno però…
Bravissima! Te l'ho già detto ti ammiro io… neppure sotto tortura riuscirei a fare queste torte qui, un bacio 🙂
Ma dai che è bellissima! Io ho da preparare un campo di calcio per una comunione e già sudo freddo… Ho il terrore dell'umidità!!! Bacissimi e ci vediamo venerdì sera 🙂
oh mio dio!!!!! che ansia a solo leggere!!!! certo che solo tu puoi essere così santa! io non avrei avuto la pazienza…però alla fine il sacrificio premia, ti è venuta proprio bella! baci
non sono superstiziosa ma devo dirti che quel che ti invidio è la tua pazienza…non so cosa avrei fatto…probabilme,te avrei mollato tutto! è bella però, prima che colasse tutto! 🙂 poi l'importante è che sia piaciuta al festeggiato e che lui ne sia stato contento! bacio. -4!!!
ma che dici? imperfetta?? ma se è stupenda! da quando hai sta vena artistica sforni meraviglie! ti consiglio di cominciare a pensare seriamente a organizzare corsi di decorazione perchè hai davvero un bel dono :)) per quanto riguarda gli imprevisti dell'ultim'ora e i danni causati dal caldo stendiamo un velo pietoso xkè ti stracapisco :(( che dire? bravissima e in bocca al lupo per il contest, baci baci :X
sono di corsa, ma non posso perdermi i tuoi post, non posso! fanno morì! e poi lo sai, lo sai che la torta è comunque bellissima. sei una maga, ecco cosa sei!
tremo al pensiero di cosa mi possa chiedere mia figlia per il suo compleanno a luglio…
Scusa…. a me sembra una torta bellissima….e se ti è riuscita così bene con tutte le avversità…. immagino l'altissima perfezione se fosse andato tutto bene!!!! E che dire???..la Chiffon glutenfree…sei una MAGA!!!Baci, Flavia
ma tu fai cose troppo difficili!!! da vera impresa!!! e pensa che non sei nemmeno un pò …abbronzata!!! :-))))) bacissimi sei un mito e una pasticcera fantastika, si proprio con la K !!!
Stefania come ti capisco!!! L'anno scorso io per fare la Torta di Minnie e quella di Winnie the Pooh in pdz ho tirato giù i santi del paradiso!!! I compleanni dei miei bambini li festeggio insieme e le basi erano 4 margherite. C'erano 40 gradi e 99% di umidità e la pdz mi si scioglieva in mano…presto invece ti racconterò l'ultima negativa mattinata di ieri con i dolci per la recita e il triste epilogo di oggi 🙁 Un bacio P.S. Comunque se questi sono i tuoi risultati delle catastrofi…
Che avventura! Con la pdz succede qualche volta, quando una torta inizia male finisce peggio! Ma a parte gli accidenti che devi aver tirato il risultato è ottimo, i difetti non si vedono, sei riuscita a sconfiggere la jella:) Bacioni.
Stefania, hai davvero avuto tutto contro, ma l'hai vinta alla grande questa sfida, il pallone avrà qualche piccola imperfezione, ma è curato fin nei dettagli, come ha detto Federica ci hai fatto pure la trapuntatura sul cuoio, una finezza non da poco e il resto, calciatore ed erbetta sono perfetti! Che poi dopo un po' abbia cominciato a perdere pezzi, poco importa, tanto andava mangiata! E la torta da quello che abbiamo letto doveva essere molto buona. Bacioni da Sabrina&Luca
Senti facciamo così…io direi che le tue giornate no possono benissimo coincidere con le mie giornate si ai fornelli…casomai non ne fossi convinta ti faccio raccontare da quella santa con la quale vivo! 😛 ahahahahahaha PS Sei davvero brava! Ma una fetta è avanzata o sono rimasti solo un paio di capelli del pargolo di zucchero sul fondo del piatto?! 😛 eheheheheh
oh mamma mia, ma se tutto fosse andato come doveva come sarebbe stata questa torta già fantastica …. in effetti io non me intendo e non ho l'occhio perfetto come sua grazia della pdz! Una domanda: scusa per che squadra tifa il pargolo 2? Il torino! (anche in questo ignorante sono) Baci
Mi hai fatto sbellicare dalle risate con la tua avventura decorativa 🙂 ….sembro io quando cerco di fare un dolce decorato e chissà perché c'è sempre un intoppo. Comunque sia è davvero bella e sei stata brava e poi visto che è venuta buona, direi che tutto questo caos, passa in secondo piano: Ciao. Annalisa
Per la serie: non ne potevano capitare di più…ma la legge di Murphy non si smentisce mai! Fosse stato venerdì 17 filava tutto liscio (a me di soito porta bene)! Notare però…anche i trapunti ci hai fatto sul pallone!!! Al posto della farina di tapioca…altra fecola di patate o amido di mais? Un bacione e tanti auguri al pargolo n.2 ^__^
28 Comments
Gata da Plar - Mony
17 Luglio 2011 at 20:49Arrivo saltando da una cucina all'altra! 🙂
Ho riso con questo post, ma ho anche sofferto con te, per il caldo patito, per l'ansia, per i disastri, ma alla fine tutto è andato per il meglio e la torta è stata divorata! Quindi, cosa chiedere da una giornata nata "storta"!? ^^
Un abbraccio e Buon Compleanno al pargolo, anche se in ritardo 😀
Felix
8 Giugno 2011 at 7:57Quanti ricordi la torta pallone! Quando anni fa mi misi a girare sul web fu una delle prime torte decorate che mi lasciò a bocca aperta e viste le difficoltà che ebbero tutte posso affermare che questa non è una torta facile da realizzare… se poi si ama l'alto rischio (come te) si osa la Chiffon Cake che al momento del capovolgimento può riservare qualche sorpresa… ma che si sia cotta in quel modo dipende dal forno però…
Bravissima! Te l'ho già detto ti ammiro io… neppure sotto tortura riuscirei a fare queste torte qui, un bacio 🙂
gloria cuce'
8 Giugno 2011 at 0:11Fantastica questa palla, malgrado la sfiga day, forse perchè quel giorno lo era anche per tanti giocatori professionisti!
Superbravissima!
Debora
7 Giugno 2011 at 20:49sfigaDAY?? e mannaggia!!…. però guarda che capolavoro! la palla sembra vera 🙂 bravissima
fantasie
7 Giugno 2011 at 20:05Ragazze, vi ringrazio tutte per i vostri commenti sempre così carini con me! 🙂
Agnese
7 Giugno 2011 at 15:03grazie per la partecipazione al contest! ti ho risposto direttamente nel mio post…è stato un divertimento leggere questo tuo post! 🙂
Tinny
7 Giugno 2011 at 14:58E' bellissima, sei un'artista!
Gialla
7 Giugno 2011 at 14:12Ma dai che è bellissima! Io ho da preparare un campo di calcio per una comunione e già sudo freddo… Ho il terrore dell'umidità!!! Bacissimi e ci vediamo venerdì sera 🙂
Patrizia Gigliotta
7 Giugno 2011 at 13:39oh mio dio!!!!! che ansia a solo leggere!!!! certo che solo tu puoi essere così santa! io non avrei avuto la pazienza…però alla fine il sacrificio premia, ti è venuta proprio bella!
baci
Eleonora
7 Giugno 2011 at 13:25non sono superstiziosa ma devo dirti che quel che ti invidio è la tua pazienza…non so cosa avrei fatto…probabilme,te avrei mollato tutto!
è bella però, prima che colasse tutto! 🙂
poi l'importante è che sia piaciuta al festeggiato e che lui ne sia stato contento!
bacio.
-4!!!
Acquolina
7 Giugno 2011 at 13:08con tutto contro è venuta bellissima! e l'importante è che sia piaciuta al festeggiato! bravissima!
Virò
7 Giugno 2011 at 13:03Ho idea che tu abbia i parametri di giudizio sfasati: e questa sarebbe una torta venuta male???
Ho capito: non ti inviterò mai a pranzo!
Sonia
7 Giugno 2011 at 12:40ma che dici? imperfetta?? ma se è stupenda! da quando hai sta vena artistica sforni meraviglie! ti consiglio di cominciare a pensare seriamente a organizzare corsi di decorazione perchè hai davvero un bel dono :)) per quanto riguarda gli imprevisti dell'ultim'ora e i danni causati dal caldo stendiamo un velo pietoso xkè ti stracapisco :((
che dire? bravissima e in bocca al lupo per il contest, baci baci :X
La Gaia Celiaca
7 Giugno 2011 at 12:33sono di corsa, ma non posso perdermi i tuoi post, non posso! fanno morì!
e poi lo sai, lo sai che la torta è comunque bellissima.
sei una maga, ecco cosa sei!
tremo al pensiero di cosa mi possa chiedere mia figlia per il suo compleanno a luglio…
Muscaria
7 Giugno 2011 at 12:09I capolavori nascono sempre sotto pressione, e riescono persino meglio se accompagnati da sfighe pazzesche!
Un bacione 😉
EliFla
7 Giugno 2011 at 11:52Scusa…. a me sembra una torta bellissima….e se ti è riuscita così bene con tutte le avversità…. immagino l'altissima perfezione se fosse andato tutto bene!!!! E che dire???..la Chiffon glutenfree…sei una MAGA!!!Baci, Flavia
Stefania
7 Giugno 2011 at 11:19E meno male che non ti è venuta bene … io la trovo perfetta!
Colori della maglia a parte … ma questa è solo un'opinione
laroby
7 Giugno 2011 at 10:14ma tu fai cose troppo difficili!!! da vera impresa!!! e pensa che non sei nemmeno un pò …abbronzata!!! :-))))) bacissimi
sei un mito e una pasticcera fantastika, si proprio con la K !!!
Anna Lisa
7 Giugno 2011 at 10:09Stefania come ti capisco!!! L'anno scorso io per fare la Torta di Minnie e quella di Winnie the Pooh in pdz ho tirato giù i santi del paradiso!!! I compleanni dei miei bambini li festeggio insieme e le basi erano 4 margherite. C'erano 40 gradi e 99% di umidità e la pdz mi si scioglieva in mano…presto invece ti racconterò l'ultima negativa mattinata di ieri con i dolci per la recita e il triste epilogo di oggi 🙁
Un bacio
P.S. Comunque se questi sono i tuoi risultati delle catastrofi…
ValeTork
7 Giugno 2011 at 7:35è splendida… troppo esigente sei!
mariacristina
7 Giugno 2011 at 7:21Che avventura! Con la pdz succede qualche volta, quando una torta inizia male finisce peggio! Ma a parte gli accidenti che devi aver tirato il risultato è ottimo, i difetti non si vedono, sei riuscita a sconfiggere la jella:) Bacioni.
Luca and Sabrina
7 Giugno 2011 at 7:02Stefania, hai davvero avuto tutto contro, ma l'hai vinta alla grande questa sfida, il pallone avrà qualche piccola imperfezione, ma è curato fin nei dettagli, come ha detto Federica ci hai fatto pure la trapuntatura sul cuoio, una finezza non da poco e il resto, calciatore ed erbetta sono perfetti! Che poi dopo un po' abbia cominciato a perdere pezzi, poco importa, tanto andava mangiata! E la torta da quello che abbiamo letto doveva essere molto buona.
Bacioni da Sabrina&Luca
Gambetto
7 Giugno 2011 at 7:02Senti facciamo così…io direi che le tue giornate no possono benissimo coincidere con le mie giornate si ai fornelli…casomai non ne fossi convinta ti faccio raccontare da quella santa con la quale vivo! 😛 ahahahahahaha
PS
Sei davvero brava! Ma una fetta è avanzata o sono rimasti solo un paio di capelli del pargolo di zucchero sul fondo del piatto?! 😛 eheheheheh
roberta
7 Giugno 2011 at 6:52oh mamma mia, ma se tutto fosse andato come doveva come sarebbe stata questa torta già fantastica …. in effetti io non me intendo e non ho l'occhio perfetto come sua grazia della pdz! Una domanda: scusa per che squadra tifa il pargolo 2? Il torino! (anche in questo ignorante sono)
Baci
dolceamara
7 Giugno 2011 at 5:55Mi hai fatto sbellicare dalle risate con la tua avventura decorativa 🙂 ….sembro io quando cerco di fare un dolce decorato e chissà perché c'è sempre un intoppo. Comunque sia è davvero bella e sei stata brava e poi visto che è venuta buona, direi che tutto questo caos, passa in secondo piano:
Ciao. Annalisa
Mascia
7 Giugno 2011 at 5:51Io la trovo perfetta !!! Sembra addirittura di cuoio davvero quel pallone !!! Il tuo pargolo è stato fortunato !!!
arabafelice
7 Giugno 2011 at 5:28Quando si dice che il destino si accanisce…però a me sembra venuta molto bene, nonostante il fato avverso!!! 🙂
Buona giornata
Federica
7 Giugno 2011 at 5:06Per la serie: non ne potevano capitare di più…ma la legge di Murphy non si smentisce mai! Fosse stato venerdì 17 filava tutto liscio (a me di soito porta bene)! Notare però…anche i trapunti ci hai fatto sul pallone!!!
Al posto della farina di tapioca…altra fecola di patate o amido di mais?
Un bacione e tanti auguri al pargolo n.2 ^__^