Ma voi sapete perché vendono i pigiami accoppiati?
Cioè perché c’è un sopra e un sotto abbinati?
Io me lo chiedo da quando ho sposato il mio dolce doppio… Appena sposati feci pure un cattivo pensiero su mia suocera… Ah, santa e povera donna!
Cioè immaginatevi al ritorno dal viaggio di nozze (va bene il nostro durò solo tre giorni che trascorremmo in quel di Val d’Erice, ma questa è un’altra storia e poi un giorno forse ve la racconterò) il dolce doppio mi stupì subito indossando una maglietta verde militare, non solo colore militare, ma proprio risalente al suo periodo da militare, e il pantalone di un pigiama azzurro con la riga blu.
“Ma il corredo, quest’uomo ce l’ha???” pensai sconcertata!
Scoprì dopo una settimana, che la giacca del pigiama esisteva, ma che il dolce doppio “preferiva abbinarla ad un pantalone bordeaux! I
nsomma, per farla breve, per anni ho cercato di fargli capire che l’abbinamento vale anche di notte, quando si va a letto… Ho iniziato con i messaggi subliminali, ho proseguito con l’esempio, piegando, cioè, la giacca e il pantalone l’uno dentro l’altro, ho continuato facendo sparire tutte le magliette del militare e i fuseaux (ve li ricordate? E per chi non è abbastanza giovane, sottolineo che sono gli odierni leggings…), ed è finita, che ho desistito io!
Poi sono arrivati i figli, maschi, e allora ho pensato di dare l’imprinting. Io che sistemo gli armadi come una ossessiva compulsiva ordinado gli indumenti per colore, ho pensato che far capire ad un cuccioletto, che ad un sotto corrisponda sempre un sopra, non mi sembrava un’impresa faraonica…
Ad oggi ho capito che invece i maschi hanno nel DNA il disordine e in particolare non sanno prendere in contemporanea lo stesso completo … Completo per chi??? Non per loro…
E così adesso ho quattro maschi che girano per casa con un sopra di un pigiama e il sotto di un altro… E allora perché li vendono abbinati???
Siccome io invece agli abbinamenti ci tengo, ho fatto questi mini muffins al limone, trasformati all’arancia e quindi con la glassa arancione… vi sembra un ragionamento che fila?
La ricetta proviene da un bellissimo libro di Sale & Pepe, di Lauredon, Dolci fatti in casa, pag.46
(Cake) ovvero Tortine all’arancia e mandorle
120 gr di farina di mais (io sottolineo fioretto)
200 gr di mandorle in polvere
200 gr di zucchero (in polvere… ma che volevano dire? Comunque io ho usato zucchero semolato)
200 gr di burro salato a temperatura ambiente (io non l’avevo ed ho usato burro normale, aggiungendo un pizzico di sale all’impasto!)
3 uova (e mi raccomando codice 0, cioè bio, o 1 allevate a all’aria aperta)
il succo e la scorza di un limone non trattato (io di un’arancia)
½ bustina di lievito
1 presa di sale
Lavorare il burro con lo zucchero finché non diventa chiaro e liscio. Quindi aggiungere le mandorle in polvere, e poi le uova ad una ad una, cioè incorporare la seconda solo dopo che la prima non sia del tutto assorbita. A questo punto aggiungere la scorza e il succo dell’arancia. Mescolare quindi la farina di polenta mescolata al lievito, e infine aggiungere il sale. A questo punto l’impasto dovrebbe essere versato in uno stampo da plumcake, preferibilmente foderato con carta forno (soprattutto se lo preparate per un celiaco e a casa vostra si mangia col glutine!). Io invece ho preso dei pirottini che vanno direttamente in forno e li ho riempiti. Quindi infornate in forno già caldo a 180° statico, se invece, avete un forno solo ventilato come il mio, abbassate a 170° e cuocete per almeno 20 minuti. Vale comunque la prova stecchino! Servito freddo.
Piccoli suggerimenti:
– per una versione più golosa mescolate 250 gr di zucchero a velo (se è comprato attenzione che contenga solo amido di mais, altrimenti non è gluten free) e mescolate con un cucchiaio di succo di arancia. Quindi versate sulle tortine. Per colorarlo di più usate un pizzico di colorante alimentare consentito;
– usate assolutamente farina di mais fioretto, la farina per polenta (precotta e non) non va bene in quanto la grana è troppo grossa e si sente scricchiolare sotto i denti;
– le tortine rimangono morbide per giorni, se lasciate all’aria. Quindi non chiudetele in una scatola ermetica.
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks di Menù Turistico
Stefania Oliveri
35 Comments
ღ Djallen ღ
10 Novembre 2011 at 13:06Ma il dna lo stampano uguale a tutti i maschietti allora!! Peccato che le mie pesti abbaino preso da lui questa parte..e non son maschietti sigh sob! Cercasi fidanzato per loro, ma ordinato sennò potrebbero perdersi in casa loro!!
Quanto mi piacciono queti muffin..sarà per l'abbinamento? Per il colore (sono nella fase arancio).. sarà per tutto ma li mangerei volentierissimo ora!!! Ciao
giovanna
9 Novembre 2011 at 20:34in casa quelli più ordinati sono il gentil consorte e il figliolo piccolo, io e il figliolo grande siamo caotici, anche in questo ci assomigliamo, però c'è una "battaglia" in corso da 28 anni con il gentil consorte, quella dell'accostamento dei colori, a letto non esiste, dorme da sempre, estate ed inverno in mutande e maglietta, ma quando esce… blu e marrone… orrore, in parte ho risolto perchè la maggior parte degli indumenti glieli acquisto io, così cerco di mantenere un certo "stile" di colore, ma ogni tanto capita ancora. In questo il figliolo piccolo mi supporta, il grande è troppo sportivo nel suo abbigliamento per ragionare sui colori. che fatica, 3 uomini…
Giada
9 Novembre 2011 at 11:47Che ridere…mi ricordi vagamente qualcuno =)! Si, confermo, allora dev'essere nel dna!!
Gambetto
9 Novembre 2011 at 6:26Quoto Stefania…coordinato si ma…ma che sia dell'anteguerra se non dei primi del 900 con tanto di segni di sopravvivenza! 😀 ahahahahahaha
PS
Ancora rido nel rivedermi…:P ehehehehe che te possino!! 😀 ahahahahaaha
fantasie
8 Novembre 2011 at 23:16Ragazze e ragazzi, mi fa piacere che l'argomento ha suscitato grande interesse e soprattutto è stato fonte di tanta ispirazione da parte di ognuno di voi, che mi ha arricchito e soprattutto divertito con le sue storie personali… Una considerazione però è d'uopo: i maschi disordinati battono le donne 80 a 20! … che sia davvero questione di malattia, la nostra? :DDD
stefy
8 Novembre 2011 at 22:21adesso ti faccio sorridere…..il mio di marito non sà neanche cosa significhi la parola pigiama….e ogni volta che dobbiamo andare da qualche parte c'è da ridere……bellissimi i tuoi dolcetti….buona notte…stefy
carlottalittlekitchen
8 Novembre 2011 at 20:21…il mio é very british! Ma non mi dispiacerebbe che "sgarrasse" un pochino…
Fantastiche le tortine!!
Mariangela - La cucina di Nonna Luisa
8 Novembre 2011 at 19:13Abbinamento perfetto!!!
laroby
8 Novembre 2011 at 17:18per me il ragionamento fila alla grande!lo sai che ho la psicosi degli abbinamenti colore!! i maschi??? altro pianeta! pensa che la dolcemetà mette il piagiama una sera dritto e l'altra sera al rovescio per non stare a girarlo…no comment! deliziose le tue tortine!!! la martha stewart non saprebbe fare di meglio…..
creativando - creativando
8 Novembre 2011 at 16:51prima vacanza al mare con i miei e il barbuto.
mia madre mi fa: "Fa' ma il pigiama del barbuto dov'è?"
ed io: "Quale pigiama?"
la mamma non mi si sconvolse, aggiunse solo: "anche tuo padre quando era giovane non usava i pigiama"
oggi ho definito il barbuto caotico ed elefantiaco….passa e travolge tutto! e poi, dopo avergli letto questo post ecco cosa ha scritto sul suo blog!
http://vibrazioninelletere.blogspot.com/2011/11/addicted-to-chaos.html
"Riassumendo, la grande scoperta è la seguente: GLI ESSERI UMANI SONO COMPLESSI E CAOTICI QUANDO SONO SANI, E RIGIDAMENTE ORDINATI QUANDO SONO MALATI"
Ombretta
8 Novembre 2011 at 16:34Gli uomini un mondo al parte ….. I tuoi dolci un universo di dolcezza:-) baci
Fabipasticcio
8 Novembre 2011 at 16:30ooops…Mio marito abbina maglietta e pantaloni dello stesso pigiama, mio figlio noooo, solo se glielo dai "di pirsona pirsonalmente" altrimnenti è un tanto al chilo e io più o meno come mio figlio??? Vado a prenotare un test genetico??? :-O :-DDD
Belle le tortine soprattutto perchè usi farine naturalmente senza glutine e non dietoterapiche (senza demonizzare nessun prodotto 😉 ) Per lo zucchero, allora esiste lo zucchero semolato che è quello che tutti noi comuni mortali conosciamo, ma da frequentazioni oltreconfine ho scoperto che in terra austro-germanica e anche scandinava (ma è altra storia) esiste lo zucchero per pasticceria e lo zucchero a velo, lo zucchero per pasticceria è lo zucchero semolato reso ancora più fine…e taccio sullo zucchero vanigliato che se no mi mandi :-DDD
La ricetta è nella wishlist 😀
spuntiespuntini senza glutine
8 Novembre 2011 at 15:47ma come il viaggio di nozze a Valderice?allora il mondo è proprio piccolo!!!
se un pigiama non abbinato ti ispirano dei dolcetti così…dì ai tuoi uomini di perseverare!!!;)
°Glo83°
8 Novembre 2011 at 15:31deliziose…ed è proprio il caso di dire che bell'abbinamento!!! meno male che ci sono le donne!!! ;DD
Elisa
8 Novembre 2011 at 14:17Cosa dovrei dire io, che ho un marito che dorme in mutande anche con 10 gradi sotto zero!? 😀
Golosissime queste tortine! 🙂
Glu.fri cosas varias sin gluten
8 Novembre 2011 at 13:27Il mio doppio ha deciso di evitare il piagiama, siccome ama le simmetrie (deformazione professionale), allora per non cadere nello spaio direttamente non usa pigiama………eccolo li´ e la nattina la mise é un mistero quotidiano.
Il twin set arancio mi é piaciuto un sacco !!
Se é come in spagnolo lo zucchero in polvere é lo zucchero a velo…Baci
Innamoratincucina
8 Novembre 2011 at 13:13Esilarante questo post!!!! hai ragione, come mai gli uomini spezzano sempre i pigiami? Il mio addirittura lo stava comprando di proposito il pigiama spezzato! eravamo da intimissimi e la commessa furbacchiona aveva finito la maglia abbinata ad un determinato paio di pantaloni così stava cercando di persuaderlo che sopra le braghe a scacchi verdi e blu ci stava benissimo la maglia a righe grige e prugna! E se non era per le mie occhiatacce rivolte alternativamente sia a lei che a lui lo comprava anche! (bellissimi questi muffins!)
a presto! Roberta
giuli
8 Novembre 2011 at 12:42Che meraviglia queste tortine!! Complimenti!
Ely
8 Novembre 2011 at 12:33che bontà!!!!!!! se poi rimangono morbidi li provo! e per i pigiami invece i miei abbinano tutto 🙂 baci
Scarlett:
8 Novembre 2011 at 12:06adesso vi sconvolgo tutte..il mio non lo mette affatto…:-)))shsssssss resta un segreto ok??'doppio muffin?? ahahaha
Francesca
8 Novembre 2011 at 11:48Oh cara…dai un senso alla mia vita: queste che hai detto sono sacrosante verità che credevo appartenessero solo al mio dolce metà…ora, dimme che anche i tuoi due ometti non riescono a fare più cose contemporaneamente(es. se guardano la tv non parlano/mangiano/rispondono)e vivo tranquilla…
nora1962
8 Novembre 2011 at 11:10Ciao Stefania! Quanto hai ragione sugli uomini ed il loro DNA!! Io ho smesso di *indottrinare* il mio con gli abbinamenti già da un po'.. con il cucciolo invece sto insistendo (sia mai che impari!)
Del resto, se esiste questa diversità cromosomica… in qualche cosa si deve pur manifestare!!
Bellissimi questi dolci, gluten-free o meno vorrei provarli anch'io (o giusto giusto della farina fioretto in dispensa….)
😉
Buona giornata
Nora
Alelunetta
8 Novembre 2011 at 10:20hihi! hai ragione in molti uomini il dna è tarato sull'impossibilità di accoppiare i colori (oltre che sull'impossibilità di fare due o tre cose contemporaneamente, come noi donne!!!)!
Mi piacciono queste tortine al mais, senza glutine!, hanno un aspetto super invitante e il sapore dev'essere delizioso 🙂 mi sa che le proverò! ciao, grazie. Alessandra
Anna Lisa
8 Novembre 2011 at 10:08Queste te le cucco proprio!!!
roberta
8 Novembre 2011 at 8:34no no non ce la fanno proprio. Pensa che i miei hanno problemi ad abbinare anche i vestiti da giorno. Ho risolto comprando solo colori che si abbinano in ogni caso!!!
Le tue tortine come sempre sono molto twin-set!!!! Baciiiiii
Vale
8 Novembre 2011 at 8:31non so se mi sconvolge più il titolo o la ricetta 😉
cristina b.
8 Novembre 2011 at 8:20a casa nostra invece il compulsivo ossessivo dell'ordine è il marito, mentre io sono un po' più… libera (diciamo così, che suona meglio!). i suoi pigiami, e non solo quelli, sono sempre english style e sempre perfettamente coordinati… io con i miei felpatoni non posso competere!! 😀
evvvai con i muffin, buonissimi!
ma lo zucchero in polvere sarà lo zucchero a velo? mah…
Orodorienthe
8 Novembre 2011 at 8:18questa mattina ho sbagliato a commentare questo post, ottimi i muffin, per quanto riguarda gli uomini non sono mica tutti così, che dire allora delle donne tutte precisine? ( ed ora chissà quante parole mi arrivaranno, povere le mie orecchie), ciao
Max
8 Novembre 2011 at 8:10Sei unica…anche sui dolci…su questo il mio dna è un pò diverso…ciao.
letizia
8 Novembre 2011 at 8:09E' proprio vero quello che hai scritto sugli uomini e i pigiami, non c'è bisogno di aggiungere altro!!!
Per le tortine all'arancia, posso solo dirti brava come sempre!
Buona giornata
EliFla
8 Novembre 2011 at 7:57Noooooooo..sei già partita con lo Sterbooks….OMG … mi uccidi così!!! In ogni caso per fortuna maritozzo usa il pigiama coordinato !!!!! 😀
Ginestra
8 Novembre 2011 at 7:52sottoscrivo quanto hai detto, poi tanto per dirtene una al volo, Scalpo Ostinato da anni va a letto con la maglietta fronteretro perchè, sostiene,"è più comoda"….non ti parlo dei boxer dell'Uomo del Silenzio solo perchè siamo in pubblico…. ti dico solo che fanno piangere!!
Stefania
8 Novembre 2011 at 7:46Ci sono altri maschi che nel DNA hanno sì il pigiama completo. Ma quello dell'ante guerra …. e guai a lanciare messaggi subliminali "E' mio e tu non me lo butti, ci sono affezzionato!" … Sante donne!
Agata
8 Novembre 2011 at 7:34…ma che buoni all'arancia!!Una vera prelibatezza!!Buona giornata!
annaferna
8 Novembre 2011 at 7:21ciao Stefania
il ragionamento legato ai muffin fila che è una meraviglia!!
e pure quello sui maschi!!!!!!
^_____^
baci