Avete mai sentito parlare di topinambur? E figuriamoci di vellutata di topinambur.
Neanche io, fino a quando non sono diventata food blogger. Da quel momento sono diventati il mio oscuro oggetto del desiderio. Mai trovati! Poi l’anno scorso andai a Genova per capodanno e la mia acerrima amica me la preparò fra le entrèe… Da quel momento me ne innamorai perdutamente! E dopo averlo assaggiato, non ritrovarlo è corrisposto ad un lungo delirio! Fino a quando, qualche giorno fa, non sono approdata in un grosso ipermercato di Palermo e l’ho visto. Vederlo e volerlo è stato un tutt’uno. Quindi se oggi pubblico questa ricetta, non è perché sono a dieta e vado di cremine, ma perché per me, anzi per il mio palato, questa vellutata è equivalsa ad una gratifica immensa quasi come un dolce! Se poi, anche i vostri pantaloni continuano a gridare, questa ricetta li metterà a tacere… almeno il tempo di mangiarla!
Ora, per chi non lo sapesse, il topinambur è una pianta che assomiglia allo zenzero, ha la consistenza della patata e il sapore del carciofo (anche se molto più delicato). Purtroppo, presa dalla foga del ritrovamento ho utilizzato tutti quanti i miei topinambur dimenticando totalmente di essere una food blogger e di volerlo immortalare per dovere di cronaca e mi sono ritrovata solo golosa che non ha saputo rinunciare nemmeno ad un misero pezzettino per amore del suo blog. Insomma, per la serie, contro “la gola nemmeno la scienza”!
Ho scoperto poi, ma del tutto casualmente, che il topinambur è una alimento alleato dei diabetici, perché controlla in maniera naturale il diabete e abbassa la glicemia, oltre che ha una azione dimagrante e contrasta la ritenzione idrica!
Insomma come dire che ho scoperto il rimedio per mettere a tacere quei dannatissimi pantaloni senza essere a dieta… E allora che aspettate anche voi a comprarne tonnellate?
Ingredienti per 6 persone:
600 gr di topinambur
2 patate
1 carota
1 cipolla
vino bianco q.b.
brodo vegetale home made
olio extra vergine di oliva all’arancia (home made)
sale e pepe
panna fresca (anche vegetale)
Sbucciare i topinambur e le patate e tagliarli a cubetti. Sbucciare cipolla e carota e tritarle finemente. Scaldare un po’ d’olio in una pentola e rosolare il trito di cipolla e carota. Unire i topinambur e le patate e lasciare insaporire per un minuto o due, volendo si possono stufare (cioè aggiungete un poco d’acqua all’olio). Sfumare con il vino bianco e far evaporare e aggiungere il brodo vegetale (o lo fate istantaneo con una carota, del sedano una patata e una cipolla, o lo fate col Bimby, come lo faccio io). Cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti. Infine frullare. Salare e pepare. Servire con un filo di olio aromatizzato all’arancia (cioè se venite in possesso di arance biologiche, essiccate la buccia – sul termosifone, in forno o al microonde – e poi mettetelo a macerare con dell’ottimo olio d’oliva, non ve ne pentirete) o, volendo, con della panna fresca e dei crostini di pane.
Suggerimenti… nessuno, è perfetta così!
E visto che non so se mi ricapita più di preparare altro cibo light, partecipo volentieri al contest di Diario della mia cucina per la sezione antipasti
A presto
Stefania Oliveri
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20 Comments
Debora
23 Gennaio 2012 at 13:47grazie per questa squisitezza! mi piacciono i topinambur gli adoro! proverò la tua ricetta
in bocca al lupo per il contest
Gialla
18 Gennaio 2012 at 18:12Vellutata=dieta… naaaaa per me sono tra i pasti piùù golosi e calorici che posso fare… burro o olio e taaaanti crostini fritti spesso la fanno da padrone e poi che fa un piccolo cucchiino di panna no? Ahahah sarà stata stupenda, prima o poi capiterò in quell'ipermercato e… sarà la fine, il topinambur lo vedo sempre e solo dietro uno schermo che sia la tv o il pc, lo voglio anche ioooooooooo!!!
La Gaia Celiaca
17 Gennaio 2012 at 23:02si si è vero, è un alimento per diabetici, anche io l'ho scoperto da food-blogger, ma poi me ne sono dimenticata, anche se in realtà ci era piaciutto assai.
bisogna che lo recuperi. magari in una vellutata come questa, che è una delizia.
fantasie
17 Gennaio 2012 at 22:45Loredana: sarà il nome? 😉
Francesca: :DDD
Greta: con tutte le squisitezza che sai fare..
luby: prendilo all'inizio! 😉
Micol: :*
annaferna: ecco, brava!
arabafelice: neanche quando torni a Roma?
colombina: 😉
cristina b: non te ne pentirai!
Acquolina: ;)))
Saretta: davvero?
Love at first bite: e tu come lo fai?
Ely: :DDD
cosebuonediale: evvai!
ema: :DDD
sonia: Per questo sei così magra e bella? :*
sonia
17 Gennaio 2012 at 19:33Io li mangio praticamente da sempre perchè piacevano alla mia mamma e me ne sono innamorata anch'io! Un sapore particolare e una consistenza originale per un tubero, sembra quasi lattiginosa forse per quello che riempiono tanto? MMMMmmmm mi piace questa versione la voglio provare al più presto!
ema.arricciaspiccia
17 Gennaio 2012 at 16:18Sempre sentiti nominare, mai mangiati…o forse si, ma solo una volta…nessun ricordo del loro sapore…NON VA ASSOLUTAMENTE BENE!!! Mi ha convinta Maestà…li provo al più presto!
Un mega bacione!!!
cosebuonediale
17 Gennaio 2012 at 13:36Li guardo sempre e non li compro mai. Mi hai proprio convinto. Domani topinambur day!!
Ely
17 Gennaio 2012 at 12:15Io l'adoroooooooo e la faccio spesso! Ne ho forse una che non ho ancora postato e me l'hai fatta ricordare 🙂 vado a cercarla! Baciiii
Love at first bite!
17 Gennaio 2012 at 12:15mi piace un sacco il topi!!! e ancor di più in questa tua versione vellutata! un bacione
Saretta
17 Gennaio 2012 at 11:49A me piace molto questo tubero bitorzolutio ma, mi ammazza la panza 🙁 Forse dovrei "tagliarlo" con altra verdura, ci riprovo?!
Delicatissima !bacione
Acquolina
17 Gennaio 2012 at 9:24lo conosco perché molto tempo fa era una fissa di mio padre, ha un gusto particolare che a me piace molto, e dopo tutte queste belle notizie i miei pantaloni ti ringraziano!!! 🙂
cristina b.
17 Gennaio 2012 at 8:36in questo periodo li vedo sempre al super, ma non li compro mai… alla prossima spesa saranno miei!! bellissima ricetta, di quelle che piacciono a me 🙂
colombina
17 Gennaio 2012 at 8:25io li amo e dato che li ho nel frigo…. mi sono sistemata la cena… assolutamente deliziosa, un grande bacio!!
arabafelice
17 Gennaio 2012 at 8:05Mai visto nè trovato! Mi accontento di ammirare la tua vellutata pensando che da quello che scrivi dovrebbe piacermi moltissimo 🙂
annaferna
17 Gennaio 2012 at 8:00ciao Stefania
…… a me …un tir di topinambur…..subito!!! ^_____^
baci
Micol
17 Gennaio 2012 at 7:53Ultimamente sto vendendo delle ricette gustosissime con il topinambur.. appena riuscirò a trovarlo proverò questa vellutata!! La tua ispira molto! Ciao!!
luby
17 Gennaio 2012 at 7:47Io invece ogni volta che lo vedo dico " finisco il giro e poi lo prendo" e puntualmente lo dimentico!
Grrrrrrr
Greta
17 Gennaio 2012 at 7:32Anche io non lo trovo facilmente, nonostante e richieste quasi minacce al fruttivendolo sotto casa! Intanto vado a cercare l'olio all'arancia…che credo diventerà la mia prossima ossessione!
Francesca
17 Gennaio 2012 at 6:55Ste, potrei uccidere per una porzione di questa…FAVOLOSA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Loredana
17 Gennaio 2012 at 6:23Anche io l'anno scorso ho voluto provarlo, lo trovo delizioso, anche se non di facile reperibilità…chissà perchè siamo così prevenuti verso alcuni cibi, questo è davvero buono, ma non lo usa quasi nessuno!!!
baci
loredana