(In questo post: Torta di mandorle e fragole con salsa mou)
Ho una vicina di casa.
Ok, chiunque abiti in uno stabile, ha una vicina di casa.
In realtà la vicina di cui vi parlo, è esattamente la mia dirimpettaia.
Cioè abita nel palazzo di fronte al mio.
Ma condividiamo lo stesso interno.
Quanto meno la finestra della mia camera da letto si affaccia sull’interno del suo palazzo. Dove, per inciso, non abita più nessuno… a causa sua.
Ha litigato pesantemente con tutti i suoi vicini e, ad uno ad uno, sono scappati.
Avendo imparato a conoscerla, dai “lievi” insulti che lanciava dalle finestre di casa sua contro chiunque, ho cercato sempre di evitarla il più possibile.
L’oggetto del contendere era sempre diverso, e pretendeva che gli altri si conformassero alle sue abitudini.
Essendo io l’ultima arrivata, credeva di potersi accaparrare un’alleata, visto che ero anche l’unica a non darle spago.
Adesso che nello stabile abita solo lei, non ha più nessuno con cui litigare.
Così una mattina, mi ferma per strada, e mi dice che nel suo interno ci sono dei topi.
“T O P I???” ripeto allarmata.
“Topi!” sentenzia lei.
“Dobbiamo fare subito una derattizzazione” sostengo io e lei tutta contenta se ne va, trionfante.
Avverto immediatamente il mio portiere, che mi stoppa ancora prima che io abbia finito e mi chiede se è stata la signora Tizia ad avvertirmi.
Confermo, è stata lei.
“Ogni mese viene in portineria e pretende che il nostro condominio faccia la derattizzazione perché lei ha i topi in casa. Ma non c’è mai stato stato un topo!”.
Continua “ci chiede di rifarle il prospetto perché noi glielo roviniamo, che noi le dobbiamo versare un vitalizio perché suo marito ha l’esaurimento nervoso a causa di alcuni condomini del nostro palazzo, chiede un risarcimento perché ha ricevuto insulti da alcune signore che abitano nel nostro palazzo e così via dicendo…”
Ok, stavolta mi ha incastrata!
Così non mi resta che cercare di cambiare strada ogni volta che la vedo da lontano e di aprire la finestra della camera da letto in maniera discreta, così che lei non mi possa scoprire.
Ahimè mi scopre e comincia a gridare il mio nome.
Sopraffatta dalla vergogna, mi affaccio.
“Signora, allora, per i topi che avete intenzione di fare?” Mi ripete per almeno quattro volte.
Per almeno quattro volte, tergiverso.
Lei capisce.
Passa al contro attacco.
Per una settimana di seguito, la mattina alle 5 butta un secchio pieno d’acqua dalla sua finestra, provocando un frastuono tale da svegliarci.
Per una settimana, sopporto.
Dopo una settimana decido di affrontarla e, alle 5 del mattino, mi alzo dal letto, apro la finestra e le chiedo spiegazioni.
Mi dice che lo fa per scacciare i topi.
“???COME???” le urlo “leggermente” risentita.
“L’acqua li spaventa, anzi lo faccia anche lei!”
Per una frazione di secondo (ok, forse qualcosa di più) penso che l’unica soluzione sia sopprimerla, e che la derattizzazione serva contro questa folle pazza scatenata.
Poi, capisco che non voglio pagarla per nuova (d’altro canto ha anche la sua età!) e decido di farmela amica.
Le propongo di darci un appuntamento per lanciare l’acqua insieme.
Mi sorride a 14 denti (gli unici che ha in bocca) e si accorda.
Ovviamente l’appuntamento glielo dò per le 5… ma del pomeriggio!
Così, adesso non scappa un pomeriggio, in cui non mi ritrovi con la pazza a lanciare acqua sul suo interno, ma almeno adesso si dorme un po’ più a lungo!
Questa torta, invece, proviene da un
sito americano bellissimo. E siccome, ultimamente, mi sono data alla
svolta salutista (più o meno), questa torta mi è sembrata adatta all’uopo. In realtà, nel sito originario era ricoperta da una meringa svizzera, anche essa salutare. Io però non avevo tempo, soprattutto di sperimentare e, caso mai affrontare la disfatta, e avendo ancora della salsa mou decido di decorarla con quella… Insomma, questa mia versione è assolutamente diversa… ma soprattutto non confrontate le foto!
Per farla breve, questa mia versione è venuta troppo poco dolce, quindi vi dò due soluzioni: 1. o aumentate di almeno altri 30 gr il miele e continuerà a rimanere salutare; 2. o abbondate con la
salsa mou e la saluta va a farsi friggere.
Ovviamente, io, cosa ho scelto?
Torta di mandorle e fragole con salsa mou (per una teglia rotonda 20 cm)
220 g farina di mandorle
1/4 cucchiaino di sale
1/4 cucchiaino di bicarbonato di sodio
50 g di miele
3 uova codice 0 (bio)
mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia puro
60 g di burro
1/2 tazza di fragole in quarti (circa 8-10)
Preriscaldate il forno a 180°.
Fondete il burro in un pentolino a fuoco basso fino a che non diventa dorato e fragrante e mettetelo da parte.
In una ciotola mettete la farina di mandorle, il sale e il bicarbonato. Quindi aggiungete il miele, le uova, la vaniglia e il burro fuso. Frullate fino a che il composto non diventa liscio.
Versate tutto in una tortiera ricoperta di carta forno (o imburrata e infarinata con farina di riso). Tagliate le fragole a rondelle e affondatele nel composto. Cuocete in forno per 25-30 minuti.
Servite con abbondante salsa mou.
Note:
- Se non volete fare la salsa mou vi consiglio di aumentare di 30 g il quantitativo di miele.
- Al posto del miele potete usare sciroppo di riso o di agave, nelle stesse quantità.
- Potete variare la frutta.
Con questa ricetta, ma senza salsa mou, partecipo a Salutiamoci di aprile ospitato da I paciocchi di Francy e dedicato alle mandorle.
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A presto
Stefania Oliveri
27 Comments
monica zacchia
8 Maggio 2013 at 17:35una pazza vera questa! che pazienza che hai! la torta è perfetta. Io ci tengo sia il burro che il miele che amo in egual misura. E' vero ha un fascino British questa torta. un abbraccio mony
Letiziando
15 Aprile 2013 at 9:44Anch'io sono accerchhiata da vecchiette scorbutiche, ficcanosoa e rompi….. adotterò le secchiate anch'io, ma sulle loro teste 😉 Strafavolosa questa torta.
Stefania
15 Aprile 2013 at 8:09Credo tu sappia già com'è venuta!
http://noidueincucina.blogspot.it/2013/04/torta-alle-mandorle-con-fragole-e-salsa.html
Cinzia
13 Aprile 2013 at 20:52Dì, ma davvero c'hai una vicina del genere? Mammamia allora meriti un monumento anche solo per questo, figuriamoci aver avuto la genialata di proporle un appuntamento per il gavettone!!
Invece la torta è geniale sicur! :))
un baciuzzo
stella
12 Aprile 2013 at 8:53si si che sei una blogger di serie A.
Prima della ricetta trovi sempre aneddoti divertenti e il tuo lettore non vede l'ora di leggere il prossimo post.
Poi le foto sono sempre invitanti.
e poi che ricetta ragassssi!!!!!
Che invidia, io ho il vuoto più totale, tant'è vero che ieri ho comprato anche il ragù pronto!
bacio
Mariabianca
11 Aprile 2013 at 20:37La ricetta ovviamente l'ho letta (e pure copiata!!!)ma non sai quanto mi sia divertita a leggere della signora dai 14 denti…..ahahahahaha…..ti vorrei vedere a buttare secchiate di acqua dal balcone….
TataNora
11 Aprile 2013 at 20:37Ecco che il cell. si è fumato il mio commento… uffi!!
Certo che ti ci vedo, a far giocare la nonna con l'acqua… si vede che hai una certa esperienza a trattar con i folli (o le folli…) 🙂
Per il dolce: è una meraviglia, ed ho appena comprato farina di mandorle e fragole. 🙂
Baci
Nora
Sonia
11 Aprile 2013 at 14:59ha ha ha pagherei per vedervi entrambe butatre "cuatati" d'acqua scacciasorci!! da morire… noi ci ridiamo, ma non deve essere uno spasso beccare squilibrati del genere che riescono a farti uscire gli occhi di fuori! hai ragione tu, meglio allisciarsela la tipa 🙂 perchè non dovremmo confrontare le foto? le tue sono molto belle 🙂 e la torta lo è pure e poi guarda che la meringa svizzera non è ostica come credi, anche se io adoro il mou 😀
ELel
11 Aprile 2013 at 11:50Questa torta dev'essere molto buona e per la dirimpettaia…che brava che sei! Io avrei già chiamato la neuro!!!
fantasie
11 Aprile 2013 at 11:28Patty: … o forse invece è perché non ho abbastanza sale in zucca che mi sottopongo a questi stress! 😀
Edith: Sarà mio! Questo non l'ho ancora!
Grazieeeeeeee!!!
Edith Pilaff
11 Aprile 2013 at 9:56Ciao,la torta si trova in "The new book of Middle Eastern food",a pagina 486.Ha le arance al posto delle fragole,ma penso che si possa adattare…http://edithpilaff.blogspot.co.uk/2010/03/torta-di-mandorle-e-tarocchi.html
Un bacio.
Patty
11 Aprile 2013 at 7:32Non ce la potrei fare. Ti giuro che farei come gli altri condomini: scapperei. Tu dimostri una tempra che non ha eguali e soprattutto sale in zucca. In ogni caso, spero che nella notte i topi se la mangino!
torta con farina di mandorle: se volevi catturarmi, ce l'hai fatta in pieno.
Ti abbraccio forte. Pat
fantasie
10 Aprile 2013 at 21:22Piccolalayla: guarda, in ogni palazzo ce n'è sempre almeno uno… 😉
Francesca: il burrooooooo! Noooo! Ne farò un'altra! 🙂
Gio: mi sa che non siamo le uniche due che la vorremmo… 😉
Meris: assolutamente fuorissimo di testa! 😀
Roberta: 😀
Cooking Elena: in questo palazzo conosco più di una persona che vorrebbe un topolino come te! :*
Anna Lisa: ma sei pazza??? Così me la ritorvo a casa ogni giorno! Giammai!
Valentina: nessunissima noia… 😉
Stefania: tu che copi me??? :*
Gambetto: ma sai che non avevo pensato al gatto? Sei un genio! Mi sa che me ne procuro uno e glielo regalo… e magari ti conservi il cloroformio per quando mi incontri! 😀 😉
Isabel C.: 😀
Lo: in genere sì… ma adesso adotto il gatto… magari le fa anche compagnia e smette di rompere a tutti…
Edith Pilaff: Davvero? In quale libro? anche perché a causa del burro non va bene per Salutiamoci 🙁
lavvocatonelfornetto
10 Aprile 2013 at 17:40Proprio stamattina ho urlato sulla bilancia altrimenti avrei volentieri realizzato questa torta, sicuramente più appetitosa, rispetto all'originale. Per la vicina che dirti…stringi i denti!
Edith Pilaff
10 Aprile 2013 at 11:58La vicina mandala pure' da me,qui ci sono le volpi e sono affamatissime….la torta mi ricorda una cosine della Roden,anch'essa gluten free,ma anche senza burro..
@ Gambetto: sei un eroe.
Lo
10 Aprile 2013 at 11:51ma veramente….ogni pomeriggio alle 17 ti trovi a buttare l'acqua con la pazza….una robina di 5 minuti??? urchissima!
IsabelC.
10 Aprile 2013 at 10:29So bene che non è bello ridere delle disgrazie altrui, ma mi hai fatto ridere davvero della Signora Tizia e i suoi secchi d'acqua!!!
Complimente per la torta bella annegata nella salsa mou
Isabel
Gambetto
10 Aprile 2013 at 9:49Ma adottare un gatto no? Magari alle 17 gli date da mangiare! 😛 ahahahaha
Per il dolce invece c'è poco da dire…hai ragione quando dici di non andare a vedere la ricetta originale perchè è un cagatone pazzesco! Cioè mi spiego meglio la ricetta è ottima e si intuisce ma la composizione di quel grattacielo onestamente mi ripugna un pò…
PS
Il cloroformio che non usi quando non ti vedo posso spedirtelo…così ci addormenti la nonnina alla prima occasione 😛 ahahahahah
Stefania
10 Aprile 2013 at 9:21Sei unica! Solo tu potevi trovare soluzione tanto geniale quanto malefica!
Posso dirti che io preferisco la tua versione a quella originale? in casa ho tutto, quasi quasi questa te la copio!
Valentina - La Pozione Segreta
10 Aprile 2013 at 9:13La torta è davvero deliziosa!
Complimenti per la vicina, di sicuro non ti fa annoiare!
Anna Lisa
10 Aprile 2013 at 9:09E' bellissima Stefania!
Prova a lanciarne una fetta alla matta e aggiungici altri 100 gr di zucchero, magari l'addolcisci un po' 🙂
Cooking Elena
10 Aprile 2013 at 8:55Visto che non ci sono topolini, mi ci trasformi io per venire a rosicchiare questa bella torta.. tanto non ho paura dell'acqua io (e neanche della vicina) 🙂
Roberta
10 Aprile 2013 at 6:29non è salutare avere una vicina di casa così … quindi non fare più torte salutari!!!!! Oggi pomeriggio alle 5 ti penserò …
Meris
10 Aprile 2013 at 6:18Ma la tua vicina è pazza!!! Però la tua torta è la fine del mondo! Si mangia con gli occhi.
Gio
10 Aprile 2013 at 6:08ottima la torta, quel mou mi fa impazzire! 😛
ps ci vorrebbe una derattizzazione contro i vicini molesti… ne so qlcosa 🙂
Francesca
10 Aprile 2013 at 6:06Ciao bella….purtroppo c'è miele e burro :-((((( Siamo delle cattivone 🙂 e così non possiamo accettarla. Però io a questa meraviglia non rinuncio, quindi se mi sostituisci il miele con il malto bio e il burro con l'olio lancio un urlo di gioia e la metto in elenco!!!!! Bacio
Piccolalayla - Profumo di Sicilia
10 Aprile 2013 at 6:00Ciao Stefania,
dopo aver letto questo post nn so se ridere o piangere credo di riternermi fortunata di stare in un palazzo con un solo condomine folle su 36 😉 o almeno è il caso più eclatante …
per la torta una sola parola…. meravigliosa!!!!
a presto LA