Edimburgo senza glutine, il paradiso dei celiaci

Edimburgo senza glutine

Lo so, se leggete questo blog è perché cercate delle ricette senza glutine. Ma un aspetto molto importante per un celiaco è mangiare fuori casa, soprattutto all’estero. Ecco perché oggi vi voglio raccontare la mia Edimburgo senza glutine.

Comincio col dire subito che Edimburgo è una città molto celiaci friendly e non solo. Gli scozzesi sono molto cortesi con tutti e sarà per questo o perché hanno 6 volte il numero di diagnosi per Celiachia che nel resto d’Europa, ma tantissimi locali sono preparati ad accoglierci.

Noi siamo stai solo 4 giorni ad Edimburgo, e quindi non ho potuto provare tutto l’elenco di posti che mi ero scaricata facendo ricerche incrociate, e, più o meno, ne ho contati 100. 

Dove si trovano i locali

Non so da quanto tempo siete celiaci, ma fino a qualche anno fa i locali senza glutine si trovavano sempre lontanissimo dal centro città. Per i celiaci del luogo poteva non costituire un grande problema ( ma mai la comodità di trovare qualsiasi cosa sotto casa…), per i turisti ovviamente invece un gravissimo problema.

Mi ricordo il mio viaggio a Berlino, città (all’epoca almeno poco attrezzata), che dovetti prendere non so quanti tram per trovare un locale che avesse qualcosa.

Ad Edimburgo invece ci sono tantissimi locali proprio al centro città e comunque disseminati vicino alle maggiori attrazioni. Mi preme dirvi che dovete esplicitare di essere celiaci, e non parlare solo di cibo senza glutine, perché così staranno attenti alla contaminazione e adotteranno tutte le misure per non farvi stare male.
Vi dico anche che però che la scelta sarà limitata a ciò che non contiene naturalmente glutine, quindi le loro famose Pie non sono disponibili per i celiaci (se non in locali specializzati), ma vi saranno presentati in forma di Stew (stufato) che comunque risulta sempre molto buono.

La Royal Mile ad esempio è il quartiere dove si trova il castello, nella città vecchia, dove siamo riusciti a provare almeno 3 locali, nella stessa strada, Victoria Street.

La sera che siamo arrivati abbiamo cenato da Howies, che ha un locale anche nella città nuova alle pendici di Calton Hill, che vi consiglio comunque di visitare perché si gode di un panorama bellissimo sull’intera città ed è facilmente raggiungibile perché si trova alla fine di Princes Street, la strada principale della città nuova.

Da Howie ho assaggiato un ottimo stew di manzo, patate e funghi e ho avuto anche la possibilità di assaggiare un dolce (solo uno, quella sera) composto da rabarbaro, gelato e granola.

Conviene prenotare perché c’è tanta gente che lo frequenta e non solo stranieri.

Per un pranzo super veloce invece c’è The Baked Potato Shop.

Qui trovate le famose jacket potatos che vengono riempite da vari condimenti di cui la metà sono senza glutine. Di solito hanno anche la torta di carote che è naturalmente senza glutine, ma quando siamo andati noi non c’era 😥

Infine abbiamo provato un pub Arcade Bar.

In realtà qui non hanno molto senza glutine, solo salsicce e haggis. Ma vale la pena andare perché così potrete assaggiare il loro piatto tipico, l’haggis appunto.

L’haggis è un composto di avena e interiora varie, patate e zucca. Non lasciatevi impressionare dalle interiora, il gusto è leggero e godibile.

Purtroppo, in questo locale, non hanno birre senza glutine, né dolci.

A quanto pare proprio nella stessa strada si trovava The Elephant House, dove pare che la Rawling’s abbia scritto Harry Potter, ma purtroppo è temporaneamente chiuso.

A che vi trovate nel Royal Mile approfittate per visitare il castello, prenotando la visita, e Saint Gilles Cathedral e scendendo dritto dritto per questa strada troverete il Saint Anne Close, uno dei 5 cimiteri monumentali (che sono da visitare), e infine il Palazzo di Holyrood, la residenza estiva della famiglia reale. Anche la visita in questo palazzo deve essere prenotata, e vale proprio la pena vederlo. Tranne una settimana all’anno, in cui la i reali si trovano proprio lì, a luglio, per il resto dell’anno è visitabile.

Vicino al Castello, in cima, si trova anche il Museum of Scotland. L’ingresso è gratuito, e vale la pena visitarlo solo solo per la struttura bellissima dell’interno. Se avete bambini ne saranno super entusiasti perché è molto interattivo e abbraccia i campi più disparati della natura ma anche delle macchine e una sezione interessante è dedicata alla storia scozzese. Anche qui, nella caffetteria, potete assaggiare un dolcetto per accompagnare il vostro tè.

A due passi da questo museo, il cimitero di Greyfriars, dove trovate, fra l’altro, la statua del cane che aspettò il suo padrone morto per anni, per cui venne fatto cittadino onorario per seppellirlo accanto a lui. Anche questo cimitero è assolutamente da visitare, soprattutto se siete amanti di ghost stories. In questo cimitero si trova il mausoleo nero dove è sepolto Bloody McKenzie che fece uccidere circa 1200 presbiteriani che non volevano diventare anglicani. Fra l’altro vennero imprigionati proprio in questo cimitero dove trovate ancora le celle a cielo aperto da cui, appunto, nessuno ne uscì vivo. Di notte, si dice (ma io non ho voluto provare) succede di tutto… per cui se non siete impressionabili, vi consiglio un tour in notturna.

In ogni caso, a pochi passi si trova Haymarket dove troverete almeno altri 2 locali, uno dedicato alle soup, che ahimè non ho potuto provare e Mums great comfort food dove ho assaggiato una birra scura fantastica, di produzione scozzese che anche mio marito ha trovato buonissima.

Qui ho assaggiato l’haggis vegetariano, che ho trovato di uguale sapore a quello con le frattaglie, e un magnifico Shepard pie. Alla fine ho potuto assaggiare solo uno dei loro dolci, il Banana Split, ma era ottimo.

Sempre ad Haymarket si trova uno dei pochi locali totalmente senza glutine: GF Cafè dove le iniziali stanno per Gluten Free e anche Good Food.

Anche in questo locale il clima è amichevole e il cuoco è celiaco e le alternative sono tante. A cominciare dalla loro tipica colazione inglese (che ovviamente non ci siamo fatti mancare) a panini che puoi comporre con vari condimenti, alle paste.

La cucina è espressa per cui è più semplice avere alternative anche senza aglio. Purtroppo, infatti, il problema maggiore l’ha riscontrato il mio dolce doppio in tutte quelle lunghe preparazioni che servono per Stew, Pie e haggis che sono impossibili da trovare senza aglio.

Menzione speciale si dolci che sono buonissimi.

Infine se volete una pasticceria totalmente senza glutine vi segnalo Sugar Daddy’s Bakery, poco dietro the Meadow, il parco che unisce la Old Town alla New Town. Qui trovate una grandissima varietà di dolci tipici inglesi, anche se a mio parere, almeno quelli che ho assaggiato io, hanno una quantità di zucchero eccessiva. È un locale d’asporto e offre anche dei salati come muffin e mini pie. Fa 2 giorni di chiusura, il lunedì e il martedì.

Infine sarà bellissimo farsi un bellissima passeggiata per il Belgrave Crescent Park a piedi per il Dean, dove troverete anche un mercato settimanale, la domenica mattina, in cui una stand in bella mostra recita “gluten free”.

Edimburgo senza glutine

ecco qui 2 video dei posti più belli e dei locali che ho visitato