(Cheesecake salato zucca e lenticchie antipasto natalizio)
Lunedì mattina, interno casa, cucina, piena di pentole, tazze da lavare, cracker sparsi dovunque, frullatore ad immersione sporco, planetaria impegnata, ciotole con farine varie, setaccio, leccarde con su fogli di carta forno a pois, set fotografico allestito con legni, pannello riflettente da un lato, cartoncino dall’altra, pentolino sul fuoco con sciroppo di zucchero…
Una donna, in pigiama, con le ciabatte rosicchiate dal cane, scompigliata e struccata, passa da una cosa all’altra, manco fosse la dea Kalì, acciuffando anche cane e gatta che si rincorrono, a cui è tassativamente proibito stare in cucina mentre si crea si pastrocchia, ma si sa, il gusto del proibito non lascia nemmeno gli animali…
Porta di ingresso: DLIN DLON.
Perdindirindina non è il postino, che altrimenti avrebbe suonato due volte.
Non è nemmeno l’idraulico, e per fortuna, perché il mio dolce doppio conosce solo quelli un po’ anziani (e non fate illazioni sul fatto che nemmeno io sono più un fiore!)
È il tecnico della lavastoviglie!
Oddioddioddiodddioddioooooooo!!!
Cioè, deve entrare in cucina??????
Oddioddioddiodddioddioooooooo!!!
È entrato in cucina.
Per fortuna, mia mamma mi ha insegnato che, per le emergenze, bisogna essere sempre a posto, quindi mutande e calze pulite le avevo…
Oddio, mica sono andata in ospedale (l’incubo instillato fin dalla primissima infanzia “se ti dovesse succedere qualcosa, come ci arrivi dal dottore?”)
Ma per il tecnico della lavastoviglie, mai una parola! Mammaria, dovevi dirmi come comportarmi anche in questi casi!
Ed io, alla soglia del cinquantennio, sono arrivata impreparata…
L’ho risolta così: con nonchalance ho chiesto di aspettar un attimo per avere le risposte che si attendeva da me per capire il problema della maledetta lavastoviglie, perché lo sciroppo era arrivata a 115 C° e dovevo versarlo immediatamente sugli albumi e montare a neve. Nel frattempo, lui ha guardato il mio set e mi ha chiesto “e qui dentro cosa c’è di buono?”
Io con aria mortificata ho risposto che era un antipasto per il pranzo, ma che se voleva glielo facevo assaggiare insieme ad un buon caffè. Ha declinato, dicendomi che il caffè non è la morte delle lenticchie e che un bel rosso sarebbe andato meglio…
Alla fine, non ha voluto nemmeno il caffè, ma si è portato via la mia lavastoviglie, lasciandomi, tutti i piatti sporchi, i bicchieri e le posate, oltre a tutto il resto, nell’acquaio…
E per un piatto di lenticchie ho perso tutto, anche la dignità!
Cheesecake salato lenticchie e zucca
Ingredients
- per 6 bicchierini o 2 bicchieri grandi
- 1 pacchetto di crackers Schär al rosmarino
- 20 g di robiola
- 200 g di lenticchie già cotte con carote e zucca
- 150 g + 100 g di zucca
- semi di girasole
- olio extravergine d'oliva
Istructions
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Mettete a mollo le lenticchie la sera prima.
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L’indomani fate un trito con un cipollotto, una carota e 150 g di zucca e soffriggete a fuoco non troppo vivace.
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Sciacquate le lenticchie e versatele nella pentola a pressione, coprite d’acqua fino due centimetri dal loro livello e coprite con il coperchio della pentola a pressione.
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Fate cuocere per 12 minuti.
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Fate sfiatare e poi aprite il coperchio.
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Sbriciolate i crackers e mescolateli con la robiola.
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Con un cucchiaio mettetene un po’ in un bicchiere, fino a coprire il fondo e pressate, col dorso del cucchiaio. Mettete in frigo a rapprendere.
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Tagliate 100 g di zucca a dadini e metteteli in una padella con un po’ d’olio già caldo.
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Fate saltare e salate.
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Riprendete i bicchieri. Frullate 200 g di lenticchie e mettete sulla base di cracker, alcune cucchiaiate.
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Guarnite con i dadini di zucca, i semi di girasole e un ciuffo di rosmarino. Servite subito.
Note
Se volete potete servirli anche per un buffet. Con queste dosi vengono 6 bicchierini monoporzione.
Adapted from Post sponsorizzato da Schär
Questo può essere un ottimo antipasto per natale o per capodanno (visto gli ingredienti) per presentare le solite lenticchie in maniera diversa!
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1 Comment
Lidia Miglionico
30 Novembre 2017 at 10:42mmmmh mi piace antipasto alternativo…baciuzziiiiiii