(In questo post: Pasta con le sarde siciliana senza glutine)
Ho Saturno contro… lo so, da sempre (tranne in cucina, lo ammetto, come con questa pasta con le sarde senza glutine, che è venuta strepitosa, senza falsa modestia 😉 ).
Altrimenti non si spiegherebbe come è possibile che mi capiti tutto ciò che mi capita, se così non fosse.
Prendiamo ad esempio lo spianamento del parquet. Normalmente in 2 giorni è tutto finito. A casa mia, no! Ci son volute ben 5 settimane.
5 lunghissime settimane in cui abbiamo abitato in 45 mq di casa, con cani e gatti inclusi, perché il tasso di umidità fuori era pari all’80%, quando non pioveva. Per non parlare dell’allagamento ogni volta che ha piovuto.
Ora, sicuramente voi direte, che è normale che in questo periodo ci sia freddo, umidità e pioggia.
Sì, verissimo… ma non a Palermo!!! A Palermo è estate fino a dicembre… tranne quest’anno.
Ma la necessità aguzza l’ingegno.
E così, presi alla sprovvista dal freddo, abbiamo perfino riempito delle bottiglie di plastica di acqua bollente, per riscaldarci.
Perché, quando a suo tempo, ho chiesto al mio dolce doppio di far installare i riscaldamenti, il suddetto si è fatto una crassa risata e mi ha risposto, che da noi non fa mai freddo…
Lo stesso che però ieri pomeriggio è tornato a casa dicendomi che sentiva talmente freddo da non riuscirsi a muovere (e voleva fare testamento…)
Lo stesso che ha dormito poi con felpa con cappuccio fin sul naso e ben 2 bottiglie con l’acqua calda, anche se non aveva una sola linea di febbre (ma solo dopo aver fatto testamento…)
Nel frattempo io a casa pulisco come se non ci fosse un domani e, nonostante tutto, il domani c’è sempre e lo sporco pure.
E come se non bastasse la lavastoviglie ha smesso di funzionare…
Insomma, questo ritorno a casa sembra sempre più lontano.
Se i pinguini, che credo siano molto più organizzati di noi a fronteggiare il freddo, non ci trovano prima stecchiti, spero, in settimana, di tornare al tepore di Palermo, con un marito un po’ più umano e una vita meno precaria.
Ma non per questo, non cucino. E domenica ho proprio fatto questa pasta con le sarde senza glutine.
Ovviamente, un’altra versione eretica.
Perché ho stravolto ho rivisitato una tradizionale pasta con le sarde, con “delle piccole” modifiche … ponderate.
- È vero, la pasta con le sarde si fa con i bucatini e io invece l’ho fatta con gli anelletti, che però è un tipico formato siciliano (e, ad onor del vero, ho trovato anche una versione che prevede gli anelletti, ma è catanese e io palermitana, e con questo mi sono giocata la reputazione 😉 ).
- Si usa lo zafferano per colorare la pasta e io non l’ho fatto, ma in molte ricette ho visto che è un ingrediente facoltativo.
- Gli stampi si foderano con il pangrattato e io non ce l’avevo (in questo marasma di doppia casa da chiudere e da aprire). Per cui, pensa che ti ripensa, ho sbriciolato dei cracker e li ho usati al posto del pangrattato (ditemi che non sono geniale, adesso).
Per il resto tutto uguale. Non mi sembra tanta roba, no? Ma, evidentemente, Saturno non è d’accordo!
Pasta con le sarde siciliana senza glutine
Ingredients
- 500 g di anelletti o bucatini (io ho usato quella di Sicilia a Tavola
- 500 g di sarde diliscate
- 4 acciughe sott'olio
- 3 mazzetti di finocchietto fresco
- 30 g di pinoli
- 30 g di uvetta passa quella piccola e nera
- 1 cipolla
- 3 pomodori
- olio evo qb
- sale e pepe
Istructions
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Pulite il finocchietto, ricavando solo la parte più tenera.
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Lavatelo, tagliatelo e lessatelo in acqua bollente salata per circa 10 minuti.
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Scolatelo, ma conservate l’acqua nella pentola per cuocere la pasta.
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Pulite anche le sarde, aprendole a libro e togliendo la testa e la lisca con la coda.
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Ammollate l’uvetta in acqua calda.
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Pelate i pomodori, eliminate l'acqua di vegetazione e tritateli.
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Tritate anche la cipolla e fatela soffriggere con dell'olio in una larga padella con i filetti di acciuga spezzettati, quindi aggiungete il pomodoro.
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Quindi aggiungete l’uvetta scolata e strizzata e i pinoli, e fate insaporire per un minuto circa mescolando.
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A questo punto unite le sarde, il finocchietto e pepate.
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Coprite con unun coperchio e cuocete ancora per qualche minuto.
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Nel frattempo cuocete per pochi minuti gli anelletti nell’acqua di cottura del finocchietto.
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Scolateli al dente e versateli nella padella con le sarde; mescolate delicatamente per insaporirli.
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Oliate degli stampi e foderateli con pangrattato; riempiteli con la pasta e cuocete in forno già caldo a 180° per una decina di minuti.
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Servite calda, ma anche a temperatura ambiente è buonissima.
Note
Gli anelletti sono un tipico formato siciliano con cui si fanno gli sformati di pasta. Questi che ho usato sono senza glutine e sono di Sicilia A Tavola.
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